°° Vivisezione: Quando al posto degli animali c’erano gli umani.. °°

05. Huong Xuan bei Hue

Ormai la parola “vivisezione” è sulle bocche di tutti.
Tutti a parlare della ragazza pseudo malata che ha il tempo di fotografarsi col suo cane tenendo in mano un foglio sul quale ha scritto “#io sto con la ricerca”, mentre magari a qualche km da casa sua ci sono cani aperti vivi nei laboratori di sperimentazione, che però non sono suoi, quindi chi se ne frega..
Tutti a parlare degli animalisti, categoria alla quale appartengo, che sembrano diventati una minaccia per tutti quelli che non si vogliono svegliare dal torpido sonno indotto da chi ci vuole assopiti, non svegli e poco reattivi.
Tutti a dire che la ricerca su animali è giusta e che non va assolutamente toccata perché “salva le vite”.

Peccato che questi mostri di empatia non tengano presente un piccolo dettaglio: la memoria storica.
Per “animale” si può intendere tutti gli animali, dunque anche l’uomo.
Basta leggere un semplicissimo libro di scienze delle elementari per scoprire, per chi ancora non lo sapesse, che nel Regno Animale presenzia pure la specie umana.

Bene.

E’ proprio di questo che voglio parlare.
Della sperimentazione umana, ovvero della vivisezione effettuata su umani che assolutamente non hanno mai dato il loro consenso ad esser torturati dai loro carnefici/sperimentatori. Un po’ come oggi avviene ai topi, ai cani, ai gatti e a tanti altri animali che finiscono nelle sadiche mani degli sperimentatori.

Le torture che oggi vengono imposte agli animali, in modo simile, hanno visto come protagonisti persone umane già a partire dall’antichità.
Persone che rientravano nella categoria di schiavi, reputati dunque non meritevoli del diritto di vivere poiché inferiori, al pari degli animali oggi.
Questo accadeva anche in epoca tolemaica, e la sperimentazione è continuata fino ai giorni nostri.
La vivisezione è stata dunque praticata a lungo sugli esseri umani. Herophilos, il “padre della anatomia” e fondatore della prima scuola medica di Alessandria, effettuò, secondo Tertulliano almeno 600 vivisezioni su prigionieri.
Nel Medioevo per esempio era prassi comune sperimentare su umani per la chirurgia, negli studi di fisiologia e nei test farmacologici.
Nell’Epoca moderna si ebbero veri e propri esperimenti sulle persone per quanto riguarda i vaccini.
Persone ignare di cosa stesse accadendo al proprio organismo.
I militari, per esempio quelli britannici coinvolti nello studio sulla sifilide di Tuskegee , furono spesso le “cavie” preferite.
Ma fu con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale che si arrivò all’apice dell’abominio.
Noti infatti sono gli esperimenti che  furono effettuati sugli ebrei ad opera del dott. Josef MengeleShiro Ishii fondatore della Unità 731 dell’esercito giapponese e del Dr Fukujiro Ishiyama, presso la Kyushu Imperial University Hospital.
Uomini, donne, bambini, anziani..
All’interno di alcuni campi di concentramento vi erano veri e propri laboratori dove centinaia di persone ritenute inferiori per il loro credo religioso venivano sottoposte alle più assurde e crudeli torture fisiche.
Alcuni esempi?


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Esperimenti di decompressione per il salvataggio da grande altezza ad opera del Dott. Sigmund Rascher, medico maggiore della Luftwaffe sui deportati prigionieri del lager di Dachau.
L’esperimento consisteva nel rinchiudere le cavie umane in stanze dove veniva abbassata gradualmente la pressione atmosferica fino ad arrivare alla totale assenza di ossigeno.
Tale atto sarebbe dovuto servire a comprendere come salvare i paracadutisti con atterraggio da 13 km circa.
Alla fine del test i corpi dei deportati venivano sezionati ed esaminati.
Poteva succedere che nella fase di sezionamento alcuni di essi fossero ancora vivi.

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Esperimenti di congelamento/raffreddamento prolungato sempre ad opera dello stesso  Sigmund Rascher.
I test consistevano nel capire come un militare si sarebbe potuto salvare nel precipitare dell’aereo che lo trasportava in acque gelide.
Pertanto i detenuti venivano gettati in vasche con acqua gelida ( temperatura di 4° circa) per ben 95 minuti.
Quando capitava raramente che i deportati non morissero congelati, essi venivano estratti dall’acqua ed esaminati.
Messi su un letto, venivano legati strettamente a una o due donne nomadi completamente nude, che facevano per ore (talvolta per giorni) da stufe umane per fare loro riprendere conoscenza. La percentuale di sopravvivenza era relativamente elevata ma i prigionieri soffrivano poi di disturbi cardiocircolatori ed altre patologie.

Non si aveva nemmeno pietà per i bambini,
e lo dimostrano le ricerche sui gemelli monozigotici.

I bambini venivano esaminati e misurati in ogni centimetro del loro corpo appurandone le differenze.
Venivano poi addormentati con una iniezione di Evipan sul braccio e poi uccisi con cloroformio iniettato direttamente nel cuore.
Questo tipo di esperimento fu condotto da  Josef Mengele ( in foto con il suo mentore) , ad Auschwitz e Birkenau.

Particolarmente invasivi erano anche gli esperimenti condotti a partire dal luglio 1944 nel campo di concentramento di Buchenwald dal medico SS danese Carl Peter Vaernet per ricercare una cura ormonale all’omosessualità.
Tali esperimenti consistevano nell’impianto di massicce dosi di testosterone su deportati omosessuali alla ricerca di una “cura” che avrebbe dovuto rendere eterosessuali i soggetti trattati.
Non sono mancate le sevizie anche agli anziani, a cui venivano spezzati gli arti per esaminare l’indice di dolore provato e la resistenza fisica prima di morire.
Stessa cosa accadde ad uomini impiegati durante gli esperimenti di espianto-impianto del cervello.
In pratica, si prendevano due deportati ai quali si apriva la scatola cranica (non è noto se con anestesia oppure no) per permettere lo scambio del cervello.
Al termine dell’esperimento, ovviamente, i tester umani se non erano già morti, venivano uccisi.

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Tutto quello che avete appena letto è successo davvero.
Sono azioni realmente messe in atto da tanti uomini nei confronti di altri loro simili che hanno avuto una tragica fine, senza motivo.
Tutti gli esperimenti condotti dimostrano solo un’enorme cattiveria da parte di chi li ha voluti e finanziati.
Senza alcun motivo valido sono stati torturati umani ritenuti inferiori.

Gli esperimenti su di noi purtroppo continuano ancora oggi.
Come spiega DOTTOR X nel libro ” Cavie Umane Nel Nuovo Millennio ”
attualmente sono condotti test farmacologici senza che nessuno ne chieda il consenso . I dottori infatti prescriverebbero medicinali ai pazienti senza avere la garanzia che tali farmaci siano oppure no stati testati, e quindi definibili “in fase di validazione“.
Pertanto, tutti i pazienti a cui vengono somministrati diventerebbero in automatico tester viventi per la casa farmaceutica che li produce e mette in vendita.
Esperimenti sicuramente meno invasivi di quelli fatti dai nazisti agli ebrei, ma che comunque fanno notare con preoccupazione la bassa importanza della nostra salute e della nostra vita secondo l’industria farmaceutica.

E se la nostra vita è poco importante davanti al Dio Denaro, figuriamoci invece quella degli animali, i quali test non vengono nemmeno tenuti nascosti bensì sbandierati come fosse qualcosa di cui vantarsi.

La differenza tra i test su umani del passato e quelli su animali di oggi?
Nessuna.
Entrambi hanno in comune l’inutilità del gesto e la cattiveria iniziale che genera tale gesto.
Oggigiorno nei paesi che si reputano civili come Italia, Germania, Francia, Svizzera, Gran Bretagna ecc non vengono più sottoposte a sevizie le persone, ma in cambio le gabbie si sono fatte più piccole per ospitare vittime più piccole.

Così ci ritroviamo disseminati in tutta Europa, ma anche nel resto del Mondo, laboratori ben lontani dagli occhi di chi non deve vedere dove MILIONI DI ANIMALI MUOIONO FATTI A PEZZI, TORTURATI, SFIGURATI.
Privati del loro diritto di esistere.
Che sia per testare i danni del fumo, che sia per provare l’efficacia di un cosmetico, della tenuta di un rossetto o per cercare una cura al cancro,
I TEST SU ANIMALI ( gatti, cani, scimmie, topi, ratti, cavie,conigli ecc) SONO SPERIMENTAZIONE INUTILE E CRUDELE.
Negli anni hanno soltanto sottolineato quanto l’uomo sia disumano nei confronti delle altre creature che popolano il Pianeta. FORME DI VITA ASSOLUTAMENTE PIU’ INTELLIGENTI DELL’UOMO STESSO IN QUANTO NON CAPACI DI GENERARE SOFFERENZA FISICA VOLONTARIAMENTE.

Siamo nel 2014, e ancora ci si macchia la coscienza e il camice di sangue innocente.
Che senso abbia testare il tumore su un topolino per poi ucciderlo ed esaminarlo quando muoiono milioni di umani di tumore lo stesso me lo devono spiegare i signori dottori.

Non esiste il continuare a tutelare questo abominio!
Se la scienza si prefigge di TENTARE di salvare una vita trucidandone altre 100, si fa per dire, rende vano il suo intento.
Dobbiamo smetterla di riversare sugli animali tutta la nostra violenza, il nostro sfrenato egoismo. Loro non ci fanno questo, e non lo meritano.
Non sono oggetti, non nascono per soddisfare ogni nostra esigenza.
Chiunque continui a dormire nel sonno dell’ignoranza indotta da Media, Stato e Sistema, si dia una grossa svegliata.

Ostacolare la richiesta, anzi il DIRITTO, di trovare cure per malattie attraverso test alternativi è da disumani.
Non ci sono test alternativi validi?
Chi vi dice che quelli adottati adesso lo siano?
Le persone continuano a morire.
Gli animali continuano ad essere uccisi.

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E mi chiedo se sarebbero sempre pronti a difendere a spada tratta la sperimentazione animale se in quelle gabbie al freddo ci fossero loro, i sostenitori della “S.A” ( Sperimentazione Animale, perché scriverlo per esteso da noia a loro), se quelle mani assassine ricoperte da guanti di lattice afferrassero il loro corpo per legarli ad un tavolo e procedere con lo sporco lavoro.
Troppo facile sostenere moralmente la sperimentazione con il corpo degli altri.

Chiunque continui a difendere la sperimentazione animale REALIZZI nell’immediato che anche l’uomo è un animale, e che pertanto ben venga la sua stessa immolazione, se reputa la ricerca efficiente ed indiscutibile.

Agli animali, come agli ebrei in passato, non viene chiesto se siano d’accodo o meno di perdere la vita per trovare cure a patologie che l’uomo stesso va a cercarsi mediante un pessimo stile alimentare e attraverso l’inquinamento.

Mettetevi nei panni di chi non può urlare perché gli hanno cucito la bocca.
Mettetevi nei panni di chi non può vedere cosa gli succede intorno perchè gli hanno chiuso per sempre gli occhi.
Mettetevi nei panni di chi muore inutilmente e fatevi un esame di coscienza,
se ne siete dotati.

 

Non c’è cosa più squallida del dover combattere i propri simili per indurli capire che trattare male il prossimo è sbagliato.
Veramente assurdo.

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Informazioni su Carmen Luciano

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Pubblicato il 13 gennaio 2014, in ° Critiche ° con tag , , , , , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. 6 commenti.

  1. Io non te lo auguro, perché sarebbe stupido e fuori luogo.
    Ma se mai, nella tua vita una persona a te cara si ammalerà di cancro, e il dottore ti dirà la solita frase “Non abbiamo ancora trovato una cura” ti renderai conto che forse quei topi che tu volevi vivi, non sarebbero morti invano.

    Ps: La sperimentazione animale e la Vivisezione sono due cose diverse.

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    • sbarellababyanimals

      Caro Alessandro.
      purtroppo ho già avuto un caso in famiglia.
      Mio nonno si è ammalato di tumore ed è morto nel 2012.
      Questo per farti capire che la morte dei topi non è servita comunque.

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  2. Hai postato sicuramente un articolo interessante, STORICO.
    Fortunatamente ai giorni nostri la VIVISEZIONE sugli animali non la si pratica più, questo da decenni,. Se hai notizie, nomi e luoghi nei quali avviene questa pratica in Italia o all’estero fai denuncia presso chi di dovere.
    Accostare la parola vivisezione a ricerca e sperimentazione animale è fare disinformazione.
    Poi, dal punto di vista etico possiamo stare qui a tirarci per i capelli per anni.

    Leggi magari anche questo:
    http://www.airc.it/ricerca-oncologica/sperimentazione/animale/

    le cose stanno cambiando, ma ci vuole tempo, come in ogni cosa del resto.

    p.s. Qui, in questo tuo blog, sulla destra dello schermo c’è un “FAI STERILIZZARE IL TUO GATTO”. Sai come fanno a sterilizzarlo? Sai quali farmaci usano per anestetizzarlo e quali antibiotici gli iniettano per passare al meglio l’operazione?
    Con Farmaci TESTATI SUGLI ANIMALI ovvero previo SPERIMENTAZIONE ANIMALE.
    Ciao.

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    • sbarellababyanimals

      Forse non hai ben chiaro il significato di VIVISEZIONE.
      Te lo rinfresco io:

      Dal vocabolario TRECCANI:
      vivisezióne s. f. [comp. del lat. vivus «vivo» e sectio -onis: v. sezione]. –

      1. Termine che, secondo un’accezione restrittiva, aderente all’etimo, designa ogni atto operatorio su animali vivi, svegli o in anestesia totale o parziale, privo di finalità terapeutiche ma tendente a promuovere, attraverso il metodo sperimentale, lo sviluppo delle scienze biologiche, o a integrare l’attività didattica o l’addestramento a particolari tecniche chirurgiche, o, più raramente, a fornire responsi diagnostici. Con sign. più ampio, il termine viene riferito – almeno ai fini dell’interpretazione giuridica ed etica – a tutte quelle modalità di sperimentazione, non necessariamente cruente, che inducano lesioni o alterazioni anatomiche e funzionali (ed eventualmente la morte) negli animali di laboratorio (generalmente mammiferi), come ustioni, inoculazione di sostanze chimiche, esposizione a gas tossici o ad alte energie (radiante, elettrica, di altra natura), soffocamento, annegamento, traumi vari.

      ——

      La vivisezione esiste eccome.
      E viene effettuata sugli animali, quindi non stiamo a sparare stronzate grazie.

      Sì, promuovo la sterilizzazione degli animali domestici in quanto ormai alienati alla loro vita naturale che prevede un alto tasso di mortalità che riequilibra il numero degli esemplari.
      Vivendo in abitazioni con gli umani, se non sterilizzati, il loro proliferare genera un numero di nascite abnorme.
      Ecco perchè.
      I farmaci utilizzati sono ovviamente testati su gatti, cioè su esemplari della loro stessa specie.

      Dovrebbero testare dunque anche su umani, per salvare altri umani.
      Visto che i metodi secondo te non sono cruenti, perchè non ti offri volontario?

      Saluti.

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  3. Quindi vada per la SPERIMENTAZIONE ma solo per quello che sta bene a te..
    Ok, dai.. ho capito..

    Per me hai già detto tutto.

    Saluti a lei.

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    • sbarellababyanimals

      Non è per quello che sta bene a me.
      Molti test non vengono nemmeno più fatti.
      La sterilizzazione punta al benessere del gatto, che appunto può vivere molto di più rispetto ad un gatto non sterilizzato.
      La “sperimentazione” invece non punta al benessere dell’animale che è sotto i ferri ma a quella di animali bipedi chiamati uomini.
      E nemmeno ci riesce più di tanto.

      Au revoir.

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