°° Quando gli Animali Ci Attenderanno all’Aldilà… °°

Qualche giorno fa sull’alter-ego di questo blog su Facebook, ovvero sulla pagina Think Green – Live Vegan – Love Animals , ho condiviso un articolo pubblicato dalla Gazzetta di Modena dove si dava notizia della morte di un uomo di 42 anni definito nel titolo il “Re della Carne di Guiglia”.

Vedere la foto scelta dal notiziario online dove questa persona veniva raffigurata sorridente accanto ad un piatto contenente parte del corpo di un animale ucciso mi ha dato un fastidio tremendo.
Così, nel commento ho inserito un pensiero mio personale:
<< Le anime degli animali che ha contribuito a far macellare sono sicura che gli hanno organizzato un party di bentrovato al’aldilà  >>.

Un pensiero spontaneo scaturito dal pensare a tutti quei poveri animali nati dentro allevamenti, confinati in quattro mura, privati della libertà di manifestare i propri istinti e infine trasportati per ore prima di finire al macello.

Un ipotetico incontro ultraterreno, che mi auguro possa accadere a chiunque in questa vita viva la sua esistenza negandola agli animali con la violenza e la morte.

Il mio commento non è piaciuto per niente ai clienti, agli amici e alle persone di Guiglia che conoscevano questo Re della Carne (altrui).

Il Comune di Guiglia sulla sua pagina Facebook

ha poi condiviso uno screenshot di quanto da me pubblicato. Da questa pubblicazione sono iniziati fiumi di commenti, che si sono riversati anche sulla mia pagina sopra indicata. Le persone sono accorse ad offendere me e gli altri utenti che avevano espresso pensiero concordante con il mio.
Un pensiero, tra l’altro, dove nessuno ha mai esultato per la morte di qualcuno ma dove si intendeva sottolineare le vite spezzate agli animali.

Il post da me scritto l’ho rimosso volontariamente non perchè mi sia pentita per la frase, ma per motivi pratici nei confronti degli utenti che avevano commentato a favore degli animali e che erano ormai diventati bersaglio di insulti da parte di persone che gli animali li continuano a mangiare.

Non bastavano i messaggi privati, gli insulti, le mail ricevute al mio indirizzo di posta elettronica.

puttana

Qualcuno ha pensato bene di scrivere un articolo sul Resto del Carlino.

Questo qualcuno è Valerio Gagliardelli e oltre ad aver pubblicato una mia foto personale presa senza consenso dal mio blog, ha inserito lo screenshot incompleto di titolo della mia pagina in data 18/10/2015.

il resto del carlino

Scrivo pertanto questo post in risposta a tutti questi animi incandescenti che mi hanno accusata di ironizzare sulla morte di questa persona, in particolar modo al sindaco di Guiglia MONICA AMICI, al parroco Don Francesco Preziosi ( tirato in ballo nell’articolo ) e al giornalista stesso.

Non ho mai offeso quest’uomo, non ho mai usato parole dispregiative nei suoi confronti e nemmeno nei confronti dei suoi familiari o amici. Viviamo in uno Stato che fa parte di una Comunità dove la libertà di manifestazione del pensiero è un diritto di tutti.
Mi sono avvalsa del mio diritto di espressione , come sempre, in difesa degli animali “da macello” che ancora tutt’oggi non godono di nessuna tutela da parte delle leggi.
A differenza del vostro invito a farlo, non mi vergogno assolutamente per quanto ho espresso, poichè lo credo fermamente.Non devo chiedere scusa a nessuno,semmai siete voi a doverne alle vostre vittime dal momento che non avete scuse valide per continuare a farle uccidere.
Anzi, invito voi a provare almeno un briciolo di vergogna per come fate trattare questi animali innocenti che mangiate a pranzo e a cena.
Smettetela di fare i perbenisti quando poi avete la coscienza sporca.
Nemmeno perdere una persona a voi cara vi sta insegnando che la morte non è bella e pertanto non è giusto imporla agli altri?

Spero che tutti possiate un giorno affrontare , in modo fisico o metafisico, coloro a cui avete contribuito a far togliere la possibilità di esistere poichè non volete accettare che si può vivere anche senza cibarsi di carcasse animali.

In realtà chi ironizza sulla morte di qualcuno sono proprio le persone che mangiano gli animali: hanno il coraggio di festeggiare nascite, matrimoni, compleanni ed altri eventi con cene a base di resti di qualcuno che voleva vivere.

Non finirò mai di dirlo che gli animali non sono i vostri schiavi, non sono cibo, non sono abbigliamento, non sono mezzi di trasporto né oggetti ludici per riempire la vita vuota e noiosa di qualcuno.
La loro esistenza non è di proprietà di nessuno e davanti al diritto di esistere in natura ogni legge umana dovrebbe inginocchiarsi.
Al momento questo non avviene perchè la nostra società è ancora antropocentrizzata.
Solo gli umani contano, per molti. Ma questo non significa che sia un pensiero giusto.
Far nascere miliardi di animali per farli vivere un decimo della vita che potrebbero passare sul pianeta, per poi ucciderli è un ABOMINIO che va fermato al più presto.

Finché avrò vita continuerò a stare dalla parte di chi non si può difendere, di chi viene visto come inferiore o solo “qualcosa” da cui trarre benefici e guadagni.
Starò SEMPRE dalla parte degli animali e sempre in opposizione ai miei simili che non rispettano il loro diritto di esistere.

Che vi piaccia o no, il mondo non è vostro, ne siete abitanti come tutti gli altri animali. Siete ospiti, e nessuno vi da il diritto di scacciare con la forza e la violenza altre specie per una misera cena o per tenere in piedi un locale e fare guadagni.
I soldi non valgono la vita di nessuno.
E se per voi valgono più i soldi della vita,abbiate la decenza di non tirare in ballo quella degli animali.


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Scoprite i fantastici metodi di uccisione riservati ad ogni specie animale sul sito laverabestia.org . 

Informazioni su Carmen Luciano

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Pubblicato il 20 ottobre 2015, in ° altro.. ° con tag , , , , , , , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. 12 commenti.

  1. Non hanno nulla di meglio da fare che sputare lo stesso veleno di cui si nutrono. Perché la sofferenza È’ veleno.
    Un abbraccio, Carmen cara.

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  2. Mi banni anche dal tuo blog, disgustosa barella? Sto facendo collezione di ban di persone che non dovrebbero avere il diritto di voto per mancanza di neuroni in numero sufficiente.

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  3. Uh, che leggo! “Disgustosa barella”? Carmen, il tipo fa i giochini di parole 🙂 Simpatico, dai… Chi arriva a fare giochini di parole e a sposarli con l’insulto non è una persona dappoco. Ha il merito della favellina, tanto per far fare un poco di esercizio alle corde vocali (o alle dita), e mettere in moto i propri neuroni (ma quanti ne avrà, lui?).

    Buona serata, Carmen ❤️

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  4. tesoro ti seguo da un pò per email
    e trovo che sia stata una frase assolutamente innocente e direi trascurabile
    e lo dice una che vegana non è anche se tende ad evitarla
    chi si è infervorato mi sa che ha la coda di paglia

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