°°Alimenti Vegetali per Cani & Gatti: Perché no?°°

In questo nuovo articolo voglio parlarvi di un tema molto importante, e delicato, che merita di essere trattato con le giuste attenzioni e argomentato in modo esaustivo.

Come suggerito dal titolo, l’argomento è l’alimentazione vegetale per cani e gatti.

L’articolo si basa sulla mia opinione personale e sull’esperienza dall’utilizzo di croccantini vegetali da oltre 10 anni. Per un parere scientifico in linea con i miei ideali potete consultare la pagina della Dottoressa Baroni cliccando QUI.

Prima di iniziare a leggere quanto voglio esprimere, il mio invito è quello di abbandonare ogni preconcetto, tenendo per un attimo, giusto il tempo della lettura, la propria opinione in disparte, se discordante.

In Italia circa una famiglia su due ha un cane. Il gatto è il secondo animale più diffuso nelle famiglie, seguito dal coniglio, altri piccoli roditori e uccellini.
Cani e gatti sono da millenni animali domestici, abituati a stare a contatto con gli umani.
Pensate, nell‘Antico Egitto abitavano nelle case di persone importanti, veniva dato loro un nome e spesso anche degna sepoltura accanto agli umani con cui avevano condiviso la vita.

Molto legato il cane, decisamente più indipendente il gatto, questi animali si differenziano dagli altri sopra menzionati per due aspetti:
– godono finalmente di diritti. Per le leggi italiane, ma anche quelle Europee e in altri Paesi nel mondo, non sono più “beni materiali” ma esseri senzienti.
– sono animali onnivori/carnivori.

Collegandomi all’ultimo punto, ecco che introduco il tema principale di questo articolo, ossia l’alimentazione vegetale per cani e gatti.
Quando parlo di alimentazione vegetale, intendo una dieta prevalentemente vegetale per gatti (carnivori stretti) e volendo anche esclusivamente per cani (onnivori).

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  • Perché, a mio avviso, alimenti vegetali per cani e gatti
    non sono “contro natura”?

    Sebbene il gesto di alimentare cani e gatti con cibi vegetali possa apparire di primo impatto contro natura, dobbiamo ricordare che il primo gesto che veramente va contro la natura di questi animali è tenerli in casa subordinando la loro vita alla nostra. Il termine “domestico”, nell’altra faccia della medaglia che non ci piace molto vedere, indica un animale che ha lentamente perso le sue caratteristiche originarie, e la possibilità di vivere in un habitat idoneo, per doversi adattare a ritmi e stile di vita umani. In natura sia un gatto che un cane dovrebbero provvedere autonomamente a procacciarsi il cibo cacciando prede o cercando avanzi di animali predati da altri carnivori. In una vita a contatto con gli umani l’importante necessità di auto-alimentarsi non esiste più. Sono le persone infatti che forniscono agli animali il cibo di cui hanno bisogno, permettendo loro di astenersi dalla propria funzione naturale, ossia quella di contenere il numero di piccoli animali erbivori presenti nell’ambiente.
    Intromettendoci fra i due anelli di questa catena alimentare, oggettivamente diamo la nostra preferenza agli animali carnivori a discapito di quelli erbivori.
    Se in natura un animale-preda ha la possibilità di salvarsi affidandosi al suo intuito, alla sua capacità di mimetizzarsi e alla sua velocità nello scappare, con l’intromissione degli umani questo non accade: i predatori domestici vincono sempre la sfida della vita.
    Dal momento che fornire cibo a predatori che dovrebbero svolgere una funzione ben precisa in natura è di per sé un gesto innaturale, è giusto fare in modo che questo gesto comporti il minor impatto possibile di vite.
  • Alimentare prevalentemente in modo vegetale cani e gatti è etico? 

    Secondo la mia opinione, sì, lo è. Decidendo di dar come cibo alimenti realizzati con ingredienti vegetali ai carnivori di casa permettiamo loro di nutrirsi lo stesso e permettiamo a noi di non gravare sugli animali erbivori.
    Qualsiasi sia la motivazione che ci ha permesso di accogliere in casa un gatto o un cane, è doveroso da parte nostra ricordare che esso non è né più importante né meno importante di altri animali.

  • I croccantini classici a base di carni e derivati  sono l’unica alternativa?

    I croccantini industriali penso siano nati a seguito della forte presenza di cani e gatti nelle famiglie. Un po’ come la lettiera igienica, inventata in America per le famiglie che non avevano il giardino e non sapevano come far fare i bisogni ai gatti in appartamento. Con la richiesta di soddisfare l’appetito di questi piccoli carnivori domestici è andata creandosi un’industria specializzata, strettamente collegata a quella alimentare umana. Non a caso nei croccantini per gatti e cani troviamo gli stessi animali erbivori che finiscono nei reparti macelleria: galline, galli, conigli, maiali, tacchini, vitelli, agnelli, cavalli ecc.
    Animali che in natura non morirebbero sicuramente a causa di un gatto.
    Avete mai visto un felino cacciare un maiale?
    Di per sé il croccantino è un alimento innaturale. In natura gli animali mangiano le prede per intero, o le loro interiora, e non i loro resti ridotti a materia secca.
    Se dunque i croccantini sono un alimento innaturale, adattato alle esigenze industriali umane e quelle alimentari degli animali da rifocillare, possiamo anche preferire la versione vegetale.
  • I croccantini vegetali sono dannosi per la salute di cani e gatti?

    Come tutte le cose, ci vuole tempo per saperlo ed è necessario che individui provino sul proprio organismo gli effetti. Al momento, a seguito di un controllo da parte dei miei veterinari di fiducia, posso dirvi che gli alimenti vegetali che in fondo all’articolo menzionerò sono formulati in modo da essere ben bilanciati. Contengono tutti i nutrienti necessari per il completo sviluppo di gatti e cani e per il loro mantenimento nel tempo.
    Ricordiamoci che gli animali carnivori mangiano quelli erbivori perché non hanno la capacità di digerire correttamente gli alimenti vegetali.
  • Il cibo vegetale per gatti è carente di taurina? 

    No, il cibo vegetale per gatti non è carente di taurina. Ne contiene giuste quantità di derivazione di sintesi. E’ stato controllato dai miei veterinari.

  • Cosa mi ha spinto a credere che i croccantini vegetali
    siano ottimi per cani e gatti?

    Tengo ad informarvi che all’inizio ero scettica anche io. Consapevole che gatti e cani in natura mangiano altri animali, non credevo molto concreta la possibilità che potessero mangiare cibi processati di origine vegetale. Ciò che mi ha spinto a provare le alternative vegetali ai croccantini classici è stato il continuo star male del mio gatto. Nonostante comprassi alimenti di marchi molto costosi (di cui non farò il nome), evitando quelli a mio avviso scadenti contenenti “carni e derivati”, il mio gatto Russell spesso aveva attacchi di diarrea. Questa situazione, unita alla forte attrazione del micio per i cibi vegetali da me preparati per la mia alimentazione, mi ha spinto a chiedermi: perché non provare?

    Chi mi segue da anni sa che la prima volta che ho somministrato cibo vegetale al mio gatto risale al 2013. Proprio perché era un esperimento, proprio perché non sapevo come sarebbe andata a finire, scrissi una sorta di diario di bordo su questo blog annotando di volta in volta le novità (trovate tutto QUI). Quello che iniziò come un semplice esperimento si è evoluto in alimentazione definitiva per il mio gatto e per le decine di gatti che ho salvato dall’abbandono. Ad oggi, 30 Gennaio 2018, sono 10 anni che acquisto croccantini vegetali per Russell e per i piccoli ospiti in stallo.
    Croccantini vegetali (80%) uniti a scatolette di cibo umido contenente carne o pesce (20%). Russell è in perfetta salute.
  • Quanto costano i croccantini vegetali?

    Il prezzo degli alimenti vegetali per cani e gatti varia da marchio a marchio, e da negozio dove si acquistano. Personalmente mi rifornisco in un negozio che avrò il piacere di indicarvi via email, dove ho spedizioni gratuite e gli sconti vantaggiosi.
    Ciò che dobbiamo ricordare è che per i croccantini il prezzo più alto lo pagano gli animali in essi contenuti. Scegliendo i cibi vegetali diminuiremo il numero di vite uccise per alimentare gli animali “di serie A”.
  • Come iniziare a somministrare i croccantini vegetali?

    Come per qualsiasi altro alimento, i croccantini devono essere cambiati in 7 giorni, seguendo questo schema:
    – I primi due giorno nella ciotola devono esserci 3/4 del vecchio alimento + 1/4 del nuovo.
    – Il terzo e quarto giorno la ciotola deve contenere metà e metà dei due alimenti.
    – Il quinto e sesto giorno la ciotola deve contenere 1/4 del vecchio alimento + 3/4 di quello nuovo
    – A partire dal settimo giorno si può somministrare tranquillamente il nuovo alimento.

  • E se il cibo vegetale al cane o al gatto non piace? 

    Beh, ciascuno ha i suoi gusti e anche i nostri animali domestici hanno i loro. Se non dovessero piacere i croccantini vegetali, nessuno deve obbligarli.
    Se invece (solitamente è così) piacciono, avremo la possibilità di mantenerli in vita e in salute senza gravare su altre specie. Se ai vostri animali domestici piacciono molto i vegetali, se volete provare anche voi le alternative ai croccantini a base di carne, se volete limitare il numero di animali uccisi dall’industria alimentare, allora vi consiglio Ami Pet Food.
    E’ proprio questo il marchio del cibo che offro al mio Russell.


    Desiderate provare questo marchio?
    Riempite il contact form e vi indicherò il sito più conveniente dove poter acquistare croccantini vegetali per cani e gatti Ami Cat/ Ami Dog! 



Aggiornamento:
tante persone si sono trovate bene con questo alimento, ma alcune mi hanno informato che il cibo Ami Cat non è risultato gradito ai propri mici. Si tratta di casi isolati ma di cui tenere conto. Oltre ad Ami Pet food ci sono altri alimenti interamente vegetali e biologici da poter provare.

Forza10 Bio Vegetal per gatti → scheda prodotto e recensioni QUI
Forza10 Bio Vegetal per cani → scheda prodotto e recensioni QUI

Alcune testimonianze riguardo al cibo vegetale Forza10 Bio per cani:

Arianna
“Io lo uso da anni per il mio carlino e sta da dio”

Elena
“Io lo uso da anni per i miei cani ormai quindicenni.. e stanno benissimo!”

Informazioni su Carmen Luciano

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Pubblicato il 30 gennaio 2018, in °°Prodotti CrueltyFree°° con tag , , , , , , , , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. 7 commenti.

  1. Domenico Savastano

    Non so… in ogni caso è scritto che stai comunque continuando con il 20% di umido (carne e pesce)… magari sarà quel 20% che li “convince” a cibarsi anche del resto.

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    • Ciao Domenico, in realtà faccio molta fatica a farglielo mangiare. Devo mescolarlo all’acqua e renderlo quasi “purea” sennò lecca di trancetti e li lascia nella ciotola. E ti dico che mangia solo il tonno. Il pollo nemmeno lo annusa.

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  2. Domenico Savastano

    Il tonno è un animale senziente come gli altri pesci, che a differenza di altri animali muoiono in agonia lenta da soffocamento. Attendiamo le crocchette di larve di Hermetia che contengono gli stessi aminoacidi, proteine e grassi riscontrati negli animali superiori. Ci stiamo lavorando.

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  3. Domenico Savastano

    Si… nel senso che la composizione proteica e di aminoacidi essenziali rilevate nelle larve di Hermetia illucens è la stessa di quella rilevata nei pesci e negli animali onnivori e granivori

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  4. Domenico Savastano

    Animali superiori relativamente agli insetti o agli insetti allo stadio larvale.

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