°°salviamo le balene (inglese da PETa)°°
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| Dear carmen,
Once again, defying international opposition and all standards of human decency, the Canadian government is sanctioning the mass killing of helpless baby harp seals.
PETA and caring people like you are fighting relentlessly to protect these animals. We must pressure the Canadian government to listen to the pleas of millions of people around the world who want this annual slaughter to stop. This year, seals need your help in raising an international outcry to help end the bloody hunt. Please take two important actions right now:
2. Make an online donation to PETA to help us win the global fight to stop the abuse of seals and other animals for their fur. Your generous gift will help us take on the fur industry—designers, retailers, and consumers—as only PETA can. Even in an industry known for its cruelty, Canada’s annual seal hunt—the largest slaughter of marine animals on the planet—stands alone for its violence and utter lack of compassion or mercy. Hundreds of thousands of harp seals will be killed in a matter of weeks. Most of them will be less than 3 months old, and many will still be in their first weeks of life. The animals are so young and innocent that they will lie on the ice as their attackers approach. Even if they know that they should flee, their motor skills aren’t yet developed enough to do so. They have no chance of escaping to the safety of the water. The carnage begins as the seals have their heads bashed in with clubs. Still conscious, they will be dragged across the ice with boat hooks. Then these sensitive, intelligent animals will be skinned, sometimes while they are still alive. The sealers will take their fur but leave the seals’ bodies on the ice to rot. Someday soon, Canada will look back on its seal hunt with shame. But until that day comes, it is up to caring people like you and me to come to the defense of these gentle animals. By signing the petition and making a generous donation online right now, you can help us bring international condemnation to the Canadian prime minister’s doorstep—a critical step in ending these atrocities. Thank you, carmen, for your unwavering commitment to these animals. Very truly yours, P.S. Help stop the slaughter of baby seals. Sign PETA’s global petition and make as generous a donation as you can afford so that we can show Canadian Prime Minister Harper that the world will not tolerate the mass slaughter of baby seals. Together, we can stand up for the young harp seals who still swim in the waters off Canada’s coast. |
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Pubblicato il 6 marzo 2008 su ° altro.. °. Aggiungi ai preferiti il collegamento . 2 commenti.















ciao Carmen ti lscio qui nei commenti la newsletter dell’oipa italia se vorrai copiarli e incollarli su intervento meglio beh vedi tu intanto te li passo…
scusa l’intromissione!spero capirai ma a me hanno lasciato ancora per una volta davvero molto triste e impotente…
Marty
NO ALLA FIERA DELLA CRUDELTÀ E DELLA MORTE
In questi giorni l’OIPA ha ricevuto alcune telefonate da parte di pellicciai che insultavano il nostro lavoro teso ad informare attraverso spot radio, pubblicità su giornali e volantini informativi, quanto si cela dietro il mercato della pelliccia.Dal 12 al 16 marzo si terrà la fiera del Mifur, il Salone internazionale della pellicceria e della pelle, organizzato dall’Ente Fieristico Mifur, il Salone della pelle e della pellicceria, rappresenta oggi il punto di riferimento per il mercato internazionale di settore.Manifestare in occasione del Mifur è molto importante perché è in occasione di questa fiera che viene decisa la nuova collezione invernale di capi in pelle e pelliccia.
Oltre a rinnovare l’invito a partecipare alla manifestazione del 15 marzo vi chiediamo anche di inviare delle lettere di protesta agli organizzatori della fiera del Mifur. Facciamoci sentire!
Invia la lettera di protesta alla pagina http://www.oipaitalia.com/pellicce/appelli/mifur.html
Ricordati di firmare anche l’appello contro il massacro dei conigli per le pellicce alla pagina
http://www.oipaitalia.com/pellicce/appelli/conigli.html
E la petizione per il divieto degli allevamenti di animali da pelliccia http://www.oipaitalia.com/pellicce/allevamenti.html
IN USA MARINE SOTTO INCHIESTA PER AVERE UCCISO UN CANE
Le immagini del video diffuso su Youtube (sedici secondi in cui viene mostrato un giovane marine americano in Iraq mentre prende per il collo un cucciolo di cane di circa 8 settimane e lo scaglia in un burrone ridendo come se niente fosse con un suo compagno) stanno facendo il giro del mondo. Il video termina con i guaiti del cagnolino gettato nel vuoto, mentre sbatte contro le rocce.
In seguito al servizio televisivo andato in onda sul TG2, che ringraziamo pubblicamente per aver preso la coraggiosa decisione di metterlo in onda, in pochi giorni, abbiamo ricevuto moltissime mail da parte di persone sconvolte da quello che avevano visto e dal fatto che non ci fosse stato un minimo accenno di rimorso nel giovane soldato.
L’OIPA ha preso contatto con le autorità competenti del Marine Corps Base (MCB) nelle Hawaii, a cui abbiamo chiesto chiarimenti in merito alla vicenda.
Gli scioccanti fotogrammi sono stati esaminati dalle autorità militari, le quali hanno dichiarato che il video è autentico, non si tratta di un falso, come in precedenza era stato ipotizzato.
Il Marine ed eventuali altre persone coinvolte saranno giudicate dal “Codice di Giustizia Militare”
Leggi la notizia alla pagina http://www.oipaitalia.com/maltrattamenti/notizie/marine.html
STOP AL PROGETTO DI SOPPRESSIONE DI 100 MILA RANDAGI IN INDIA
In seguito alla diffusione della notizia ampiamente riportata dai media di tutto il mondo, riguardante il programma di soppressione, mediante utilizzo di stricnina, di 100.000 cani randagi indetto dalle autorità di Srinagar (India), quale mezzo per prevenire la diffusione della rabbia, l’OIPA ha preso immediatamente contatto con leghe membro dell’OIPA Internazionale e con collaboratori esteri.
Con immensa gioia vi comunichiamo che il duro lavoro di intermediazione dei giorni scorsi ha portato un lieto fine alla vicenda: le autorità di Srinagar hanno cancellato ufficialmente il piano di soppressione dei randagi e concesso loro nuova speranza. Ad annunciarlo sono stati gli amministratori locali, i quali lavoreranno ora con le associazioni per la protezione degli animali e con un team del Ministero per l’Ambiente, al fine di organizzare un programma di sterilizzazione dei randagi, unica soluzione valida per controllare il randagismo.
Leggi la notizia alla pagina http://www.oipaitalia.com/randagismo/notizie/india.html
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tranquilla marty!
fai come se fosse casa (blog!) tuo…
bacio
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