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°° Davide Battistini: Sciopero della fame contro i cani tenuti a catena °°

Davide Battistini

Non molto tempo fa dal punto di vista storico, in una società dove nascere di pelle chiara era una gran fortuna, tanti uomini “meno fortunati” poiché di pelle scura hanno provato intorno ai propri polsi e alle proprie caviglie il peso delle catene.
Una condizione di vita, quella di chi era tenuto legato, a dir poco disumana.
Impossibilitati a muoversi, dallo spazio limitato, migliaia di schiavi hanno vissuto anni interi della propria esistenza privati della libertà.

Pensate alla sensazione che si può provare ad esser prigionieri.
Immaginate come ci si può sentire incatenati.

Se per gli umani di colore le catene si sono finalmente spezzate col sopraggiungere di una mentalità più aperta dove la pelle nera non è più sinonimo di inferiorità, per alcune specie la schiavitù non è mai terminata.

Come avviene ai cani, per esempio.

Con il collo circondato da un collare al quale è agganciata una catena, alcuni di loro passano giornate intere legati senza la possibilità di correre come è giusto che possa fare ogni animale.
Costretti a stare accucciati, seduti, sdraiati sempre nel solito posto.
Costretti a sottostare alle decisioni e agli orari dei “padroni” ( appartenenti alla specie umana), che spesso per impegni/pigrizia/mancanza di tempo concedono a quei poveri schiavi che scodinzolano solo 3 minuti di libertà, giusto per fare i bisogni.

Una vita noiosa che sicuramente genera stress e apatia per queste povere creature.
Esseri viventi che è giusto poter avere come compagni di vita ma che dovremmo sempre vedere come animali con cui coabitare e non come esistenze di nostra proprietà.

Contro la triste realtà dei cani tenuti a catena ( pratica del tutto legale: la legge non è sufficientemente clemente con gli animali ) e a favore della libertà dei cani si è schierato Davide Battistini ( su Facebook ” Scatenare Diritti” ) , animalista vegano da quasi 30 anni, residente in Emilia Romagna.
Da tempo è aperta la sua lotta non violenta contro questa schiavitù che vede i cani emiliani incatenati per quasi tutto il giorno.
La sua forma di protesta: il digiuno.
Di recente , grazie al suo sciopero della fame , la Regione aveva ascoltato in parte le sue richieste promettendo miglioramenti.
Ma com’è classico in Italia, le promesse non sono state mantenute: la legge è stata approvata ma non viene fatta rispettare, e i cani sono sempre incatenati.

Battistini pertanto è tornato nuovamente in difesa della sua nobilissima causa affinché vengano spezzate le catene.
Da ben 27 giorni sta portando avanti lo sciopero della fame mettendo in pericolo la sua stessa esistenza con lo scopo di sensibilizzare e spingere la Regione ad ascoltare le sue richieste.

Chained-Baby

E’ attiva online la sua petizione che invito tutti a firmare e a far firmare ad amici e parenti.
Per firmarla clicca QUI.
Ora più che mai dobbiamo unirci affinchè le nostre richieste vengano ascoltate.

Ma leggiamo insieme le richieste di Davide.

Al Presidente Vasco Errani viene richiesto:

– di inserire nella legge, come misura minima dei recinti, 9 metri quadri per un singolo cane ed un aumento razionale di superficie per ogni cane introdotto oltre al primo.

– di modificare l’art 2 comma 1 lettera a introducendo dopo le parole “a rifornire l’animale di cibo e acqua…” le parole “pulita, al riparo dal sole e dal gelo e contenuta in un contenitore atto a non essere rovesciato accidentalmente dal cane”.

-nel comma 2 bis della legge regionale 3/2013 di aggiungere la frase “Il medico veterinario, entro il giorno di rilascio del certificato che autorizza la detenzione alla catena, ha l’obbligo di inviare via fax all’assessorato alla sanità del comune in cui esercita la professione, il certificato emesso e conservarne copia della trasmissione in ambulatorio. Nel certificato dovrà essere sempre specificata la data in cui termina la deroga alla legge per motivi sanitari e questi specificati dettagliatamente. La patologia, curata tramite catena, deve essere chiaramente indicata.
Tali certificati saranno consultabili dai consiglieri comunali, provinciali e regionali.”

-di informare immediatamente, a quasi un anno dalla promulgazione della legge, tutti i detentori di cani, che la catena è illegale, utilizzando il database dell’anagrafe canina regionale.

– di convocare, ascoltare e recepire le valutazioni del movimento animalista presente coi suoi rappresentanti nei comitati provinciali. Comitati non convocati dalla Sua giunta, ad eccezione di quello di Bologna. E di questo nessuna proposta è stata recepita.

Aiutate Davide divulgando la petizione e aiutate i cani ad esser liberi dalle catene!

Grazie!

– Sbarellababy-

°° Cani murati vivi a Sarajevo : lettera di petizione °°

Tramite Facebook ho avuto modo di leggere una notizia agghiacciante.
La condivido sul mio blog per chiedervi di prendere parte attivamente all’invio di mail affinchè tutto questo si concluda al più presto.

“Cari volontari,
Ieri è stata pubblicata sull’ Internet una notizia agghiacciante: in un palazzo in centro di Sarajevo, Bosnia, Signora Senka Saric tiene i cani murati vivi in cantina, nelle condizioni drammatiche. I cani porta da lì alla sua casa di campagna, dove li ammazza insieme al suo marito per vendere loro carne a macelleria o ristorante. E’ la dichiarazione che lei stessa ha dato a volontaria Jelena Paunovic.
Da tre anni Sig. ina Paunovic scrive la denuncia alle vari istituzioni: l’Ispezione comunale, l’Ispezione veterinaria, la polizia, varie tv Bosniache, ma fin d’oggi nulla è cambiato.
Il 10 Agosto del 2011 la volontaria è stata ricevuta dall’Ispettore Veterinario sig.ra Močević che le ha detto che è già informata su caso! L’ispettore non ha provveduto il sequestro di cani. Il problema sta nel fatto che il palazzo è di proprietà della Sig.ra Saric, e l’Ispezione Veterinaria non può entrare senza un’autorizzazione del Tribunale!
Dopo la pubblicazione della notizia su Internet, molte persone in Italia hanno chiesto di aiutare questi poveri cani.
Vi prego di diffondere la email e scrivere una lettera , oppure copiare la lettera scritta in Serbo-croato sotto, e mandarla a: Premier Bosniaco, il Governo, Ministro di Agricoltura, e l’ambasciata e consolato in Italia.Ecco loro indirizzi:

Prime Minister Mr. Nermin Niksic

http://www.fbihvlada.gov.ba/english/Mail_script/mail_skripta.php

Minister of Agriculture Mr. Jerko Ivanković-Lijanović

info@fmpvs.gov.baKontakt

www.fbihvlada.gov.ba

AMBASCIATA DI BOSNIA E HERZEGOVINA A ROMA:

ambasciata@ambih.191.it

CONSOLATO GENERALE A MILANO

gco.milano@mvp.gov.ba

le tv:

press@rtvfbih.ba

zeljko.tica@rtvbih.ba;

press@tvjasmin.com;

kabinet@pink.co.ba;

marketing@rtvhit.com ;

dragan@rtvhit.com ;

office@rtvhit.com;

desk@atvbl.com;

FOTO L’ALBUM CON LE IMMAGINI FORTI:

https://www.facebook.com/media/set/?set=a.3830893133626.2171687.1316804641&type=3

LA NOTIZIA SU INTERNET:

http://www.ekskluziva.ba/vijest-5021

http://www.dnevniavaz.ba/vijesti/sarajevo/91669-sarajlije-ocajne-zbog-drame-stotinu-napacenih-pasa.html

Stamani i giornalisti del portale saurce.ba sono usciti a girare la reportage su cani in Via P , sono stati attaccati da Signora Saric, la quale ha chimato la polizia per proteggerla!!

http://www.source.ba/clanak/872758889379

Lettera:

Postovane Dame i Gospodo,

Juce smo dobili sokantne informacije o zatvorenim psima koji su zivi zazidani u centru Sarajeva, u ulici Pruščakovoj, kojima niko u Vasem glavnom gradu ne zeli pomoci! Na zalost smo konstatovali da se u zgradi nesto strasno desava. Vlasnica zgrade, Senka Saric, i njen suprug, nekoliko godina tu drze zatvorene pse, muce ih i po njihovim licnim izjavama svedocima, ubijaju radi koriscena pseceg mesa! Zgrada se nalazi ispred zgrade MUP-a!Kako je moguce, da se niko u Sarajevu ne interesira za sudbinu ovih pasa?

Nema opravdanja za Vasu nezainteresovanost i nedjelanje naspram ovakvog varvarskog ponasanja! Volonteri obratili sanitarnoj, komunalnoj i veterinarskoj inspekciji, MUP-u, bez ikakvog uspeha. Vasa drzava zeli uci u EU?

Prava zivotinja su regulisana u zakonima vecine drzava Eu. Zahtjevamo od Vas, da pokazete da tezite vrednostima i etici civilizovane Evrope, i pomognete volonterima koji pokusavaju da spasu ove pse i na taj nacin imate udela u njihovom oslobadjanju.

Link za objavljenu vest na portalu http://www.ekskluziva.ba/vijest-5021

http://www.dnevniavaz.ba/vijesti/sarajevo/91669-sarajlije-ocajne-zbog-drame-stotinu-napacenih-pasa.html

sa fotografijama:https://www.facebook.com/media/set/?set=a.3830893133626.2171687.1316804641&type=3

Pozdrav,

Nome/Cognome
Paese

 

Update 26.04.2012

Arrestata SENKA SARIC la donna che teneva i cani murati nella propria cantina a Sarajevo. I cani sono stati liberati, adesso dobbiamo capire chi li prenderà in custodia.

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