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Accettura (MT): Buoi vessati per la festa di “San Giuliano”

Care lettrici e cari lettori,

le scene girate ad Accettura, in provincia di Matera, che si stanno rapidamente diffondendo sui social sono a dir poco raccapriccianti. In occasione della festa “del Maggio” di paese dedicata a “San Giuliano Martire“, come accade in quasi tutte le usanze collegate alla religione cattolica, sono stati tirati in ballo dei poveri animali. Animali che, vorrei ricordare ancora una volta, sulla terra nascono e vivono liberi da ogni sorta di culto e fede, ma che arrivano a subire il peso di quest’ultime realtà se hanno la sfortuna di imbattersi in esseri umani dallo scarso raziocinio.

Le creature in questione, dei buoi ipocritamente adornati con fiori, sono stati obbligati a ‘sfilare’ per le strade, accerchiati da una folla di esseri umani urlanti.
Le scene mostrano una situazione che non ha assolutamente niente né di logico né di razionale:
legati con delle funi, gli animali sono stati addirittura picchiati con i bastoni affinché si muovessero nella direzione voluta dai bipedi.

Da notare poi con che piglio uno dei figuri scuote per le corna un bove e un altro spinge il bastone dentro al suo fianco.
Nauseante.


Stando a quanto riportato da diverse testate giornalistiche, i bovini si sarebbero spaventati per i fuochi di artificio, arrivando a ferire circa cinque persone. Per questa ragione la processione sarebbe stata annullata.

Fa rabbrividire il pensiero che questa gente sia arrivata ad annullare la suddetta processione non per rispetto per gli animali, ma perché quest’ultimi hanno ferito alcuni visitatori.
Com’è possibile, nell’era in cui stiamo vivendo, dover assistere a scene impietose simili?
Com’è possibile che una fetta d’umanità non abbia ancora imparato a lasciare in pace gli animali, senza cagionare loro tormento?
Perché certi esseri devono gravare sulle altre specie con la propria presenza?

Gli animali non sono mezzi, non sono oggetti, non sono strumenti da usare a piacimento, nemmeno per trovate ridicole religiose. Che la si smetta una volta per tutte di abusare di loro in nome di santi, santarelli, cristi e madonne!

Scriviamo una mail di dissenso verso l’uso dei buoi al comune di Accettura e alle realtà religiose del posto. Schieriamoci al fianco di chi, il proprio fianco se lo è visto premuto con un vergognoso bastone!

Testo tipo:

Gentile Comune di Accettura,
Gentile Comitato Feste Accettura,
Gentile Chiesa di San Nicola

Sono qui a scrivervi questa e-mail dopo aver visto attraverso video diffusi online in che modo vengono trattati i buoi sfruttati per la vostra processione di paese. Le impietose immagini mostrano
dei poveri esseri senzienti legati con corde, presi a colpi di bastoni e strattonati per le corna affinché obbediscano. Addirittura un ragazzo ha affondato un bastone dentro il fianco di un bue.
Scene che non possono fare altro che suscitare sdegno e indignazione in tutte le persone che hanno un minimo di rispetto ed empatia verso ogni forma di vita. Come è possibile che abbiate permesso tutto ciò? Vi sembra il modo di trattare delle esistenze?
Attraverso i giornali si è avuto modo di realizzare che queste creature sottomesse alla vostra volontà hanno ferito delle persone, forse perché spaventate dai fuochi di artificio o forse stanche per come le avete trattate. Il loro impiego doveva finire ben prima di arrivare a tanto!
Vi chiedo di smettere di tirare in ballo gli animali per le vostre tradizioni.
Le altre specie, che nascono libere dalle catene culturali e religiose, meritano rispetto assoluto!
Imparate a rispettare la vita e la libertà delle altre esistenze che vivono su questa terra con noi e non per noi: quelle vengono prima di statue, simboli e credenze!

Distinti saluti.

Nome, Cognome, Città

Da inviare a:

comuneaccettura@comune.accettura.mt.it
comitatofesteaccettura@gmail.com
vicario@tricarico.chiesacattolica.it

In foto: un uomo tiene per le corna il bue, mentre un ragazzo lo punzona nel fianco con un bastone
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