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°° Un’altra Pasqua senza Sangue.. °°

Anche quest’anno è arrivata la Pasqua, e con sé come di consuetudine ha portato polemiche su polemiche dovute alla tradizione di assassinare cuccioli di pecora in nome di questa tradizione della religione cattolica.
Da persona agnostica quale sono, ma con molta stima nei confronti di Gesù come figura umana e come profeta, sono enormemente dispiaciuta nel vedere che in nome suo vengano uccisi agnellini di poche settimane di vita.
Anche perchè ormai dovremmo sapere tutti che il suo messaggio nonviolento comprendeva ogni tipo di creatura esistente sulla Terra.
In realtà la rimembranza della sua resurrezione è un banale, squallido pretesto per camuffare l’ingordigia umana che non si ferma davanti a niente, nemmeno davanti a dei cuccioli che piangono senza le loro mamme,
e che ha bisogno di continue attenuanti per proseguire indisturbata a spargere sangue innocente.

La lotta all’ignoranza e alla crudeltà quest’anno è stata più dura che mai:
abbiamo lottato contro due parrocchie nel salernitano che avevano organizzato una lotteria “di beneficenza” di Pasqua mettendo in palio al primo posto un agnello da ritirare, morto, dal macellaio. La protesta è partita proprio dal mio blog e si è rapidamente estesa in tutto il web raggiungendo anche associazioni animaliste della regione Campania.
Gli animi si sono infuocati, sono piovuti messaggi di disprezzo e i parrocchiani dal 5° comandamento poco chiaro fortunatamente hanno rivisto le loro decisioni, giungendo alla conclusione che sarebbe stato meglio mettere come primo premio un agnellino.. di cioccolata!
E così è stato.

Sono stati girati video di sensibilizzazione come quello con protagonista Daniela Martani, agnellino in braccio, intenta a chiedere alle persone in strada se lo avrebbero mangiato per Pasqua.

Tantissime associazioni animaliste e gruppi di volontari hanno organizzato manifestazioni, flash mob, campagne di sensibilizzazione già a partire dal mese scorso per far comprendere alle persone che non si può festeggiare negando la vita a qualcuno.
Sono stati salvati anche numerosi piccolini, che non sapranno mai cosa gli aveva riservato l’uomo che li allevava.

cucciolo

Stando alle ultime notizie riportate dalle testate giornalistiche, il  consumo di carne di agnello è in continuo calo. Si parla del -10%.
Ogni anno dunque sono sempre meno le persone che acquistano cuccioli morti da mettere in tavola davanti ai propri familiari.

Personalmente, non ho mai mangiato carne di agnello in vita mia, e sono sempre qua.
Da anni nella mia famiglia non ci sono vittime in tavola e riusciamo a festeggiare lo stesso.
E’ veramente semplice vivere senza ledere l’esistenza degli altri.
Perchè le persone che ancora non lo fanno, non provano a cambiare?


Vivere la propria vita in armonia con se stessi, con chi ci circonda e con la natura e i suoi abitanti è possibile e chiunque ne è capace, basta volerlo.
Lo insegna  il maestro Yogananda, grande estimatore di Gesù.
Quest’anno la sua opera ” Autobiografia di uno Yogi “ compie 70 anni dalla sua prima pubblicazione. Ananda Edizioni festeggia questo bestseller proponendo una pubblicazione cartacea da 496 pagine con cd mp3 audiolibro e ritratto del guru.

Per leggerne gratuitamente un estratto cliccare QUI .

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