Archivio mensile:aprile 2012

°° Lush : lotta dura ai test sugli animali °°

Il divieto assoluto di testare cosmetici e farmaci su animali in Europa richiesto dai cittadini con numerose petizioni, che dovrebbe entrare in vigore nel 2013, richia di slittare al 2023.
Una posticipazione lunga 10 anni in cui , continuando senza sosta la vivisezione, moriranno torturati milioni e milioni di animali. Gatti, cani (soprattutto beagle ), ratti, cavie, topi, scimmie.
Tutto questo è assolutamente inaccettabile, oltre ad essere evidentemente disumano.
Gli animali non sono materia inanimata. Sono esseri viventi che hanno pari diritto di vivere dell’uomo.
<< Nessuno scopo è, secondo me, così alto da giustificare dei metodi indegni per il suo conseguimento >>.
Così parlava Albert Einstein della vivisezione. Pratica portata avanti dalla Scienza e supportata dalla minoranza della popolazione che crede erroneamente che i test  su animali siano gli unici che garantiscano l’efficacia e la sicurezza di un prodotto.
Concordando con Einstein, vorrei chiarire la mia opinione:
Se vengono messi in commercio prodotti destinati all’uso umano, non vedo assolutamente la coerenza del test su altri tipi di esseri viventi oltretutto diversi da noi nelle particolarità fisiche.
La vita di un cane, di un gatto,m di un topo o qualsiasi altro animale non è inferiore a nessuna vita umana.
Se si vuole mettere in commercio prodotti per le persone, che si cerchino nuovi metodi per testarne la sicurezza!
Nessun animale merita di morire asfissiato da un profumo o bruciato da una crema!
E’ assurdo, osceno, vile e da schifosi.
Non so come facciano a non vergognarsi i vivisettori, ma soprattutto, non so come facciano a sentirsi UMANI coloro che supportano la vivisezione e la finanziano.
Fortunatamente, i test alternativi ci sono.
E fortunatamente esistono aziende che hanno a cuore la salute degli animali nella stessa maniera con cui hanno a cuore la salute dei propri clienti.
Un esempio?

Lush.
Lush è un’azienda nata in Inghilterra dall’idea di 5 persone vegetariane che, non sopportando più di vedere sugli scaffali prodotti testati su animali, chimici e inquinanti, hanno deciso di realizzare una linea completamenteinnovativa.
“Fresh Handmade Cosmethics” è il loro motto.
Cosmetici fatti a mano, con frutta e verdure, freschi, sani, profumatissimi e .. buoni con gli animali.
In breve tempo l’azienda è riuscita a raggiungere più stati Europei. In Italia le botteghe Lush sono ormai sempre più numerose. E questo ci fa enormemente piacere!
Lush ha già portato avanti altre iniziative animaliste (tipo quella contro la caccia ) ma quest’anno, in vista del possibile slittamento di data dello stop alla vivisezione, il gioco si fa duro.
E così, nasce lotta dura ai test su animali , iniziativa recentissima (24 Aprile) che prevede la raccolta firme per la petizione popolare contro la vivisezione  in tutte le botteghe.
Tantissime persone hanno accettato l’invito da parte dei negozi sparsi per la nostra penisola e hanno aderito all’iniziativa.
Chi lo desiderava, ha potuto firmare di proprio pugno la vetrina col suo nome, farsi fotografare e partecipare in prima persona contro la vivisezione.
Le foto sono state raccolte e pubblicate sul sito Lush.it .
In Inghilterra invece l’evento contro la tortura animale è stato molto più d’impatto.
Una ragazza di 24 anni, Jacqueline Traide, si è offerta volontaria per prendere parte alla “vetrina vivente” allestita nel negozio Lush inglese nella Regent Street di Londra contro la vivisezione.
La ragazza, indossando una tuta color carne aderente, ha mostrato ai passanti ciò che viene fatto agli animali durante i test in laboratorio.
Apertura forzata della bocca con ganci metallici per ingerire le sostanze, iniezioni sotto cutanee, inserimento negli occhi di sostanze irritanti . La ragazza è stata tenuta con delle corde e buttata su un piano di lavoro completamente terrorizzata. Mentre venivano effettuati i test cercava di difendersi invano dai vivisettori e ciò le ha provocato ferite sul corpo. Le hanno rasato i capelli per testare creme e lozioni, e sulla sua testa sono stati impiantati elettrodi.
Tutto questo per 10 ore, mentre i passanti inorriditi filmavano le scene coi propri smartphones.

Questo chiaro messaggio animalista ha colpito chiunque si sia trovato davanti a vedere coi propri occhi la scena.
Tutti si sono sentiti toccati. Tutti hanno provato ripudio e sdegno davanti a tanta crudeltà.
Sono fermamente convinta che, se i test venissero realizzati pubblicamente, i cittadini si opporrebbero drasticamente alla vivisezione. Tutto questo continua poichè è lontano agli occhi dei consumatori.
Ma ricordatevi, cari consumatori, che se chiudete gli occhi davanti alla vivisezione, centinaia di animali chiuderanno per sempre i proprio a causa vostra.
Messaggi forti e diretti come quello realizzato da questa ragazza coraggiosa andrebbero riproposti anche in Italia.

Ricordatevi che la vivisezione è evitabile.
Esistono ormai tantissime aziende che non effettuano più test su animali.
Tipo Lush ( controllate la lista Cruelty Free LAV ).
Boicottate tutte quelle che non certificano di essere cruelty free ma che indicano sull’etichetta “testato clinicamente/dermatologicamente”.
La vostra scelta è determinante.
Finanziando solo le aziende certificate eviterete la morte a tantissimi innocenti.

°°CAD Bellezza & Igiene sostiene la vivisezione animale °°


Sono 140 attualmente i punti vendita CAD Bellezza e Igiene in Italia.
A differenza di molte profumerie che si possono visitare, questa catena di negozi dispone di un’ampia scelta di marchi oltre che di prodotti sia per la cura del corpo che per la pulizia della casa.
Tra i numerosi marchi che purtroppo continuano a testare i propri prodotti su animali, ne troviamo però anche altri che di sperimentazione non ne vogliono nemmeno sentire, e fa strano sapere che hanno la linea completa di alcuni marchi non testati quando poi, scoprirete in fondo a questo post, Cad supporta eccome la vivisezione.
Ecco a voi quindi, una breve lista di ciò che potrete acquistare da CAD per rendere la vostra spesa profumata e cruelty free.

  • Prodotti per la casa non testati su animali:
    L’unica linea che pur non avendo certificazione Icea dichiara sull’etichetta di non testare nè materie prime nè prodotto finito su animali è WINNI’S Naturel (tutte le altre sono testate) . Questo marchio comprende igienizzanti per la casa (pavimenti,vetri,superfici dure) e detersivi (piatti,lavastoviglie,bucato a mano e lavatrice).
    I prezzi sono abbordabili e la profumazione dei prodotti è piacevole.
    Se poi scopriamo che sono tutti biodegradabili al 100%, allora ci piacciono ancora di più.
  • Prodotti per il corpo non testati su animali:
    Una linea non testata su animali è quella a marchio “I Provenzali” del Saponificio Gianasso (Genova), che tra l’altro è anche certificata Icea per Lav ed è quindi sicura al 100% cruelty free, oltre ad essere ecologica. Fortunatamente al CAD hanno la linea completa di prodotti, e quindi possiamo trovare sapone per mani, bagnoschiuma, crema corpo,olio corpo, shampoo, balsamo, maschera capelli, detergente intimo & co non testato su animali.Con l’acquisto di questi prodotti si contribuisce anche alle campagne di salvaguardia degli animali e del loro habitat promosse dal WWF.
    Gli ingredienti principali dei prodotti I Provenzali sono burro di karitè , olio di mandorle e lino.
    Tutta la linea è incredibilmente profumata e delicata, impossibile resistere.
    Al CAD potrete trovare anche i marchi Helan (creme corpo, bagnoschiumi) e Athena’s ( bagnoschiumi o profumi) che non testano su animali e che sono presenti nella lista OK della Lav.
  • Altri prodotti non testati su animali:
    • Profumatori per cassetti I PROVENZALI

La nota dolente vi stavo accennando di questa catena di negozi è che sono impegnati nel finanziare la ricerca scientifica, tra cui Telethon. Tutti sappiamo che Telethon è una delle fondazioni più assassine che ci siano sulla Terra.
Grazie al supporto dei suoi partner e alla generosità di milioni di italiani Telethon ha incrementato di anno in anno la raccolta fondi, registrando importanti successi nella ricerca sulle malattie genetiche.Ma ha anche incrementanto di anno in anno le migliaia di vittime sacrificali: gatti, topi, ratti, cavie e cani.

Resta dunque a voi la scelta. Acquistare da CAD oppure no?
Magari, fate in modo di acquistare in questi negozi SOLO i prodotti sopra elencati.
Se volete, tramite una mail potete scrivere la vostra opinione riguardo anche al supporto di Telethon all’indirizzo info@dmospa.it

°° Cani murati vivi a Sarajevo : lettera di petizione °°

Tramite Facebook ho avuto modo di leggere una notizia agghiacciante.
La condivido sul mio blog per chiedervi di prendere parte attivamente all’invio di mail affinchè tutto questo si concluda al più presto.

“Cari volontari,
Ieri è stata pubblicata sull’ Internet una notizia agghiacciante: in un palazzo in centro di Sarajevo, Bosnia, Signora Senka Saric tiene i cani murati vivi in cantina, nelle condizioni drammatiche. I cani porta da lì alla sua casa di campagna, dove li ammazza insieme al suo marito per vendere loro carne a macelleria o ristorante. E’ la dichiarazione che lei stessa ha dato a volontaria Jelena Paunovic.
Da tre anni Sig. ina Paunovic scrive la denuncia alle vari istituzioni: l’Ispezione comunale, l’Ispezione veterinaria, la polizia, varie tv Bosniache, ma fin d’oggi nulla è cambiato.
Il 10 Agosto del 2011 la volontaria è stata ricevuta dall’Ispettore Veterinario sig.ra Močević che le ha detto che è già informata su caso! L’ispettore non ha provveduto il sequestro di cani. Il problema sta nel fatto che il palazzo è di proprietà della Sig.ra Saric, e l’Ispezione Veterinaria non può entrare senza un’autorizzazione del Tribunale!
Dopo la pubblicazione della notizia su Internet, molte persone in Italia hanno chiesto di aiutare questi poveri cani.
Vi prego di diffondere la email e scrivere una lettera , oppure copiare la lettera scritta in Serbo-croato sotto, e mandarla a: Premier Bosniaco, il Governo, Ministro di Agricoltura, e l’ambasciata e consolato in Italia.Ecco loro indirizzi:

Prime Minister Mr. Nermin Niksic

http://www.fbihvlada.gov.ba/english/Mail_script/mail_skripta.php

Minister of Agriculture Mr. Jerko Ivanković-Lijanović

info@fmpvs.gov.baKontakt

www.fbihvlada.gov.ba

AMBASCIATA DI BOSNIA E HERZEGOVINA A ROMA:

ambasciata@ambih.191.it

CONSOLATO GENERALE A MILANO

gco.milano@mvp.gov.ba

le tv:

press@rtvfbih.ba

zeljko.tica@rtvbih.ba;

press@tvjasmin.com;

kabinet@pink.co.ba;

marketing@rtvhit.com ;

dragan@rtvhit.com ;

office@rtvhit.com;

desk@atvbl.com;

FOTO L’ALBUM CON LE IMMAGINI FORTI:

https://www.facebook.com/media/set/?set=a.3830893133626.2171687.1316804641&type=3

LA NOTIZIA SU INTERNET:

http://www.ekskluziva.ba/vijest-5021

http://www.dnevniavaz.ba/vijesti/sarajevo/91669-sarajlije-ocajne-zbog-drame-stotinu-napacenih-pasa.html

Stamani i giornalisti del portale saurce.ba sono usciti a girare la reportage su cani in Via P , sono stati attaccati da Signora Saric, la quale ha chimato la polizia per proteggerla!!

http://www.source.ba/clanak/872758889379

Lettera:

Postovane Dame i Gospodo,

Juce smo dobili sokantne informacije o zatvorenim psima koji su zivi zazidani u centru Sarajeva, u ulici Pruščakovoj, kojima niko u Vasem glavnom gradu ne zeli pomoci! Na zalost smo konstatovali da se u zgradi nesto strasno desava. Vlasnica zgrade, Senka Saric, i njen suprug, nekoliko godina tu drze zatvorene pse, muce ih i po njihovim licnim izjavama svedocima, ubijaju radi koriscena pseceg mesa! Zgrada se nalazi ispred zgrade MUP-a!Kako je moguce, da se niko u Sarajevu ne interesira za sudbinu ovih pasa?

Nema opravdanja za Vasu nezainteresovanost i nedjelanje naspram ovakvog varvarskog ponasanja! Volonteri obratili sanitarnoj, komunalnoj i veterinarskoj inspekciji, MUP-u, bez ikakvog uspeha. Vasa drzava zeli uci u EU?

Prava zivotinja su regulisana u zakonima vecine drzava Eu. Zahtjevamo od Vas, da pokazete da tezite vrednostima i etici civilizovane Evrope, i pomognete volonterima koji pokusavaju da spasu ove pse i na taj nacin imate udela u njihovom oslobadjanju.

Link za objavljenu vest na portalu http://www.ekskluziva.ba/vijest-5021

http://www.dnevniavaz.ba/vijesti/sarajevo/91669-sarajlije-ocajne-zbog-drame-stotinu-napacenih-pasa.html

sa fotografijama:https://www.facebook.com/media/set/?set=a.3830893133626.2171687.1316804641&type=3

Pozdrav,

Nome/Cognome
Paese

 

Update 26.04.2012

Arrestata SENKA SARIC la donna che teneva i cani murati nella propria cantina a Sarajevo. I cani sono stati liberati, adesso dobbiamo capire chi li prenderà in custodia.

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