Prodotti Welles e AIRC: Vegetali ma non Vegani
Care lettrici e cari lettori,
facendo una ricerca online su un prodotto 100% vegetale della linea Welless di Penny Market mi sono imbattuta in una collaborazione ossimorica che mi era decisamente sfuggita.
Come si può apprendere direttamente dalla pagina dedicata sul sito della catena di supermercati, Penny Market ha sviluppato “ la prima linea di prodotti in collaborazione con gli esperti in nutrizione di AIRC“. Si tratta di una linea composta da 12 prodotti realizzati con ingredienti ‘semplici’ volti a sensibilizzare la clientela sulla prevenzione delle malattie. Tralasciando le 4 vaschette di alimenti già pronti che contengono poveri animali (branzino, pollo, salmone), le restanti proposte sono quasi tutte interamente vegetali.
Sono, per esempio, i crackers con farine di legumi bio, le zuppe di cereali, ma anche buger con zucchine e carote, o patate e broccoli, che vantano di essere 100% vegetali.

Sebbene gli alimenti sopra citati possano essere fruibili da chiunque, persone vegetariane e vegane incluse dati gli ingredienti interamente vegetali che li compongono, essi hanno una caratteristica ossimorica che stride con la filosofia di vita di chi ha abbracciato un modo di vivere non crudele: il sostegno economico alla ricerca di AIRC. Penny Market infatti dichiara che “una percentuale del ricavato della vendita dei prodotti sarà destinata alla Fondazione“.
Purtroppo AIRC, come si apprende dal sito ufficiale, ritiene INDISPENSABILI gli animali per la ricerca scientifica poiché testare su di loro porterebbe all’ottenimento di informazioni utili. Sul sito viene altresì indicato e messo in rilievo col grassetto il fatto che in Italia i test su animali sono prassi obbligatoria per legge. Ma sappiamo bene che le leggi e la legalità non sono sempre sinonimo di moralità. Fortunatamente, in altre zone del mondo come in America, i test su animali non saranno più necessari ai fini dell’approvazione della messa in commercio dei farmaci. Sempre AIRC, afferma di essere interessata al benessere di quelle creature confinate dentro i laboratori di ricerca, che non hanno mai dato il proprio consenso per venire USATE.
Chi non mangia animali ha tutto l’interesse di salvaguardare la vita delle altre creature, evitando loro di soffrire, di venire impiegate per qualsivoglia motivo ed infine di venire uccise. Incluso per la ricerca scientifica, che deve per ragioni morali virare verso una sperimentazione senza specismo come porta avanti ICare.
Per questa ragione ritengo gli alimenti Penny Market Welles in collaborazione con AIRC vegetali ma non vegani, e pertanto non finiranno mai nel mio carrello della spesa.
Per un futuro, il più prossimo possibile, mi auguro che si possa portare avanti una ricerca che non contempli affatto l’impiego delle altre specie che esistono sulla terra, e che gli alimenti interamente vegetali messi in commercio, fruibili da persone antispeciste, non vadano a finanziare realtà dove gli animali sono oggettificati.
Per esprimere la vostra opinione su questi prodotti, come ho fatto anche io, potete compilare il contact form di Penny Market cliccando QUI.
Messaggio tipo:
Gentile Penny Market, ho notato con dispiacere la collaborazione fra la vostra catena di supermercati e AIRC per la realizzazione di alimenti anche interamente vegetali, come i burgers con ortaggi e verdure in una linea di 12 prodotti dove compaiono anche vaschette con dentro ortaggi e animali uccisi. Vi scrivo per informarvi che non acquisterò mai questi alimenti, sebbene abbia abbracciato da anni l’alimentazione vegetale, in quanto la Fondazione non prende le distanze dalla sperimentazione condotta sugli animali. Per le future collaborazioni, spero possiate tenere di conto della sensibilità di tutte le persone, dando spazio a chi fa ricerca non a discapito delle altre creature della terra. Saluti.
Al prossimo articolo.
Pubblicato il 3 settembre 2025, in ° Critiche ° con tag penny market, Penny Market e AIRC, prevenzione, Ricerca sugli animali, tumori, veganismo, Welles Penny Market. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.











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