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°° FUCECCHIO (FI): Abbattuto il cavallo ORA BASTA feritosi nelle Corse di Primavera °°
Avevo riportato qualche settimana fa la notizia dell’incidente avvenuto ad uno dei cavalli coinvolti nel Palio di Fucecchio presso la Buca di Sant’Andrea.
L’animale, chiamato “Ora Basta” ( in foto ), si era ferito ad una zampa anteriore domenica 9 marzo 2014 verso le 17.00 del pomeriggio, durante l’undicesimo giro della Corsa di Primavera.
Avendo preso in pieno un altro cavallo, da quanto emerso da notiziari della zona , Ora Basta era stato trasportato alla clinica del dottor Del Rosso di Galleno.
Per settimane non si è avuta nessuna notizia riguardante la sorte dell’animale.
Voci di paese parlavano già di abbattimento e d’invio della carcassa all’inceneritore, ma nulla era provato.
Solo oggi grazie a GEAPRESS si è saputo che il cavallo sarebbe stato abbattuto proprio a causa della ferita riportata alla zampa.
La notizia è stata resa nota grazie all’interessamento dell’Assessore Spinelli e dalla denuncia sporta da IHP ( Italian Horse Protection ) dopo il silenzio che era calato misteriosamente sul caso.
Ora Basta sarebbe stato abbattuto dunque per decisione del proprietario
( Claudio Paoloni da quanto emerso dalla Banca Dati
consultabile da tutti sul sito internet del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali , n.d.r ), viste le condizioni in cui riversava.
Ora Basta è quindi un altro cavallo che ha perso la vita per partecipare ( ma nessuno glielo aveva chiesto) a una tradizione ludica che va avanti da moltissimo tempo e che mette in serio pericolo la vita degli animali utilizzati.
La maggioranza degli abitanti di Fucecchio sembra non aver nessuna intenzione di comprendere l’alto rischio che corrono questi animali coinvolti nelle corse.
Animali delicatissimi che si feriscono facilmente e che non possono essere recuperati se lesionati agli arti.
Al contrario, ribadiscono che gli animali vengono tenuti bene e che “incidenti non capitano quasi mai”.
In realtà sulle probabilità non si può trarre nessuna certezza.
Non vi è certezza che i cavalli non si feriscano, e questo evento ne è un esempio calzante.
Della vita degli animali quindi sembrerebbe importare poco.
Forse, e dico forse, a Fucecchio si inizierà a rivalutare “l’innocuità” di questa tradizione solo quando uno dei cavalli perderà il controllo e finirà sulle persone , uccidendone 4 o 5.
Il nome del cavallo, quasi per scherzo del destino, rispecchia la mia esortazione nei confronti di chi sostiene il Palio che coinvolge cavalli.
°° Palio di Fucecchio (Fi): Il Cavallo “Ora Basta” si infortuna durante la corsa di Primavera °°
Sono iniziate ieri le “Corse di Primavera” del Palio di Fucecchio, in provincia di Firenze, che ogni anno coinvolgono decine di cavalli montati dai fantini per la competizione.
L’evento non poteva concludersi in modo peggiore:
durante la penultima corsa ( l’undicesima per esattezza, avvenuta alle ore 17:00)
uno dei cavalli , un mezzo sangue chiamato “Ora Basta” montato da Colombati, ha sbattuto contro un altro cavallo fratturandosi l’arto anteriore.
L’animale è stato trasportato alla Clinica Veterinaria del Dott. Del Rosso a Galleno.
Da quanto si può leggere sull’articolo pubblicato dal giornale internet GoNews.it , il cavallo “con tutta probabilità non potrà più correre ma si cercherà comunque di ristabilirlo“.
Intanto nel paese di Fucecchio iniziano a circolare voci sul presunto abbattimento del cavallo avvenuto, si dice, previa eutanasia per ” le troppe ferite gravi riportate”.
Della morte di “Ora Basta” ancora non ne abbiamo certezza in quanto non è ancora stato pubblicato alcunché di ufficiale sui siti internet gestiti da chi organizza il Palio.
La certezza che però abbiamo è quella che
IL PALIO rimane e rimarrà sempre uno spettacolo, un evento dove la vita dei cavalli è a rischio.
Perchè nonostante le barriere di protezione, nonostante tutte gli accorgimenti che si possano avere per prevenire gli incidenti, quest’ultimi capitano lo stesso.
Nessun provvedimento può assicurare al 100% l’incolumità degli animali usati e quella dei fantini stessi.
E la sorte dei cavalli che si feriscono e che non possono più competere in gara, è sempre la solita: l’uccisione.
Era accaduto lo stesso imprevisto nel 2006 quando il cavallo della contrada “Le Botteghe” si è infortunato.
L’animale è stato poi abbattuto per le lesioni e per le ferite riportate.
Stessa sorte toccherà forse a “Ora Basta”, altra vita sfruttata per motivi ludici dall’uomo.
Mi chiedo e vi chiedo se sia giusto che degli animali debbano essere utilizzati per partecipare ad eventi organizzati dagli umani rischiando di ferirsi e di essere uccisi.
Chi chiede il parere dei cavalli in merito?
Se per le persone che guardano lo spettacolo e per chi lo organizza il Palio è una tradizione da rispettare e portare avanti, non lo è sicuramente per i cavalli che vorrebbero vivere tranquillamente la loro esistenza senza essere obbligati a correre a suon di frusta e calci nell’addome.
Colgo l’occasione per invitare chi ieri era nella Buca di S.Andrea a godersi lo “spettacolo” e tutti coloro che fanno parte del Palio a
prendere il nome del cavallo infortunato ( e forse ucciso) come un consiglio spassionato: ORA BASTA!
Basta con le tradizioni che implicano l’uso degli animali.
Basta mettere in pericolo la vita dei cavalli.
BASTA!
Dal punto di vista etico il Palio non è accettabile.

( Foto: manifestazione contro un Palio in Italia )
Rimango in attesa delle notizie sulla sorte del cavallo
e pertanto questo post sarà soggetto ad aggiornamenti.












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