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Vincitrice dello Shelley Project 2024 | Categoria New Writers

Care lettrici e cari lettori,

sabato 1 febbraio 2025, data in cui cadeva il 174° anniversario dalla morte di Mary Shelley, si è tenuta nella bellissima aula magna del Liceo Machiavelli di Lucca la premiazione dello Shelley Project, contest dedicato proprio all’autrice di Frankenstein, or the Modern Prometheus volto a diffondere cultura e la passione per scrittura e letteratura.
L’evento infatti ha coinvolto decine di persone di ogni età, fra le quali me, e classi di liceo ricreando una competizione in stile Villa Diodati dove, in una notte di tempesta, dalla sfida fra Lord Byron, Percy Shelley, Mary, Claire Clairmont e John Polidori nacquero il suddetto capolavoro della giovanissima Mary e The Vampire del giovane medico Polidori.

Il contest ha avuto inizio la scorsa estate, nei week end del mese di settembre, ed è proseguito fino al mese di novembre 2024. Altre persone iscritte alla gara ed io abbiamo avuto la possibilità di passare una giornata intera in uno dei luoghi di Lucca dove hanno soggiornato queste celebri personalità inglesi, come la suggestiva Villa Webb a Bagni di Lucca che fu dimora di Lord Byron (nel palazzo accanto soggiornarono Mary e Percy Shelley) e che ancora conserva suoi ricordi.
Se ho avuto il piacere e l’onore di partecipare a questo evento incredibile (ancora faccio fatica a realizzare che sia stata data vita a una realtà così meravigliosa!), è grazie alla mia amica Ca(r)milla che me lo ha segnalato, venendolo a scoprire per caso il giorno prima che chiudesse il bando di partecipazione. Sapendo del mio forte amore per Shelley mi ha prontamente scritto ed io, senza attendere un istante, ho inviato la mia adesione. A lei un mio sincero, pubblico ringraziamento!

Proseguendo con i ricordi di questa esperienza meravigliosa, accolti dallo staff di Shelley Project, il giorno della sfida ci è stata consegnata una busta con dentro degli elementi da inserire necessariamente nel racconto gotico/horror/fantascientifico che avremmo poi dovuto scrivere in un solo giorno. Non è stato semplice creare, dare vita a un racconto che contenesse, in modo del tutto lineare e coerente, ciascuno degli elementi indicati, ma ho dato il meglio di me e sono veramente felice – di una felicità che è difficile da esprimere a parole – che la giuria abbia apprezzato il mio testo, tanto da premiarlo come miglior racconto della categoria SP New Writers!

Ricorderò per sempre la giornata che è stata domenica 8 settembre 2024. Quella mattina il cielo era scuro come fumo, e dalle nubi cadevano enormi chicchi di grandine mai vista prima. L’allerta meteo invitava alla massima prudenza. Il tempo, così minaccioso, ha enfatizzato ai massimi livelli la nostra creatività, arrivando personalmente a farmi provare un certo brivido che ho infuso nel mio racconto. Brivido che ha avuto il suo exploit quando la corrente è saltata e siamo rimasti qualche minuto al buio, illuminati dalle sole candele accese, in quella maestosa villa affascinante e suggestiva che sembrava accogliere non solo noi quel giorno..
Un chicco di grandine delle dimensioni di una pietra ha sbattuto contro il vetro della stanza di Lord Byron dove ero intenta, con un altro partecipante, a scrivere il mio racconto, facendomi sobbalzare e credere per un istante che qualcuno dal giardino stesse attirando la nostra terrestre attenzione.



Dalle 9 alle 18, la mia mente è stata impegnata nella stesura del racconto che ho intitolato “Eterna Compagnia“, e che ha vinto come miglior racconto fantastico in questa edizione dello Shelley Project 2024. Un racconto dalle sfumature gotiche dove un oscuro passato e un difficile presente si intrecciano e annodano alla vita dell’anziano protagonista come fili infeltriti di una vecchia rete. Non vedo l’ora possiate leggerlo una volta che sarà pubblicato, nei prossimi mesi, assieme agli altri racconti selezionati che faranno parte di un’antologia dedicata.

Ho sempre adorato scrivere. Fra i ricordi d’infanzia e adolescenza ho memorie cartacee di primissimi accenni di poesie e racconti. Carta e penna, sin da bambina, sono sempre stati fra gli strumenti d’invenzione umana a me più cari e mi divertivo a ‘scrivere’ con essi ancor prima di sapere effettivamente scrivere. La gioia provata nel vincere questo premio (che comprende attestato, targa, assegno da 200 euro) è indescrivibile!

Un ringraziamento speciale al mio fidanzato che mi ha seguito in questa avventura sin dal giorno della stesura del racconto!


Ringrazio pubblicamente Stefano Nannizzi, Sauro Donati, Francesca Chiarantano, Beatrice Gambini, tutto lo staff dello Shelley Project, dalla giuria agli sponsor, dagli enti che lo hanno patrocinato a chiunque abbia sostenuto e creduto in questo progetto, incluse le scuole e attori e attrici che hanno regalato al pomeriggio di premiazione un’aura ottocentesca. Che possa essere il primo di tanti altri contest dove la magia della letteratura e della scrittura è protagonista!


Vi invito a seguire la pagina e il sito internet ufficiale dello Shelley Project, e a non perdervi i prossimi e futuri eventi organizzati.


Carmen Luciano



Hanno parlato di questo evento: Lucca Times, Voce di Lucca
Articolo ufficiale di Shelley Project

°°Tesi di Laurea – “Aspetti del Femminile Demoniaco in ‘The Black Cat’ di Edgar Allan Poe”°°

Carissimi e carissime followers,
oggi per me è stata una giornata davvero memorabile, una data che rimarrà per sempre fra quelle per me più care. Stamattina ho discusso la mia tesi di laurea in Lingue e Letterature Straniere intitolata
“Aspetti del femminile demoniaco in ‘The Black Cat‘ di Edgar Allan Poe”, risultato dal lavoro svolto assieme al mio Relatore, il professor Alessandro Grilli, che ringrazio infinitamente per la sua fiducia e per il sostegno professionale.
Il percorso universitario presso l’Università di Pisa mi ha regalato la possibilità di conoscere docenti preparati che hanno arricchito il mio bagaglio culturale: il professor Grilli è uno di questi, che col suo meraviglioso corso sull’horror, da me seguito durante la triennale, mi ha aperto un nuovo mondo di conoscenze.

Il mio elaborato finale, come anticipa già il titolo, è incentrato sul capolavoro horror-gotico di Poe, che da 178 anni, ossia dalla sua prima pubblicazione avvenuta sul Saturday Evening Post, non ha mai smesso di affascinare lettori e lettrici, ma anche di portare studiosi e studiose ad interpretare l’opera attraverso chiavi di lettura affascinanti.
La mia tesi è un’analisi dove ho messo in risalto aspetti ‘esoterici’ presenti in questa short story, e in essa la figura della strega (il femminile demoniaco) è protagonista indiscussa.

Non svelo altro per non infrangere la magia inerente al contenuto del mio lavoro, che ho deciso di rendere pubblico e fruibile per la lettura attraverso il mio blog. Per leggerlo basta scaricare il pdf cliccando il bottone “TESI DI LAUREA” sotto la bellissima immagine realizzata da Pamela Menichini.

Spero vi piaccia.
Buona lettura!


Carmen

𝑨𝒔𝒑𝒆𝒕𝒕𝒊 𝒅𝒆𝒍 𝒇𝒆𝒎𝒎𝒊𝒏𝒊𝒍𝒆 𝒅𝒆𝒎𝒐𝒏𝒊𝒂𝒄𝒐
𝒊𝒏 𝑻𝒉𝒆 𝑩𝒍𝒂𝒄𝒌 𝑪𝒂𝒕 𝒅𝒊 𝑬𝒅𝒈𝒂𝒓 𝑨𝒍𝒍𝒂𝒏 𝑷𝒐𝒆

Carmen Luciano – Alessandro Grilli

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