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°° Smettiamo di Coinvolgere gli Animali in Stupide Tradizioni Religiose °°

Obbligati a nascere, fatti crescere a suon di farmaci, alimentati con cibi innaturali, costretti a vivere lontano dalla libertà, lontano dal loro habitat, sfruttati, massacrati, uccisi e addirittura usati come addobbo vivente per motivi religiosi.

Gli animali, nel 2016, ancora non se la passano bene su questo pianeta dove per la natura sono ospiti graditi  mentre per le persone sono mere risorse da sfruttare.
Ancora non possono vivere tranquillamente la loro esistenza lontano da interferenze di terzi, questo perché quei terzi (ossia gli umani) soffrono di una grave malattia: l’antropocentrismo. Un folle, cieco antropocentrismo.

Mettere l’umanità al centro di tutto, a discapito di tutti gli altri, è davvero qualcosa di grave.
Assurdo come ancora non si sia fatto abbastanza per curare questa piaga esistenziale che infetta la nostra società da millenni. L’evoluzione a quanto pare ha tempi geologici.
Oppure è solo colpa dell’inerzia e del non voler cambiare.

Proprio quando ci si professa “più buoni”, ecco che qualcuno riesce comunque a dare il peggio di sé nei confronti delle altre specie.

Anche quest’anno, come del resto gli altri anni, per le feste natalizie ci sono individui che pensano bene (?) di coinvolgere gli animali per le loro usanze religiose. Nessuno si domanda mai se gli animali vogliano oppure no esser coinvolti, forse perché la loro opinione non conta o semplicemente perché devono obbedire e basta.

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E’ successo per esempio alla famiglia Caldarola in Puglia che, non contenta del ricreare il presepe con casette e statuine nel proprio paese, ha voluto inserire al suo interno 21 galline e 5 conigli vivi “come intrattenimento per i bambini”.
Già il presepe di per sé è la rappresentazione dello sfruttamento animale, immaginiamo cosa può diventare quando lo si assembla con animali vivi.
Ovviamente, azione stupida attrae altra azione stupida.
Il risultato lo si è potuto leggere su Ruvesi.it: gli animali sono stati tutti uccisi nella notte da altri umani folli.

Perchè scrivo questo articolo?
Perché sono STANCA di leggere queste notizie. Sono indignata nel sapere che degli esseri viventi siano stati prima usati come addobbo ed in seguito massacrati per divertimento.
Tutto questo è DISUMANO. Che regresso etico assurdo!
Faccio una fatica immane a credere che esistano al mondo persone del genere.

Ma la famiglia Caldarola non si vergogna neanche un po’?
Ma come ci si può permettere di pensare di poter disporre della vita degli altri a proprio piacimento? GLI ANIMALI NON SONO OGGETTI!
Quanta ignoranza, quanta arretratezza mentale, la stessa che caratterizza chi arriva a pensare che ci sia del divertimento nel togliere la vita a qualcuno.

Quando capiranno questi sub-umani che le altre specie non ci appartengono?
Quando accetteranno l’idea che è giusto vivere la propria vita SENZA limitare quella degli altri? Quanto tempo dobbiamo aspettare ancora prima che LA VITA venga riconosciuta come più importante rispetto a una banale tradizione?

La tradizione NON DEVE ESSERE UN’ATTENUANTE per continuare a mettere in pratica azioni deplorevoli. Le tradizioni devono cessare, devono MORIRE se mettono a repentaglio la vita di qualcuno.
LA TRADIZIONE non è niente, in confronto al diritto di esistere e alla libertà.

Chi della famiglia Caldarola ha voluto gli animali nel presepe si è mai chiesto se quegli esseri senzienti fossero d’accordo? ha mai provato a calarsi nei loro panni e ad immaginarsi collocati li dentro mentre l’umanità tutt’attorno sta a guardare?
Gli assassini si sono mai domandati cosa si possa provare nell’esser feriti e nel morire per mano di squilibrati mentali che non trovano altro divertimento?
E che non si definisca BRAVATA questa strage perché le stragi non sono bravate.

In questa società vedo solo spreco.
Vite sprecate per soddisfare vizi e capricci di umani incompleti che hanno bisogno di gravare sugli altri individui per sentirsi vivi.
Vite messe a repentaglio per cose assurde, inutili, irrisorie, superflue!

Vi prego davvero di risvegliarvi dal sonno della coscienza.

A nome di chi muore senza voler morire: BASTA. BASTA SFRUTTAMENTI E IMPOSIZIONI.

Al freddo e al gelo nei presepi viventi ci soggiorni chi li allestisce.

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