Archivi Blog
°°[VICOPISANO] Famiglie e Bambini contro il Circo con Animali°°
Nel Comune di Vicopisano (PI) è successo un fatto a dir poco increscioso che sembra venire direttamente da quei secoli passati e remoti in cui il potere della chiesa fronteggiava quello laico delle città.
Nonostante l’Amministrazione Comunale già dal 2013 si sia schierata contro l’uso di animali per gli spettacoli, si è attendato lo stesso il Circo di Vienna col suo carico di specie esotiche.
Come è stato possibile? Galeotto fu il consenso all’attendamento (si presume previo pagamento)
concesso dal prete della Parrocchia di S. Maria del paese.
Lo ha comunicato il Comune stesso sulla pagina facebook ufficiale:


La comunità di Vicopisano, particolarmente sensibile al rispetto per gli animali, amareggiata per la decisione dall’etica discutibile del parroco ha sentito così il bisogno di esternare il proprio dissenso.
Nella giornata di domenica, alle ore 19 circa, si è creato nell’area verde pubblica situata davanti alla parrocchia di S. Maria un gruppo nutrito di persone con tanti bambini e bambine al seguito.
I più piccoli hanno manifestato con cartelli con scritto “No al circo con animali” e “Born to be free”, portando con sé dei peluche a forma di animali.
inoltre, è stata sensibilizzata l’opinione pubblica con la diffusione del comunicato stampa de L’Ortaccio, circolo ARCI situato proprio di fronte alla parrocchia che si è schierato dalla parte degli animali.



Mi sono unita con piacere a questo pacifico ritrovo mirato a far comprendere coi fatti al parroco che la sua decisione non è stata ben accolta. Gli animali devono essere liberi, e non privati del loro ambiente naturale dove possono espletare la propria funzione ai fini dell’equilibrio dell’ecosistema.
Le tigri, come tutte le altre specie usate dalla famiglia del Circo di Vienna (e da tutti i circensi che li detengono) non meritano di vivere una vita itinerante fatta di esercizi da svolgere davanti a un pubblico pagante, non meritano di sottostare alle volontà di un domatore (che parola orribile!) e di viaggiare dentro delle gabbie verso nuovi paesi dove essere mostrate per mero lucro.
Il circo con animali, benedetto dalla Chiesa e finanziato dallo Stato con soldi pubblici, deve finire.
E’ giusto che si esibiscano artisti umani, pagati e CONSAPEVOLI della vita che svolgono sotto ai tendoni.
Mi rincuora sapere che fra le numerose famiglie sopraggiunte, già sensibili al riconoscimento dei diritti animali e al rispetto per la vita, ve ne siano molte che per scelta etica si sono allontanate dalla chiesa.
Come recentemente ho reso noto sui miei canali social, soprattutto dopo aver richiesto formale sbattezzo, il mio impegno quotidiano è quello di creare con altre persone una società dove la schiavitù animale e la subordinazione spirituale della gente siano solo un brutto ricordo.
Tornando al Circo di Vienna, ho personalmente segnalato alla Polizia Municipale del Comune di Pontedera la presenza di locandine pubblicitarie – probabilmente abusive, e il fatto non mi meraviglierebbe – poste con lo scotch sopra l’arredo urbano. Spero siano state elevate le giuste sanzioni.

Nel frattempo, visto e considerato che il prete nella giornata di ieri ha chiuso i battenti della parrocchia senza badare molto alla volontà delle famiglie sopraggiunte, il mio invito per voi è quello di scrivere una email all’Arcidiocesi di Pisa per far presente quanto accaduto.
Messaggio tipo:
Gentile Arcidiocesi di Pisa,
con la presente email vorrei portare a conoscenza il fatto che nel Comune di Vicopisano, già dal 2013 contrario all’uso di animali esotici per gli spettacoli, grazie al vostro parroco della parrocchia di S. Maria si è attendato il Circo di Vienna con tigri e altri animali detenuti.
Credo sia moralmente biasimevole sapere che nella proprietà privata di una chiesa, si presume previo pagamento, si sia dato spazio a una realtà tanto triste come quella della subordinazione animale.
Mi auguro che tale cosa non avvenga mai più.
Vicopisano è una cittadina che rispetta gli animali e non vuole saperli itineranti, in gabbia, fatti esibire sotto dei tendoni in giro per il mondo, ma liberi di esistere in natura lontano da esseri umani che vogliono domarli e lucrare su di loro.
Pertanto, mi aspetto un serio provvedimento in merito.
Distinti saluti.
Nome, Cognome, Città
Da inviare a: web@pisa.chiesacattolica.it
Grazie infinite a chi ha partecipato ieri e a tutte le persone che si uniranno in difesa degli animali che non possono difendersi.
°° La SAGRA dell’Oscenità: Le peggiori locandine delle sagre con animali °°
Era da tempo che desideravo scrivere questo articolo mock-ironic su un tema che mi sta proprio in gola: le sagre con menù a base di animali.
Come saprete ce ne sono ovunque e di ogni tipo: la sagra del cinghiale, del coniglio fritto, della tagliata, della bistecca, delle chiocciole, del ranocchio, del pesce, del mammut …
Ah no! Del mammut no.. (Si è estinto millenni fa, per sua fortuna)
La maggior parte di queste sagre si affida, per la realizzazione di locandine pubblicitarie, alle “sapienti” mani artistiche di grafici un pò burloni che credono di essere simpatici raffigurando su carta cose che non rispecchiano la realtà.
Perchè raffigurare un animale felice su un manifesto pubblicitario di una sagra che ha come piatto di base proprio quell’animale ucciso, va oltre la fantascienza.
Oltre al danno, anche la beffa.
Perchè gli animali non solo vengono offesi nel vedersi privare del diritto di esistere, ma si vendono anche presi in giro con una sprezzante ironia sulla loro morte.
Per questo, ho raccolto grazie all’aiuto di persone animaliste, alcune di queste oscenità pubblicitarie che si possono ammirare un pò ovunque in Toscana.
E chissà che i geni che le hanno disegnate non riconoscano il proprio capolavoro capitando per caso sul mio blog !
VICOPISANO (PISA) – SAGRA DELLA LEPRE
Un coniglietto grigio con un bavaglino rosso a quadri stile tovaglia da pic-nic , in tinta con un cappellino da chef dello stesso colore, teneramente agiato su un piatto piano di colore bianco.
E’ questa l’idea che ha avuto il grafico pubblicitario ingaggiato dagli organizzatori della Sagra della Lepre di Vicopisano.
Il colore rosso è usato per catturare l’attenzione dell’osservatore.
Ovviamente questo disegno così tenero serve a distorcere il pensiero delle menti ancora pure e ingenue come quella dei bambini, che crederanno che a questa sagra ci siano coniglietti felici di darsi in pasto agli umani..

CIRCOLO ARCI DI MARCIGNANA – SAGRA DEL RANOCCHIO
Ci è andato giù pesante (forse dopo aver degustato troppi vini delle colline?) il grafico pubblicitario che ha realizzato le locandine per la Sagra del Ranocchio di Marcignana, esposte poi su tutta Empoli.
Ciò che si mostra ai nostri occhi è al limite del tragicomico: un ranocchio disegnato stile fumetto con occhi da latin lover che tiene trai denti (denti? un ranocchio?) un pesce.
Sulla destra, qualche centimetro in basso, notiamo invece una scena contro natura: un coniglio grigio che sta iniziando a mangiare una bistecca.
Come tutti sappiamo i conigli sono erbivori e non mangiano carne.
Ma evidentemente l’effetto del vino non era ancora passato….

CASCINE DI BUTI (PISA) – SAGRA DELLA BISTECCA
Pubblicità danzante per la Sagra della Bistecca di Cascine di Buti, in provincia di Pisa. Per invitare la folla a mangiar bistecca hanno pensato di raffigurarne una con occhi , gambe (pure le scarpe!) e mani..
E proprio sulle mani ci soffermiamo. Che gesti sono?
A metà trai quelli che fa Paolo Bonolis nelle sue trasmissioni nei momenti di simpatia e le mosse di ballo alla Saturday Night Fever. Cosa vorranno mai indicare quegli indici?? Di qua? Di la?
Voglio cogliere il significato tra le righe: secondo me significa “Questo disegno non ha un senso!”.

LA STRAMAIALATA DI PIANO – CASTIGLIONE DEL LAGO

In occasione del nuovo appuntamento per cibarsi di animali morti organizzato da “La Stramaialata” a questo giro non ci sarà un maiale ma un vitello sul girarrosto.
Nella locandina compare un’improbabile vitello raffigurato mentre esulta sul fuoco con espressione felice.
Veramente uno stereotipo squallido forse frutto di qualche bicchierino di troppo.

LA SERRA – SAN MINIATO (PISA)
SAGRA DEL CUNIGLIOLO FRITTO
Sembra uscito da un file di power point di un bambino di 8 anni il manifesto pubblicitario della Sagra del Cunigliolo Fritto di La Serra, a San Miniato.
Un coniglio simil lepre con espressione rassegnata ( raffigurato come non lo vedrete mai alla sagra pertanto stereotipato ) messo a casaccio sullo sfondo accanto a una padella di acciaio.
Ma… cosa cola dalla bottiglia di olio extra vergine di oliva?
cos’è
Un segmento verde?
Se l’intento era quello di rappresentare un filo d’olio versato in padella, i grafici ci sono riusciti veramente ma veramente male.
Aprite gli occhi:
Gli animali non sono contenti di morire.
Guardatelo con i vostri occhi, mentre i loro si chiudono per sempre.
http://www.laverabestia.org
____________________________________________
Se hai una locandina oscena da segnalare, invia una foto all’indirizzo
sbarellababy_animals@hotmail.it
verrà inserita in questo post insieme alle sue compagne!















Devi effettuare l'accesso per postare un commento.