Archivio mensile:giugno 2010
°° Veganize Yourself °°
siamo sette milioni di italiani vegetariani/vegan.
Quasi un italiano su dieci ha abbandonato la crudeltà a tavola.
Primi in Europa in percentuale.. I vegetariani sono oltre 500 milioni in tutto il Mondo.
.. e tu cosa aspetti?
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tutti i siti che possono aiutarti a cambiare alimentazione. Scegli la strada migliore
per nutrirti senza sacrificare nessuno.

°° Green Hill – Nuovo allevamento lager da chiudere! °°
Green Hill
più di 4000 cani ogni anno. In tutta Europa i cani vittime di questi
esperimenti sono almeno 22.000.
Da dove arrivano tutte queste cavie da esperimento?
Gli animali arrivano nei laboratori grazie a ditte specializzate nella loro produzione,
vere e proprie fabbriche per le quali questi splendidi esseri viventi
sono solamente oggetti da cui trarre il massimo profitto. Si tratta di
allevamenti autorizzati dal governo a farli riprodurre e spedirli verso
un triste destino. Uno di questi è Green Hill, situato a
Montichiari (BS), l’unico che alleva cani da laboratorio in Italia e
uno dei più grandi in Europa.
Già 2.500 beagle, tra riproduttori e cuccioli, sono rinchiusi in
gabbia dentro a cinque capannoni chiusi, senza finestre, senza spazi
all’aperto e senza aria o luce naturali. Questo è l’allevamento Green
Hill.
Questi animali nella loro vita vedranno solamente gabbie e tavoli
operatori, nient’altro. Verranno considerati come numeri e mai come
individui, ognuno con le proprie peculiarità e le propria capacità di
provare emozioni, paura e dolore.
Come se non bastasse Green Hill ha in cantiere un progetto
di espansione che con la costruzione di altri capannoni porterebbe a
ben 5.000 i cani presenti dentro l’allevamento e incrementerebbe il
loro utilizzo nei laboratori, facendo diventare Montichiari il fulcro
della vivisezione canina in tutta Europa.
Numeri che possono sembrare incredibili e che devono far capire
l’enormità del problema vivisezione, una macchina che macina vite
giorno dopo giorno nei centri di ricerca privati, universitari e
militari.
“Il Comune e la Asl di Montichiari hanno la possibilità di fermare l’ampliamento di Green Hill” – Affermano gli organizzatori della campagna di proteste –“Si
tratta di una emergenza senza precedenti e siamo pronti a batterci per
fare in modo che venga immediatamente bloccato questo folle progetto e
che si possa perfino considerare la chiusura definitiva di questa
azienda”.
Negli scorsi anni il movimento antivivisezionista italiano ha
combattuto una campagna per la chiusura dell’allevamento Stefano Morini
di San Polo d’Enza (RE), che per trent’anni ha dominato il mercato
italiano “producendo” cani e molte specie di roditori per i laboratori
di vivisezione. Grazie ad una tenace battaglia gli animalisti sono
riusciti a frenare il mercato di questo allevamento e farlo chiudere.
Continuano gli organizzatori del corteo del 24 aprile: “I cani presenti adesso dentro l’allevamento Morini, in procinto di chiudere, sono
scampati alla vivisezione ma sono ugualmente vittime della mentalità
che li ha resi oggetti e li ha privati di una vita dignitosa. Dobbiamo
fermare un progetto che di fatto aumenterà le migliaia di vittime
innocenti di questa atrocità”
Nei laboratori farmaceutici, universitari, privati e militari di
tutto il mondo i cani di Green Hill vengono sottoposti ad esperimenti
di tossicologia, costretti ad inalare o ingerire sostanze fino agli
spasmi e alla morte, ad operazioni dolorose e cruente, a fratture per
studiarne la calcificazione ossea, perfino ad esperimenti sulle
disfunzioni erettili.. Vengono usati, uccisi, sezionati e poi gettati
via. Come fossero oggetti.
Uno di questi laboratori che si rifornisce da Green Hill è il famigerato Huntingdon Life Sciences,
con due sedi in Inghilterra e una negli Stati Uniti, il più grande
centro di tossicologia in Europa, l’unico a cui siano mai state tolte
temporaneamente le licenze per comprovate sevizie verso gli animali.
Filmati ripresi di nascosto nel 1996 da una giornalista di Channel 4
hanno documentato cuccioli di beagle presi a pugni sul muso, lanciati
contro i muri, fatti morire nelle gabbie, sezionati a cuore battente.
Una recente investigazione del 2008, ben dodici anni dopo, ha trovato
le stesse condizioni e gli stessi metodi di lavoro. Questa è la
vivisezione.
Il 24 aprile gli animalisti antivivisezionisti di tutta Italia si
mobiliteranno invadendo Montichiari per esprimere il proprio NO a
questo allevamento e alla vivisezione.
Per informazioni: http://www.fermaregreenhill.net <<<<< ![]()
°° Fallisce l’allevamento Lager MORINI. Vittoria Animalista °°
La battaglia contro l’allevamento Morini è stata una delle prime che ho intrapreso agli inizi della mia carriera di Animalista Attivista.
Da 8 anni tantissimi animalisti hanno protestato fisicamente davanti l’azienda, invitato i clienti del lager a smettere di comprare cani, topi e conigli da laboratorio.
L’allevamento era da sempre stato tutelato dallo Stato Italiano poichè era uno degli allevamenti principali che fornivano gli animali alle case farmaceutiche italiane. Ricordate il famoso sequestro di decine di Beagle? vennero restituiti a Morini.
Nonostante le lotte degli animalisti.
Tanti sono stati salvati anche dall’ALF (animal liberation front) che ha agito sempre nella difesa di qualsiasi animale.
Adesso, i cani che erano rinchiusi insieme a ratti, coniglietti e cavie attendendo la vivisezione, potranno avere finalmente il diritto a vivere.
I cani, ma anche criceti e topi finiscono a titolo gratuito all’Associazione Vita da cani
SAN POLO (9 giugno 2010) –
Grazie all’accordo sottoscritto tra Giovanna Soprani, titolare
dell’allevamento Morini Sas e il sindaco di San Polo, Mirca Carletti,
la ditta ha cessato l’attività e al posto dello stabilimento il Comune
ha previsto la riqualificazione e la valorizzazione dell’intera area.
L’amministrazione comunale ha affrontato la questione Morini fin dal
suo insediamento in municipio, e in particolare il sindaco ha cercato
la soluzione in collaborazione con Giovanna Soprani e il contributo del
servizio veterinario regionale e dell’Ausl di Reggio. La decisione di
dismettere l’attività è stata presa dalla stessa titolare della ditta
con la vendita degli animali al Comune. I cani che erano rimasti in
azienda erano difficilmente adottabili per via dell’età e il rischio
era che il Comune si accollasse il loro mantenimento con un costo
notevole per la comunità sampolese. Per risolvere il problema il Comune
ha presentato un progetto alla Regione per la riconversione
dell’attività in cambio della cessione degli animali.
Grazie al finanziamento regionale, il Comune ha acquistato a prezzo di
mercato dalla ditta Morini sas 283 cani beagle che ha ceduto, in modo
gratuito, a “Vita da cani”, un’associazione di volontariato di Milano,
senza scopo di lucro, che fa parte dell’Oipa (Organizzazione
internazionale protezione animali) e del Coordinamento nazionale delle
associazioni animaliste. La ditta Morini ha ceduto a “Vita da cani”
gratuitamente anche 105 criceti, 100 topi bianchi e 490 ratti.
L’associazione milanese, infatti, da tempo, segue il progetto
“Vitadatopi”.
..ma in italia ci sono altri allevamenti Lager! La battaglia non finisce qui…










