Archivi giornalieri: 16 febbraio 2023
°°Cinghialino Ucciso a Piano di Mommio: Denunciata Barbara del Rifugio Alma Libre°°
Pubblicato da Carmen Luciano
La notizia che sto per darvi è a dir poco sconcertante.
Barbara, attivista animalista che accudisce gli animali ospiti del Rifugio Alma Libre a Piano di Mommio (LU)
sarebbe stata denunciata per aver cercato di difendere il 2 dicembre 2022 un cinghialino su cui pendeva una condanna a morte. L’animale, ferito, era rimasto una notte intera al freddo in un fosso, e Barbara era intervenuta per tentare di salvarlo.
Oltre a lei, e purtroppo non con lo stesso intento, sul posto erano sopraggiunti anche la polizia municipale, quella provinciale e un’asl per uccidere la povera creatura indifesa e ferita.
Barbara, per aver implorato di non sparare quei vergognosi 4 colpi di fucile che poi hanno freddato e tolto la vita all’animale, sarebbe stata denunciata per:
– resistenza a pubblico ufficiale
– interruzione di pubblico servizio
– istigazione a delinquere
– diffamazione
– inosservanza dei provvedimenti delle autorità.
Questo è quanto è stato divulgato attraverso i canali social ufficiali del Rifugio Alma Libre.
Una notizia agghiacciante che, assieme a tutte le nuove regole introdotte sull’uccisione degli animali selvatici, fa provare ribrezzo a vivere in un paese come l’Italia e ancor di più a far parte di una specie che dimostra di non saper coesistere con le altre della Terra.

Se piangere e supplicare una persona di non sparare e di non uccidere una creatura è resistenza a pubblico ufficiale,
se cercare di salvare un’esistenza che aveva bisogno di aiuto dopo essersi proposti di occuparsene in prima persona è interruzione di pubblico servizio, siamo davvero alla deriva morale.
Barbara, da essere umano ancor prima di attivista animalista per i diritti animali, ha agito per pietà, per compassione, per empatia, per amore in difesa del cinghialino ferito.
Pietà, compassione, empatia e amore sono sentimenti inalienabili all’animo umano, che sarebbero affiorati a tutti e tutte noi che abbiamo seguito la drammatica vicenda ‘in diretta’ quel giorno, con la speranza che giungesse il lieto fine e non la morte.
Barbara ha vissuto momenti traumatici, ha avuto paura. Non potete negarci di essere sensibili!
In una società civile chi difende con tutto/a sé stesso/a la vita verrebbe PREMIATO e non denunciato!
Tutta la mia solidarietà a Barbara per quanto sta vivendo. Non sei sola!
La abbraccio e le ripeto che ogni periodo storico ha visto la presenza di persone che si sono distinte e che hanno cambiato le regole opponendosi alle ingiustizie col proprio coraggio, col proprio pensiero, col proprio corpo.
Anche il nostro oggi è fallibile e imperfetto, e noi siamo qui su questa terra a ricordare a chiunque (inclusa alla Legge) che gli altri esseri viventi devono avere il diritto di esistere, che non siamo NESSUNO per decidere quando debbano morire, e che la VIOLENZA non è mai la soluzione. Esattamente come i movimenti femministi quando il patriarcato era norma. Esattamente come i movimenti di uguaglianza fra razze quando era legale la schiavitù dei neri. Esattamente come i nostri avi si sono ribellati alla pena di morte, e a tante altre “legalità” immorali.
Barbara ha semplicemente difeso la vita.
Adesso aiutiamo lei a difendersi da queste istituzioni dal modus operandi anacronistico e specista.
Vi invito a farle arrivare un contributo economico per le spese legali che dovrà sostenere per difendersi.
IBAN IT66 F05034 24875 0000 0000 4231
PAY PAL rifugio.almalibre@gmail.com
Grazie infinite.

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