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°° #BlackoutPerGliAnimali : Protesta Contro Enel per gli Sconti destinati agli Allevamenti °°
Quanto sto per dirvi è davvero triste. Triste e inaccettabile.
Qualche giorno fa è stata resa nota, ma non troppo, la notizia di un nuovo accordo specista stipulato tra Enel Energia, Coldiretti e Agrinsieme .
Il protocollo di collaborazione ( come riportato da ilSole24Ore ) è stato firmato dal ministro Maurizio Martina e dal direttore della Contry di Enel, ovvero Carlo Tamburi.
L’accordo prevede uno sconto da parte di Enel nei riguardi di allevatori di bovini destinati alla produzione di latte e di carne. Si parla di un risparmio che va dal 10 al 16 %.
Il prezzo della bolletta dunque sarà molto più basso per gli allevamenti dove milioni di animali nascono, vivono sfruttati e privati della loro libertà.
Il ministro Maurizio Martina ha aggiunto poi che tutto è stato attivato per sostenere questo settore cercando di aiutare su ogni fronte la categoria degli allevatori.
Tutto questo è davvero INACCETTABILE.
Inaccettabile perchè delle vittime dell’industria dell’allevamento non se ne tiene assolutamente conto.
Gli animali, per queste sottocategorie di umani che credono erroneamente di poter dominare sulle altre specie ,sono solo beni di proprietà, macchine viventi di produzione per le loro vergognose aziende fondate sullo sfruttamento e sull’oppressione.
Il ministro Martina , Coldiretti e Carlo Tamburi di Enel Energia dovrebbero solo vergognarsi.
Questo accordo evidenzia in maniera chiara come il nostro caro Stato Italiano stia dalla parte sbagliata e non abbia un briciolo di etica nelle scelte che compie.
Mi rivolgo allora a voi lettori, che prima ancora di essere cittadini siete esseri umani generati dalla natura..
So che questi giganti sembrano ostacoli invalicabili,
so che le nostre possibilità e forze sembrano minuscole nei confronti dei loro poteri,
ma in realtà uniti insieme possiamo fare TUTTO!
Vi esorto allora a non fingere di non sapere ed attivarvi in prima persona contro l’ennesima decisione presa che va contro la moralità.
Enel ha deciso di illuminare e di dare energia agli allevamenti ad un prezzo minore, mentre gli la vita degli animali si spegne!
Fino a quando ci saranno animali sfruttati, sottomessi e uccisi, chiunque potrà abusare indisturbato sul suo prossimo.
Non dobbiamo permettere che questo accada. L’oppressione e lo specismo devono terminare.
Dobbiamo mettere un punto alla sofferenza imposta dal genere umano sulle altre specie animali che condividono con noi il pianeta.
Vi invito dunque a scrivere mail di protesta a Coldiretti, ad Enel Energia, ad Agrinsieme e al ministro delle politiche agricole Maurizio Martina contro questo accordo vergognoso.
Mail tipo:
Gentili Maurizio Martina, Coldiretti, Agrinsieme e Carlo Tamburi per Enel Energia
Sono venuto a conoscenza attraverso i quotidiani di un vostro accordo per sostenere gli allevamenti di bovini italiani con sconti sulla corrente elettrica.
Con la presente mail voglio esternarvi il mio disappunto in merito.
E’ vergognoso che delle realtà inaccettabili quali sono gli allevamenti dove esseri viventi vengono sfruttati e fatti uccidere siano sostenute.
Realtà del genere non dovrebbero esistere affatto, e voi al contrario le supportate con aiuti economici affinchè siano presenti.
Nonostante gli animali per voi siano solo un mezzo per arrivare ai tanto ambiti soldi che sembrano non bastarvi mai, mi preme informarvi che essi sono ESSERI VIVENTI SENZIENTI e non macchine di produzione di latte e carne.
Dovreste solo vergognarvi per i patti sanguinari che ancora osate sancire fingendo di non vedere quanta sofferenza generate.
Stiamo parlando di milioni di mucche e vitelli illuminati da lampadine mentre in natura potrebbero apprezzare la luce del sole. Stiamo parlando di macchinari di mungitura che funzioneranno ad un costo minore mentre risucchiano il latte a delle femmine alle quali è stato sottratto il proprio cucciolo.
Stiamo parlando di esistenze ridotte in schiavitù per il vostro tornaconto economico.
Insieme alle lampadine dovrebbero illuminarsi per una buona volta le vostre menti così offuscate, rimaste per fin troppo tempo al buio della ragione.
Vi invito a smettere di sfruttare gli animali al più presto.
Non è umanamente accettabile vedere individui come voi perpetrare azioni retrograde e offensive nei confronti del diritto alla vita.
Rispettate l’esistenza o aspettatevi resistenza.
Da tutti noi.
Ormai coloro che vivono senza sostenere in alcun modo l’allevamento e l’uccisione di animali non sono più una piccola realtà. Siamo tanti, sempre più numerosi e faremo crollare le fondamenta del business economico che si erge sulla morte degli animali.
Saluti.
Nome, Cognome, Città .
Da inviare a: ministro@pec.politicheagricole.gov.it , caa.coldiretti@pec.coldiretti.it , ( solo posta certificata )
caa@coldiretti.it , GMR@enel.com .
In più, vi invito a prendere parte alla protesta pacifica contro ENEL martedì 24 Febbraio. Dalle ore 11.00 alle 12.00 spegniamo ogni tipo di apparecchio ad energia elettrica che abbiamo in casa e uniamoci in un #BlackoutPerGliAnimali .
Spegniamo tutto per mettere in luce quante vite animali si spengono negli allevamenti e nei mattatoi.
Grazie in anticipo a chi prenderà parte alla protesta.
°° Lettera agli Allevatori di Mucche : ” Cambiate Lavoro ” °°
Da qualche giorno Coldiretti sta portando avanti una protesta che ha riunito molti allevatori di mucche davanti allo stabilimento della multinazionale Lactalis , in Lombardia.
Oggetto della manifestazione: riconoscere ai produttori italiani il giusto prezzo della materia prima.
Non sono mancati atti plateali tra i protestanti che , per far meglio intendere la loro richiesta, si sono portati in loco qualche rappresentante delle loro quadrupedi schiave.
Oltre alla presenza delle mucche, fatte stare dentro a delle recinzioni momentanee, si è pensato di inscenare la preparazione del latte sul posto: dentro a un grande pentolone sono stati versati litri di “latte italiano” portato a ebollizione.
Le scene della protesta degli allevatori sono state trasmesse da più notiziari, sia in tv che online, arrivando dritte dritte pure a me.
Roba da latte…alle ginocchia.
Non vi nascondo che stavo quasi per vomitare dal disgusto, dopo aver assistito a quelle interviste pietose.
Sì, perché vedere umani che negano quotidianamente il diritto di libertà a degli esseri viventi intenti a rivendicare in piazza i loro , di diritti, li trovo proprio nauseanti.
Ed è proprio questa nausea mista a disprezzo e a sete di giustizia per gli animali schiavizzati da queste persone che oggi mi porta qui, con l’ausilio del mio pc, a scrivere questo articolo.
Articolo che definirei “lettera aperta”, e che spero arrivi agli occhi di molti allevatori.
Potrei iniziare con “Cari allevatori”, ma sarei estremamente falsa, dal momento che non lo siete per me.
Potrei principiare con “Gentili allevatori“, ma anche qui sarei in difetto dal momento che la gentilezza non è vostra prerogativa.
Inizierò questa lettera dunque con fare decisamente poetico..O Allevatori,
adorate farvi chiamare “produttori di latte”, ma non posso definirvi tali dal momento che il latte che vendete non lo produce direttamente il vostro organismo.
In questi giorni siete intenti a protestare con il sostegno di Coldiretti per rivendicare il vostro diritto di guadagno sicuro e nettamente maggiore per la materia prima che commercializzate.
Mi piacerebbe sapere con quale sorta di coraggio riuscite a riversarvi davanti ad uno stabilimento per far valere i vostri diritti, quando voi per primi ne togliete a qualcuno.
Vi chiederete, sentendovi lavoratori onesti: ” a chi? “.
La risposta è chiara e concreta e la trovate nelle vostre stalle.
Ogni giorno che passa obbligate gli animali che definite vostri ( ma che innanzi alle leggi della natura vostri non sono ) a vivere in spazi confinati, negate loro ogni sorta di libertà di azione ( come il vagare in branco alla ricerca di luoghi migliori o decidere quale partner avere nella stagione degli amori ) e li costringete ad azioni innaturali: produrre secrezione mammaria senza sosta.
A differenza di quanto viene erroneamente fatto credere al volgo, le mucche non hanno ricevuto in dono dalla natura ghiandole mammarie produttive e costantemente attive.
Esattamente come tutte le altre femmine di ogni specie animale mammifera ( come le vostre madri che vi hanno messo al mondo, per fare un esempio ), la produzione di latte avviene SOLO quando l’individua è in stato interessante.
La lattazione ha inizio proprio per alimentare il piccolo che verrà partorito.
Per qualche decennio abbiamo vissuto nel buio dell’ignoranza credendo alle frottole che ci venivano propinate.
Adesso, grazie all’informazione e a video-denuncia, sappiamo più o meno tutti che le mucche schiavizzate dall’industria del latte sono perlopiù ingravidate manualmente e costrette a partorire ogni anno per non far cessare lo stimolo di produzione del fluido che tanto bramate.
Ergo,
perchè non avete portato davanti allo stabilimento di Lactalis un bel maxischermo per mostrare ai passanti e ai giornalisti come trattate le vostre “operaie” che lavorano a titolo gratuito e ovviamente non consenzienti?
Perchè non parlate mai di dove vanno a finire i loro figli?
Perchè non spendete mai una parola sulla breve durata della carriera lavorativa delle vostre schiave e soprattutto, perchè non ci allietate l’esistenza informandoci su come e quando decidete che sia giunto per quest’ultime il momento di cedere la galera ad altre giovani per esser poi indirizzate al macello?
Perchè non fate tutto questo?
Forse non v’importa?
Dite sempre di amare come figli gli animali che per l’astratta legge umana scritta su carta vi appartengono e poi cosa fate? Tenete sempre tutto ben nascosto!
Furbetti. Canuti lattanti ma furbetti!Parliamoci chiaramente.
Si percepisce fin qui che per voi quegli animali sono solo fonte di guadagno.
Non vi è il bisogno di fingere bontà d’animo quando non se ne ha in corpo.Le mucche che quotidianamente vengono prosciugate del loro latte e private dei loro cuccioli non meritano di essere schiave.
Non siete assolutamente nessuno per portare avanti questa tratta di vite in nome del vostro stipendio.La smettano pure i medici complici di sostenere questo abominio.
Ogni mammifero ha delle caratteristiche fisiche ben precise, pertanto il latte ( alimento in stato fluido in grado di soddisfare ogni fabbisogno nutritivo ) sarà diverso da specie a specie. Non abbiamo bisogno di rubare il latte ai piccoli delle altre per continuare a berlo quando ci pare nonostante siamo stati svezzati.
Se ne avessimo la naturale necessità le nostre madri potrebbero ancora allattarci.
Ma poi, pure se alcuni medici ci invitano a berlo lo stesso, non ci rendiamo conto che siamo tutti comuni mortali e che anche loro siano in grado di sbagliare? O di percepire introiti in base a ciò che consigliano?
Fino a qualche decennio fa si pubblicizzavano sigarette e burro, con la benedizione di alcuni medici. Riflettiamo, no?
Finiamola con queste imposizioni e con lo sfruttamento legalmente riconosciuto dallo Stato.
Se venisse riservato a voi il trattamento che riservate agli animali che abitano nelle vostre stalle? Sareste felici?
Vi piacerebbe vivere la stessa vita fatta praticamente del niente più totale?
Vi piacerebbe sprecare la vostra esistenza per diventare macchine viventi ed essere d’utilità ad individui appartenenti ad una specie diversa dalla vostra, solo perchè lo vogliono loro?Smettetela di vivere sulla sofferenza di qualcuno.
Non siete parassiti ( vero? ) ma esseri umani dotati di intelletto ( no? ).
USATELO! Per il bene vostro e di chi vi circonda, e non per trovare una motivazione che non ha fondamenta per continuare a sfruttare qualcuno.La vita delle mucche, e la loro libertà, non valgono meno delle vostre e la vostra vita e la vostra libertà non valgono di più delle loro.
Il consiglio che vi do, from the bottom of my heart, davvero…
So che vi può sembrare assurdo o impensabile.
Pure ai proprietari di schiavi neri catturati in Africa e venduti in America come braccianti da incatenare nelle coltivazioni di cotone e tabacco fu un duro colpo realizzare che avrebbero dovuto trovarsi un nuovo impiego, con l’entrata in vigore del tredicesimo emendamento nel 1865.
Potessi vi darei una pacca fraterna sulla spalla.
Purtroppo è così che va la vita,
mica è colpa vostra!
I secoli passano, la società si modernizza e il genere umano si avvicina sempre di più ad uno stadio di sé evoluto.
Se così non fosse, saremmo ancora nelle caverne a scheggiare il chopper, magari sognando di bere latte di mammut ( italiano e pagato bene eh, nsia mai!).Finché siete in tempo, soprattutto i giovani allevatori , alienatevi da questo vecchiume e puntate verso nuovi lavori.
Far nascere degli esseri viventi che non avranno mai una vita vera non è un lavoro! Non è gratificante e non è etico per niente. Ma cosa gli racconterete ai vostri figli? Che avete mandate al macello quelli di decine di mucche per comprargli i libri di scuola?
Se non lo capisce la generazione che vorrebbe lasciarvi le redini in questo ambiente, almeno siate in grado di farlo voi!Il futuro dell’uomo è quello di raggiungere la facoltà di coesistere insieme alle altre specie senza danneggiare la natura e senza vivere a discapito degli altri abitanti del pianeta.
Tecnologia, comunicazioni, nuove invenzioni e rinnovamento di stili di vita stanno via via gettando le basi a impieghi diversi da quelli ai quali siamo da un po abituati.
Niente è impossibile e soprattutto, se dimostrerete di valere e di far valere i diritti di tutti senza calpestare quelli altrui, arriverà senza dubbio il nostro sostegno economico.
► Negli U.S.A ha aperto la prima “macelleria vegan”. Seitan al posto degli animali.
► Hiltl Laden: la prima macelleria vegetariana di Zurigo.
► DA ALLEVATORE A VEGETARIANO: LE MUCCHE “DA CACCA” CHE NON VANNO AL MACELLO. INTERVISTA A FABRIZIO BONETTO.
<< E se non posso bere latte di mucca, con cosa faccio colazione??!11!! >>
Latte di riso, soia, avena, mandorle, cocco, macadamia, nocciole ecc può bastare??? 🙂
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Senza zuccheri aggiunti
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Ricco di calcio
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Da agricoltura biologica svedese
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100 % vegetale – senza glutine o lattosio
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Latte vegetale a base di noci di macadamia
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100% Vegano con sciroppo di Agave
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Bevanda alla Nocciola Provamel, delicatamente dolcificata con SCIROPPO D’AGAVE
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