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[Critiche] Desigual e la nuova linea di borse in pelle bovina

Care lettrici e cari lettori,
il 18 settembre, controllando la mia casella di posta elettronica, ho fatto fatica a credere fosse vera la newsletter del marchio Desigual che mi era stata inviata.

NUOVE borse: pelle, pelle e ancora pelle“.
Questo era l’oggetto che sbandierava la missiva di carattere commerciale-pubblicitario, ricevuta poiché iscritta agli aggiornamenti via email da quando ho acquistato, tempo fa, dei capi d’abbigliamento interamente animal free sul sito del brand.

In un primo momento ho sperato che la tanto esaltata pelle fosse sintetica, ma purtroppo per gli animali coinvolti non era così.

Nel corpo della mail, sotto la gif dove scorrevano varie immagini dei modelli, era riportato
“pelle senza artifici, volumi decisi. Dalle dimensioni oversize all’estetica lady like, questa è la nuova collezione di borse in pelle che vorrai avere al completo“.

L’ultima parte della frase mi ha lasciata perplessa: perché dare per scontato che qualsiasi persona vorrebbe avere al completo una linea di borse fatta in pelle di esseri senzienti?

Sono andata a cercare maggiori informazioni sul sito del marchio per capire con la pelle di CHI fossero fatte le nuove borse, e in pochi click ho trovato l’informazione: COW LEATHER.
Scritto in inglese perché forse fa più cool (e magari qualcuno nemmeno sa cosa vuol dire, non tutte le persone conoscono l’inglese), “cow leather” significa pelle di vacca. Vacche, in questo caso, perché gli esseri a cui viene negata la vita e il cui corpo finisce per essere letteralmente scomposto in più parti che fruttano soldi sono molteplici. Creature con un cuore che pompa sangue come il nostro che finiscono per essere ammazzate e diventare.. borse a forma di cuore!
L’insensibilità umana mette i brividi.

Sono rimasta enormemente stupita, e in negativo, per questa scelta aziendale da parte di questo marchio che sembrava essersi avviato verso una moda più sostenibile, etica e sensibile.
Creare una linea di borse in pelle animale e pubblicizzarla dando per scontato che chiunque non saprà starne senza è stata una vera caduta di stile.

È per questo motivo che ho scritto una mail a Desigual per dare voce agli animali che finiscono per diventare mero materiale per la realizzazione di oggetti. Oggetti che spesso hanno la possibilità di vivere più a lungo delle vittime stesse, spedite nei macelli giovanissime.

Un marchio internazionale come questo dovrebbe stare al passo con la sensibilità, cercando di proporre abbigliamento e accessori che non abbiano comportato sofferenza e morte per esistenze che hanno la capacità di provare dolore.
La scusa della pelle come ‘scarto’ dell’industria alimentare non regge: gli animali non sono né materia organica, né materiale per manufatti. Nessuna creatura senziente deve subire violenza, nessuna creatura senziente deve perdere la vita per diventare un oggetto.

Ormai viviamo in un periodo storico dove le nuove scoperte in ambito di materiali offrono la possibilità di ottenere accessori meravigliosi, ecocompatibili ed etici, realizzati anche con scarti vegetali. Si pensi alle meravigliose borse del marchio italiano Miomojo, prodotte con scarti di mela o con altri materiali di recupero.

Che Desigual possa seguire il buon esempio, dimostrando rispetto verso gli animali.

•••

Per sensibilizzare il marchio, potete inviare una mail anche voi compilando il CONTACT FORM (clicca QUI) oppure all’indirizzo help@help.desigual.com con un messaggio tipo:

Gentile azienda Desigual,
con la presente email mi unisco al suggerimento mosso dal blog Think Green • Live Vegan • Love Animals e vi invito anch’io a non produrre più accessori o capi d’abbigliamento in pelle di animali.
Ho appreso che avete realizzato una linea di borse in “cow leather” di cui avete dato notizia via newsletter lo scorso 18 settembre: trovo questa scelta aziendale del tutto opposta alla direzione dove dobbiamo andare. Gli animali sono esseri senzienti e non individui alla nostra mercé dei quali abusare per macellarli, scuoiarli, sfruttarli per ciò che più ci aggrada.
Creare borse, fra cui una a forma di cuore, con parti corporee di esistenze che avevano un cuore lascia veramente sconcertati.
Ci sono molti marchi che hanno già abbracciato il progresso etico in ambito di scelta di materiali, basta vedere il brand italiano Miomojo che da anni realizza meravigliose borse anche con scarti vegetali come mais e buccia di mela. Vi invitiamo a proporre una moda più compassionevole e rispettosa delle altre esistenze: gli animali devono arricchirci con la loro libera presenza sulla Terra. Solo e soltanto in questo modo!

Attendiamo con piacere un vostro gentile riscontro positivo per il bene della vita in ogni sua forma.

Distinti saluti.

Nome, cognome, città e paese


Grazie a chi darà voce alle nostre sorelle e ai nostri fratelli di specie diversa.


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