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°° Diana Del Bufalo : Si alla pelliccia, ma solo se è la tua °°

Ci sono donne che si affannano a depilarsi tra lamette, epilatori, creme e attrezzi supersonici luci pulsate e poi vanno in boutique a comprarsi i peli degli altri. “Gli altri” sarebbero animali allevati per mesi in gabbie tenute all’aperto e poi uccisi con scariche elettriche o a colpi di bastone.
Non è sicuramente il caso di Diana Del Bufalo, e questo la rende la mia nuova idola.

Chi è Diana??? 🙂

I suoi video sono ormai virali, ed è impossibile non conoscerla.

Personalmente , non guardando molto la tv, l’ho conosciuta grazie alla sua seguitissima pagina facebook dove posta video esilaranti che girano nel web.
Oltre ad essere veramente brava con la chitarra e ad ed avere una bella voce , le va riconosciuto il merito del sensibilizzare i fan che la seguono con link che trattano etica e rispetto per gli animali.

Lo screenshoot che segue ne è testimonianza.

diana del bufalo facebookDiana è contro l’uccisione degli animali “da pelliccia”, inutilmente massacrati per diventare abbigliamento per donnette poco sensibili , parecchio egoiste e soprattutto #Poracce.

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Se la natura ci ha create senza pelliccia un motivo ci sarà.
Se ci ha creato con capelli in testa e peli sulle gambe, dovremmo farci bastare quelli invece di pretendere che una bella volpe venga uccisa con una scarica elettrica passata attraverso un elettrodo conficcato nell’ano.
Non credete?

A cosa serve frignare con l’amica al telefono

<< No tesò al mare domani non posso, devo andare dall’estetista!! >>

se poi nell’armadio abbiamo 30 animali scuoiati appesi alla gruccia?

Alle donne a cui non importa nulla degli animali che vengono uccisi, consiglio vivamente di farsi confezionare una pelliccia fatta con quelli del proprio c*lo :), sicuramente cruelty free ed ecologica .

E a proposito di questo tipo di peli, vi lascio con questa clip di Diana che s’intitola inequivocabilmente
LA FORESTA….  — > https://www.youtube.com/watch?v=IxoCTMw20pQ

https://www.youtube.com/watch?v=IxoCTMw20pQ

°° Canada: Pellicceria chiude dopo 100 anni di uccisioni °°

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Fino a qualche anno fa l’Industria delle pellicce sbandierava che una delle principali aziende “PAPPAS FURS” ( situata a Vancouver) stava riscuotendo grande successo.
Si è invece scoperto questa settimana, nonostante quanto detto, che dopo 100 anni Pappas Furs sta chiudendo.

Mentre sul loro sito viene riportata la notizia della chiusura “dovuta al ritiro dal mercato” , il negozio sta cercando di guadagnare gli ultimi soldi in maniera facile: i capi sono in vendita scontati fino all’80%.

L’industria della pelliccia in Canada, che riceve milioni di dollari di contributi economici dal governo federale, continua a proclamare che l’industria è in continua crescita e che i canadesi vogliono le pellicce.
Ovviamente, tutto questo non è vero.
Con la chiusura e liquidazione di una delle case produttrici più vaste e famose del paese, è chiaro che le pellicce non sono volute dalla maggior parte della popolazione.

Infatti, la maggior parte delle pellicce “prodotte” in Canada sono spedite oltre oceano poichè nello Stato la domanda è veramente bassa, lasciando in disparte i bordi in pelliccia che sono visti come accessorio e che spesso i commercianti nemmeno sanno che è pelliccia vera.

Mentre la famiglia Pappas festeggia i 100 anni di affari economici chiudendo, anche noi stiamo festeggiando.
Festeggiamo la fine delle uccisioni barbare che Pappas ha rappresentato per un secolo. Festeggiamo l’affondare di un’azienda leader nel settore delle pellicce che ha massacrato migliaia di animali innocenti.
Unisciti anche tu ai festeggiamenti.

http://www.furbearerdefenders.com/blogs/blog/64-09-2013/376-a-fur-flagship-sinking

Puoi leggere (in inglese) la notizia della chiusura del negozio, qui:

http://www.pappasfurs.com/

Il FRONTE LIBERAZIONE ANIMALE Colpisce PAPPAS:

http://www.vancouversun.com/touch/story.html?id=6669064

Fonte: Empty Cages Worldwide
Traduzione articolo a cura di Sbarellababy

°° FIRENZE: In duemila a chiedere di fermare la macellazione degli animali °°

Si è tenuta sabato 15 Giugno 2013 a Firenze la Manifestazione Nazionale contro i Macelli in occasione della giornata Internazionale in ricordo degli animali vittime del business della carne.
L’evento è stato dedicato a Clément Méric, un giovane attivista antifascista francese di 18 anni ucciso il 5 Giugno scorso.
In Piazza della Repubblica si sono riversati circa duemila animalisti attivisti a protestare per la mattanza che avviene ogni giorno.
Muniti di cartelli con foto esplicite e col supporto di un Maxi Schermo da 12 mq hanno mostrato la verità nascosta della macellazione:
animali maltrattati, picchiati, seviziati, obbligati alla nonvita e uccisi in maniera disumana.

La manifestazione è iniziata alle 14.30 con un Flash Mob realizzato dai componenti del Gruppo Antispecista Toscano: 10 minuti significativi che hanno mostrato ai passanti tutti gli ambiti in cui gli animali vengono schiavizzati e indicato il numero delle vittime ogni anno (macellazione, pellicce, vivisezione, caccia, circhi, zoo & parchi acquatici, estrazione della bile degli Orsi della Luna).

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Lo spettacolo  è terminato con la consueta liberazione dei palloncini (biodegradabili), un augurio simbolico per ognuno degli animali ridotti in schiavitù di poter tornare presto liberi.

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Dopo il Flash Mob sono stati proiettati video-denuncia sulle condizioni degli animali allevati e macellati, immagini inedite catturate da telecamere nascoste nei mattatoi che hanno messo a nudo le tragiche realtà tenute ben lontane dagli occhi dei consumatori.
La Manifestazione è proseguita poi lungo le strade di Firenze catturando le attenzioni di passanti e turisti.

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Il commento di Fabio Serrozzi, uno degli organizzatori del Flash Mob:

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“Oggi è stato un corteo bellissimo ma soprattutto efficace:circa 2000 persone (a qualcuno sembreranno pochi, ma MAI si era mossa cosi tanta gente per dire BASTA ai mattatoi!) giunte da tutta italia, spinti da una filosofia di vita che si batte contro ogni forma di sfruttamento e discriminazione, hanno accompagnato il “maxischermo della verità” per le vie del centro storico fiorentino, dove un’INFINITA’ di turisti, passanti, cittadini brulicanti, al passaggio del video, spinti dalla curiosità che imperversa nell’uomo, hanno dovuto alzare gli occhi per vedere…e lì, anche se solo per un istante, HANNO VISTO quello che la società nasconde alle loro coscienze… Questo doveva accadere….Questo è accaduto…Grazie a tutt* coloro che hanno permesso che questo potesse accadere, a tutte le associazioni e gruppi che hanno partecipato e hanno contribuito anche economicamente alle spese per il maxischermo, a tutt* coloro che hanno usato il loro tempo per allestire i pullman da tutta italia, a tutt* coloro che sono scesi in piazza anche solo per un minuto ma che hanno voluto esserci e soprattutto GRAZIE ai ragazzi del Comitato organizzatore che hanno fatto si che tutto questo diventasse oggi realtà: Damiano GoriKoalina V FirenzeAlba Kombu e Pablo Bruni – e un GRAZIE SPECIALE a CLEMENT MERIC che oggi “ERA LI'” con TUTT* NOI Go Vegan, Go Life, Go Freedom “

Manifestazioni come queste servono per far aprire gli occhi alle persone bendate dalle Multinazionali, dal Consumismo e dal Business che gira intorno al traffico di vite fatte a pezzi quotidianamente.
Spero che in molti abbiano compreso cosa comporta l’alimentazione a base di carne, e a quali sofferenze gratuite sono sottoposti gli animali che non hanno colpa alcuna, se non quella di esser nati su un Pianeta dove una sola specie vuole dominare sulle altre con la violenza e l’oppressione.

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#sbarellababyanimals.

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