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°° Ippoasi : La fattoria dove gli animali trovano la pace tra libertà e rispetto °°

Diario di una giornata indimenticabile.

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E’ iniziata stamattina ( alle 10 circa ) la visita guidata presso IPPOASI, la “Fattoria della Pace” situata a San Piero a Grado, in provincia di Pisa.
In compagnia di due mie amiche e di mia mamma, ci siamo recate al rifugio dove ci hanno accolto alcuni volontari , tra i quali Christian.
Quest’ultimo ci ha guidato tra gli ampissimi spazi recintati raccontandoci  la storia di ciascuno degli animali ospiti :
galli, galline, oche, cavalli, un pony, capre, mucche, maiali, asini.
Tutti animali salvati dal macello e tutti uniti da una grande fortuna:
l’esser passati dalle mani di umani crudeli a quelle di volontari amorevoli.

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Per la prima volta in vita mia ho avuto la possibilità di stare a pochi centimetri da animali che ho sempre visto, sin da piccola, lontani da me fisicamente.
E che emozione!
Avvicinarsi ad un cavallo intento a strappare coi denti dei fili d’erba, per esempio, da un senso di tranquillità enorme.
Gioia e felicità invece sopraggiungono quando si vede degli animali come maiali e caprette farsi coccolare e vederli chiedere ancora e ancora coccole.
Accarezzare una mucca invece, è stata un’esperienza fantastica.

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Non immaginavo che il loro manto fosse così morbido.
E’ stata una sensazione stupenda poterne accarezzare una, dal musetto tenero e dagli occhi così definiti da sembrare quasi truccati.
Vicino ad alcuni di loro ti senti davvero piccolo, e senti che tutto l’egocentrismo e l’antropocentrismo che ti trascini dietro dalla nascita, inculcato nella tua mente a forza da una società egoista, non ha le basi.
Crolla ogni convinzione, ogni falsa convinzione.

E capisci che l’uomo è stato in grado di prevaricare su quelle vite solo grazie alla violenza e con l’aiuto di strumenti in grado di generare dolore fisico.

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E’ stato quando ho accarezzato la pancia a uno dei maiali, Enea , che mi sono alienata ancora di più dalla specie umana.
“Come è possibile che da questo corpo venga estratta la carne?” mi sono chiesta mentre guardavo quel maialino di 6 mesi sdraiato a terra intento a godersi le coccole di tutti, all’ombra.

Solo delle menti offuscate da perversione e crudeltà possono vedere negli animali qualcosa e non QUALCUNO.

“L’uomo si è sempre posto a un gradino superiore rispetto agli animali, e questi qui ospiti a Ippoasi ne sono delle vittime.
Il pony per esempio era utilizzato per far divertire i bambini in un maneggio, e quando non aveva voglia di muoversi perchè magari era stanco o perchè gli facevano male le zampe, i titolari hanno insegnato ai bambini a usare la frusta e a dare calci nell’addome. Così il pony ha iniziato a detestare i bambini associandoli al dolore, e i bimbi sicuramente avranno imparato che con la violenza possono ottenere ciò che vogliono.
Violenza che sugli animali diventa tirocinio di quella sui propri simili, perchè tra tirare un calcio ad un animale a tirarlo ad un bambino, il passo è breve” ci ha spiegato Christian .

” Qui a Ippoasi gli animali che per lo Stato e l’Asl sono solo un numero, hanno un nome. Veniamo quasi visti come folli nel lasciarli vivere senza macellarli, ma qui non accadrà mai.”

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Per gli 80 animali che Ippoasi ospita, questa struttura è un vero e proprio paradiso sulla Terra dopo mesi o addirittura anni di inferno.
C’è chi porterà per sempre sul proprio corpo i segni della sofferenza e dello sfruttamento che l’uomo gli ha imposto, ma si impara a conviverci.

” Quello che vedete li è un cavallo che inizialmente era stato acquistato dal proprietario per 150 mila euro.
Sapete quanto è stato valutato dopo il suo infortunio durante una corsa, che gli ha provocato un’infiammazione ai tendini?
800 euro, il valore a peso di carne” ci è stato detto mentre ci veniva indicato un bellissimo cavallo marrone scuro.

I volontari con tanto lavoro e determinazione permettono agli ospiti a 4 e 2 zampe di vivere nel pulito, accuditi e provvedono alla loro alimentazione.

” Solo di fieno spendiamo 2000 euro al mese”, ha aggiunto Christian.

Come fa Ippoasi ad esistere?

Ippoasi è nata da dei ragazzi che lavoravano per un ippodromo.
Stufi di vedere gli animali sfruttati, hanno deciso di aprire un rifugio per accogliere gli animali che solitamente finiscono per essere uccisi dalle persone.
A differenza delle altre “fattorie didattiche” dove gli animali sono oggetto di divertimento e intrattenimento per bambini e adulti, qui invece si insegna agli ospiti il rispetto nei loro confronti.
Nessuno sale in groppa al cavallo, non si rincorrono le galline, non si strapazzano i cani.
Li si osserva, li si accarezza delicatamente e si attende che siano loro a cercare noi.
A differenza delle altre strutture, qui gli animali vivono liberi e lo saranno per sempre.
Nessuno gli priverà mai il diritto di esistere.

” E’ impensabile che un umano possa decidere della vita o della morte di un altro essere vivente”, ha espresso Christian.

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Ippoasi dunque esiste grazie alla forza lavoro dei volontari che tengono puliti gli spazi recintati e grazie alle donazioni che i visitatori lasciano.
Nessun tipo di aiuto economico viene stanziato dallo Stato per far fronte alle numerose spese che questa associazione onlus copre ogni mese.

Se Ippoasi esiste, è proprio grazie al fortissimo amore per gli animali che fa da base solida al lavoro di tutti.
Se questo rifugio è così ben gestito, è perchè non vi è interesse economico ma solo quello del far star bene gli animali ospitati, concedendogli una seconda possibilità.

La visita a Ippoasi è stata per me davvero un’esperienza bellissima.
Mi sono sentita in pace con loro, gli animali, perchè da 12 anni non faccio più del loro corpo il mio cibo.
Mi sono sentita triste per tutti coloro che invece ancora lo fanno, ciechi nella loro avidità, cattiveria e spesso ignoranza.

Credo che tutti debbano visitare questo rifugio.
Per chi è vegan come me, è un momento di tranquillità e pace unica le due ore passate con gli animali.
Per chi non è vegan e ancora vive della morte degli animali, le ore passate a contatto con loro possono sicuramente essere una lezione di etica e morale.

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Ippoasi si trova a San Piero a Grado (Pi) , in via Livornese 762
( Uscita “Marina di Pisa- Camp Derby da Fi-Pi-Li ) e vi aspetta ogni week end con visite, da prenotare ( al 389 762 9476 ).
Per scoprire tutti gli eventi in programmazione e per avere ulteriori info su questo splendido rifugio, visitate il sito internet IPPOASI.ORG .

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Con la visita di oggi , ho colto l’occasione per consegnare a Ippoasi la donazione raccolta grazie alla Festa di Primavera – Vegan Festival di San Miniato Basso che ho organizzato in collaborazione con Maurizio Melai, Casa Culturale Circolo Arci , Polisportiva Casa Culturale e Biolandia nel week end dal 11 al 13 Aprile 2014.

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Guarda tutte le foto! 🙂

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