°°[Conferenza] Dalla Vegefobia al Bullismo: Vegani nel Mirino – 19.04.2019°°
Pubblicato da Carmen Luciano
Venerdì 19 Aprile 2019 nel bellissimo contesto del Grand Hotel Mediterraneo di Firenze si è tenuta la conferenza “Dalla Vegefobia al Bullismo: Vegani nel Mirino“, organizzata dall’associazione Progetto Vivere Vegan Onlus il collaborazione con il Movimento Hyronista.
La conferenza ha avuto come relatori il filosofo Guido Giacomo Gattai, gli autori del libro “Smontare la Gabbia” Marco Reggio e Niccolò Bertuzzi, e me.
Dora e Carol, di Progetto Vivere Vegan, hanno condotto l’incontro introducendo il tema della vegefobia (o vegofobia), argomentato poi dai relatori.
Davanti alle persone giunte al Grand Hotel Mediterraneo per assistere alla conferenza, abbiamo discusso del perché le persone non vegane si sentano attaccate o minacciate da coloro che invece lo sono, sentendo su di sé il peso delle decisioni etiche altrui.
Grande spazio è stato dato al collegamento fra veganismo e antispecismo, e a tematiche collegate al capitalismo. Il contributo di Guido Giacomo Gattai inerente al bullismo ha apportato una conferma filosofica al mio contributo in merito agli attacchi personali subiti in anni di promozione della filosofia di vita vegan attraverso il mio blog e pagina facebook collegata. A coloro che non erano ancora informato dei fatti ho spiegato le motivazioni che mi hanno portata a sporgere denuncia nei confronti di ferventi antivegan. Denuncia trasformatasi in rinvio a giudizio di Andrea Moscati per diffamazione aggravata a mezzo stampa.
Hanno arricchito la conferenza le domande di alcuni degli spettatori e il contributo significativo del Professore Luigi Lombardi Vallauri che ha rivolto a me il consiglio di informarmi sulle nuove normative circa il cyberbullismo, poiché a suo avviso potrebbe configurarsi proprio in questo ciò che ho vissuto personalmente.
La conferenza è stata condivisa in diretta video sulla pagina ufficiale di Tiziano Terzani con il contributo di Guido Giacomo Gattai e Silvia Colangelo.
Video 1
Video 2
Dopo l’incontro si è tenuta nell’area ristoro del Grand Hotel Mediterraneo una cena vegana i cui piatti ideati dallo chef Andrea Ragoni hanno deliziato i partecipanti.

Alcuni degli ospiti della serata
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Dalla Vegefobia al Bullismo: Vegani nel Mirino è stata una conferenza che ha permesso di parlare di un tema delicatissimo quale l’odio immotivato verso minoranze ideologiche.
Ringrazio Progetto Vivere Vegan Onlus e Movimento Hyronista per l’organizzazione, i miei colleghi relatori per il loro significativo contributo, le persone (e gli animali) che hanno assistito all’incontro, fra le quali Silvia, mia migliore amica e compagna di incredibili esperienze etiche. Un ringraziamento speciale va poi al Grand Hotel Mediterraneo per aver ospitato il nostro evento.
Carmen.
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Hai trovato i miei articoli interessanti? Ricevili direttamente via email sottoscrivendo al mio blog Think Green Live Vegan Love Animals ! ^-^Pubblicato il 20 aprile 2019, in ° Veg Eventi ° con tag bullismo, carmen luciano, dalla vegefobia al bullismo vegani nel mirino, dora grieco, guido giacomo gattai, luigi lombardi vallauri, Marco Reggio, Niccolò bertuzzi, odio verso i vegani, progetto vivere vegan onlus, vegefobia, vegofobia. Aggiungi il permalink ai segnalibri. 2 commenti.
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Grazie Carmen, per il resoconto della conferenza, a cui mi sarebbe piaciuto partecipare…purtroppo era un pò lontano per me.
Mi sono interrogato spesso su questo tema e mi sembra che ci sia un punto fondamentale. La maggior parte delle persone non vegan, anche se non “aggressive”, continua a vedere questa come una scelta personale che riguarda esclusivamente la sfera etica del singolo. Un pò come per le religioni: ognuno creda e pratichi la religione che vuole e rispetti le religioni degli altri. Lo stesso per la scelta vegan, la maggior parte delle persone, anche teoricamente “rispettose”, pensa “è una tua scelta, tu mangia come vuoi e lascia mangiare me come voglio”. Il nodo fondamentale è che per chi è vegan/animalista, il punto non è la libertà degli individui umani di mangiare come vogliono, ma la libertà e la vita di cui miliardi di altri esseri viventi vengono privati. Degli esseri “normali” sono portati alla compassione e alla comprensione per la sofferenza degli altri. Ma tutta la nostra “cultura” (se cosi vogliamo chiamarla), come scrive Patterson nel bellissimo libro “Eterna Treblinka” che sicuramente conosci, ha costruito e stratificato un modo di pensare, un sistema di cosidetti valori, che cerca di legittimare la totale assenza di compassione per gli altri esseri viventi, addormentando la coscienza a posto dietro dei generici “è naturale che sia così” “tutti hanno sempre mangiato carne” fino a “solo solo animali” e così via. La scelta vegan mette in luce che questo sistema di cosidetti valori non è scontato, non va preso per buono a prescindere. Scardina un sistema di assopimento delle coscienze che era comodo, certo, Per questo dà fastidio o addirittura fa paura.
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Ciao Marco! Interessantissimo commento il tuo. Concordo con quanto hai scritto. Ne prenderò spunto per parlarne con altre persone.
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