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°°[Review] Sfumature di Dalia – L’Erbolario°°

Ogni anno l’azienda L’Erbolario propone ai suoi clienti affezionati e a coloro che amano i prodotti naturali per la cura del corpo nuove linee profumate.
La novità floreale e femminile che da poco ha debuttato sul sito del marchio è Sfumature di Dalia, accanto alla linea maschile Accordo di Ebano.

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Simile nei colori a Tra i Ciliegi, i prodotti Sfumature di Dalia sono rivestiti da un packaging rosa delicato.

Protagonisti di questa linea sono:

  • il bagnoschiuma
  • la crema corpo racchiusa in un pratico vasetto
  • il profumo da 15 ml da portare in borsetta
  • il profumo da 50 o 100 ml custodito in una boccetta di vetro retrò
  • la lozione deodorante corpo
  • il gel detergente viso e mani
  • il burro scrub corpo
  • la saponetta profumata
  • la crema mani
  • il burro per le labbra
  • il profumo per cuscini e tessuti
  • la polvere illuminante per il corpo
  • il fiore profuma cassetti a forma di dalia



Di tutti questi prodotti ho provato il bagnoschiuma, la crema corpo, la polvere illuminante, il profumo per il corpo e quello per cuscini e tessuti che non ho resistito dal comprare.

La fragranza della linea è delicata ma al tempo stesso piena. Rimane sulla pelle a lungo ed è piacevole e avvolgente grazie alle note di arancia dolce, palmarosa, uva bianca, dalia, legno di cedro e geranio d’Egitto.
Il bagnoschiuma, dalla consistenza gel, deterge in modo delicato. La crema corpo si assorbe rapidamente e lascia un profumo incredibile anche sui vestiti. Dell’eau de parfum da vaporizzare sul corpo bastano poche gocce.

In un articolo vi avevo scritto che il mio profumo preferito rimaneva il floreale e corposo Accordo Viola, e al secondo posto veniva poi quello fruttato Tra i Ciliegi, ma devo confessarvi che Sfumature di Dalia ha stravolto tutto. E’ diventata la mia fragranza preferita e da una parte sono contenta perché Accordo Viola non è più in produzione nella versione 100 ml.

Ho trovato fantastica l’idea di inserire nella linea anche il profumo per cuscini e tessuti (che sto usando con estremo piacere) e la polvere illuminante custodita in una boccetta di vetro con pompetta.
I brillantini che lascia sulla pelle sono iridescenti, oro e rosa antico.

Troverete foto più dettagliate seguendo il mio profilo Instagram.

Russell è sempre pronto a curiosare 🙂


Realizzati col 96% di materie prime vegetali, i prodotti de L’Erbolario sono come sempre non testati su animali (garantito da LAV).

Li ho già scelti come idea regalo per due compleanni importanti, e penso possano essere perfetti anche come dono per le feste natalizie. Facendo acquisti sul sito si ricevono anche agendina e calendario esclusivi 2020! 🙂

Trovate la lista degli ingredienti, la linea completa e maggiori informazioni sul sito www.erbolario.com.


Alla prossima recensione!
Carmen

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°°Una Lezione di Etica e Veganismo all’Istituto Salvetti di Massa°°

Martedì 30 Aprile 2019 la mia collega antispecista Claudia Corsini ed io abbiamo tenuto presso l’Istituto Salvetti di Massa una lezione di etica e veganismo.
Entrambe crediamo molto nell’educazione e nella diffusione di un messaggio di sensibilità condiviso con le nuove generazioni, pertanto è stato un vero onore poterci attivare creando questo evento.

L’incontro con i ragazzi e le ragazze della classe 4B ha avuto luogo grazie alla professoressa Patrizia Bianchi, docente di Scienze Motorie sensibile e interessata ai diritti animali, e alla collaborazione della professoressa di Diritto Cristina Nicolai che ha gentilmente concesso la sua ora.

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La lezione speciale sui diritti animali si è aperta con il coinvolgimento degli studenti. Abbiamo chiesto loro di scrivere su un foglio a cosa associassero il termine VEGAN (ormai molto diffuso e noto) e di scrivere una domanda in caso di curiosità su questo stile di vita a loro poco conosciuto.

I risultati di tale esperimento sono stati molto interessanti.

Il termine Vegan è stato associato a:
– verdure
– animalisti
– verde
– uno stile di vita nella quale ci si nutre solo di vegetali escludendo ogni derivato animale
– persone che non mangiano carne
– persone che non mangiano derivati animali
– non mangiare roba buona
– non mangiare facendo male a qualcuno

Una delle studentesse ha invece affermato di non sapere nulla sul veganismo e di voler conoscere chi fossero le persone vegane. Questa curiosità ha portato me a spiegare l’origine del neologismo Vegan (processo di mid-clipping del termine “Veg|etari|an“, coniato da Donald Watson per indicare la nuova società fondata nel 1944) e Claudia ad esporre un’introduzione alla filosofia di vita vegan.
Si è parlato di impatto ambientale, dello spreco di risorse idriche, del suolo e di quelle alimentari per la produzione di carne, e soprattutto è stato affrontato il discorso etico collegato all’antispecismo che si oppone alla visione antropocentrica tipica umana.

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L’introduzione di Claudia ha visto la partecipazione attiva degli studenti e delle studentesse, che hanno fatto molte domande su quanto stavano ascoltando probabilmente per la prima volta. Con molto entusiasmo abbiamo risposto alle curiosità del nostro giovane pubblico fornendo informazioni sulla base delle nostre conoscenze e su quella delle nostre esperienze personali.

Sempre con il contributo attivo dei ragazzi, abbiamo creato alla lavagna un grafico per scoprire quali realtà commerciali subirebbero un grave danno economico se di punto in bianco gli animali sparissero dalla terra.

Grazie allo schema gli studenti hanno potuto realizzare che gli animali non sono sfruttati solo per fini alimentari (allevamenti, macellazione, vendita diretta), ma che sulla loro pelle si ergono moda (pellicceria, pelletteria), medicina e cosmesi (test), intrattenimento (circhi, zoo, delfinari, corse), caccia, pesca, bracconaggio, mondo delle scommesse, gioco d’azzardo, zoomafia, zooerastia ecc.

Nel suggerire cosmetici, make up e abbigliamento come realtà crudele per gli animali alcune ragazze guardando il nostro trucco e il nostro abbigliamento ci hanno fatto notare che se non è giusto mangiare animali non lo è nemmeno indossarli.
Siamo rimaste molto stupite da questa attenzione in dettagli che potevano passare inosservati, ma soprattutto sono rimaste anche loro stupite nel sentire che nulla di quanto avevamo indosso fosse di origine animale. Pure il maquillage era cruelty free.

Collegandoci ai test su animali abbiamo svelato la nostra sorpresa presente lì con noi: i profumatissimi e graziosi omaggi firmati L’Erbolario, azienda italiana da anni schierata a fianco di LAV in favore di test alternativi. Un marchio leader di cosmesi vegetale che dimostra come la bellezza possa essere valorizzata con piante, frutti e fiori.

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La lezione sui diritti animali è terminata con la proiezione del documentario Meat The Truth in versione ridotta (versione completa visibile QUI)

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Consapevoli di aver trattato un argomento vastissimo in poco tempo (solo due ore e mezzo, ma davvero intense) con questo articolo colgo l’occasione per riportare e rispondere alle domande dei ragazzi scritte sui fogli distribuiti a inizio lezione.

Come si riesce a non mangiare la carne?
Beh la domanda potrebbe essere inversa. Come si riesce a mangiare carne?
Mangiare carne è frutto di un’abitudine basata su una costruzione sociale e culturale. Non mangiare carne significa allontanarsi da uno stile di vita preimpostato dove spesso (per non dire sempre) non ci si domanda nemmeno se sia giusto, corretto, morale o salutare. L’emulazione umana porta anche a questo, ossia a credere che vada bene ciò che viviamo, ciò che ci fanno vivere, e quindi anche a convincerci che gli animali si ammazzano e si mangiano. All’inizio sembra difficile smettere di alimentarsi in un certo modo. Col passare del tempo anche le papille gustative si sbarazzano di quelli che chiamavamo “sapori” (pensate, ciò che ritenevo buonissimo oggi mi crea disgusto).

Da quanto tempo siete vegane?
Claudia ed io siamo vegane da anni. Personalmente ho eliminato i derivati animali a 21 anni, ma per i 9 anni precedenti alla mia scelta vegan sono stata vegetariana, diventandolo all’età di 12 per motivi etici.

Le proteine e il ferro da dove le prendete?
Ferro e proteine sono presenti in tante varietà di vegetali. Non tutti sanno, per esempio, che i legumi sono ricchissimi di proteine (come la soia, o le lenticchie) e che il ferro non è contenuto solo negli spinaci ma anche in tanti semi e frutta secca.
Come abbiamo spiegato nella lezione, non è di nostra competenza l’ambito alimentare-nutrizionale, ma possiamo indirizzarvi verso letture scientifiche di persone competenti.
In particolar modo vi consiglio la lettura del libro °°La Mia Famiglia Mangia Green – Silvia Goggi°°.

Non mangiate carne e derivati, ma usate i cosmetici testati su di loro e i vestiti fatti con le loro pelli?!
La filosofia di vita vegan si allontana da ogni forma di sfruttamento. Gli animali dunque non sono né cibo, né vestiario e nemmeno strumento da laboratorio per test.
I vestiti e gli accessori che avevamo erano in cotone, fibre vegetali e materiale sintetico per quanto riguarda scarpe e borse.
Per scoprire come riconoscere il similpelle ed evitare la pelle animale potete consultare questo mio articolo cliccando QUI.
Dove le prendete le proteine?
Da fonti vegetali, quali legumi, cereali, frutta secca, semi e noci.
Personalmente assumo circa 58 g di proteine al giorno.
Mi baso su pareri medici vegan. Per ulteriori informazioni scientifiche si può consultare il sito internet ScienzaVegetariana.it.

Quali sono i sostituti vegetali e non che sostituiscono i principi nutritivi della carne? E sono validi?
So che vige ancora lo stereotipo carne=alimento necessario, ma questa è una costruzione mentale, culturale e sociale. Molte letture scientifiche mi hanno insegnato che sono importanti i principi nutritivi. In modo quotidiano dobbiamo introdurre attraverso il cibo vitamine, proteine, carboidrati, grassi, zuccheri & co necessari per il corretto funzionamento del nostro organismo. Un’alimentazione totalmente vegetale e ben bilanciata è perfetta per ogni fase della vita, dallo svezzamento alla terza età.
Lo dice la scienza.

Ma se vi pungono le zanzare le ammazzate?
Personalmente le zanzare non le ammazzo. Non ammazzo nessun essere vivente in modo volontario ed intenzionale. Mi è successo di grattarmi e ritrovare una zanzara morta sotto le unghie, e la cosa non mi è piaciuta per niente.
Alla fine questi insetti prelevano una minuscola gocciolina per portare avanti la gestazione (a quanto so, solo le femmine necessitano di sangue). Preferisco proteggere la mia pelle e quella degli animali in casa dalle punture usando metodi naturali per allontanarle (trovate qualche consiglio QUI). E non parlo di imbarazzanti racchette fulmina-zanzare che trovo davvero deplorevoli, ma di lozioni e diffusori di fragranze vegetali che allontanano questi insettini.
Paradossalmente la gente vede il male nelle zanzare quando poi se andiamo a vedere cosa combiniamo noi agli animali…

Come riescono i vegani a non mangiare carne?
Ci riusciamo perché ci siamo informati di come gli animali vengono detenuti, trasportati, sfruttati e macellati. Ci riusciamo perché li amiamo e rispettiamo il loro diritto di esistere tanto quanto rispettiamo la nostra vita.
Siamo consapevoli che non abbiamo bisogno di negare l’esistenza a dei cuccioli o a delle femmine ridotte a macchine-fattrici per vivere.

Sono legali gli allevamenti intensivi?
Assolutamente sì. E’ gli allevamenti intensivi costituiscono la maggioranza degli allevamenti in tutto il mondo.
Non tutto ciò che è legale è morale. La storia umana mostra come ingiustizie legalizzate un tempo siano oggi abomini superati. Speriamo che presto anche ammazzare le altre specie diventi per la collettività ciò che oggi è già un crimine per noi.

 

La lezione in questo istituto è stata una bellissima esperienza. E’ stato bellissimo vedere l’interesse dei ragazzi che ci hanno fatto tante domande prendendo appunti su quanto abbiamo illustrato.

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Ringraziamenti

Ringraziamo la professoressa Patrizia Bianchi per la sua disponibilità, il dirigente scolastico per averci gentilmente accolte con la nostra lezione innovativa, Edizioni Sonda per le riviste vegan, Progetto Vivere Vegan Onlus per gli opuscoli e i titolari di Erbolario per aver contribuito attivamente fornendoci apprezzatissimi omaggi da distribuire agli studenti.


 

Sei studente e vorresti una lezione sui diritti animali nella tua scuola?
Sei un/a docente sensibile ai diritti animali e vorresti proporre un’esperienza simile ai tuoi studenti?
Contattami all’indirizzo info@carmenluciano.com

 

°° Estate 2015 : Solari & Doposole Naturali Non Testati Su Animali °°

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La luce solare è amica della nostra salute se ben dosata.
Pensate.. basta passare almeno 15 minuti sotto i raggi del sole per iniziare a fare il pieno di vitamina D, indispensabile per fissare il calcio nelle ossa 🙂
Quando ci si espone è sempre importante usare sulla pelle dei filtri in grado di proteggerla dai raggi ultravioletti per evitare ustioni, macchie, comparsa di nuovi nei e altri problemi epidermici.

Per questo motivo è necessario scegliere i prodotti giusti , da utilizzare sia per stare qualche ora in giardino o nell’orto oppure se si va al mare.

E’ importante preferire cosmetici naturali, il più possibile vegetali senza petrolati o paraffine negli ingredienti.
Quelli che sto per indicarvi sono tutti sicuri per la pelle e per l’ambiente, oltre che per gli animali.
Sicuramente avrete sentito la notizia dello squallido rifiuto dell’UE di accettare le 1.300.000 firme raccolte da Stop Vivisection.
E’ stato detto che ” abbiamo ancora bisogno della sperimentazione animale“.
Siamo sicuri che ci sia questo reale bisogno?
Eh beh, se si deve garantire la non tossicità di prodotti che contengono petrolati, paraffina, coloranti chimici ed altri ingredienti non naturali, ovvio che le aziende non etiche preferiscano farli provare a poveri animali rinchiusi in laboratorio impossibilitati nel difendersi prima di farli usare ai clienti che potrebbero essere danneggiati.
I veri cosmetici naturali non hanno bisogno di queste atrocità.
Un topo, un gatto, un cane ecc non utilizzeranno MAI nella loro vita un filtro solare, per esempio. Non vedo perchè debbano morire nei laboratori di ricerca per questo futile motivo.
La loro vita vale quanto la nostra, e la nostra quanto la loro.

Essendo dunque del tutto legale in Europa continuare a sperimentare farmaci e cosmetici sugli animali, è importante boicottare tutte le aziende che si avvalgono di tale e immorale facoltà.
Dato che la vita degli animali per loro non è importante, se per voi lo è sostenete economicamente con i vostri acquisti aziende serie che producono solo cosmetici buoni in tutti i sensi , e che si rifiutano di torturare nessun animale.
Se con le firme non siamo riusciti a fare niente, sicuramente portando l’economia lontano da chi non ha etica cambierà qualcosa.

SOLARI PER BAMBINI

I bambini hanno una pelle delicatissima e pertanto è necessario optare per protezioni davvero alte, come quelle +50 , e magari resistenti all’acqua per evitare che si tolgano.
Queste creme di Anthyllis e Bjobj sono molto indicate.
Cliccando sui link troverete gli ingredienti e le recensioni di chi le ha usate per i propri bimbi.

Sole - Bimbi Crema Fluida Solare Protezione Alta 50 Spf

Voto medio su 3 recensioni: Da non perdere

€ 21
Crema Solare 50 Spf
Crema Solare Protezione Alta SPF50

Voto medio su 2 recensioni: Buono

€ 19.9

Dopo qualche esposizione si può passare alla protezione 30. Questa Crema Solare Osolebio è abbastanza densa. Va spalmata bene sulla pelle dei bimbi e il risultato è che non si toglie con facilità sia nell’acqua che con l’uso dell’asciugamano. Così si evitano scottature indesiderate.

Crema Solare Alta Protezione Osolebio - Spf30
Senza profumo con protezione UVA

Voto medio su 1 recensioni: Buono

€ 18.5

SOLARI PER ADULTI – PELLI CHIARE E SENSIBILI 

LAVERA Naturkosmetik protezione 30 è ideale per le persone con carnagione chiara che facilmente si scottano. L’ho provata qualche settimana fa al mare.
E’ una crema resistente all’acqua che va spalmata bene
( non è fluidissima ) ma vi assicura una pelle protetta per tutte le ore che passerete in spiaggia, anche in quelle più calde della giornata.
Ideale anche per bambini.
Si può acquistare presso il negozio Bolle Verdi ( Piazza Gramsci 6 – Cascina – PI), nei negozi biologici in Italia oppure online su siti specializzati.

LAVERA

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Anche la Crema Solare protezione 30 di Anthyllis è indicata per pelli chiare.
Agisce efficacemente proteggendo dai raggi UVA ed UVB. Idrata e protegge efficacemente la pelle contro scottature e invecchiamento cutaneo precoce favorendo, al contempo, un’abbronzatura dorata e uniforme.
Il prodotto non determina effetti negativi sugli organismi marini ed è certificato Leaping Bunny.

Crema Solare 30 Spf
Crema Solare Protezione Alta SPF30
€ 19.6

SOLARI PER ADULTI – PELLI SCURE 

Per le pelli scure o già abbronzate, si può scendere di protezione arrivando a quella 20 o 15.
La Crema Solare SPF 15 Officina Naturae  è certificata Eco Bio cosmesi ICEA ed è studiata per i vari tipi di pelle e per tutti i momenti di esposizione al sole.

Crema Solare - SPF 15
Protezione media – Pelli sensibili, già abbronzate
€ 14.5

Particolarmente indicata per la pelle del viso è invece questa crema BioEarth realizzata ovviamente senza ingredienti animali. Fantastica per chi adora avere un colorito uniforme simil make up anche in spiaggia.

Crema Viso Solare Colorata Spf 15+
€ 20

SOLARI PER UNA SUPER ABBRONZATURA

Solo dopo svariate esposizioni al sole ( con protezioni più alte ) e solo dopo esservi abbronzati un po’ potrete optare per cosmetici che potenziano ancora di più la doratura della pelle!
Eccovi qualche idea da portare al mare..

Crema Solare Oil Free - SPF 13

Voto medio su 1 recensioni: Da non perdere

€ 8.2

L’olio corpo Cocco Monoi di Erboristica di Athena’s è uno dei miei preferiti.
Il suo costo si aggira intorno ai 10 euro.
Aumenta l’abbronzatura, non unge e lascia un profumo fantastico sulla pelle.
Si può usare sia per aumentare il colorito della pelle sia per definire e profumare i capelli ricci o mossi.
E’ in vendita presso alcuni supermercati ( come Esselunga ), nelle catene di negozi di detersivi ( come Tigotà, Acqua & Sapone ) oppure online sull’e-shop dell’azienda ( clicca QUI ).

Dopo l’esposizione al sole e dopo la doccia ricordatevi sempre di applicare una crema doposole rinfrescante per donare elasticità alla pelle.

Sole - Crema Doposole

Voto medio su 3 recensioni: Da non perdere

€ 12.5

Altri solari che ho trovato davvero ottimi sono quelli di ERBOLARIO.
Fatti in Italia con ingredienti di origine vegetale, non testati su animali ( certificati ICEA per LAV ).
Le profumazioni delle creme e degli spray sono ottime.
Io ho provato la Crema Solare Acceleratrice d’Abbronzatura all’Olio di Amaranto protezione 10 , resistente all’acqua , e mi sono trovata benissimo 🙂

Per favorire l’abbronzatura , oltre ai giusti solari , ricordatevi di mangiare molti ortaggi e frutta come pomodori, carote, pesche, albicocche & co , più possibile crudi o cotti al vapore.
Anche bere tanto aiuta ad abbronzarsi meglio, perchè le cellule devono rimanere ben idratate.

Quali solari sceglierete?
🙂

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