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°° UniCoop Firenze e il vergognoso stereotipo delle “Mucche munte per non soffrire” °°

Stasera sfogliando il decimo numero dell’Informatore (mensile di attualità su consumi, cultura, territorio e tempo libero dedicato ai soci di Unicoop Firenze) ho avuto modo di leggere una delle lettere pubblicate nell’apposita rubrica.
Lettera che, scusate il gioco di parole, mi ha letteralmente fatto inturgidire i villi intestinali per il suo contenuto.

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Un socio (Alessio Latini di Castelfiorentino – FI), come potete vedere attraverso le foto pubblicate, ha pensato bene di scrivere alla catena di supermercati Coop per fargli una sorta di predica circa la decisione aziendale di acquistare latte a lunga conservazione da stalle non italiane. L’azienda ha poi risposto che essendoci adesso un calo di richiesta di latte di mucca in Italia provvederanno a ritornare ad acquistare quello prodotto nel nostro Stato.

Ma cosa leggono i miei poveri occhi aperti da 14 anni sulla sofferenza animale?

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Cosa, cosa, cooosa?
I “nostri” allevatori continuano a mungere latte per NON FAR SOFFRIRE LE MUCCHE?
Ma di cosa cazzo stiamo parlando?

Punto primo: è uno schifo che Coop abbia pubblicato una lettera con un contenuto così ignorante e specista senza nemmeno spendere due parole su questo falso mito.
Punto secondo: caro Alessio Latini, posso dirtele due parole?

Sì, te le dico.

 

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Gli allevatori non sono né eroi né benefattori.
Sono esseri umani che vedono negli animali organismi dai quali TRARRE PROFITTO ECONOMICO. Non so quale visione tu abbia circa questa categoria di persone carenti d’etica, ma ti assicuro che l’allevatore non munge la mucca per evitare di farla soffrire.
L’allevatore la munge perchè con il latte che le ruba ci fa bei soldini.
Grazie allo Stato che regala sgravi fiscali e aiuti econimici, grazie a Enel (per esempio) che elargisce sconti sulle bollette.

Se davvero l’allevatore volesse bene a questi esseri viventi non li sfrutterebbe, e invece lo fa perchè non vuole assolutamente bene ai suoi SCHIAVI!
Se ogni mucca allevata arriva a soffrire è perchè le sue ghiandole mammarie non possono dare alimento al proprio figlio.
E sai perchè?
Perchè una volta fatto nascere, il vitellino viene allontanato dalla madre.
Il latte che gli spetterebbe per natura il cucciolo non lo vedrà mai.
E sai perchè?
Perchè verrà prosciugato dalle mammelle di sua madre ogni giorno per finire pastorizzato, impacchettato e messo su scaffale affinché gli umani già allattati e svezzati (magari anche vecchi, canuti e malvissuti) possano acquistarlo e berlo, e tutto questo senza averne il minimo bisogno!

Capito caro mio Alessio Latini?
Hai il coraggio di lamentarti pubblicamente su un mensile perché secondo te gli schiavisti italiani meritano di essere supportati al posto di quelli svizzeri e nemmeno ti interessa dei veri lamenti di chi è vittima della tua indifferenza e dell’egoismo collettivo umano.

Ma come fate a non provare vergogna?
Come si può accettare che delle femmine di specie diversa vengano ingravidate a mano da chi le priva di ogni libertà per pretendere di bere il loro latte?
Come osate permettervi di vedere nelle altre specie dei corpi da abusare e dai quali trarre profitto o materie per soddisfare i vostri VIZI ANTROPOCENTRICI?

Ogni mammifero ha il proprio latte.
Ogni femmina deve allattare il proprio figlio.
Tua madre non è una vacca. Tua madre è un essere umano che ti ha allattato, e se ha smesso di farlo è perchè IL TUO ORGANISMO E’ IN GRADO DI ASSIMILARE NUTRIMENTO DA ALTRI CIBI.

Per arrivare a scrivere una lettera vuol dire che nessuno, da piccolo, ti ha strappato dalle braccia di tua madre per venderti al mattatoio e per usare lei come macchina da produzione di latte.
Perchè, se gli animali non ti hanno riservato questo trattamento, tu fai in modo che essi vivano queste imposizioni mortali?

Perchè si è sempre fatto?
Perchè la nostra specie è superiore alle altre?
Perchè il latte fa bene?

Solo perchè un gesto è da sempre stato messo in atto non significa che sia corretto.
La nostra specie non è superiore alle altre in niente, se non nella crudeltà.
Il latte fa bene, sì, ma solo quello della nostra rispettiva madre e fino al momento in cui non veniamo svezzati.

Ho scritto tutto questo a te con la speranza che possa essere in qualche modo una risposta ad un quesito che non ti sei ancora mai chiesto.
Ho scritto a te ma queste parole valgono per tutti coloro che ancora vivono in uno stato di parassitismo nei confronti delle altre forme di vita animali che vorrebbero vivere su questo pianeta.

Lasciate in pace gli animali.
Lasciateli liberi di esistere.
GRAZIE!


 

Approfondimenti sul latte:

Separazione di una madre dal suo piccolo – Le mostruosità dell’industria del latte

Orfani del latte – Il settore lattiero-caseario

Mucche prese a calci, accoltellate e trascinate presso il produttore DiGiorno

Rai3 – La verità sul latte

°° Olio di Palma e Sfruttamento Animale: Quanto è Etico il Latte in Polvere? °°

Cosa è il latte?
E’ un fluido di secrezione delle ghiandole mammarie, un vero alimento completo, prodotto spontaneamente dall’organismo femminile durante la gestazione.
La sua finalità è quella di nutrire il nuovo nato durante la fase iniziale della sua vita.
Il latte ha un sapore molto gradevole in grado di generare dipendenza in chi lo beve per un motivo ben preciso: la natura fa in modo che il cucciolo provi piacere durante l’allattamento. Questo è importante affinché non ci sia un distacco da parte di nessuno dei due, che potrebbe portare alla morte del piccolo.

Ogni specie animale mammifera dunque possiede un tipo di latte specifici, ricco di nutrienti mirati a far fronte alle esigenze dello sviluppo fisico e mentale di chi lo beve. Attraverso il latte i cuccioli crescono sani, in salute e con un sistema immunitario efficiente.
Gli elementi nutritivi di questa secrezione dunque variano da animale ad animale.

In natura, le femmine sono solite allattare per mesi o per anni in base alla durata della vita stessa.
Un esempio: i conigli allattano per poche settimane i loro cuccioli, e la loro vita media è di 5-8 anni. Le vacche allattano il proprio vitellino anche per 2-3 anni, e la loro vita media è invece di circa 20 anni.

Di tutte le specie mammifere, una sola smette prima del previsto di allattare col proprio latte i rispettivi piccoli per continuare ad alimentarli con il latte rubato ad altre femmine: sto parlando della specie UMANA.

Nonostante le donne umane appunto possano tranquillamente allattare i loro figli con il latte prodotto dal loro organismo, spesso non lo fanno per mancanza di tempo, per mancanza di volontà e poi perchè disturbarsi quando ci si può approfittare dell’esistenza delle mucche che ingravidate manualmente  e costrette a partorire, ogni giorno fanno litri di latte???? Tanto, se non vengono munte SCOPPIANO. Tanto, ai loro vitelli non serve il latte dal momento che vengono spediti al macello o buttati via direttamente.

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La specie umana, andando ad intuito (che non sbaglia quasi mai) ruba il latte alle vacche perché semplicemente sono le femmine di animali mammiferi più grandi di stazza che si hanno a disposizione e anche per il loro carattere mansueto, tipico degli erbivori.
Sicuramente non sarebbe facile mungere una leonessa.

La specie umana, prosciuga il latte alle vacche attraverso dei macchinari collegati ai capezzoli. Dopo la pastorizzazione (Ultra High Temperature), processo che permette la sua conservazione, il latte viene venduto liquido.
Esso però attraverso altri processi viene anche reso solido, disidratato e polverizzato affinchè le umane possano ricomporlo ed utilizzarlo in qualsiasi momento.
Stiamo parlando del latte in polvere.

Questo tipo di latte, oltre al palese sfruttamento degli animali coinvolti senza la loro volontà, possiede anche un altro aspetto poco etico: la presenza dell’olio di palma.

Eccovi allora su segnalazione, dopo lo scandalo dei terribili retroscena delle coltivazioni intensive delle palme, le foto dei marchi che continuano (nonostante tutto) a vendere latte non umano in polvere arricchito di questo olio.

Latte Plasmon – olio di colza. In America è stata ideata un’auto che utilizza questo olio come carburante. Farà bene?

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Latte HUMANA – la crescita dei propri figli facendo affidamento sulle vacche. Tanto i loro vitellini sono già passati a miglior vita.
Tra gli ingredienti spunta la dicitura “oli vegetali” senza tanto specificare. Fronzoli.
Occhio che non vede…..

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Latte Aptamil. Tra i vari oli, pure quello di pesce (ohssignore) .
Lista degli ingredienti più lunga dell’Iliade.

 

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Latte Nipiol – anche qui, olio di palma a go go.

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Latte Mellin – loro ci mettono il cuore, è per questo che finanziano lo sfruttamento dell’organismo delle vacche per i vostri figli. Pensate se non ci mettessero il cuore…

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Latte Nidina – Poteva mancare Nestlè??

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Un messaggio spassionato alle neo-mamme che hanno nelle proprie mani la possibilità di decidere se centinaia di animali debbano soffrire oppure no?: allattate i vostri figli con il VOSTRO latte.
Nessun surrogato pieno di oli di vegetali coltivati chissà dove, chissà come e chissà a discapito di chi è più etico del VOSTRO LATTE.


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