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°° Olio di Palma e Sfruttamento Animale: Quanto è Etico il Latte in Polvere? °°

Cosa è il latte?
E’ un fluido di secrezione delle ghiandole mammarie, un vero alimento completo, prodotto spontaneamente dall’organismo femminile durante la gestazione.
La sua finalità è quella di nutrire il nuovo nato durante la fase iniziale della sua vita.
Il latte ha un sapore molto gradevole in grado di generare dipendenza in chi lo beve per un motivo ben preciso: la natura fa in modo che il cucciolo provi piacere durante l’allattamento. Questo è importante affinché non ci sia un distacco da parte di nessuno dei due, che potrebbe portare alla morte del piccolo.

Ogni specie animale mammifera dunque possiede un tipo di latte specifici, ricco di nutrienti mirati a far fronte alle esigenze dello sviluppo fisico e mentale di chi lo beve. Attraverso il latte i cuccioli crescono sani, in salute e con un sistema immunitario efficiente.
Gli elementi nutritivi di questa secrezione dunque variano da animale ad animale.

In natura, le femmine sono solite allattare per mesi o per anni in base alla durata della vita stessa.
Un esempio: i conigli allattano per poche settimane i loro cuccioli, e la loro vita media è di 5-8 anni. Le vacche allattano il proprio vitellino anche per 2-3 anni, e la loro vita media è invece di circa 20 anni.

Di tutte le specie mammifere, una sola smette prima del previsto di allattare col proprio latte i rispettivi piccoli per continuare ad alimentarli con il latte rubato ad altre femmine: sto parlando della specie UMANA.

Nonostante le donne umane appunto possano tranquillamente allattare i loro figli con il latte prodotto dal loro organismo, spesso non lo fanno per mancanza di tempo, per mancanza di volontà e poi perchè disturbarsi quando ci si può approfittare dell’esistenza delle mucche che ingravidate manualmente  e costrette a partorire, ogni giorno fanno litri di latte???? Tanto, se non vengono munte SCOPPIANO. Tanto, ai loro vitelli non serve il latte dal momento che vengono spediti al macello o buttati via direttamente.

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La specie umana, andando ad intuito (che non sbaglia quasi mai) ruba il latte alle vacche perché semplicemente sono le femmine di animali mammiferi più grandi di stazza che si hanno a disposizione e anche per il loro carattere mansueto, tipico degli erbivori.
Sicuramente non sarebbe facile mungere una leonessa.

La specie umana, prosciuga il latte alle vacche attraverso dei macchinari collegati ai capezzoli. Dopo la pastorizzazione (Ultra High Temperature), processo che permette la sua conservazione, il latte viene venduto liquido.
Esso però attraverso altri processi viene anche reso solido, disidratato e polverizzato affinchè le umane possano ricomporlo ed utilizzarlo in qualsiasi momento.
Stiamo parlando del latte in polvere.

Questo tipo di latte, oltre al palese sfruttamento degli animali coinvolti senza la loro volontà, possiede anche un altro aspetto poco etico: la presenza dell’olio di palma.

Eccovi allora su segnalazione, dopo lo scandalo dei terribili retroscena delle coltivazioni intensive delle palme, le foto dei marchi che continuano (nonostante tutto) a vendere latte non umano in polvere arricchito di questo olio.

Latte Plasmon – olio di colza. In America è stata ideata un’auto che utilizza questo olio come carburante. Farà bene?

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Latte HUMANA – la crescita dei propri figli facendo affidamento sulle vacche. Tanto i loro vitellini sono già passati a miglior vita.
Tra gli ingredienti spunta la dicitura “oli vegetali” senza tanto specificare. Fronzoli.
Occhio che non vede…..

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Latte Aptamil. Tra i vari oli, pure quello di pesce (ohssignore) .
Lista degli ingredienti più lunga dell’Iliade.

 

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Latte Nipiol – anche qui, olio di palma a go go.

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Latte Mellin – loro ci mettono il cuore, è per questo che finanziano lo sfruttamento dell’organismo delle vacche per i vostri figli. Pensate se non ci mettessero il cuore…

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Latte Nidina – Poteva mancare Nestlè??

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Un messaggio spassionato alle neo-mamme che hanno nelle proprie mani la possibilità di decidere se centinaia di animali debbano soffrire oppure no?: allattate i vostri figli con il VOSTRO latte.
Nessun surrogato pieno di oli di vegetali coltivati chissà dove, chissà come e chissà a discapito di chi è più etico del VOSTRO LATTE.


Risparmia con l’autoproduzione!
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°° [Ricette] Burgers & Cotolette Vegetali Fatte in Casa: Risparmiare Soldi e Vite Si Può °°

Ciao a tutti!
Oggi vi parlo di due tematiche che possono interessare a molte persone, ovvero
il risparmio economico e l’auto-produzione.
Queste due realtà infatti vanno di pari passo e possono portare a qualcosa di molto, molto positivo in cucina: alimenti freschi fatti in casa a basso costo.

I supermercati sono pieni di alimenti confezionati prodotti chissà quando.
Oltre al problema dell’alimento non fresco (se pur ben conservato) vi è un secondo sconveniente, ovvero il prezzo,  magari non accessibile a tutti, specialmente se si parla di alimenti vegan realizzati con materie prime vegetali senza l’uso di derivati animali.

Sembra un paradosso ma è così: alcuni alimenti vegan “industriali” sono così cari da far credere alle persone non vegane che l’alimentazione vegan sia un capriccio per ricchi!

Niente di più falso!

La vera alimentazione vegan, metto le mani avanti, è quella che si basa sui prodotti dell’orto ( sarebbe meglio il proprio ) , ovvero cereali, ortaggi, legumi, semi, frutta, verdure ecc.

Ovviamente non tutti abbiamo un orto e per questo in molti ricorriamo al fare acquisti al supermercato o al negozio più vicino. Ma non per questo vuol dire che dobbiamo spendere tantissimo.
Si può essere vegani senza dover lasciare un patrimonio alla cassa.

Come?
Invece di spendere per l’acquisto di prodotti già pronti si può investire il nostro budget nell’acquisto di materie prime per realizzare in casa quegli alimenti che volevamo mettere nel carrello.
L’auto-produzione è fondamentale per poter avere un maggior numero di alimento al costo più basso che ci sia.

Da quando ho imparato , per esempio,  a fare in casa burgers e le cotolette vegetali ( che prima compravo già pronte nel banco freezer ) la mia spesa si è alleggerita del 50% , se non di più.

Un esempio? I burger di spinaci o di verdure che acquistavo in confezione da 2 pezzi ( 120 g ) costavano 1,99 euro.
Adesso con 1,99 euro di materia prima realizzo in casa una decina di burgers, ovviamente fatti senza animali.
Il risparmio economico è alto, quello di vite innocenti invece non è quantificabile!

Siete curiosi di provare a fare anche voi delle cotolette o dei burgers in casa?
Le ricette che sto per proporvi sono assolutamente facilissime da fare e chiunque può provare a mettersi ai fornelli.


COTOLETTE DI SOIA

Per preparare le cotolette di soia vi consiglio di usare la soia da cuocere a casa comprando quella secca, biologica, da tenere in ammollo per 12 ore.
Esiste anche quella già pronta in scatola, ma al kg il costo è molto più alto.
Se volete fare le cotolette a pranzo, mettete in ammollo la soia la sera oppure se volete prepararle per cena basta metterle in ammollo la mattina.
Dopo 12 ore in acqua fredda questo legume è pronto per essere cotto, e la cottura deve avvenire a fuoco medio per circa 50 minuti. Questa che vedete qui di seguito l’ho acquistata presso un supermercato Coop.
Costo: 500 g,  1,90 euro circa.

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Ingredienti per 15 cotolette

• 200 grammi di soia secca
•  fecola di patate o amido di mais
• 1 cucchiaino di agar agar*
• Sale
• semi di girasole q.b
• farina di mais tostata per impanare

Preparazione

Tenete in ammollo i 200 grammi di soia per 24 ore nella giusta quantità di acqua. Dopo l’ammollo, cuocete la soia per un ora a fuoco medio aggiungendo un cucchiaio di sale da cucina. Una volta raffreddata frullate nel mixer la soia con la stessa acqua di cottura che non deve essere eccessiva. Otterremo un impasto corposo.
Versatelo in un recipiente e spolverate sopra il cucchiaino di agar agar e aggiungete i semi di girasole. Mescolate bene fino ad amalgamare il composto. Versate la fecola di patate o l’amido di mais fino a quando non risulterà un composto soffice, morbido e denso. Il quantitativo di fecola/amido utile è di circa 150-200 grammi.
Il risultato sarà una pasta morbida. A questo punto versare in un contenitore capiente della farina di mais per impanatura, ungersi le mani con olio di semi di girasole e fare una dopo l’altra delle palline il composto. Prendete ciascuna pallina e inseritela nella farina di mais, schiacciandola delicatamente. Impanatela da ogni lato e poi schiacciatela leggermente dando una forma di medaglione o di mezzaluna.
Una volta pronta la cotoletta basterà farla friggere per qualche minuto in una padella con olio di semi di girasole caldo girando di tanto in tanto.
Quando l’impanatura diventa dorata potete togliere la cotoletta e disporla su un piatto con carta assorbente.

A fine preparazione il risultato sarà questo.

burgers

Il sapore è buonissimo e la consistenza è perfetta.
Parola di familiari non vegani !



BURGER DI LENTICCHIE

Per preparare gustosissimi burger di lenticchie la ricetta è pressoché uguale a quella della cotoletta. Usate le lenticchie dopo averle cotte per circa 30 minuti in acqua salata.

Ingredienti

• 200 g di lenticchie secche
•  fecola di patate oppure amido di mais
• 1 cucchiaino di agar agar
• Sale
• semi di girasole q.b ( o altri semi a piacere )

Le procedure sono le stesse della cotoletta di soia. In pochi minuti otterrete questo risultato.

burger di lenticchie

burger lenticchie

Un’altra alternativa gustosa è quella del burger fatto con i fagioli.
Usate la stessa ricetta di quello fatto con le lenticchie aggiungendo nel mixer qualche oliva verde per dare ancora più sapore all’impasto da impanare.

Ecco il risultato.

burger di fagioli

Preparare questi burger o le cotolette per arricchire un piatto o farcire un panino è semplicissimo e veloce. E’ indispensabile avere però l’agar agar ( si acquista in erboristeria o nei negozi di alimenti biologici), che è un addensante di origine vegetale che permette all’impasto che impaniamo e friggiamo di diventare solido e consistente.

Ricapitolando tutto..
Ecco cosa serve per preparare tutte e 3 le ricette con relativi prezzi.

SOIA GIALLA BIOLOGICA – 500 g  [ 1,90 euro ]
FAGIOLI CANNELLINI SECCHI BIOLOGICI – 500 g [ 1,90 euro ]
LENTICCHIE BIO – 500 g [ 1,50 euro circa ]
AGAR AGAR [ vasetto, 6 euro ]
FECOLA DI PATATE [ 0,40 cent 120 g x 2 confezioni ]
FARINA DI MAIS PER IMPANATURA – 250 g [ 0,98 euro ]

Con 13,08 euro possiamo preparare in casa circa 84 burgers!
Con gli stessi soldi avremmo acquistato soltanto 12 burgers già pronti al supermercato, magari prodotti da aziende che sfruttano ancora gli animali.
Il risparmio come potete constatare è grandissimo.

Quindi..
Si può mangiare in modo gustoso, sano , senza colesterolo, con pochissimi grassi e tante proteine senza ledere nessun essere vivente e senza svuotare il portafogli!

Vi invito a provare le ricette : a casa mia vanno a ruba 🙂

A presto!



Potete acquistare gli ingredienti  bio online e riceverli direttamente a casa
per preparare decine di burgers e cotolette ! 🙂

 

Agar Agar in Polvere
Gelidificante 100% vegetale

Voto medio su 32 recensioni: Da non perdere

€ 7.4
Soia Gialla

Voto medio su 64 recensioni: Da non perdere

€ 1.85
Lenticchie di Villalba Bio
Le lenticchie rappresentano una fonte naturale di ferro

Voto medio su 1 recensioni: Da non perdere

€ 4.05
Fagioli Cannellini

Voto medio su 2 recensioni: Buono

€ 3.48
Farina Semintegrale di Grano Tenero Tipo
Macinata con molino a pietra d agricoltura bilogica

Voto medio su 12 recensioni: Da non perdere

€ 2.39
Impanatura di Mais senza Glutine
Senza glutine

Voto medio su 17 recensioni: Da non perdere

€ 2.45

 

 

°° [ 22.11.2014 ] 1° Corso di Cucina Vegan @ Ristorante Il Focolare di Montaione ( Fi ) °°

corso di cucina vegan

Io e Roberta siamo liete di invitarvi al primo appuntamento del Corso di Cucina Vegan
che abbiamo organizzato e
che si terrà  Sabato 22 Novembre 2014
presso il ristorante Il Focolare di Montaione ( Fi ).

Il corso inizierà alle 16.00 e avrà la durata di circa 3 ore
e unirà la maestria di Roberta tra ricette e cucina
alla mia esperienza in ambito del veganismo
per offrirvi un corso utile, etico ed interessante.

Durante il corso i partecipanti potranno acquisire informazioni sulla cucina vegan
sperimentando con la pratica insieme a Roberta la preparazione di alcuni alimenti di base
come la ricotta di soia, la mozzarella di soia, il seitan, salse e tanto altro
per imparare a cucinare piatti gustosi vegetali privi di derivati animali.
Grazie al materiale informativo che verrà fornito chi non è vegan potrà comprendere l’importanza di questa alimentazione sia per la nostra salute, sia per gli animali che per l’ambiente.

Il corso è aperto a tutti e ha il costo di 22 euro, che include la cena.

Le iscrizioni sono da ora aperte e verranno chiuse Lunedì 17 Novembre 2014.

Per ulteriori informazioni e per iscriversi contattare
il numero 345 3146550.

Vi aspettiamo!

Carmen & Roberta

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