°° La difficile sopravvivenza in un mondo da cambiare °°

Oggi prendo questa pagina di blog per annotare tutto quello che mi passa per la mente , come se fosse una pagina di un vecchio diario dove potersi sfogare.

Voglio parlarvi di cosa mi sta sulle palle nel mondo, di cosa detesto, di cosa odio all’ennesima potenza.

° Odio i bambini che se trovano una lucertola o un uccellino si chiudono a campana intorno ad esso e iniziano a schiacciarlo, sulla terra del giardino mentre sono a scuola. E odio le loro madri per non aver avuto la facoltà di insegnargli che ogni essere vivente è importante e non si provoca il dolore negli altri.

° Odio le persone che abbassano il finestrino e gettano la cicca di sigaretta fuori, in strada, mentre guidano.
E odio pure quelle che lo fanno fuori da un bar o semplicemente dove si trovano a camminare.

° Odio chi veste i bambini con vestiti di marca quando da qualche parte nel mondo ci sono bambini che non possono coprirsi e altri che cuciono con le loro manine vestitini per bambini ricchi.

° Odio chi guida e indossa un paraocchi immaginario in grado di impedirgli di vedere chi o cosa in quel momento sta attraversando la strada.
Odio chi non fa attenzione a ciò che lo circonda e non si presta minimamente a scendere dall’auto se ha falciato qualcuno, umano o animale che sia.

° Odio chi si sente pieno di problemi e si getta nelle braccia della droga o dell’alcol diventando poi un problema per gli altri.

° Odio quei genitori che prima ti mettono al mondo, e poi ti rinfacciano che ti hanno messo al mondo.

° Odio chi è menefreghista e totalmente impregnato di egocentrismo da dire ” tanto il mondo va così, non lo cambi”.

° Odio chi non fa la raccolta differenziata e non si preoccupa dell’inquinamento.

° Odio chi vive a discapito degli altri sovvenzionando multinazionali che provocano il dislivello sociale nel mondo.

° Odio chi dona 2 euro per i bambini poveri del Congo e poi si sente con la coscienza apposto.

° Odio appunto chi manda soldi d’aiuto per popolazioni lontane giusto per sentirsi buono/a e poi non sa vedere chi ha bisogno d’aiuto e lo circonda.

° Odio le donne che indossano la pelliccia di qualche bellissimo animale scuoiato e l’accarezzano, ignare di cosa si prova a morire con una scarica elettrica.

° Odio i pescatori che vanno al mare o al laghetto e invece di godersi la bellezza della natura e di apprezzare quel giorno di vita in più, vanno a rompere il cazzo agli animali con la loro canna di merda per ucciderne qualcuno con l’inganno.

° Odio anche i cacciatori che riversano il loro malessere anche sui piccoli animali, facendo fuoco su esseri viventi che hanno paura e vorrebbero vivere.

° Odio i circensi che lucrano sugli animali e le famiglie che portano i figli a vedere gli animali in schiavitù.

° Odio le famigliole di merda che non sapendo che cazzo fare la domenica, vanno “allo zoo” per far divertire i figli facendogli vedere animali rinchiusi e reclusi in piccoli spazi privati di ogni libertà e privacy.

° Odio chi va a fare la spesa , afferra uno dei tanti prodotti realizzati con la sofferenza animale e lo getta con senza cura nel carrello.

° Odio i camionisti che guidano gli animali al macello e che spesso mentre conducono il carico di anime innocenti al patibolo, spippolano sul cellulare e ridacchiano parlando al telefono. Tanto poi loro ritornano a casa. Vivi.

° Odio chi fa le pulizie di casa e non si preoccupa se sul pavimento c’è un ragno, una formica o l’anima di Gesù Cristo e aspira ogni cosa.

° Odio chi della sofferenza degli altri se ne sbatte altamente.

° Odio chi dice “tanto non cambierai il mondo” mentre tu fai fatica ogni giorno e a fatica sei cambiato.

° Odio chi guadagna sulla morte degli altri.

° Odio chi deride la sofferenza altrui e prova piacere nel vedere qualcuno morto.

° Odio chi si fa divorare dall’invidia e dalla gelosia.

° Odio chi riveste una ruolo e indossa una divisa per la busta paga a fine mese e se ne sbatte dei doveri che ha.

° Odio chi fa finta di non vedere e passa oltre alla visione di una mano tesa in cerca di aiuto.

° Odio le persone cattive dentro che commettono azioni cattive.

° Odio chi con sgarbo si prende diritti che non ha e ti passa avanti mentre sei in fila.

° Odio la mentalità da schiavo che contraddistingue gli italiani, quasi incapaci di prendere le redini in mano del proprio paese.

° Odio chi pensa “Vado via dall’Italia” invece di provare a pensare “Fanculo!Sbattiamoli fuori dall’Italia quelli che ci hanno ridotto così”.

° Odio chi vede negli animali solo cibo e nelle donne solo un corpo da usare per il sesso.

° Odio chi vive nella ricchezza consapevole che se si è ricchi qualcuno nel mondo è povero.

[…]

In realtà potevo farvi la lista di cose che non odio, sarei stata sicuramente più breve.

E’ dunque un luogo dove è difficile vivere, il mondo, se si è divergenti, se si ha pena dell’uccellino schiacciato dai bimbi, se non si sovvenzionano le multinazionali, se si fa spesa etica e si ripongono con cura i prodotti nel carrello, se si guida e si guarda tutt’intorno a mo’ di occhi da camaleonte per il timore di un gattino che spunta da un cespuglio per attraversare la strada..

E’ un mondo difficile non per il mondo in se stesso.
Povera Terra, lei non c’entra nulla, anzi è bellissima così ed è solo da ammirare e ringraziare.
Il mondo è brutto perchè lo popolano persone brutte.
E sono tante, ma tante.
Sembrano non finire più.

Ti senti senza ossigeno perchè a volte non sai veramente come fare.
In momenti di sconforto come questo non vedi luce.

Dicono sia più difficile cambiare se stessi che il mondo intero.
E’ vero, ma c’è chi ha avuto la forza di cambiare ( ci vogliono tante energie per andare contro corrente) e poi si ritrova a dover sopravvivere in una società senza principi, senza etica, senza morale, senza rispetto.

Ai bambini dovremmo insegnare a rispettare ogni forma di vita ancor prima di insegnargli ad allacciarsi le scarpe, perchè non si inciampa solo camminando ma anche commettendo errori da grandi.

Dovemmo smettere di dare tutto per scontato, tutto per dovuto e iniziare a pensare che siamo tutti (per davvero) sulla stessa barca.
L’uomo è realmente impotente davanti all’infinita grandezza della Natura che ci da vita e che ce la toglie anche.

Manca il rispetto di base per ogni forma di vita, per l’ecosistema, per chi ci circonda.
Siamo offuscati dall’egoismo che ci contraddistingue.
Basterebbe poco.
Una mano che si protende e si lega ad un’altra, che a sua volta si lega ad un’altra ancora crea una rete di solidarietà.
Perchè non ci riusciamo?

Ma è veramente così l’uomo?
A che serve studiare la storia se poi si commettono gli stessi errori e non si migliora mai?

Nel frattempo continuo a sopravvivere a fatica alla ricerca di miei simili che hanno alzato la testa come me, immersa in una folla spaventosa e infinita di persone che si muovono automatizzate, avvolte dal torpore del sonno della ragione.

involution

Informazioni su Carmen Luciano

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Pubblicato il 13 Maggio 2014, in ° Critiche ° con tag , , , , , , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. 2 commenti.

  1. hai ragione io la penso come te .Sono veganaed animalista grazie x quello che hai scritto

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  2. Io invece amo sapere che nel mondo ci sono persone come te!..

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