Archivi giornalieri: 18 novembre 2015
°° L’Accordo Commerciale USA-UE E La Minaccia Per La Nostra Alimentazione Naturale °°
Gli Stati Uniti d’America non sono un bell’esempio da seguire.
Quando vedo persone dire sognanti di desiderare di andare a vivere in America non dico mai “oh, che bello, piacerebbe anche a me”. Non mi piacerebbe proprio per niente vivere la!
Tolta la Statua della Libertà, i paesaggi fantastici e l’accento americano, sono ben poche le cose che rimangono a piacermi.
L’America festeggia il giorno del Ringraziamento sacrificando animali per dire grazie a Dio.
L’America ancora ha la pena di morte ( in alcuni Stati).
L’America è il luogo dove tutto è commerciale e dove la salute dei cittadini non è garantita, se non hai i soldi per pagarti l’assicurazione ( avete mai visto il documentario Sicko del regista Michael Moore? Fatelo ).
L’America è popolata da circa 320 milioni di persone e più del 30% di esse soffre di obesità causata soprattutto da sovralimentazione , mentre nel mondo c’è chi muore perchè non ha a disposizione alimenti.
L’America è la patria del fast food. Qui sono nate numerosissime catene di ristoranti dove poter mangiare alimenti poco sani, velocemente, tra un impegno e l’altro.
Più il menù è grande, più mangi, meno paghi.
Non è un caso se molti americani durante le vacanze volano oltre oceano e si innamorano di altri paesi.
Quanti cittadini a stelle e strisce , anche tra i vip, sono rimasti a vivere in Italia perchè << qui si vive bene >> ?
So che spesso diamo per scontato ciò che abbiamo o tendiamo addirittura a sminuirlo, colpa forse anche del nostro Governo schifoso che ci fa desiderare di andare a vivere altrove, ma ciò che abbiamo è davvero qualcosa di impensabile ( tipo un sogno ) per qualcuno che ha avuto la sorte di nascere in un luogo diverso del globo che non sia la terra di Da Vinci.
Mi viene in mente l’opinione di una ragazza americana che una mia amica ha conosciuto l’anno scorso.
Si era interessata a me e mi aggiunse agli amici di facebook perchè io sono vegan e lei ambiva a diventarlo.
Il suo desiderio di diventare vegetariana e poi vegan abbracciava anche l’idea di tutelare la sua salute.
Secondo lei infatti nella sua patria il benessere fisico dei cittadini non viene tutelato ma anzi, è minacciato continuamente.
Gli alimenti sono tutti “da supermercato” e la genuinità dei prodotti praticamente non esiste.
<< L’orto per prodursi le verdure accanto casa?
Un miraggio! >>.
Riuscireste mai a pensare di vivere una vita intera consumando solo alimenti confezionati comprati al market?
Riuscireste mai a pensare di alimentarvi con prodotti ogm?
Se foste onnivori, mangereste mai i resti di animali gonfiati di ormoni?
C’è chi purtroppo è costretto a farlo perchè le leggi dello Stato in cui vive lo impongono.
Al momento, in Europa e soprattutto in Italia siamo liberi da alcuni vincoli, ma presto potremmo non esserlo più.
C’è un accordo che potrebbe minacciare le poche libertà che ci sono rimaste , e questo accordo si chiama Trattato Transatlantico.
Secondo Alain de Benoist (scrittore, saggista e conferenziere, direttore delle riviste Nouvelle Ecole e Krisis e autore di oltre 80 libri ) il Trattato transatlantico per il commercio e gli investimenti (Transatlantic Trade and Investment Partnership), rappresenta un pericolo senza eguali per tutti i Paesi d’Europa e forse, proprio per questo, le trattative tra l’Unione Europea e gli Stati Uniti d’America si svolgono all’insaputa della maggioranza dell’opinione pubblica.
L’obiettivo di tale trattato è quello di dare vita a un accordo commerciale intercontinentale tra l’Europa e il Nord America, che abolisca i dazi doganali e uniformi i regolamenti dei due continenti, in modo che non vi sia più alcun ostacolo alla libera circolazione delle merci: creare insomma un grande libero mercato.
Uniformando il nostro regolamento agli standard americani – volutamente meno restrittivi – verrà meno non solo la tutela dell’ambiente, della salute, dei livelli salariali e dei consumatori, ma anche quella delle aziende europee. Per quanto riguarda l’agricoltura, infatti, negli Stati Uniti è possibile coltivare prodotti OGM e utilizzare gli ormoni nell’allevamento degli animali destinati all’alimentazione, così come non è riconosciuta alcuna denominazione di origine controllata, tanto per dirne una.
Benoist tratta questo scottante argomento nel suo nuovo libro “ Il Trattato Transatlantico L’accordo commerciale USA-UE che condizionerà le nostre vite ” ( 187 pagine, Arianna Edizioni ) .
Che le sue tesi siano fondate e che qualcosa già si stia muovendo lo sottolinea già il fatto che l’etichettatura dei prodotti è ormai cambiata.
Non sappiamo più infatti , per gli alimenti lavorati, quale sia l’origine della materia prima ma veniamo a conoscenza solo del nome dell’azienda che li ha prodotti e messi in commercio.
Il consiglio che mi sento di darvi è quello di cercare il più possibile di auto-produrre ciò che portiamo in tavola e di iniziare a documentarci meglio su ciò che sta accadendo senza che noi ne siamo a conoscenza.
°° Il Comico Luca Bizzarri Ironizza sul Diritto di Voto degli Animalisti su Facebook e Twitter °°
Qualche ora fa sul suo profilo di Twitter e di Facebook il comico Luca Bizzarri , noto al pubblico per la sua partecipazione al programma Camera Cafè , ha condiviso uno screenshot fatto ad uno status pubblicato da un’animalista, Maria Grazia Capoferri Bersini.
La donna aveva pubblicato domenica 15 Novembre 2015 un disegno raffigurante un terrorista incappucciato, con coltello alla mano e vestito nero, con accanto due ostaggi in tuta arancione dal corpo umano e la testa di animali.
Un disegno con un forte messaggio antispecista al suo interno.
Aveva poi commentato l’immagine scrivendo :
” Ogni giorno per loro è ISIS e voi complici mandanti! ”
Il paragone non è andato proprio giù al comico che ha così deciso di pubblicare su entrambe le sue pagine sui due social network lo screenshot del post , aggiungendo una frase-frecciatina:
“ Il suffragio universale “.
Foto 1: La condivisione su Twitter
Foto 2: La condivisione su Facebook
Che Bizzarri con la sua frase messa non a caso avesse voluto mettere in discussione il diritto di voto di tale signora animalista e dunque di tante altre persone animaliste come lei lo confermerebbe anche un altro commento inserito dal comico stesso sotto il suo post, in risposta alle critiche ricevute:
Che Bizzarri sia affetto da grave specismo cronico lo sottolinea già il termine “pollo” che, dovreste sapere, è utilizzato nel gergo per definire GALLI E GALLINE fatti nascere col solo scopo di morire e diventare cibo.
Che lo specismo sia radicato nella sua forma mentis lo si capisce bene anche dal fatto che non ha colto la critica costruttiva dietro al commento e al disegno pubblicati dalla Signora Maria Grazia.
Avrebbe potuto incassare il colpo e fare un esame di coscienza e invece si è preferito agire d’impulso e d’orgoglio in nome di un’opinione contrastante.
Ciò che vorrei dire a Luca Bizzarri, se mai si trovasse a passare di qua, è che si dovrebbe piuttosto stupire del diritto di voto che hanno le persone che imbracciano o impugnano armi e uccidono il prossimo, di qualsiasi razza o specie quest’ultimo sia.
Alludere che il suffragio universale sia qualcosa di immeritato per chi vede nell’uccisione degli animali un delitto grave tanto quanto l’uccisione delle persone è da retrogradi.
E’ ironia che non fa ridere.. nemmeno ai “polli”.
Brucia il c*lo l’esser stati definiti mandanti di esecuzioni capitali per gli animali?
Invece di fare battutine sgradevoli come quella nel commento, il signor Bizzarri dovrebbe provare qualche ora l’ebrezza di esser trasportato in un tir da una regione all’altra per poi vedersi scaricare al mattatoio.
Non si può capire il vero motivo che spinge una persona che ha a cuore la vita degli animali a fare paragoni con le uccisioni riservate alle persone fino a quando non ci si mette a riflettere.
Sono modi per svegliarvi dal torpore, per farvi passare il sonno della ragione e riportare la vostra attenzione sul fatto che OGNI MORTE E’ SBAGLIATA.
In quel disegno c’è del vero, nella frase di Maria Grazia c’è del vero.
L’arma più violenta al mondo, quella che ha mietuto più vittime, non è né la pistola né il cannone, ma LA FORCHETTA.
Ogni giorno milioni di animali in tutto il mondo vengono uccisi in nome di un motivo vano.
Vengono fatti nascere in luoghi chiusi, vengono mutilati, vivono un decimo della loro vita fra stress, privazioni, violenze fisiche e psicologiche. Alcuni di loro non arrivano nemmeno vivi al mattatoio, Signor Luca Bizzarri.
E lei che fa? Ironizza sul diritto di voto di chi si oppone alla sofferenza e alla morte imposta su chi non si può difendere?
Complimenti.
In realtà, Luca Bizzarri, ci sarebbe da domandarsi se sia giusto far votare Lei e chi come Lei sostiene la mattanza di innocenti e magari ne ride pure.
Non mi pare che la società attuale ( come tutte le altre nella storia ) sia così idilliaca. Eppure, i regni, gli imperi le odierne repubbliche sono state fondate da persone che mangiano animali come lei. C’è un nesso?
Siamo proprio sicuri che una persona che vive da parassita sulla morte di centinaia di vite spezzate ogni anno sia in grado di scegliere qualcosa di positivo per la collettività?
Siamo proprio convinti che un individuo che sacrifica l’esistenza di qualcuno per favorirne la propria possa compiere scelte e prendere decisioni dettate dall’amore universale?
Le domande che sto ponendo a lei e a tutti sono domande dal retrogusto amaro.
Sì, perchè da persona appartenente alla specie umana e amante degli animali e della natura fa davvero male realizzare che ogni giorno va avanti l’annientamento di chi ci circonda e del luogo che ci ospita solo per SOLDI.
Fa malissimo sapere che si può vivere senza far del male a nessuno e che nonostante sia così semplice cambiare le cose, ci siano persone come Lei che invece continuano a sostenere questo scempio.
Il più grande seggio elettorale non lo troverà mai dentro un edificio pubblico, perchè il più grande seggio elettorale è il mondo stesso.
La scelta più importante che può fare non è quella di barrare con un lapis una casella su dei fogli colorati per eleggere l’aspirante al vitalizio di turno. La scelta più importante che si possa fare è quella di voler esistere rispettando l’esistenza di tutti: uomini, donne, anziani, bambini, marocchini, italiani, giapponesi, gatti, cani, conigli, galline, maiali..
E le dirò di più: se scegliessimo di rispettare proprio la vita di TUTTI rifiutando di compiere ogni minima azione deplorevole forse non avremmo nemmeno bisogno di eleggere qualcuno in grado di “governarci”.
Fino a quando ci saranno armi prodotte, messe in commercio e comprate per recidere la gola agli animali, fino a quando si riterrà una vita meno importante di un’altra, ci sarà sempre crudeltà, violenza e terrore anche per gli umani.
Per riuscire a vivere in pace con i propri simili l’uomo ha bisogno di imparare a vivere senza tormentare quelli diversi nell’aspetto fisico da lui, signor Bizzarri.
Carmen.
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The Show Must Go On ( forse per avere considerazioni )

intanto le esternazioni Bizzarre continuano..
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