°°Latteria Soresina: Bagno e Massaggi alle Vacche da Latte°°
È da pochissimo stata diffusa e messa in onda l’ennesima pubblicità “specchietto per le allodole” di un prodotto di derivazione animale contenente, a mio avviso, un messaggio fuorviante e ben lontano dalla realtà.
Si tratta della pubblicità promossa da Latteria Soresina che mostra, nello spot, come le loro mucche da latte vengono trattate: bagno caldo rilassante e massaggi.
La protagonista donna dello spot, in piena forma mentis specista, racconta al marito di come vengono trattate bene le vacche che hanno prodotto il latte servito alla realizzazione del formaggio che stanno mangiando a tavola. L’uomo non ci crede. Magicamente poi compaiono accanto a lui due allevatori che lo portano nelle stalle dove gli animali vengono “coccolati”.
Vergognoso già l’idea che delle persone siano state pagate per mettere in scena una buffonata simile.
In un momento storico come questo in cui stiamo vivendo, dove sempre più persone sono interessate al benessere animale, è in aumento da parte delle aziende la tendenza a voler mostrare come gli animali siano trattati. Tante belle parole come “benessere animale”, tante belle immagini come quelle dello spot Soresina stesso, ma la realtà è ben diversa e di dominio pubblico.
La realtà è quella non mostrata dalla pubblicità. È quella che va in scena ogni giorno quando i riflettori sono spenti e nessuno guarda. È quella che non ci è data sapere. È quella tenuta ben distante dall’occhio del consumatore.
Cari gestori di Latteria Soresina, VERGOGNATEVI. C’è più bontà nella verità? Raccontate veramente le cose come stanno!
Perché non fate vedere come le vacche vengono ingravidate? È il fulcro dell’allevamento stesso. Perché non parlate mai della fecondazione delle femmine che ogni giorno rendete macchinari viventi per la produzione del latte? Ormai lo sanno tutti che nessun mammifero ha le ghiandole mammarie attive, in grado di generare secrezione, se non durante lo stato di gravidanza. Perché non fate vedere come partoriscono le vostre “operaie a 4 zampe”? Negli open days della vergogna in cui vorreste mostrare quanto “stanno bene” quegli esseri viventi di cui amministrate la vita ai clienti fate vedere cosa fate ai vitellini. I figli delle vacche dove li mettete? A chi li date? Cosa ve ne fate? Come le tranquillizzate le vacche che non possono allattare i loro cuccioli? In che modo vivono le vacche nei vostri allevamenti? Dove le spedite a fine carriera?
Vergognosi. Siete dei vergognosi. La vergogna della natura.
Per troppo tempo sta andando avanti lo sfruttamento delle altre specie ad opera di quella umana. Gli esseri umani sono veramente parassiti nei confronti del resto del creato. Riusciamo a sfruttare qualsiasi cosa e qualunque individuo per tornaconto economico. Ma cosa sono i soldi? Mera invenzione su cui abbiamo innalzato la falsa convizione che una banconota valga più di una vita.
Le cose stanno cambiando. Fortunatamente la sensibilità si sta espandendo grazie al buon esempio di tanti umani che da anni vivono rifiutandosi di sostenere l’allevamento di animali schiavizzati e il loro conseguente smontaggio in mattatoio.
Nessuno potrà fermare il cambiamento, nemmeno squallidi tentativi come quello di Soresina di farci credere che gli animali stiano bene.
Il latte è un alimento specie specifico che la natura fornisce ai neonati. Il latte spetta di diritto alle nuove vite partorite dal mammifero che le ha messe al mondo.
Esattamente come accade per le donne umane, nessuno deve permettersi di spezzare il legame madre-figlio e la maternità non deve essere sfruttata per mero business.
Invito voi lettori a continuare a vivere senza alimentarvi di derivati animali: è il modo migliore per far cessare l’abuso umano sugli animali.
Vi invito anche a scrivere una mail di protesta a Latteria Soresina stessa:
“Gentile Latteria Soresina, ho avuto modo di vedere la vostra nuova pubblicità e l’ho trovata molto imbarazzante. Davvero pensate di convincere le persone che gli animali da voi detenuti stiano bene? Qualcuno dovrebbe informarvi che siamo nel 2018, internet ha fornito libero accesso all’imformazione e adesso cosa accade nelle stalle è di dominio pubblico. Sul serio vorreste farci credere che coccolate quei mammiferi a cui prosciugate il latte coi macchinari? Vi riempite tanto la bocca (e il sito) di belle parole, perché non mostrate la verità? Perché non fate vedere come le vacche vengono rese gravide e produttive? Perché non mostrate dove finiscono i figli delle vostre operaie non consenzienti? Perché non ci fate vedere cosa ne fate delle loro esistenze quando non sono più abbastanza produttive per servirvi? Ritengo sia doveroso da parte vostra realizzare che le aziende il cui business si erge sullo sfruttamento animale sono destinate a CHIUDERE. Le aziende che da decenni trovano i loro introiti economici grazie al corpo degli altri ridotto a macchina da produzione non hanno un futuro prospero. Siamo sempre più numerosi noi “ex clienti” alienati ormai dalle vostre realtà dalle quali perdiamo le distanze. Vivere senza essere parassiti nei confronti delle altre specie è possibile e porta solo benefici per il nostro organismo, l’ecosistema e il diritto di esistere altrui. Per non parlare della coscienza: anziché dire che fate il bagno alle vacche, perché non vi pulite quella? Continuerò a non comprare i vostri prodotti e a informare amici e parenti di quanto sia sbagliato trattare gli animali come esseri da cui trarre qualcosa.
Saluti.
Nome, cognome, città.”
Da inviare a: info@latteriasoresina.it
Vi informo già da ora che segnalerò la pubblicità all’Istituto di Autodisciplina Pubblocitaria IAP per il messaggio in essa contenuto.
Sempre avanti contro ogni sfruttamento!
Pubblicato il 26 dicembre 2017, in ° Critiche ° con tag mail bombing soresina, mucche massaggiate e coccolate soresina, pubblicità latteria soresina, soresina. Aggiungi il permalink ai segnalibri. 1 Commento.
Fatto mail con molto piacere
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