Archivi giornalieri: 5 febbraio 2018

°°Opzione Vegan nelle Mense: Un Diritto da Rispettare°°

Se le persone di genio hanno un carattere forte e rompono le loro catene, divengono un bersaglio della società che non è riuscita a ridurle alla normalità, individui da additare solennemente come “sregolati”, “stravaganti” e così via, come se si volesse rimproverare al Niagara di non scorrere placidamente fra i suoi argini come un canale olandese

“On Liberty”, John Stuart Mill

 

 

Sebbene sia passato più di un secolo dalla pubblicazione del libro sopra indicato (dal quale ho tratto la citazione) del luminare Mill, le situazioni per certi versi sembrano non essere affatto cambiate.
Oggi, coloro che rompono le catene e non si adeguano alla “normalità”, vengono ancora additati, giudicati, ritenuti folli e ostacolati.

Gli individui sregolati e stravaganti del 2018 sono sicuramente, fra i tanti, le persone vegane che hanno deciso di spezzare le catene ideologiche antropocentriche trovando pace interiore e armonia con la natura decidendo di non mangiare più niente che derivi dall’organismo degli altri animali.

Quante volte ci siamo sentiti giudicare anche duramente per le nostre scelte.
“Siete dei nazisti. Imponete la vostra visione agli altri”.
“Siete disagiati, disadattati, figli viziati”.
“Siete pericolosi, dovrebbero riaprire i manicomi”.
“Fate ribaltare nella tomba i vostri nonni”.
“In tempo di guerra avreste mangiato tutto”.

Solitamente chi esterna pareri non costruttivi di questo genere non sa, o forse non vuole ricordare, che i nazisti nulla avevano a che fare con noi: uccidevano.
Non sanno che il vero vizio è obbligare una creatura a perdere quanto di più prezioso ha al mondo, ossia vita e corpo, per diventare un pasto da 10 minuti per qualcuno che si è posto con la violenza al vertice della catena alimentare.
Non sanno che i veri pericolosi sono quelli armati di coltello o pistola, e che non hanno scrupoli né pietà nell’infierire il colpo mortale ad un innocente che cerca di divincolarsi.
Non sanno che i nostri nonni nemmeno la mangiavano come si mangia adesso la carne, e che in tempi di guerra le persone vivevano di ciò che l’orto e la campagna regalava.

Comprendere che privare della vita un essere senziente che vuole vivere a mio avviso è più che normale. Perché credo che la normalità sia ben altra, a differenza di quanto i più possono pensare.

Oggi le persone che smettono di agire come è stato preimpostato (da chi? e per cosa?) sono veramente tante. Oggi molte di quelle persone hanno una famiglia dove vige il rispetto per ogni forma di vita. Oggi quelle famiglie hanno figli, ragazzi che vanno a scuola e che frequentano le mense.

Famiglie che spesso si ritrovano a dover giustificare l’alimentazione dei propri figli, come se mangiare esclusivamente vegetali fosse un reato. Famiglie giudicate male perché metterebbero a rischio la salute della prole con “diete inadatte”. Famiglie che, come capita, devono lottare per vedere i propri diritti rispettati.

L’opzione vegetale nel menù delle mense scolastiche, a mio avviso, deve essere presente a prescindere. Indispensabile per chi ha fatto una scelta vegan, un menù 100% vegetale è anche una risorsa importante per coloro che hanno intolleranze alimentari.
Non viene chiesto nulla di impossibile né di costoso: un piatto di pasta al pomodoro, un risotto senza burro, verdure cotte senza l’aggiunta di latticini o uova.
Piatti più leggeri, sempre gustosi, accessibili a chiunque.

Sedici anni fa, quando frequentavo la mensa della scuola media, non c’era molto per me: capitava di rimanere anche a digiuno se il primo piatto e il contorno contenevano carne.
Oggi, sedici anni dopo, trovo importante che l’opzione vegan sia arrivata nelle mense universitarie (come quella di Pisa), ma trovo anche spiacevole vedere che in altri punto ristoro qualcuno faccia storie o metta paletti.
Soprattutto se si parla di bambini. Lo sono stata anch’io, bambina che non voleva mangiare animali. I più piccoli hanno tutto il diritto di essere ascoltati nelle loro esigenze. Non è il raggiungimento dei 18 anni che magicamente regala raziocinio e intelletto. Entrambe queste facoltà sono congenite umane e a qualsiasi età si può prendere decisioni importanti.

Come ho espresso nel video, invito tutti coloro che hanno fatto propria l’alimentazione vegetale a non far calpestare i propri diritti, e nemmeno quelli dei propri figli.
L’atteggiamento di astio e di condanna verso chi difende ogni vita come la propria deve cessare.

Per ulteriori informazioni sulla scelta vegan visitate i siti
www.cambiamenu.it
www.scienzavegetariana.it
o scaricate l’opuscolo gratuitamente in pdf
Guida al Vegetarismo per Genitori e Ragazzi
Carmen

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