°°Fare Spesa Zero Waste: Bio al Sacco [Pisa]°°
Un’interessantissima lezione universitaria sui danni ambientali causati dalla plastica e un TED Talk sullo stile di vita Zero Waste hanno fatto scattare in me la volontà di ridurre al minimo il numero di rifiuti generati quotidianamente. Vedere in video animali morire a causa dell’ingestione di frammenti di plastica o buste intere (scambiate per meduse) mi ha lasciato addosso un senso di colpa incredibile. Da anni cerco di fare del mio meglio per l’ambiente, ma ciò che si fa non è mai abbastanza. Così, da venerdì 8 Marzo 2019, ho iniziato a porre ulteriore attenzione sulla mia spesa.
Ho riflettuto sui rifiuti generati nell’arco della giornata, ed ho realizzato che in 24 ore almeno una bottiglietta di plastica finiva schiacciata, nel secchio blu della raccolta differenziata. Peccato però che la maggior parte della plastica finisca negli oceani, e solo una piccola parte venga riutilizzata.
Dopo aver perso una bottiglietta di plastica robusta che riempivo di acqua da gennaio ed essermi dovuta arrangiare prendendo bottigliette nuove (ma fragili e da buttare), ho deciso di acquistare una bottiglia da 750 ml in metallo simile a quella della mia professoressa. Riutilizzabile all’infinito, mi sta attualmente permettendo di avere acqua con me senza generare rifiuti. Ve ne parlerò in un articolo di recensione.
Successivamente, ho iniziato a riflettere sulla fonte dell’altra spazzatura prodotta, e sono risalita per forza di cose al packaging in cui vengono conservati e venduti alimenti e cibi confezionati presso negozi, al bar, al mercato e nei supermercati.
Ci avete mai fatto caso? Quando tornate a casa dopo aver fatto spesa, il tempo di collocare gli alimenti in frigo o in dispensa già avete accumulato dei rifiuti.
Il modo per evitare tutto ciò non è impossibile: basta evitare la plastica, preferire la carta (riciclabile o compostabile), puntare sull’autoproduzione oppure fare acquisti in negozi di “sfuso”.
Proprio in merito a quest’ultima opzione, voglio mostrarvi una scoperta fatta oggi a Pisa. Si tratta del negozio “Bio al Sacco” situato in Via G. Garibaldi. E’ un negozio che offre tantissimi alimenti sfusi che si possono comprare portando propri sacchetti o barattoli di vetro: cereali, legumi, farine, pasta, semi, frutta secca, spezie e tanto altro.
L’ho visitato stamattina e vi ho trovato molta varietà.
E’ stato bello poter acquistare mandorle e anacardi biologici inserendoli in vasetti di vetro portati da casa: nessun contenitore di plastica o bustina da smaltire!




Il negozio ha anche linee di cosmetici (fra cui Lamazuna, che vi consiglio) e formaggi vegani, come il Gondino di Pangea Food assolutamente da provare.
Bio al Sacco è una bella realtà a pochi passi dalla Torre pendente 🙂
Se passate da Pisa, fateci un salto.
Se abitate in altre città, cercate negozi con alimenti sfusi più vicino casa. Questi esercizi commerciali meritano di essere il luogo dei nostri acquisti consapevoli, perché ci permettono di fare spesa senza farne fare troppo le spese all’ambiente.
Al prossimo articolo!
Carmen.
Pubblicato il 9 marzo 2019, in °Ecologia° con tag cibi sfusi, lamazuna, negozio alimenti sfusi pisa, Pangea Food, pisa vegan, think green live vegan love animals, zero waste. Aggiungi il permalink ai segnalibri. 1 Commento.
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