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°°Denunciato e Rinviato a Giudizio Un Amministratore di VEGANO STAMMI LONTANO°°
Nel luglio 2017, dopo aver raccolto diverso materiale poco gradevole pubblicato da terzi riguardo alla mia persona, decisi di denunciaregli amministratori della pagina Facebook “Vegano Stammi Lontano“. Ve ne diedi notizia in un articolo sul mio blog.
Per chi non fosse pratico del social network Facebook, “Vegano Stammi Lontano” è una realtà fondata, dicasi, nel 2010 e gestita, a quanto pare, da un gruppo di persone a cui sta particolarmente a cuore l’uso e il consumo degli animali, propagandato anche con immagini e post che a mio avviso sfociano nel pessimo gusto. Basti pensare che l’immagine del profilo della suddetta pagina è la raffigurazione stile fumetto di un maialino morto a cui sono stati messi un paio di occhiali e una sigaretta nel muso.

Vegano Stammi Lontano
La pagina menzionata è luogo interattivo dove molte persone (i fans superano i 150.000) fanno ironia e sarcasmo su coloro che hanno deciso per etica di diventare vegani. Spesso dagli amministratori viene ribadito che tutto è nato per scherzare e per essere goliardici, intanto però già l’invito a “stare lontano” nel titolo lascia perplessi: forte ironia o incitamento all’odio?
Può capitare poi che nel farsi prendere troppo dalla simpatia antivegan si sfoci in qualcosa che potrebbe configurarsi come diffamazione.
E così è stato nei miei confronti.
Ma facciamo un passo indietro.
Dopo svariati episodi di bullismo vissuti al liceo pensavo di averle viste tutte. Quando ero teenager il mio essere vegetariana dava particolarmente noia. Non ho mai capito sinceramente il perché, visto che me ne stavo sulle mie e interagivo con amiche più strette. Col tempo e con gli studi ho scoperto che è prerogativa culturale umana usare “i diversi” come presa a terra per scaricare violenza. Io ero diventata, senza il mio volere, quella di un gruppetto di ragazzi decisi a tormentarmi sull’autobus con insulti e frasi violente nei confronti degli animali: <<oggi ho ammazzato un coniglio, con un colpo dietro alla testa. Che forte quando si dimenava>>. Il motivo principale è che ero diventata vegetariana a 12 anni, facevo attivismo già dai 15 (iniziai coi tavoli informativi Lav, esperienza bellissima) e avevo avuto appunto un coniglio come animale domestico. Loro invece non erano mai entrati in contatto con questa specie animale, se non al momento del pasto, e quindi me la facevano pesare.
Poi, dalle parole, si passò agli attacchi fisici con getti di acqua lanciata con l’ausilio di alcune siringhe. Nel più totale disinteresse dell’unico adulto presente sul mezzo di trasporto e che avrebbe potuto fare qualcosa: il conducente. Certo tornare a casa con i capelli sporchi, bagnati e col morale a terra mise a dura prova la mia persona generando sensazioni e pensieri che per censura manzoniana non sto a riportare. Ma speravo, anzi ne ero sicura, che passati quegli anni d’inferno non avrei mai più dovuto subire altro. Nel 2006 aprii questo blog dove per la prima volta mi sentivo libera di parlare dei diritti animali senza essere insultata o aggredita. Ma se pensavo che internet fosse un porto sicuro, mi sbagliavo. Mi sbagliavo di grosso. Sulla mia pelle ho imparato che se le persone riescono a ferirti nella vita reale per sentirsi importanti davanti ad una platea che ride (perché in realtà ha paura di diventare il capro espiatorio), può accadere lo stesso nella vita virtuale, dove le offese si possono fare comodamente seduti alla scrivania e protetti dallo schermo del pc. O dall’anonimato.
Da adolescente mi sono sentita dire dai carabinieri <<sono solo ragazzini di 16 anni, si può fare ben poco>>, ma adesso la faccenda è diversa.
Chiusa parentesi del mio vissuto passato, adesso non si tratta più di ragazzini ma di persone adulte, alcune col doppio della mia età, e se un tempo ero debole per difendermi ora so che è necessario e doveroso farlo.

Tornando all’incipit di questo articolo, la mia denuncia nei confronti degli amministratori di Vegano Stammi Lontano, querelati per diffamazione aggravata, è stata accolta e la pagina è stata rinviata a giudizio.
Dopo un anno e mezzo di attesa, il prossimo 5 Marzo 2019 si terrà l’udienza, dove sarò presente con il mio avvocato.
Spetterà al giudice stabilire se si tratta di diffamazione.
Vi terrò ovviamente informati con aggiornamenti inerenti al caso.
Colgo l’occasione per ringraziare di cuore Claudia, che mi ha dato l’input e la forza di denunciare nel 2017 quanto stavo vivendo.
Ringrazio Elisabetta e Guido, per il loro sostegno morale, le persone vegan che mi hanno espresso solidarietà (inclusi Gianluca, Matteo e Dora) e quelle che sentendo propria questa causa hanno deciso di sostenerne in parte i costi. Grazie infinite.
E’ attiva, per chi volesse unirsi, una raccolta fondi che diverrà in caso di buon esito donazione per santuari ed associazioni animaliste impegnate nella promozione del riconoscimento dei diritti animali.
Quegli animali che da morti, macellati e cucinati diventano protagonisti di post e meme.
Carmen
°° Antivegan Fantastici e Dove Trovarli °°
Domenica 15 luglio ho deciso di pubblicare sulla mia pagina facebook un’illustrazione spassosa raffigurante una principessa Disney intenta ad alzare il dito medio. La prima volta che l’ho vista in rete ho riso per ore. Trovandola stupenda l’ho voluta pubblicare con la seguente frase come didascalia: “quando vuole uscire con te ma mangia gli animali”.

Un po’ di sana ironia non guasta mai, soprattutto se si fa riferimento ad una realtà provata e riprovata: i buffi tentativi da parte di persone non vegane di conquistare chi è vegan.
Chi non mangia animali infatti si sarà almeno una volta trovato coinvolto in un dialogo con interlocutore attacca-bottone intento a giocarsi le carte tipo “anche io amo gli animali”, “di carne ne mangio pochissima”, “sai che ho provato pure io ad essere vegetariano?”.
Frasi “effetto” che a me personalmente fanno sempre un po’ sorridere, ma che comunque rimangono meri tentativi che non vanno a buon fine: credo molto nella condivisione degli ideali in una coppia formata da persone diventate consapevoli autonomamente senza pressioni del partner e reputo sia molto difficile, se non impossibile, amare qualcuno che è causa della morte di altre vite che ami.
La pubblicazione, nonostante non fosse mirata ad offendere nessuno, non è stata particolarmente apprezzata dagli amministratori di due pagine antivegan che hanno pensato di gettare in pasto ai propri utenti uno screen contenente non solo l’immagine, ma anche la mia foto personale.
Il risultato? Commenti sulla mia persona lasciati da individui a me sconosciuti con la presuzione di conoscermi come se avessimo condiviso per anni la merenda all’asilo.
Tutto è partito da “Il Veganimalista Ipotetico”, alias “Alucard Draco”, ossia S.G . Non è stato difficile scoprire l’identità dell’admin. Il caso vuole che abiti nella mia stessa città. Però si sa, avanzare critiche dietro un pc è molto più semplice che muoverle di persona.




Oltre ad aver notato un familiare “Massimo Piscopo”, punto l’attenzione sul commento sarcastico di Federica Gallotta, cosplayer che già tempo fa esternò la speranza di non incontrarmi mai al Lucca Comix da lei frequentato assiduamente (come se l’evento fosse sua esclusiva e come se a me importasse qualcosa della sua persona).


Altri commenti sono giunti nella pagina SCP reloaded grazie ad una condivisione dello screenshot stesso.




Inserite tutte queste belle parole cariche d’amore e di rispetto (mai quanto quello che nutrono per gli animali) posso dire con molto piacere che sono protagonista della mia vita privata e non spettatrice di quella altrui. Purtroppo non si può dire lo stesso di chi ha speso una manciata di secondi del proprio prezioso tempo per ipotizzare, criticare, offendere e screditare la mia persona.
Succede anche questo quando si ha una pagina pubblica dove si difendono i diritti animali? Sì, succede anche questo, ossia che persone annoiate necessitanti di attrazioni forti passino il tempo a bersagliare altre persone di cui hanno un’idea filtrata attraverso delle pagine con scopi ben precisi.
Succede anche di essere definita “mignotta” per il semplice esser contraria allo sfruttamento degli animali. (Offese che vengono fatte passare per “opinioni”).


L’aspetto più incredibile di questo palese cyberbullismo? Gli utenti che, imbattendosi nella mia pagina per criticarmi mossi da odio fomentato, arrivano a dirmi che sono una persona “piacevole con cui parlare” (testuali parole) e scoprono per magia che tutto quell’astio forse forse è parecchio esagerato, se non gratuito.
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Aggiornamento:
Gli odiatori seriali, non contenti del carico di commenti squallidi nei miei confronti, hanno esultato per la chiusura della mia pagina seguita da 17.000 persone a seguito delle loro segnalazioni.



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© Carmen Luciano
Testi e immagini coperti da copyright











°°”I vegani a letto non durano” – 5 Commenti Onnivori Memorabili°°
Lug 23
Pubblicato da Carmen Luciano
Associazioni animaliste quali Lav e Peta ne hanno fatto argomento di campagne di sensibilizzazione per promuovere un’alimentazione vegetale che esclude carni e derivati animali.
“I vegetariani lo fanno meglio”, “Dura di più, diventa vegan”. Addirittura spot pubblicitari espliciti andati in onda durante il Super Bowl in America. Alcuni censurati.
Grazie all’assenza di colesterolo e al basso contenuto di grassi, vene e arterie sarebbero più “libere” e pulite, permettendo dunque un maggior afflusso di sangue. Da qui, lo slogan “i vegani lo fanno meglio”.
Non sarebbero della stessa idea ben cinque esperti tuttologi laureati col massimo dei voti presso l’università della vita.
I commenti pubblici sono comparsi su una delle tante pagine antivegan che pullulano nel web.
Vediamoli insieme.
1) Chi è vegan (maiuscolo) impiegherebbe mezza giornata per riprendersi dall’ercolino dispendio di energie.
2) Il Dottor Zinà ci da invece un quadro radiografico e cardiologico delle conseguenze di cotanto impegno fisico. Vegani siete avvertiti.
3) Freud fatti da parte. Arriva il professor Bol.
4) Vegani belli? Non esistono. Addirittura capaci di copulare? Utopia, stando agli studi dell’esperto Vennegoor.
5) Il vegano è e non può non essere ma non è in grado. Ecco la teoria pseudoparmenidea del professor Franchi.
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Tag: antivegan, commenti memorabili antivegan, sesso, vegani a letto