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°°[Volterra] Cagnolina di 1 Giorno di Vita Chiusa in un Sacchetto e Gettata in un Dirupo. Si cerca il Responsabile°°

Care lettrici e cari lettori,
la notizia che condivido con voi oggi è veramente agghiacciante.

A Volterra è stata trovata chiusa in un sacchetto nero della spazzatura una cagnolina di appena un giorno di vita. La creaturina è stata gettata in una scarpata nell’intento di farla perire.
Ne ha dato notizia Elena Ceppatelli, attivista per i diritti animali e volontaria di questa città toscana che conosco personalmente.
Elena ha pubblicato un post sul suo profilo personale Facebook, colmo di indignazione, allegando la foto del piccolo esserino che qualcuno ha cercato di uccidere:

“VOLTERRA, gennaio 2024.
Duemilaventiquattro.

Cucciola di appena 1 giorno gettata in una scarpata, chiusa dentro un sacchetto nero della spazzatura.
Una Città della cultura che di cultura sembra averne ben poca.
Una città in cui al posto della sterilizzazione si sceglie la morte.

Da una parte c’è una mamma disperata che non troverà più sua figlia, dall’altra una cucciola che è salva per miracolo e che crescerà senza una mamma.

Nel mezzo ci sono i colpevoli.
Colpevole chi lo ha abbandonato.
Colpevole chi sa e non dice niente.
Colpevole chi dovrebbe monitorare il territorio e non lo fa.

Chi ha fatto questo dovrebbe pagare e se qualcuno sa chi potrebbe esser stato deve parlare.

Il colpevole una coscienza non ce l’ha, ma confido che qualcuno vicino faccia giustizia per questa crudeltà.
Questo è il mio numero e anche una chiamata in forma anonima, un indizio o qualsiasi informazione può essere utile! 3465835885

Lei è Vaniglia e lotterà per sopravvivere.

Chiunque sia stato a chiudere dentro un sacchetto questa piccola creatura indifesa, sappia che incarna in sé l’ingratitudine alla vita. Solo un essere vile che non merita la vita può arrivare a tanto. Solo un essere spregevole che spreca ossigeno delle piante può arrivare a tanto.
Vergognoso compiere un gesto simile ai danni dell’altrui esistenza.
Spero con tutto il cuore che chi si è macchiato di un tale crimine venga allo scoperto con la propria identità e che paghi per le proprie azioni, in primis davanti alla legge umana, in secundis davanti a quella della Natura che spero non abbia nessuna pietà.

Spero che Vaniglia riesca a sopravvivere nonostante l’inferno che ha vissuto.

Chi, su Volterra, sa di qualche cagnolina incinta a cui è “magicamente” sparito il cucciolo contatti Elena al numero sopra indicato. Chi sa parli. Non è possibile continuare ad assistere a simili cattiverie che lasciano vuoti di umanità che volontari e volontarie cercano di colmare col proprio operato.

Grazie.

°°Ricostruisce il Guscio delle Lumaca Schiacciata per Sbaglio: il Nobile Gesto di Elena°°

A volte capita, purtroppo, di imbattersi in lumache dal guscio schiacciato da passanti disattenti, soprattutto nei giorni di pioggia in cui questi animali si spostano, favoriti dall’umidità del suolo.
Raramente poi, e ciò è miracoloso, capita che queste creature ferite vengano raccolte e amorevolmente accudite.
Se anche voi pensavate che le lumache col guscio rotto fossero destinate a una morte certa, vi do una bella notizia: non sempre è così!
Il modo per curarle e dare loro una seconda opportunità, magari lontano dai piedi della gente, esiste eccome.

Ce lo spiega Elena Ceppatelli, attivista animalista, che ha personalmente seguito le cure di una lumaca che ha schiacciato senza volerlo.

«Non sono ancora espertissima perché mi sono cimentata solo quando ho trovato la prima chiocciola (ahimè schiacciata proprio da me). Avevo letto un articolo sul recupero delle chiocciole e lo avevo salvato perché mi è sempre dispiaciuto non poterle aiutare. Ero sicura avrebbe fatto comodo».

Le prime cure per il guscio rotto – Foto di Elena Ceppatelli

«Per poter aiutare le lumache con il guscio rotto è essenziale che non siano danneggiati gli organi ma solamente il guscio» spiega Elena. Per aiutarvi a scoprire meglio dove sono collocati gli organi interni, allego questo schema.

Respirazione nei molluschi - Biologia marina del Mediterraneo



«Il primo passo è togliere i piccoli frammenti di guscio che potrebbero procurare ferite;
una volta che la “ferita” è pulita si può fasciare. Come fasciatura si utilizza la pellicola che si forma facendo bollire un uovo di gallina, tra guscio e uovo stesso. È molto importante controllare che non si crei muffa sotto la fasciatura (prendono l’aspetto di macchioline verdi) e nel caso la fasciatura deve essere sostituita.
Con tempo e pazienza la pellicola aderirà al nuovo guscio che si andrà a formare e ne diventerà parte integrante. Bisogna avere molta pazienza perché le lumache spesso e volentieri mangiano la fasciatura, che andrà così ricostruita nuovamente»

La riparazione graduale del guscio – Foto di Elena Ceppatelli




Ambiente
«La chiocciola ha bisogno di un ambiente umido. Ideale un box di plastica con fori, se presente il coperchio, o con chiusura, se scatola prima di tappo. Io ho utilizzato vecchie calze perché permettono sia il passaggio della luce che dell’acqua e sono traspiranti. Sul fondo nessun tipo di terra (potrebbe entrare nella ferita) ma solamente carta assorbente inumidita (importante che sia bianca senza coloranti, potrebbero ingerirli).
Con un semplice spruzzino possiamo mantenere il box sempre alla giusta umidità durante la giornata (2-3 vaporizzazioni al giorno). E’ poi importantissima una fonte di calcio: un guscio d’uovo triturato finemente deve essere sempre messo a disposizione. E’ necessario lasciare anche un contenitore con un po’ di acqua (possono essere usati anche i tappi dei barattoli). Si possono aggiungere arricchimenti ambientali su cui possono muoversi o nascondersi, per esempio dei sassi. Essendo abituate alle temperature esterne non vanno lasciate vicino a fonti di calore (inizierebbero a fare bolle perché in condizione sfavorevole) e neanche in ambiente estremamente freddo»

Il giaciglio iniziale – Foto di Elena Ceppatelli



«Una volta che il guscio sarà completamente guarito e chiuso si può sostituire la carta assorbente inumidita con la terra. Si può inserire del terriccio senza fertilizzanti e additivi. Io ho optato per la fibra di cocco, adatta anche ad altri animali»

L’aggiunta del terriccio come base – Foto di Elena Ceppatelli



Cibo
E’ importante nutrire le lumache. Io ho seguito una scheda che mi è stata utilissima in caso di dubbi. Per la mia piccola assistita ho utilizzato principalmente insalate varie, zucchini, carote (sbollentate perché dure) e frutta varia.

I cibi adatti per le chiocciole/lumache


Importantissimo: se il recupero avviene in inverno non potranno essere liberate fino a primavera.
Curiosità: fanno le bolle quando le tocchi? Tranquill*, ti stanno semplicemente odiando e allontanando 🤣❤

Una bellissima storia di altruismo interspecie che ho voluto condividere con voi, con la speranza che possa essere uno stimolo per chiunque voglia cimentarsi in questi piccoli salvataggi.
Ringrazio moltissimo Elena Ceppatelli per questa sua testimonianza-guida.

Suggerisco inoltre che per un eventuale recupero si possono utilizzare le uova naturalmente deposte delle galline da compagnia di privati oppure quelle di galline ospiti di santuari e rifugi: il concreto aiuto così non andrà sostenere lo sfruttamento degli animali allevati.


Al prossimo articolo!

Carmen

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