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°°Come Cambia Un Gatto Recuperato dal Randagismo: La Trasformazione di Licia°°

Licia è il nostro recupero più recente. In foto la vedete bella, intenta a riposare sulla poltrona tanto amata dai mici che ho recuperato negli anni, ma ha rischiato di morire se non fossimo intervenuti.
La sua è una storia molto articolata lunga ben 11 anni.


Licia (chiamata così perché è sempre stata “micia”) è nata in provincia di Benevento da una gatta randagia come lo era lei fino a due mesi fa, ossia prima che iniziasse il nostro stallo.
Ha sempre vissuto in un contesto di campagna, all’aperto, assieme ad altri animali. Il numero di gattini che ha partorito e accudito amorevolmente non si conta.. Licia è stata mamma gatta paziente, buona, che ha sempre coccolato i suoi piccoli, e non solo i suoi: pensate, si è ritrovata ad allattare anche i cuccioli delle sue figlie.
Molti dei suoi gattini sono stati da me recuperati e affidati personalmente in Toscana, altri invece su Benevento. Qualcun altro, purtroppo, è stato meno fortunato ed è morto ucciso da un branco di cani violenti con i gatti, presente dove viveva.

L’ultimo parto di Licia è avvenuto nel 2019, poi sono riuscita a farla sterilizzare come le altre due sue figlie, mettendo la parola fine al continuo generare cuccioli. I suoi ultimi micini, a differenza di altri sempre stati sani, hanno avuto meno fortuna: hanno contratto la calicivirosi forse da un randagio adulto e sarebbero morti se non fossi intervenuta nel loro recupero. Li ho portati tutti a casa mia per iniziare le cure necessarie. Lo staff veterinario che da anni segue i piccolini che metto in sicurezza è riuscito ad aiutarmi per aiutarli a sopravvivere. Non è stato facile: erano quattro gravemente malati, più altri cinque da tenere in stallo. Ogni giorno e per svariate volte al giorno pulivo occhi, naso e bocca e applicavo medicinale apposito, oltre a sanificare continuamente l’ambiente.
La loro trasformazione nel giro di una settimana è stata incredibile.

Uno dei figli di Licia – la trasformazione in una settimana di cure
Una delle due figlie di Licia che ha rischiato di perdere la vista (prima/dopo)

Sistemati i suoi piccoli, Licia ha vissuto altri due anni all’aperto dove era abituata a stare fino a quando non ci siamo accorti – ritornando in Campania – che anche lei non stava bene.
Abbiamo così deciso di portarla via con noi, nonostante non sia facile far cambiare abitudini a un micio abituato a vivere all’aperto, per garantirle cure veterinarie.

Quando Licia è arrivata a casa nostra con noi era sottopeso, scheletrica, con gli occhi chiusi dalla congiuntivite e col respiro affannato. Starnutiva spesso. Sempre seguiti dal meraviglioso staff veterinario del dottor Sabato Moscia, siamo riusciti a capire cosa avesse. Dopo analisi, ecografie, radiografie e test è emerso che Licia ha problemi ai polmoni, purtroppo cronici. Tac ed ecografia hanno messo in evidenza una forte infiammazione che l’ha debilitata.
Da due mesi stiamo provvedendo a somministrarle farmaci appositi per cercare di arginare il problema e farla respirare meglio, ma le cure devono ancora andare avanti.
Completamente satura di parassiti (vermi intestinali, acari alle orecchie ecc) abbiamo provveduto da subito ad effettuare più volte trattamenti antiparassitari.

Il risultato dallo stallo iniziato a metà luglio fino ad oggi è questo:

Licia non è più un mucchietto di ossa con sopra una pelliccia sporca e stopposa. Ha preso peso, la condizione dei suoi occhi è migliorata e anche il respiro. La pelliccia, dopo una massiccia perdita di pelo morto, è diventata morbida, pulita e sana. Le cure, buona pappa e un ambiente pulito dove stare l’hanno trasformata in positivo.

Non sappiamo quanta vita avrà ancora da vivere questa graziosa creatura. Sappiamo però che è stata salvata per un pelo dalla morte. Le cure per migliorare il respiro vanno avanti e continueranno ad andare avanti finché ce ne sarà bisogno. Probabilmente, come ci ha già informato il veterinario, Licia dovrà prendere a vita dei medicinali per stare bene.

Colgo allora l’occasione per ringraziare Cristina, Arianna, Giovanni, Anna, Alessandra, Dafne, Gaetano, Tony, Renata, Raffaella e Mariaelena per averci aiutato ad affrontare le prime spese veterinarie, e anticipatamente a coloro che vorranno continuare ad aiutarci per curare Licia e i mici che ne hanno bisogno.
Link Raccolta Fondi QUI.

“Chi salva una vita, salva il mondo intero” – cit.


Carmen

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°°[Educazione] Nuovo Concorso Lav “SALVARANDAGI” °°

Lav, una delle associazioni animaliste italiane più attive nel nostro Paese, da anni porta i diritti animali non solo in piazza ma anche nelle scuole con iniziative che coinvolgono bambini e ragazzi e li sensibilizzano al rispetto per le altre specie.

Quest’anno il Settore Educazione attraverso Piccole Impronte ha avviato un nuovo concorso approvato dal Ministero dell’Istruzione.
Tema: il randagismo.

Sono veramente tantissimi gli animali da compagnia che vengono abbandonati e che finiscono per diventare randagi soli e abbandonati in strada. Con l’impegno di tutti, questa triste realtà può diventare un brutto ricordo.

Anche i bambini, come gli adulti, possono contribuire al cambiamento, e Lav questo lo sa bene. Piccole Impronte, dalla sua nascita, ha sempre creduto nel potenziale dei giovani, sostenendoli e guidandoli verso la consapevolezza.
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Sa qui, il concorso SALVARANDAGI.
Tutti gli alunni delle scuole primarie possono partecipare inviando uno slogan o un pensiero su cani e gatti che vivono in strada oppure ospitati da strutture quali canili e gattili. L’autore o l’autrice della frase più bella verrà premiato/a direttamente nella propria scuola e le migliori dieci frasi riceveranno una targa di riconoscimento. L’iniziativa servirà a portare nelle scuole italiane i pensieri stessi dei partecipanti mediante una pubblicazione speciale di quanto ricevuto.

Da affezionata a Piccole Impronte (da giovane tante mie lettere sono state pubblicate!) credo che questo sia un bellissimo concorso di grande importanza sociale ed educativa al quale avrei sicuramente partecipato anche io.

Per prendervi parte, leggete il regolamento completo sul sito di Piccole Impronte cliccando qui.
Buona fortuna a tutti i piccoli attivisti che vi prenderanno parte!

Carmen

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