°° 14/09/2014 – San Miniato: Manifestazione contro il Nuovo Mattatoio dell’Azienda Romilda °°
Si è tenuta ieri, Domenica 14 Settembre 2014, a San Miniato la manifestazione animalista organizzata da Animalisti Italiani e Irriducibili Toscani contro l’inaugurazione del nuovo mattatoio della zona messo in piedi dall’azienda agricola ROMILDA S.R.L .
Quest’ultima attendendo gli ultimi permessi spalancherà a ottobre le porte a ovini e caprini per ucciderli con metodo halal come servizio per le comunità Islamiche della zona.
Decine di persone si sono presentate sul posto alle ore 14.00 con cartelli e striscioni per protestare contro la decisione dell’azienda di dare il via a una nuova catena di smontaggio dove tantissimi animali verranno sgozzati e fatti morire per dissanguamento.
Alcune foto della protesta.
Nonostante la maggior parte dei manifestanti animalisti fosse li contro l’apertura del un nuovo luogo della morte, stando alle dichiarazioni di alcune persone che hanno partecipato all’evento, sarebbe scappata qualche frase razzista nei confronti delle persone musulmane che continuavano ad arrivare in auto per partecipare al banchetto organizzato dalla famiglia Cialdini.
<< Tornatevene a casa vostra >> avrebbe detto qualcuno al megafono.
Se da parte di pochi c’è stata questa perdita di classe e dimenticanza del reale motivo della protesta, anche da parte degli ospiti dell’azienda non sono mancati gesti poco garbati.
<< Le auto continuavano ad arrivare una dietro l’altra. Erano tantissimi. Donne e bambini in auto, da dietro ai finestrini, ci alzavano il dito medio. Un bambino sui 5 anni lo ha fatto più volte >> ha raccontato una ragazza presente alla manifestazione.
Sulle teste di tutti, in alto e in cima alla stradina che portava al luogo dove verrà aperto il nuovo mattatoio, era visibile il cartello di benvenuto bilingue fatto installare dall’Azienda Romilda per i suoi clienti mangiatori di animali.
” DIAMO IL BENVENUTO A TUTTI, SIAMO AL VOSTRO SERVIZIO “.
La frase sarebbe stata più adatta come messaggio di benvenuto all’ingresso di un lupanare di Pompei piuttosto che per un luogo dove scorrerà molto sangue innocente. Nessuno degli esseri viventi fatti giungere in questo luogo infatti sarà consenziente di ciò che verrà fatto al proprio corpo.
La manifestazione è terminata alle ore 18.00, poco prima della fine del banchetto offerto ai futuri clienti dell’azienda.
Una volta che l’azienda otterrà i permessi utili per aprire tanti animali giungeranno li per morire.
La cosa che fa riflettere molto, e sicuramente anche indignare, è la tattica aziendale adottata: fare business su tradizioni e usanze altrui.
Romilda s.r.l infatti un tempo si occupava della produzione di vino e di oli.
Adesso invece gli unici liquidi che scorreranno sono urina e sangue.
Sono convinta che molto presto la famiglia Cialdini riceverà in dono dalla vita un compenso per aver deciso di basare il proprio lavoro e introito economico sulla morte degli animali.
Chi fonda il proprio lavoro sullo sfruttamento del corpo altrui a mio avviso non merita di lavorare e di sostentarsi.
Ecco perchè boicotteremo ora e sempre quest’azienda.
Chiunque voglia esprimere la propria opinione nei confronti dell’azienda
può inviare una mail all’indirizzo : cialdini.rom@gmail.com
Pubblicato il 15 settembre 2014, in ° altro.. ° con tag aggressione enrico rossi, cialdini, corazzano, romilda srl, san miniato, sterco enrico rossi festa dell'unità san miniato. Aggiungi il permalink ai segnalibri. 2 commenti.
Ha ragione Roberto Gervaso ne “La volpe e l’uva”, quando scrive “L’italiano rispetta la legge soprattutto se la legge coincide con i suoi interessi.”. Ma la legge… dov’è?
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Scusami, Carmen, non avevo concluso il mio commento…
Ognuno fa come gli pare e piace, ognuno si arricchisce sulla solfa della stronXXX del libero mercato, ognuno fa e disfa.
Siamo nell’itaGlietta che non vede, non sente, non parla… specie quando a farlo è chi dovrebbe garantire il rispetto della legge. Ma la legge… dov’è?!?
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