Archivio mensile:dicembre 2014

°° Porchetta Calabrese: Maiali Morti Ridicolizzati per l’Evento “L’Artigiano in Fiera” °°

Quello che è accaduto qualche giorno fa a Rho ( MI ) presso la 19esima edizione de ” L’Artigiano In Fiera ” dal 29 Novembre all’8 Dicembre 2’14 è il risultato di un mix tra inciviltà , scarsa igiene e pessimo gusto.
Uno stand di “prodotti gastronomici”, ovvero maiali morti, ha optato per esporre “gli alimenti” nel modo meno opportuno che ci sia:
sul corpo dei maiali sono stati messi occhiali da sole e altri oggetti.

Le foto che vi mostro sono state scattate da un gruppo di animalisti presenti all’evento per protestare contro l’evento che ha ospitato, nella sezione dedicata all’alimentazione, svariati stand dove venivano venduti animali morti e macellati.

porchetta calabrese

porchetta calabrese1

porchetta calabrese2La trovata di pessimo gusto è stata idea dello stand dell’azienda “Porchetta Calabrese“.
Come potete vedere dalle foto, ai maiali uccisi e cotti è stato messo un paio di occhiali da sole ciascuno.
Al maiale della terza foto addirittura al muso è stato messo un foglio di carta arrotolato a simboleggiare probabilmente una sigaretta.

Non è andata meglio invece alla testa staccata del povero animale della prima foto: occhiali modello RayBan sugli occhi ormai chiusi per sempre, peperoncini nelle narici e un panino inserito nella bocca.

Poco fa ho contattato personalmente l’azienda ( nella prima foto è presente il numero di telefono cellulare ) per chiedere se gli occhiali fossero un brutto scherzo di qualche cliente burlone o se fossero stati invece voluti dalla ditta.
L’uomo che mi ha risposto ha detto tranquillamente che l’idea sarebbe stata loro, e al mio domandargli del motivo che li ha spinti ad arrivare a tanto mi sono sentita rispondere che lo avrebbero fatto per farsi pubblicità e invogliare i clienti.

Che l’idea è stata presa dagli standisti lo si può notare anche dal fatto che i maiali sono messi dietro a delle teche di vetro/plastica.

Dal punto di vista igienico mi chiedo: gli occhiali messi sulla testa dei maiali, sono realizzati con materiali adatti al contatto con alimenti?
Se così non fosse, come viene garantita l’igiene e la non contaminazione degli “alimenti” ?

Dal punto di vista etico e morale invece mi domando: come si può arrivare a ridicolizzare un’esistenza che è morta in un modo pessimo tra sofferenze indescrivibili?
Come si può arrivare a mettere degli occhiali da sole per ricreare quasi un fasullo stato di relax dell’animale, quando quell’animale non ha mai potuto vivere in relax?
Come ci si può permettere di mettere degli occhiali da sole SU DEGLI OCCHI CHE NON POSSONO DIFENDERSI DAI RAGGI DEL SOLE PERCHE’ LA LUCE NON LA VEDRANNO MAI PIU’?

L’uomo al telefono mi avrebbe anche detto che se ho trovato tutto questo di pessimo gusto, è una semplice opinione mia.

Io invece mi auguro che sia della stessa opinione la Ge.Fi S.P.A, che ha organizzato l’evento, alla quale sto per inviare una segnalazione sul caso.
Non credo che spettacoli del genere debbano avere spazio in un contesto civile e socialmente utile.

Un maiale non avrebbe mai ucciso un uomo per ridicolizzarne i resti.
Questo dovrebbe farvi capire che non siamo superiori a nessuno, se mai sentimentalmente inferiori.

Smettiamola di essere persone disgustose.
Smettiamola di vivere come parassiti che succhiano vita, energia e felicità agli altri abitanti del pianeta che vorrebbero vivere tranquilli come noi.


Per chi volesse esternare il proprio disgusto all’azienda, può farlo attraverso i seguenti contatti:


Sito internetporchettacalabrese.it

Indirizzo: VIA SVINCOLO AUTOSTRADALE 29, 88040 FALERNA (CZ)
Tel: 347.8847526. –  333.2052311
Fax: 0968.93055
Email: info@porchettacalabrese.it

[Dati resi pubblici dall’azienda stessa sul sito internet ]


macrolibrarsi un circuito per lettori senza limiti

°° Nuovi Prodotti nei Reparti Vegani presso i Supermercati COOP : Ecco Quali Sono °°

Ciao A-mici!
Oggi vi informo sui nuovi arrivi vegan presso i supermercati Coop più forniti.

Coop da quest’anno ha introdotto  uno spazio nel banco frigo dedicato a seitan, tofu, cotolette, burger, salsine e molto altro, ve ne sarete accorti.
Di recente però nei punti vendita è comparso un nuovo mini-reparto totalmente vegano con altro tipo di alimenti a temperatura ambiente.
Guardate che cartello enorme che c’è in bella vista a Empoli 😀

reparto vegan coop

Questo è quello che si trova nel punto vendita Centro Coop di Empoli (Fi).

Cosa si può trovare in questo nuovo reparto?
Ma vediamo insieme…

– gli affettati “Muscolo di Grano”
– le alghe per fare il sushi vegetale
– i preparati per realizzare il seitan e i burger vegetali in casa
– le Salse ( Maionese senza uova ecc ) e sughi già pronti
– Integratori alimentari
– Crackers e Gallette ai cereali
– Una linea di alimenti realizzata con la canapa ( semi, cioccolata , biscotti ecc )
– Preparato per realizzare latte vegetale al pistacchio
– Brick di latte al cocco aromatizzati

Queste che vi mostro sono foto che ritraggono alcuni prodotti da vicino con relativi prezzi ( che possono variare nel tempo )..

coop

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Nel banco frigo invece è approdata una freschissima novità take away: I tramezzini al tofu, olive e capperi!
Se fino a qualche tempo fa era impossibile trovare qualcosa da consumare al momento, adesso non lo è più 😀

COOP 1

COOP 3

COOP 2

Altra cosa che mi ha fatto molto piacere è stata quella del trovare il seitan a marchio NATURA NUOVA sponsorizzato dal nuotatore e Campione del Mondo 100sl Filippo Magnini.
Per chi non lo sapesse, lo sportivo è di recente diventato vegano 😉
Trovo l’abbinata alimento vegan + atleta vegan molto interessante perchè è giunto il momento che venga tolto di mezzo il falso mito dei vegani sciupaticci, bianchi e pieni di carenze.
Non lo siamo affatto e ve lo dimostriamo!

<< Se avessi seguito un’alimentazione vegan a vent’anni avrei avuto risultati ancora più eclatanti  >> ha detto Magnini a Veggie Channel [ leggi l’intervista cliccando QUI ]

filippo magnini

Ricordo a tutti i miei lettori più pignoli che questi articoli sono a semplice scopo informativo.
Seppur in vendita in una catena di supermercati che collabora con Cinelli, azienda che produce indumenti con piuma vera, nonostante COOP sia ancora lontana dall’etica animalista ( c’è il reparto macelleria con carne HALAL e nel reparto pescheria i pesci vivi negli acquari non vengono alimentati), la messa in vendita di questi alimenti va interpretata solo come un segno che indica quanto i consumi e la richiesta dei consumatori stiano cambiando.
L’auto produzione e l’orto, per intendersi, non li supererà mai nessuno nella qualità e nell’ecologia, ma iniziare a vedere questi prodotti che spero presto possano sostituire del tutto quelli fatti attualmente con la morte degli animali , è solo positivo.
Il mercato è tenuto in piedi dalla domanda e dall’offerta.
Se la domanda vegan aumenta, aumenterà anche l’offerta di prodotti cruelty free.
Se smettiamo tutti di chiedere alimenti fatti con animali morti, nessuno più li alleverà.

Non è utopia.
E’ un dovere.

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 2 persone e testo

(C) Copyright CarmenLuciano.com

°° Abbandoni in Puglia – La Protesta di una Lettrice: La Situazione è Insostenibile, nemmeno l’Enpa ci Aiuta °°

Mi è giunta via mail da parte di una lettrice il seguente messaggio che sto per mostrarvi.
E’ una richiesta di aiuto ma anche una critica riguardo al tema del randagismo animale in Puglia.
Nemmeno le associazioni di protezione animale del luogo intervengono o cercano di offrire aiuto.

” Mi trovo a scrivere questa pagina perchè sono stanca,stufa e amareggiata…

Vivo in un paesino Pugliese che d’estate fa nemmeno mille abitanti,d’inverno inizia a nevicare e le case si svuotano: rimaniamo si e no in 20 famiglie. Paesino di passaggio,sull’unica via statale di grande circolazione….
Perchè questo prologo? Perchè non è di passaggio solo per turisti o pendolari: è di passaggio anche per le bestie umane che scaricano cucciolate di cani e gatti e se ne vanno, lavandosi la coscienza.
Perchè qua il cane serve solo nelle campagne, per portare le mandrie e i greggi,non è un compagno di vita, e i cuccioli nati per caso non li vogliono, troppi soldi in mangiare (se gliene danno) e troppo tempo perso invece di lavorare.

Dall’estate ad oggi si sono popolati i boschetti qua in torno.
Siamo ormai a 30 randagi, 30 randagi per un paesino di 150 case
Ho tolto il mio Black e il mio Stitch dalla strada,trovati entrambi di 2 mesi morenti buttati sul ciglio della strada.
Ci ho speso tempo, soldi per le cure.. ma adesso sono gli amori della mia vita.
Ho tolto dalla strada anche Bella (che tra poco diventerà Xara perchè verrà adottata), attualmente in stallo da me.
Tutti felici e contenti in 50 mq di appartamento.
Pur non avendo io uno stipendio fisso preferisco spenderlo per il loro benessere.
Ma non basta.
Pochi giorni fa mentre passeggiavo ho visto smuovere delle foglie secche intorno ad un sacco della spazzatura.
Dopo un paio di sbrani al sacchetto sono spuntati fuori due batuffoli:
un maschietto (Teddy) e una femminuccia (Alice) pieni di pulci e di macchie di rogna.
Ogni giorno porto loro da mangiare non potendoli tenere con la paura che infettino gli altri  3 cani  (recidivi alla rogna).
Stamattina alle 7, a mie spese, li ho portati dal veterinario comunale per il trattamento anti-rogna e antiparassitario.

Ho chiesto aiuto tramite un appello all’Enpa per la diffusione delle foto dei cuccioli e facilitarne l’adozione,e la risposta dell’associazione ( senza sapere la situazione in cui riverso : 2 cani miei, uno stallo, i due cucciolini nuovi e 20 euro nel portafoglio)
è stata che “ loro sono in pochi volontari, che si fanno il mazzo per le adozioni e che si accollano le cure”.

Mi chiedo, perchè io che sto facendo di diverso ??

Questa mia lettera la invio non per fare la vittima o per chiedere soldi, no..
lo faccio esclusivamente per amore degli animali, perchè io, ragazza senza iscrizione a una qualsivoglia associazione di volontariato, mi devo ritrovare a fare la buona samaritana quando enti che hanno l’obbligo almeno di raccogliere informazioni e procedere al recupero di situazioni di emergenza
(o almeno un consiglio!!!) mi mollano senza neanche troppi complimenti.

So benissimo che dove vivo è una zona infame per la cura e l’amore degli animali, ci abito e non sono cieca.
Però il menefreghismo e la superiorità come questo mi lascia amareggiata,visto e lo sottolineo, lo faccio per amore,semplice amore per gli animali…
Sono i toni che mi danno fastidio, perchè non è colpa mia se abbandonano in media 3 cani al mese solo nel mio paesino.
Non è colpa mia se al momento sto facendo sacrifici per farli stare tutti bene. Non essendo iscritta a un’associazione non ho voce in capitolo per farmi sentire dalla gente
(quando poi al  Sig. Tizio o al signor Caio,che fanno dell’apparente volontariato, il comune rimborsa spese per il cibo e le cure dei randagi.
Quale cibo e quali cure,poi non si sa)…
Cosa devo fare?
Questa è la mia domanda.
Cercate volontari?
Perfetto, mi iscrivo come volontaria. Vi aiuto a fare staffette puglia-nord italia, qualsiasi cosa…ma non potete trattarmi con superficialità, perchè a questo punto mi viene da pensare che per voi sia più un passatempo che un’azione fatta con vero amore….

Ripeto, non voglio fare la vittima, voglio soltanto una risposta chiara da ciò che voi chiamate ENTE NAZIONALE (non piemontese,né veneto,né marchigiano: NAZIONALE !!!) PROTEZIONE ANIMALI , perchè sono stanca di elemosinare aiuti a chi dice di aiutare senza poi riceverne in aggiunta a risposte inacidite.

Continuo ad amare più i sentimenti veri degli animali, che le cattiverie insensate degli umani .
G.

cuccioli abbandonati
[ foto: i due cuccioli abbandonati ]

Oltre all’abbandono degli animali si nota anche un abbandono totale delle persone che, a differenza di altre, cercano di fare qualcosa per i randagi.

Rimango in attesa di un riscontro da parte della sezione Enpa sopra citata e chiedo gentilmente a chi abita in Puglia di aiutare questa ragazza che sta cercando in tutti i modi di riparare danni fatti da altri animali.

Chiunque possa aiutarla mi contatti: sbarellababy_animals@hotmail.it
Grazie.

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