°°Mailbombing @ Yamamay: We don’t love The Blonde Salad°°
Chiara Ferragni, in arte The Blonde Salad, è una delle fashion blogger “più seguite e ricche al mondo”. Almeno così dicono.
Etichettata come modello da seguire (mai capito da chi), scorrendo gli articoli del suo blog e le foto del suo profilo instagram, qualsiasi persona dotata di empatia e raziocinio può realizzare che un modello da seguire proprio non lo è.
Fra uno scatto poker face e l’altro, spuntano infatti decine di immagini in cui Chiara indossa fiera i resti dei più disparati animali: conigli, visoni.. volpi rosse.
Animali allevati e ammazzati per diventare cappotti improponibili o addirottura vomitevoli ciabatte pelose.
Altro che The Blonde Salad: The Blood Salad!
Facile assumere un’espressione mista tra folgorazione ed e$tasi quando gli esseri scuoiati (spesso e volentieri VIVI) sono gli altri.
Con questo articolo intendo sensibilizzare uno dei marchi (di cui sono cliente) che ha visto in Chiara Ferragni un’icona per le ragazze: parlo di Yamamay, marchio di underwear conosciutissimo in tutta Italia nel mondo.
Ho inviato la presente mail al brand, che pubblico invitandovi a spedirne una tutta vostra.
” Gentile Yamamay, ho notato con molto dispiacere che il vostro brand ha scelto come partner-testimonial la fashion blogger Chiara Ferragni. Sinceramente ho fatto fatica a crederci: ho sempre ritenuto il vostro brand di valore. A mio avviso, la collaborazione con The Blonde Salad non vi fa onore. Chiara Ferragni infatti, sebbene per molti possa apparire un modello da seguire, non lo è per precisi motivi, uno frai tanti: la sua passione per le pellicce vere. Nel 2017 è impensabile che ci siano ancora persone in grado di accettare il massacro animale o di finanziare l’allevamento e l’uccisione di creature solo per il loro strato superficiale corporeo. Chiara, purtroppo, lo è. Nonostante la sua giovane età non è assolutamente in pari coi tempi odierni in cui anche le più grandi firme (si veda Gucci) amettono che la pelliccia è fuori moda e crudele. Con questa mail voglio informarvi che sono enormemente dispiaciuta per la vostra scelta commerciale. Essendo gli animali e il loro diritto di esistere una delle me priorità smetterò di comprare i vostri articoli, almeno fino a quando la collaborzione non sarà finita. Vi prego di pensare bene, in futuro, a quali nomi accostare il vostro marchio. Yamamay potrà anche amare The Blonde Salad, ma io amo chi ama il diritto di esistere universale.
Saluti.”
Inviato/Da inviare tramite contact form. Cliccare QUI per compilarlo.
Oppure: info@inticom.it , customercare@inticom.it
Il modulo permette di allegare anche una foto. Pertanto ho allegato questa:
Ringrazio fin da ora chi si unirà all’invio di mail di dissenso. Spero vivamente che le ragazze non seguano il sanguinario esempio della Ferragni e che Yamamay comprenda che le persone insensibili non meritano spazio.
Carmen.
Pubblicato il 15 novembre 2017, in ° Critiche ° con tag ban fur, chiara ferragni fedez, chiara ferragni pellicce, chiara ferragni the blonde salad, stop fur, the blonde salad, yamamay fur industry, yamamay loves the blonde salad. Aggiungi il permalink ai segnalibri. 6 commenti.
inviata cara. Nelly
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Grazie!
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BEN FATTO…
PARTECIPO E DIFFONDO…TAGGAMI PLS SU FB ANCHE…cretina decerebrata, sempre detto che i soldi danno alla testa.
Uso l’ashtag BLOODSALAD, genialissimo!!!!
baci e grazie mille mille mille p.
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Grazie a te!
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Mandato mail a Yamamay, twitter non lo uso ma diffondo su FB con MOLTO PIACERE
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Grazie mille Agnese!
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