Ciglia Finte in Pelo Vero di Visone: la Nuova Frontiera dello Specismo nel Mondo della Bellezza

Le ciglia, dal punto di vista anatomico, svolgono l’importante funzione di proteggere gli occhi dalla polvere e da altri fattori ambientali. Niente del corpo umano e di quello degli animali è lasciato al caso: esse con la propria presenza lungo il bordo delle palpebre contrastano l’ingresso di elementi esterni che possono in qualche modo influire negativamente sulle capacità visive e sulla salute stessa dell’occhio.

Dal punto di vista antropologico-culturale invece, sin dall’antichità, le ciglia (e gli occhi in generale) sono uno dei tanti elementi di bellezza del volto che vengono esaltati e valorizzati, anche attraverso il trucco.

L’utilizzo del mascara permette di pigmentare la parte più esterna delle ciglia, quella dal colore più chiaro e meno visibile dovuto all’esposizione al sole, facendole così apparire molto più voluminose e folte. Ciglia ampliate nel loro volume, curvate con il piegaciglia, ‘allungate’ mediante prodotti pigmentanti, e che contornano un occhio truccato con ombretti e kajal vanno a valorizzare lo sguardo, rendendolo sessualizzato.

La sessualizzazione, o erotizzazione, delle ciglia umane ha aperto le porte a nuove strategie per aumentare forme, lunghezze e volumi che vanno al di là del make up.
Il mondo dell’estetica e della bellezza infatti accoglie oggi la possibilità di intervenire sulla quantità di peli presenti nelle ciglia attraverso l’applicazione di ciglia finte, sovrapponibili a quelle naturali, e mediante le extensions. Per extensions si intendono ciuffetti di pelo, o peli singoli, da applicare one-to-one alla rima degli occhi, e che hanno una durata di tempo limitata.

Non vi sarebbe nulla di male in tali pratiche estetiche, se non fosse che ancora una volta gli animali finiscono usati per soddisfare vezzi umani.

Le ciglia finte infatti non sono sempre di materiale sintetico.
Esse, affinché lo sguardo assuma un aspetto più naturale possibile, sono spesso in pelo animale.


I visoni sono gli animali più utilizzati in assoluto dai marchi produttori di ciglia finte, che realizzano pacchetti di peli morbidi e scuri acquistabili dai centri di bellezza e di estetica.



E così, una persona che desidera per puro piacere personale rendere più attraente il proprio sguardo, può farsi applicare a pagamento delle estensioni alle ciglia realizzate con peli veri. Peli che appartenevano al manto di creature a cui è stata sottratta la pelliccia e negata la vita, dopo una breve esistenza trascorsa in attesa di diventare un oggetto.

Circa 50, 60 euro è il costo delle confezioni di peli veri di visone (mink fur, in inglese) che si possono acquistare in negozi fisici ed online. Anche in questo caso il prezzo più alto lo pagano gli animali.

Senza tirare in ballo nessuna marca in specifico, basta cercare nei motori di ricerca “ciglia visone” per imbattersi in numerosi negozi che vendono tali estensioni da applicare alle palpebre.
Alcuni negozi, senza alcuna vergogna, parlano di “confortevolezza, lusso e morbidezza garantiti“.

Lusso.. questo termine ricorda un’esternazione infelice resa pubblica da un noto stilista italiano al quale veniva contestato l’uso di piume e pellicce animali: “voi non sapete il lusso cosa sia”.
E per fortuna, non lo sappiamo, se questo ‘lusso’ ha dietro di sé una scia di sangue innocente.


Prendendo fermamente le distanze da questo nuovo business ai danni degli animali,
invito tutte le persone – quelle particolarmente attratte dall’idea di ritoccare la propria estetica – a tenere di conto della crudeltà che si può celare dietro di essa e a non sostenerla economicamente.
Se desiderate applicare extensions alle ciglia, sceglietele finte.

Non vi è nulla di bello nel farsi applicare componenti corporee di creature a cui è stata negata la vita. Come dico spesso, la vera bellezza non distrugge quella degli animali, esseri meravigliosi, unici nelle loro fattezze, che rendono questo pianeta un luogo magico.

Nessun animale sessualizza con peli tolti a cuoia umane il proprio sguardo.
Prendiamo il buon esempio.

Carmen


Suggerimenti di bellezza

Anche nel mondo del make up non manca lo specismo e lo sfruttamento animale.
Nelle matite occhi, così come nei mascara, possono esserci componenti di derivazione animale come la cera d’api, mentre nei rossetti, blush, matite labbra e ombretti possono esserci coloranti di origine animale come l’E120 (cocciniglia). Scegliete sempre cosmetici che utilizzano solo materie prime vegetali e che non testino i prodotti sugli animali come nel caso di PuroBio, Neve Cosmetics (non ha certificazioni ma i prodotti sono formulati vegan & non testati), Benecos ecc.

Consultate l’area Bellezza Cruelty Free per recensioni e altri consigli sul mondo beauty.

Dal 2003, appassionata di bellezza senza crudeltà.


Informazioni su Carmen Luciano

Hai trovato i miei articoli interessanti? Ricevili direttamente via email sottoscrivendo al mio blog Think Green Live Vegan Love Animals ! ^-^

Pubblicato il 15 marzo 2024, in ° Critiche °, °°Prodotti CrueltyFree°° con tag , , , , , , , , , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. 3 commenti.

Lascia un commento :)

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.