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°°[Proteste] Ente Parco Regionale Veneto e la Ricetta con Granchi Vivi°°

Care lettrici e cari lettori,
vi segnalo un contenuto nel quale mi sono imbattuta poco fa su Facebook a dir poco agghiacciante che merita tutta la vostra attenzione.

Si tratta di vergognosi consigli culinari di un sito, “Gastrosofia”, ripresi e pubblicati dall’Ente Parco Regionale Veneto del Delta del Po.
Per l’Ente Parco Regionale Veneto che fa proprie le parole del sito sopra citato, le moeche – dei granchi – preziose e introvabili andrebbero cotti ancora vivi.
Si parla di incisione sul dorso, di fuoriuscita dell’emolinfa circolatoria prima di gettare gli animali nell’olio bollente. Si parla anche di ‘siringatura’ dell’animale con battuto di uovo salato di immersione del granchio nell’uovo affinché lo ingurgiti prima di essere fritto vivo!

Una ricetta nauseante che sembra uscita da un macabro ricettario medievale per allietare i palati degli inquisitori.

Ieri a Pisa abbiamo difeso la vita, in ogni sua forma, parlando anche degli animali bolliti vivi come le aragoste. Leggere queste ricette-insulto all’esistenza altrui fa davvero male. Vederle pubblicate da un Ente Regionale ancora di più.

Vi invito, con tutto il cuore, a inviare una mail di protesta a chi gestisce questo Parco affinché dei suggerimenti simili non vengano mai più dispensati: abbiamo bisogno di empatia, rispetto, tutela della vita di ogni specie e non di queste ricette che fanno domandare dove vada a finire l’umanità.

Email tipo:

Gentile Ente Parco Regionale Veneto del Delta del Po
ho letto sulla vostra pagina Facebook un post che mi ha fatto gelare il sangue nelle vene: quello dedicato a come cucinare i granchi “moeche”.
Trovo vergognoso che un Ente come il vostro, che gestisce un’area verde che è la casa di tanti animali, si permetta di diffondere una “ricetta” dove si parla di uccidere VIVI degli esseri viventi.
Disgustoso parlare di incisioni sul corpo, di fuoriuscita di emolinfa circolatoria, di far ingurgitare uovo sbattuto agli animali prima di friggerli vivi!
Com’è possibile che si dia spazio a una tale aberrazione?
Com’è possibile che suggeriate in che modo far soffrire delle creature senzienti?
Dove avete nascosto, in quale meandro della vostra persona è finita l’empatia?
Vi invito a rimuovere tale scempiaggine e a condividere solo contenuti utili, interessanti, costruttivi e che diano il buon esempio su come si può esistere senza negare la vita agli esseri viventi.

Distinti saluti.

Nome, Cognome, Città

Da inviare a: info@parcodeltapo.org

Foto dal web

°°Decathlon: Stop alla Vendita di Retini e Secchielli per Catturare Animali!°°

Aggiornamento del 2.06.2022 – a distanza di anni dalla pubblicazione di questo articolo, Decathlon ancora ha in vendita tali articoli.


Ieri, mentre mi trovavo all’interno del negozio Decathlon di Navacchio (Pi), nei cesti dedicati alle promozioni ho trovato un oggetto che non avrei mai voluto vedere: un kit speciale per catturare gli animali marini a marchio Caperlan.
Sapevate che Caperlan è un brand di Decathlon?
Io l’ho scoperto solo di recente. Un marchio appositamente dedicato alla pesca di animali marini.

kit decathlon.jpg

Formato da retino e secchiello, il kit si prefigge di aiutare i più piccoli a catturare gli animali che si possono trovare al mare (granchi, lumache, pesci ecc) con la possibilità di tenerne rinchiusi più di uno. Il secchiello infatti ha più scomparti.

Sebbene sulle istruzioni interne vi sia stampato il simbolo dell’orologio (per indicare il “breve” tempo che gli animali possono essere detenuti nel secchiello) e quello del secchiello che viene svuotato in mare (pesciolino annesso) ho trovato questo kit assolutamente diseducativo.

Addirittura, l’illustrazione mostra un granchietto che sorride nell’esser catturato con il retino. Stessa cosa per la rana verde. Si rasenta la follia.

kit decathlon 1.jpg

Gli animali marini, TUTTI, non sono giocattoli.
E’ inaccettabile pensare che ci siano genitori che lasciano i propri figli liberi di tormentare gli altri esseri viventi durante le giornate al mare, o che addirittura li spronino a farlo.
I retini sono oggetti da evitare. Gli animali si spaventano, hanno paura e si sentono in pericolo. Fin troppe volte ho assistito a veri e propri atti di persecuzione nei confronti di chi cercava di nuotare via o di nascondersi tra gli scogli.
I secchielli poi, con la poca quantità di acqua che possono contenere, diventano trappole mortali per gli animali che vi finiscono al loro interno.
Basta veramente poco, sotto al sole, per far morire una creatura senza ossigeno.

Nessuna specie si diverte a catturare le persone umane come passatempo. Dobbiamo smettere di credere di avere il diritto di fare ciò che vogliamo con chi ci circonda.

Per questo motivo, vi invito ad inviare una mail di protesta a Decathlon affinché venga tolto dalla vendita questo kit diseducativo.

Mail tipo:

Gentile Decathlon,
ho notato con molto dispiacere che all’interno dei vostri punti vendita (fra i vari accessori per prepararsi e andare a far del male agli animali attraverso la caccia e la pesca) è presente un kit per catturare gli animali marini del vostro marchio Caperlan. Trovo che questo oggetto sia altamente diseducativo: gli animali non sono giocattoli e non devono essere utilizzati come passatempo. Esistono tanti modi per scoprire gli abitanti del mare, in primis l’osservazione, ma questa deve avvenire non certo mediante la cattura con il retino e il confinamento dentro un secchiello.
Gli animali sono delicati e non meritano di essere stressati, o peggio, di morire per colpa di bambini e genitori che non sanno come passare al meglio le loro giornate in spiaggia.
Vi invito a ritirare dalla vendita questo kit e a smettere di vendere accessori per pescare e cacciare gli animali.

Nome, Cognome, Città

Da inviare all’assistenza clienti all’indirizzo: servizio.clienti@decathlon.com

Oltre ad invitarvi ad inviare un messaggio a Decathlon/Caperlan, vi invito anche a fare attenzione quando siete al mare, o in qualsiasi altro luogo, durante le vacanze: è un dovere di tutti difendere chi viene oppresso. Gli animali hanno ancora bisogno della nostra protezione. Non fate mai finta di non vedere in nome del “quieto vivere”, perché il silenzio favorisce sempre chi viene oppresso.

Grazie.

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