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[Protesta] • Diciamo NO alla Sagra della Carne di Cavallo a Corato (BA)

Care lettrici e cari lettori,
dai canali social di IHP Italian Horse Protection, associazione che si occupa della difesa dei cavalli in Italia di cui sostengo il lodevole impegno, si apprende che in provincia di Bari avrà luogo l’11 e il 12 maggio la “Sagra della Carne di Cavallo“.

cavallo appeso per il collo in un mattatoio in Messico
(c) Aitor Garmendia – Tras Los Muros



Il riprovevole evento de “La PrimaVera Fest” è stato organizzato nel Comune di Corato, col sostegno di Slow Murgia, Confcommercio e con la presenza di altre aziende della zona.

Con il presente articolo intendo unirmi al pubblico dissenso esternato da IHP, unito alla partecipazione attiva all’invio di email di protesta nei confronti del Comune e di coloro che hanno organizzato uno scempio di vite simile.

I cavalli sono creature meravigliose. Basta visitare il centro di recupero IHP per poter constatare quanto siano mansueti, calmi. Stupendi nelle loro fattezze esteriori e unici nel loro carattere e temperamento. Vederli trasformati in materia organica per una festa di piazza è qualcosa di nauseante. Chiediamo al Comune di Corato di interrompere immediatamente questa iniziativa specista!



Testo suggerito da inviare (potete scriverne anche uno voi, mantenendo toni civili):

Gentile Comune di Corato,
ho appreso con grande orrore che per le giornate dell’11 e del 12 maggio è prevista nel vostro paese una ‘Sagra della Carne di Cavallo’, organizzata in collaborazione con Slow Murgia e Confcommercio e che vedrà la partecipazione di svariate attività della zona.
Vi invio la presente e-mail per chiedervi di annullare questo evento del tutto immorale, dove i cavalli sono ridotti a materia organica per una festa di paese.
Trovo sconcertante che nel 2024 ancora si abusi dei corpi di altre esistenze che abitano il pianeta che ospita anche noi. Un pianeta di cui non siamo padroni né padrone, e che dovremmo essere in grado di rispettare in primis smettendo di tormentare i suoi figli e le sue figlie animali.
Io e un numero sempre più crescente di cittadini e cittadine in Italia e nel mondo abbiamo compreso da tempo quanto sia ingiusto far nascere forzatamente creature di altre specie, per obbligarle a una vita innaturale e venir ammazzate senza pietà alcuna nei macelli. I cavalli, come tutti gli altri animali, sono esseri senzienti.
Inconcepibile che si possa arrivare a pensarli come mera materia organica da consumare e defecare.
La natura offre così tante fonti alimentari vegetali che vi è letteralmente l’imbarazzo della scelta per virare su un altro tipo di alimento per l’organizzazione di eventi culinari di paese.
Vi invito a lasciare in pace gli animali, a non continuare a diffondere lo stereotipo che li relega a materia alimentare organizzando quindi eventi dove rispetto, etica ed empatia vengono tenuti di conto.
Nel frattempo inviteremo le persone realmente sensibili e rispettose della vita in ogni sua forma a disertare questo evento, evitando di sostenere tutte le attività della zona coinvolte.

Saluti.

Nome, Cognome, Città

Da inviare a:

info@comune.corato.ba.it,
info@slowmurgia.it, info@almulocojone.it, rocketkingpub@libero.it, caffeshaday@gmail.com,

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Questo è l’elenco di alcune delle attività che figurano in locandina della sagra della carne di cavallo, alle quali si può inviare una copia del messaggio in chat sulle pagine Facebook:

La Pace dei Sensi trattoria a Corato
Macelleria Braceria Guerrino
Rocket King pub di Corato
Al Mulo Cojone norcineria
Caffè Shaday
La Locanda du Baron

Pagina dell’evento: La PrimaVera Fest

Ringrazio tutte le persone che prenderanno parte attiva all’invio di email di dissenso verso l’organizzazione di questa triste festa di paese.

+MINO SENZAPIUMA: il 100 grammi mid season che non pesa su animali e ambiente

Care lettrici e cari lettori,

dopo avervi parlato lo scorso inverno dell’azienda italiana +MINO con i suoi unici parka realizzati senza componenti animali, con materiali ecologici rispettosi dell’ambiente e confezionati in Italia nel pieno rispetto dei diritti dei lavoratori, ho adesso il piacere di presentarvi la novità +MINO dedicata alla mezza stagione: si tratta del bellissimo 100 grammi SENZAPIUMA.

SENZAPIUMA è un piumino del tutto innovativo rispetto ad altri capi d’abbigliamento in commercio che sono sì leggerissimi, ma che pesano enormemente sugli animali, sull’ambiente e spesso anche su coloro che prestano manodopera per la loro realizzazione.

SENZAPIUMA infatti è realizzato in Italia nel rispetto dei diritti di lavoratrici e lavoratori, con sole materie prime ecologiche dal basso impatto ambientale. Il suo nome è un’accorata dedica alla sua caratteristica principale: l’assenza di piume di animali alati. Le piume sono componenti molto utilizzate nel mondo della moda, che causano intollerabile sofferenza e determinano la morte per le specie allevate e sfruttate per ottenere piume per imbottire capi d’abbigliamento.
Se si pensa che le oche vengono spennate quando sono già morte, ci si sbaglia: questi poveri animali vengono quasi sempre tormentati da vivi, privati del loro strato superficiale protettivo che viene loro sottratto per fungere da isolante termico in giacche e piumini a uso umano.

+MINO con il suo SENZAPIUMA dimostra, come azienda, che è possibile realizzare indumenti validi, di qualità, resistenti ed ecologici senza gravare sulle altre specie che hanno il diritto di vivere nel proprio corpo.


Il capo novità di +MINO pesa solo 100 grammi, ma è ancora più leggero per l’ambiente: il tessuto esterno è realizzato in nylon di derivazione vegetale. Sia l’imbottitura effetto nuvola (più calda della piuma animale) che la fodera interna sono invece in materiale riciclato. È dotato di un’ampia zip frontale, due tasche esterne, due interne e un comodo cappuccio coprente. Questo leggerissimo piumino dona protezione da vento e pioggia, ma anche il giusto calore e traspirabilità che lo rendono perfetto per le mezze stagioni. E non solo!

Le varianti di colore sono due, verde muschio e blu, per il modello da uomo, alle quali si aggiunge la terza opzione perla per il modello donna. Le taglie femminili vanno dalla XS alla XL, mentre quelle maschili dalla S alla XXL.

+MINO SENZAPIUMA color perla, modello donna


Il suo design made in Italy e la sua confortevolezza lo rendono un capo d’abbigliamento da poter indossare sempre, per ogni occasione: a lavoro, nel tempo libero, ma anche per attività sportive e all’aria aperta. SENZAPIUMA infatti è windproof, a prova di vento, e antigoccia.


SENZAPIUMA di +MINO può essere acquistato online sul sito www.piuminoecolab.it, selezionando taglia e colore che si preferiscono. Sul sito sono indicate le misure precise per scegliere la taglia perfetta. La spedizione e il reso sono gratuiti in tutta Italia: una decisione aziendale che rende questa shop experience ecologica e vegan ancora più comoda.


Perché acquistare +MINO SENZAPIUMA e perché vale tutto il suo prezzo?
• È un capo d’abbigliamento realizzato interamente in Italia, progettato per durare
• Per il suo confezionamento sono stati rispettati i diritti di lavoratori e lavoratrici
• Il suo design lo rende perfetto per ogni occasione, anche per lo sport
• Le materie tessili utilizzate sono riciclate, riciclabili e di origine vegetale
• Lo si può lavare comodamente a casa con lavaggio a 30°
• Nessun animale è stato sfruttato o ucciso per la sua realizzazione
• L’azienda è fondata da due soci vegan, che rispettano gli animali e l’ambiente

La fast fashion vorrebbe farci indossare capi a basso costo, dalla bassa qualità, che spesso comportano sfruttamento animale, umano e inquinamento ambientale: scegliere un piumino SENZAPIUMA significa sostenere una produzione locale trasparente, con dei valori che vengono prima di ogni altra cosa, e che propone capi realizzati per durare negli anni e non per essere sostituiti dopo poco.


In esclusiva per chi segue il mio blog e condivide con me, con Stefano e Michele, fondatori di +MINO, l’amore per gli animali e l’ambiente, uno sconto di 30 euro per l’acquisto di questo meraviglioso 100 grammi ecologico e vegan.
Coupon da inserire: THINGREEN, valido fino al 30 aprile 2024.

Scarica il volantino cliccando qui.


Buon shopping consapevole!


Carmen

[PISA] Protesta al 10° Palio dei Comuni: Foto e Resoconto

Care lettrici e cari lettori,

si è tenuta oggi, domenica 24 marzo 2024, la manifestazione in difesa dei cavalli in occasione del “10° Palio dei Comuni di Pisa” organizzata dal mio blog in collaborazione con IHP Italian Horse Protection e sostenuta dalle associazioni A Code Unite e Lav sede di Lucca e Pontedera.

La protesta, regolarmente autorizzata, ha avuto inizio alle 13.45 davanti all’ingresso dell’ippodromo di San Rossore. Fra le varie persone attiviste che ne hanno preso parte c’era Fabrizia Morelli, consigliera comunale del comune di Fucecchio (FI).

Durante le quattro ore di presidio si è cercato di sensibilizzare le persone (adulti, famiglie con bambine e bambini, adolescenti e anziani) giunte a godersi il triste spettacolo della sottomissione animale in occasione di un evento sostenuto ampiamente da tutti i comuni che hanno aderito: BIENTINA, BUTI, CALCI, CALCINAIA, CAPANNOLI, CASCIANA TERME –LARI, CASCINA, CHIANNI, CRESPINA – LORENZANA, FAUGLIA, LAJATICO, MONTOPOLI VALDARNO, PECCIOLI, PONTEDERA, SAN GIULIANO TERME, TERRICCIOLA, VECCHIANO, VICOPISANO.
Comuni dalle amministrazioni che non hanno mai dato alcun riscontro alle numerose e-mail di protesta e di dissenso inviate da persone contrarie all’impiego degli animali.

E pensare che il 1 febbraio di questo anno un cavallo si è spezzato il collo, facendo cadere un fantino che è morto pochi giorni dopo l’infortunio.



Non sono mancati momenti di tensione.
Un vetturino a bordo di una carrozza ha diretto la frusta alle persone manifestanti sfiorando la testa di alcune di loro, per ben due volte, e con fare intimidatorio. Il conducente di un mezzo di trasporto cavalli, senza alcuna tutela di chi era a bordo strada a manifestare, si è avvicinato a noi quasi sfiorandoci. Un anziano, con l’auto parcheggiata dietro al gruppo di attivisti, ha fatto retromarcia senza badare a un’attivista che stava per investire. Ai primi due uomini hanno pensato le forze dell’ordine, intervenute anche su quest’ultimo fatto.



Ci sono poi stati momenti di dialogo e di confronto con persone che uscivano dall’ippodromo dove si correva la gara con i cavalli come sfortunati protagonisti: alcune hanno cercato di capire perché eravamo lì, altre hanno formulato idee in difesa dell’impiego dei cavalli, a loro detta “ben tenuti”.
Si è addirittura avvicinato un ex fantino che ha corso diversi palii a Siena, per spiegare che gli animali sono tutelati.



Ma di questa ‘tutela’ abbiamo ampiamente parlato ai microfoni, grazie anche all’intervento di Anna, etologa e volontaria di IHP Italian Horse Protection, e leggendo l’intervista di Emanuele Corrente che dopo 15 anni di vita nel mondo dell’equitazione ne ha preso le distanze.
È stato affrontato, a titolo informativo, anche il tema della macellazione dei cavalli – di cui “i numeri non tornano”, come ha mostrato di recente Sabrina Giannini nel programma “Indovina chi viene a cena” su RAI3 – e quello dell’estrazione della gonadotropina dal sangue di giumente gravide per mettere al corrente le persone di quale mondo circonda questi poveri animali in Italia e in tutto il mondo.

La manifestazione si è conclusa alle 18, con messaggi di sensibilizzazione rivolti alle persone che andavano via da quel luogo dove hanno passato qualche ora, a discapito della libertà di esseri senzienti.

Quella che si è svolta oggi davanti all’ippodromo di San Rossore è solo la prima di numerose altre manifestazioni che verranno organizzate affinché le persone si elevino da un modus vivendi specista che sottomette alla mercé umana tutte le altre creature della terra.