Archivi giornalieri: 2 aprile 2014

°° Supermercati COOP : foto e prodotti del REPARTO VEGANO °°

Come vi avevo accennato qualche tempo fa nei supermercati COOP , che da tempo hanno sugli scaffali alimenti ad hoc per clientela dall’alimentazione cruelty free,  è approdato il REPARTO VEGANO.

Al momento questo reparto speciale è stato aperto solo in tre punti vendita in Toscana , per esattezza nei supermercati di Via Carlo del Prete e Via Forlanini a Firenze, e in Via Petrosa a Sesto Fiorentino.

In esclusiva vi mostro le foto del reparto vegano del supermercato Coop Novoli .

reparto vegano coop 1 reparto vegano coop 2 reparto vegano coop 3

Nel reparto vegano potrete trovare i prodotti a marchio :

– Valsoia
– Viviverde Coop
– Alpro Soya
– Con Bio
– Compagnia Italiana Alimenti Biologici

Gli alimenti che si possono acquistare sono:

– Latte di riso
– Latte di soia
– Latte di soia al cioccolato
– Panna da cucina di soia
– Budini al Caramello
– Budini al Cioccolato
– Budini alla Vaniglia
– Yogurt di soia al naturale
– Yogurt di soia alla frutta
– Succhi di Frutta 100% bio
– Cotolette vegan
– Burger di Lupino
– Burger di Spinaci
– Seitan alla Piastra
– Seitan al Naturale
– Tofu con Erbe aromatiche
– Tofu al Naturale
– Tofu alla Piastra
– Wurstel di Farro e Soia
– Cous Cous con verdure
– Paella vegan con verdure
– Spezzatino di Seitan
– Staccetti di Seitan
– Hummus
– Ragu di Seitan

Accanto al banco frigo vegano è stato allestito un espositore di Muscolo di Grano dove potrete trovare:

– Affettato Rosato
Affettato Arrosto
– Affettato Pizzotera Affumicato
– Affettato di Bresaola
– Affettato Salamella
– Affettato Roast
– Filetto
– Arrosto
– Straccetti
– Fiorentina
– Spezzatino
– Burger

Ulteriori cibi vegan in vendita alla COOP sono anche quelli esposti nel banco freezer insieme agli altri prodotti ( burgers, cotolette, polpette ecc).

Coop dunque si aggiudica il podio per esser diventato il supermercato con più alimenti vegani in vendita.
Supermercato dove vegetariani e vegani possono ormai trovare tutto quello di cui hanno bisogno senza doversi recare altrove.

Il reparto vegano, grazie all’aumento di richiesta di alimenti non contenenti derivati animali, presto sarà disponibile in tutti gli altri punti vendita.

Non mi resta che augurarvi buonissimi acquisti e..
GO VEGAN! 🙂

Pubblicità

°° La nuova moda che impazza in rete: scambio il mio animale con un oggetto °°

Fa alquanto riflettere la nuova e tristissima moda che si sta diffondendo in rete, soprattutto nei siti di annunci gratuiti, del barattare il proprio animale domestico con un oggetto specifico.

Le persone che amano gli animali per davvero e che non condividono questa discutibile moda condividono però gli Screenshot degli annunci per commentarle, e in breve tempo l’amara notizia si sparge ovunque, soprattutto nei social network.

Da quanto si può appurare, gli animali vittime dello scambio da parte dei loro padroni che non li vogliono più sono quasi sempre animali di razza, soprattutto cani, acquistati da allevamenti: Barboncini Toy, Pincher, Akita Inu..
Animali pagati dai 500 euro in su che vengono dunque barattati con un oggetto di pari costo ( elettrodomestici, smartphones ecc ) per non perdere nemmeno un centesimo di quanto si è sborsato.

Quello che vi mostro e che state per vedere è un esempio di annuncio per scambiare il proprio animale.
Pubblicato da qualcuno  della zona di Napoli sul conosciutissimo sito di compra-vendita tra privati “Subito.it


akita inu

Ma facciamo mente locale.
Personalmente credo che questa moda scaturisca principalmente da un fattore gravissimo, cioè quello di vedere nell’animale un bene materiale e non un essere vivente.

Se notate bene nella descrizione dell’annuncio, il proprietario ( o chi lo ha inserito sul sito ) ha scritto “COMPLETO DI PEDIGREE E MICROCHIP”.

Come si può definire un animale “completo” ?
Si può dire che una macchina è completa di accessori, ma non che un essere vivente sia competo di qualcosa!

Nonostante non sia una psicologa o studiosa del comportamento umano, credo che alcune cose siano assolutamente evidenti e intuibili.
Pertanto, volevo condividere con voi il mio pensiero.
Mi sono posta tante domande, e attraverso l’osservazione di questi casi, sono giunta a queste mie personalissime conclusioni:

– Cosa spinge le persone a comprare un animale da allevamento?

Principalmente le persone ACQUISTANO un animale da un allevamento per avere come amico a 4 zampe un cane/gatto ecc che abbia le qualità prestabilite che si vogliono e che non sia morfologicamente parlando un animale qualsiasi.
Solitamente le caratteristiche che le persone vogliono sono quelle che più vanno di moda.
Ed è per questo che quando una razza riceve notorietà la massa la vuole.
Esempio eclatante e paradossale ?
La liberazione dei cani di Green Hill.
Nonostante sia stata una vittoria animalista per portare via dal Lager migliaia di vite destinate alla sperimentazione, è stata una sconfitta grazie a chi ha visto nel Beagle “il cane del momento da avere a tutti i costi“.
E questo vale ovviamente anche per gli eroi a quattro zampe di razza nei film.
Per questo troveremo in giro tanti Hachiko, Beethoven, Belle , Rex, Lessie, Marley e chi più ne ha più ne metta.

– Perchè si paga anche mille euro per avere un cucciolo di razza?

Perchè viviamo nell’era del consumismo dove si da un valore esclusivamente a ciò che ha un prezzo.  Più alto è il prezzo dell’oggetto , più sembra acquisire valore.
Tutto quello che costa è figo.
La macchina costosa è figa. La borsa Gucci è figa. L’escort da portare a cena è figa.
Che tu esca di casa con una bellissima borsa fatta a mano e del tutto originale, non importa.
Importa se hai un logo su di essa, e che sia di uno stilista famosissimo e che fa tendenza.
E chi se ne frega se la borsa firmata è stata confezionata in Cina da operai pagati 50 centesimi all’ora, l’importante è avere sotto il braccio una borsa che si è pagato il 99% del costo solo per il nome della griffe, perchè magari tutte ce l’hanno.
Stessa cosa, purtroppo, accade con gli animali.
Si arriva a pagare un Barboncino Toy anche mille euro perchè si vuole a tutti i costi un cagnolino da portare nella borsetta, da mettergli il vestitino come fa magari Paris Hilton e qualche altro folle vip.

– Come si arriva a scambiare un animale con un oggetto?

Le persone che acquistano un animale ( e che quindi non lo adottano nei rifugi) bisogna comprendere che nella maggior parte dei casi sono persone che vedono nell’animale stesso qualcosa di proprio.
Credo fermamente che i soldi mettano rigide distanze tra gli umani e gli animali. Quando si paga un cucciolo si acquista quello “più perfetto”, pertanto è la superficie che colpisce e non le emozioni che possono nascere invece in un canile nel guardare un cane negli occhi.
Dunque, se esiste questo distacco, con altrettanto distacco si può mettere fine alla detenzione dell’animale che magari si è scoperto fare bisognini, rosicchiare oggetti e altri piccole normalissime azioni che invece vengono prese come “difetti del prodotto“.
Se un cane lo si è pagato 700 euro, con la crisi che c’è in giro, si vuole assolutamente evitare di perdere i soldi e dunque si cerca qualcosa con cui scambiarlo e di pari valore.

Penso che siamo arrivati all’apice dell’inciviltà.
Dovremmo proprio smetterla di avere in testa l’erroneo stereotipo di animale domestico = bene di proprietà.
Chi li acquista può blaterare quanto vuole, per me rimane il fatto che un essere vivente non si compra perchè la vita non ha prezzo quantificabile in denaro.
Gli animali si adottano, non si vanno a prendere nell’allevamento.
Ci si innamora di loro per il carattere, per il loro attaccamento nei nostri confronti, non per il colore del pelo o per la coda che deve stare arricciata in una certa maniera.

E’ veramente incredibile quanto l’essere umano possa essere squallido.
Arrivare a scambiare un animale con un cellulare appena uscito in vendita e che magari verrà cambiato col prossimo modello Apple tra 6 mesi è da folli.

Queste persone non dovrebbero avere la facoltà di detenere animali, perchè hanno chiaramente evidenziato la loro incapacità di legarsi dal punto di vista affettivo a loro.

Dato che , come tante altre cose eticamente scorrette, per lo Stato la compra-vendita di animali è LEGALE, e considerato che i siti di annunci sono pertanto in regola dal punto di vista delle normative,
mi limiterò a protestare contro questi squallidi annunci pubblicandone alcuni a mia volta con l’intento di catturare l’attenzione dei visitatori del sito.
All’interno però ci sarà una bella strigliata moralizzante per chi ha cliccato il titolo “Scambio il mio gatto persiano..” .

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