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°°Capannoli (PI): NO alla Fiera degli Uccelli -Resoconto Manifestazione e Protesta Email°°

Care lettrici e cari lettori
oggi, domenica 10 settembre 2023, nel comune di Capannoli in provincia di Pisa si sta svolgendo la 61^ edizione della Fiera Nazionale degli Uccelli. Un evento specista che vede la compravendita di piccoli volatili sfruttati dai cacciatori come richiami, ma anche di altri animali da affezione destinati a vivere dentro gabbie o acquari-prigione.

In occasione di questo appuntamento di schiavitù animale che va avanti da fin troppo, si è tenuta un presidio autorizzato organizzato dal gruppo Fronte Animalista. Ne ho preso parte assieme al mio compagno per dare voce a tutti quegli animali trattati come oggetti e coinvolti contro la loro volontà.

Il presidio ha avuto luogo in via Volterrana, davanti alle biglietterie, dalle 9.30 fino alle 12.30.
Eravamo una decina di persone con cartelli, striscioni, volantini e megafoni per far sentire tutta la nostra indignazione verso la commercializzazione degli animali e verso ogni forma di sopraffazione umana nei loro confronti.

Non sono mancate aspre critiche verso coloro che uscivano dalla fiera con in mano scatole piccole (quanto quelle da smartphone) con dentro uccellini vivi, e verso coloro che avevano approfittato dell’evento per comprare un coniglio nano, un criceto o un pesce rosso per far contenti bambini e bambine, insegnando loro che le altre creature hanno un prezzo e si possono possedere.
Alle parole di sensibilizzazione, talvolta accese, sono seguite alcune riflessioni ma anche reazioni volgari: più di una volta ci è stato alzato il dito medio, principalmente da uomini con figli al seguito.

È stato particolarmente triste vedere poveri animali comprati dai cacciatori per essere sfruttati come richiamo vivo, ma anche esemplari di altre specie acquistati come giocattoli.

Come ho detto al megafono, chiunque può avere 10€ in tasca per comprarsi una vita, ma non tutte le persone sono poi capaci di sapersene occupare. E poi, diciamola tutta, si può campare anche senza essere “padroni” di altre specie.

Questo scatto sopra riportato racchiude tutta la tristezza e la drammaticità dello specismo di stamattina: un pesce rosso in poca acqua, dentro una busta, alla mercé di due bambini.

Cosa accade se la busta cade a terra?
Cosa accadrà a questa creaturina appena portata a casa?
Quanto vivrà e come?

Nessuno andrà mai a bussare alla porta delle famigliole che comprano animali per controllare il loro stato di salute. D’altra parte, non si sono visti nemmeno controlli all’uscita della Fiera.
Alcuni attivisti hanno visto uccellini nei sacchetti. Abbiamo chiesto a tutte le Forze presenti di fare controlli, ci è stato risposto che era competenza della Polizia Municipale, e nel frattempo le persone andavano via indisturbate con i loro piccoli schiavi.

Animali a tutti gli effetti schiavi, commerciati per soldi abbandonati al loro triste destino di creature assoggettate alla nostra specie.

Diretta Video 1
Diretta Video 2
Diretta Video 3
Diretta Video 4
Diretta Video 5



Il Comune di Capannoli, ma che strana coincidenza, ha blindato i post sulla pagina Facebook ufficiale, non permettendo alle persone di poter commentare e di dissentire riguardo alla Fiera degli Uccelli organizzata per la sessantunesima volta.

Come abbiamo ripetuto più volte durante la protesta, siamo a favore di ogni evento che possa rendere viva una città, ma che non comporti il coinvolgimento degli animali che non possono esprimere il proprio dissenso.

Nessuna specie animale organizza “fiere degli umani” dove bambini e persone di ogni età vengono venduti come schiavi! Nessuna creatura al mondo pensa di possedere esemplari di altre specie dimostrando manie di onnipotenza.
Siamo veramente il genere più imbarazzante mai concepito dalla Natura, e talvolta mi chiedo il senso della nostra presenza qui sul pianeta Terra, visto che siamo capaci principalmente di distruzione e morte.


Se anche voi siete contrari/e alla compravendita di animali e desiderate appoggiare la protesta che ha avuto luogo stamattina, potete inviare una mail di dissenso al Comune di Capannoli



Testo tipo:

Gentile Comune di Capannoli,
ho appreso che domenica 10 settembre 2023 si è svolta la sessantunesima fiera nazionale degli uccelli. Con la presente email intendo sostenere digitalmente la protesta antispecista che ha avuto luogo nella mattinata davanti alle biglietterie.
Gli animali sono creature che meritano rispetto e libertà. È molto triste che un comune come il vostro ospiti da così tanto tempo un evento simile, dove uccelli di varie tipologie vengono venduti e comprati dai cacciatori che li utilizzeranno come richiami vivi per le loro vergognose battute di caccia. Ho avuto modo di vedere in che scatole minuscole di cartone venivano portati via una volta comprati, ma ho anche avuto modo di constatare quali altri piccoli animali sono stati commerciati durante la festa: pesci rossi dentro buste di plastica, coniglietti nani e altri piccoli roditori dentro gabbiette.
È sconcertante sapere che permettiate una cosa simile.
Sono stati fatti controlli durante tutta la giornata? Le Forze competenti, oltre a monitorare i pochi attivisti che davano voce agli animali schiavizzati, si sono adoperate per garantire che tali esistenze fossero collocate in spazi idonei?
Dare un prezzo a un’esistenza e commercializzarla le trovo due azioni profondamente sbagliate e antropocentriche. Per non parlare dell’attività venatoria: un insulto alla natura!
La caccia è mera violenza ai danni delle creature della Terra, che ripudio dal profondo del cuore e che spero presto venga abolita per sempre.
Vi invito a far evolvere il vostro appuntamento annuale smettendo di coinvolgere gli animali e pensando a un evento con soli esseri umani consenzienti: mercatini, spettacoli, mostre ma SENZA schiavitù animale. È fattibile, è possibile, è alla portata di tutti. Anche vostra!
Siamo nel 2023, è il momento di fare un passo avanti verso il vero rispetto delle altre forme di vita che ospita il pianeta che accoglie anche noi.

Distinti saluti,
Nome Cognome Città

Da inviare a: info@comune.capannoli.pi.it


Grazie a chi darà voce a questi animali.



© Carmen Luciano

°°[Pistoia] Animale Ucciso con Cartello – Presunto Caso di Bracconaggio°°

Domenica 12 Agosto 2018.

Lorenzo Lombardi, attivista toscano per gli animali, ha pubblicato sul suo profilo facebook un messaggio dal contenuto allarmante.

HO APPENA INFORMATO CARABINIERI DI PISTOIA , CHE RINGRAZIO PER LA GENTILEZZA, E IL SETTORE NAZIONALE ANIMALI SELVATICI (Massimo Vitturi) DI QUESTO EVIDENTE SQUALLIDO CASO DI BRACCONAGGIO. SONO GIÀ STATE AVVIATE LE INDAGINI.

Espletato il mio dovere di cittadini in primis, di animalista in secondis, come giornalista informo le persone, pubblico la foto ed informo i colleghi della testate locale.

Ecco cosa ho trovato poco fa , andando per lavoro verso Festambiente, sulla provinciale lucchese tra Pistoia e Montecatini, comune di Serravalle, appena scollinato direzione Montecatini.

È quasi sicuramente un caso di bracconaggio, ho parlato con i carabinieri di Pistoia, gentilissimi e che si erano già attivati, e col settore animali selvatici di Lav, che farà le dovute azioni legali. Grazie Massimo Vitturi come sempre.

L’animale reca la scritta “grazie ATC ora noi si comincia a fare così”.

ATC è l’ambito territoriale di caccia e che secondo la legge Remaschi dovrebbe anche occuparsi della gestione ungulati anche in relazione all’attività agricola.

A questo punto due riflessioni:

Siamo di fronte quasi sicuramente ad un reato di bracconaggio.

La scritta potrebbe far pensare a qualche agricoltore?
Quel “noi ora si comincia a fare così” è indicativo… noi chi?

Un bracconiere avrebbe preso l’animale non l’avrebbe lasciato lì.

Altra ipotesi: forse lotte intestine tra cacciatori in ambito Atc per la spartizione degli animali da cacciare?

Non saprei, ma i dubbi sono legittimi, le azioni legali necessarie, la tristezza e lo squallore grandissimi.

Seconda riflessione

La legge regionale Remaschi che veniva giustificata come tutela degli agricoltori si dimostra, come fu detto da noi subito, solo un favore ai cacciatori ed è anche del tutto inutile per una corretta gestione del territorio e dell’agricoltura, se fosse confermata l’ipotesi di sopra. Non è con la caccia e le armi che si gestisce correttamente un territorio.

Spero che le associazioni di categoria degli agricoltori dicano qualcosa a riguardo, perchè gli agricoltori veri, quelli che amano la terra, sono lontani anni luce da tali gesti e siccome ne conosco tanti, posso dire che sono fortunatanente la stragrande maggioranza.

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