Archivi Blog

°°Idee Regalo Vegan Cruelty Free – Natale 2017°°

Come ogni anno torna il mio consueto articolo con tante idee regalo di Natale.
Idee da poter prendere in considerazione per chi, come me, adora fare regali e vede nelle festività natalizie una buona occasione per sorprendere le persone a cui vogliamo bene.

Come ripeto spesso, non è vera felicità se ha causato tristezza, sofferenza o addirittura morte per qualcun altro. Ecco perché i miei suggerimenti per voi sono tutti ecologici, etici, non testati su animali e rigorosamente vegan: si può fare un dono senza togliere il dono della vita agli animali (o il dono della libertà e dei diritti alle persone).

Ho suddiviso i suggerimenti in ordine crescente di prezzo, così da facilitare la lettura.

Buona consultazione!

REGALI A PARTIRE DA 5 EURO

Se dobbiamo fare un regalino, magari ai colleghi di lavoro oppure amici e conoscenti, ci sono tante idee carine dal costo che si aggira sui 5 euro.
Se la persona a cui vogliamo fare il dono è una ragazza (o una signora) a cui piace il trucco, il mio consiglio è quello di puntare su Neve Cosmetics, uno dei marchi di make up di qualità di cui più mi fido.
Con 5,80 euro si può regalare, per esempio, una matita labbra, oppure una matita occhi della tonalità che più si addice a chi riceverà il regalo.
Oppure su un addolcilabbra Alkemilla: tanti gusti golosi per ammorbidire le labbra a soli 2,90 euro. Un altro dono molto gradito può essere un mini dolce di natale vegan da 100 grammi con gocce di cioccolato, carino sia come pensierino singolo che per accompagnare un pacco regalo più grande.
Altre idee regalo possono essere confezioni di infusi (tisane, thé ecc) che vengono apprezzati sia dalle donne che dagli uomini.
Per esempio, l’astuccio a forma di casetta natalizia con 24 infusi Sonnentor in edizione speciale “Avvento”: ventiquattro tisane diverse fra loro tutte da gustare ogni giorno fino a Natale.Costo: 5,24 euro. Successo garantito anche per i piccini.

 

 

REGALI A PARTIRE DA 10 EURO

La prima idea regalo a cui penso se il budget è di circa 10 euro è sicuramente la Vegagenda 2018 , la bellissima agenda firmata Sonda Edizioni che contiene tutto il necessario per passare 12 mesi in compagnia di informazioni utili sul mondo vegan.
Un’idea unisex che può essere scelta sia come regalo per un uomo che per una donna.

WaterMark_2017-11-10-14-18-55

Con lo stesso budget si può poi optare per un cosmetico. Il mondo della cosmesi bio vegetale e cruelty free è ormai ampio.
I marchi che consiglio sono LUSH, Alkemilla, Sevens Skincare, Erbolario, Bema Cosmetics, TiAma, L’Erboristica di Athena’s, Neobio, Weleda, Lavera, Omia, I Provenzali, La Saponaria, Lamazuna.

Quest’anno, per esempio, Lush ha messo in vendita un olio massaggio solido chiamato Twilight a forma di luna: è un vero e proprio scrigno contenente polvere scintillante per il corpo. Costo: 9,95 euro. Favoloso!

 

REGALI A PARTIRE DA 15 EURO

 

Con un budget di 15 euro le possibilità di scelta aumentano.
Si può pensare ad un bel libro di ricette, per esempio , a uno shampoo specifico o prodotto specifico come i cristalli liquidi per capelli biondi, mori, rossi e castani firmato Alkemilla.

khair alkemilla.jpg

Per le ragazze invece è interessantissima la scatolina di legno contenente 10 salviette struccanti ecologiche firmate Lamazuna: per un 2018 con la faccia pulita, senza inquinare!

lamazuna spugnette struccante

Altra alternativa sempre ben accetta è un dolce natalizio biologico senza latte e uovatipo quello prodotto da Sapore di Sole (750 g).

 

 

 

REGALI A PARTIRE DA 20 EURO

Un oggetto bellissimo da ricevere è sicuramente questa tastiera unita al suo mouse, entrambi realizzati con legno di bambù. Il bambù è una pianta che cresce rapidamente. L’utilizzo del suo legno dunque sostenibile.
Con soli 24,90 euro potrete fare un regalo particolare unendo l’informatica all’ecologia.

 

REGALI A PARTIRE DA 30 EURO

 

Con una spesa di circa 30 euro si può acquistare un capo d’abbigliamento realizzato a mano con cotone biologico e tinto con tinture vegetali. Nel campo della moda in Italia abbiamo la stilista Laura Carli con il suo marchio Dress Me Veg, che veste uomo, donna e bimbi. Il 5% del costo dell’abbigliamento viene devoluto all’associazione Essere Animali.

dress me veg 1

Per un Natale all’insegna del buon riposo invece si può pensare di regalare un cuscino ecologico per il letto, come quello realizzato a mano in Italia da ecoartigianato con imbottitura di pula di farro. Indicato per chi ha disturbi del sonno e dolori cervicali.
Costo: 30 euro circa.

cuscino

 

REGALI A PARTIRE DA 50 EURO

Un regalo davvero speciale (magari per una famiglia) può essere l’abbonamento annuale al mensile Vegan Italy, edito da Sonda Edizioni. 12 numeri da ricevere comodamente a casa per rimanere aggiornati sul mondo antispecista. Tante ricette, rubriche, interviste e curiosità sia dall’Italia che dall’estero. Costo: 49 euro.

vegan italy

Il primo numero di Vegan Italy

 

REGALI IMPORTANTI, OLTRE I 50 EURO

 

Con la possibilità di poter spendere oltre i 50 euro si possono fare regali molto ricercati e sicuramente graditissimi. Per esempio, molto ambite, sono le calzature realizzate senza materiali animali. In Italia ci sono sempre più marchi che propongono piccole creazioni gioiello: Da Quy (calzature femminili), Kweder (calzature e accessori da donna) e Baiji Vegan Shoes (calzature e accessori uomo/donna/bambino).

 

baiji vegan shoes donna.jpg

baiji vegan shoes.jpg

Scarpe bimbo Baiji

baiji vegan shoes uomo.jpg

Scarpe Uomo Baiji – Modello “Donald Watson” (Fondatore di The Vegan Society)

borsa kweder 2

Borsa in Alcantara “Pignoccata” Kweder

Qualsiasi sia il vostro dono, l’importante è farlo con affetto ❤
Buona scelta 🙂

Pubblicità

°° Cambiamenti Ecologici in Camera da Letto: il Cuscino Vegetale °°

Una mattina di qualche settimana fa, rifacendo il letto, ho riflettuto per la prima volta su una cosa a cui non avevo mai dato molto peso: l’imbottitura del cuscino.
Mentre lo stavo sistemando, dalla federa un ricciolino di lana è sgusciato fuori finendo sulle lenzuola. Dopo averlo preso e inserito nuovamente all’interno del cotone mi sono chiesta come fosse possibile, personalmente parlando, che mi svegliassi per impiegare le mie giornate a diffondere il messaggio antispecista riposando poi la notte su un accessorio imbottito con parti corporee di alcuni animali. Un controsenso quasi equiparabile al trattare di diritti dei bambini calpestando in casa tappeti tessuti sfruttando la manodopera minorile.

In primo luogo mi sono data una risposta semplice: l’imbottitura era la stessa da anni e io continuavo a tenerla per non creare un rifiuto in più e comprare un oggetto nuovo.

cuscino2.jpg

In effetti quella lana ha quasi la mia stessa età.
Ricordo che quando ero piccola i miei parenti fecero un acquisto collettivo da un signore che aveva le pecore per il formaggio in paese. Ricordo ancora bene quando quel giorno arrivarono dei sacchi enormi a casa dei nonni, e ricordo pure il lavoro minuzioso di suddivisione per imbottirci i cuscini. Faceva caldo e la lana era stata prima lavata bene e poi messa ad asciugare al sole. Una volta asciutta venne messa in ogni cuscino disponibile in casa (quelli sui letti, sui divani e in quelli extra per eventuali ospiti). Veniva lavata periodicamente per mantenere i guanciali puliti ed era una noia incredibile lavare nella vasca, a mano, tutti quei riccioli che scappavano da ogni parte. Era una noia mortale anche stenderli su un lenzuolo pulito sul balcone per farli asciugare. Se scappava via col vento qualche ricciolino, andava riacciuffato.

La lana all’interno del mio cuscino quindi era parte di quell’acquisto, comprata decenni fa e divenuta imbottitura per il mio guanciale sopra al quale ho riposato tutti gli anni trascorsi della mia vita. Fino a ieri.

In secondo luogo invece mi sono detta che questa scusante non poteva essere più accettata. Ieri, sono felice di dirlo, ho finalmente smesso di usare questo accessorio frutto dell’idea che gli animali esistano al mondo per divenire utilità per il genere umano.
Come è accaduto ai capi d’abbigliamento nel mio armadio (maglie e cappotto di lana) o agli accessori (2 cinture di pelle comprate nel 2007, quando ancora non ero consapevole) anche il cuscino è stato sostituito con una new entry ecologica e non crudele.

Navigando su un negozio online ho trovato molte varianti “vegetali” ai cuscini classici (esatto, vegetali!) e ne ho comprata una. Le recensioni super positive mi hanno convinta a fare il grande passo, e così ho acquistato per 30 euro un cuscino in pula di farro.
C’erano anche le varianti in pula di miglio o di grano saraceno, ma ero più ispirata dal farro.

Il cuscino è arrivato ieri in una scatola di cartone ecologica dopo pochi giorni di spedizione (gratuita). Ne sono rimasta subito colpita: pesante ma leggero, soffice e profumato.
Realizzato a mano da ECOARTIGIANATO e imbottito con pula di farro da coltivazione bio in nord Italia. Anche la federa è in cotone biologico non sbiancato e non presenta alcun tipo di chiusura metallica.

Curiosissima di provarlo, sono andata in camera per inserirlo in una seconda federa.
Una volta appoggiato sul letto anche il mio micio Russell si è accorto della novità, ed è corso a sdraiarcisi sopra notando con piacere i chicchini all’interno disporsi a seconda del suo peso.

cuscino1.jpg

Nelle recensioni a 5 stelle ricevute dall’accessorio avevo letto che questo tipo di cuscino migliora la qualità del sonno evitando di incrementare la cervicale o altri dolori muscolari.
Ero curiosa anche di testarlo da questo punto di vista. Dopo averlo provato posso garantire che è tutto vero. Ho dormito benissimo (a parte Russell che voleva rubarmi il posto) proprio grazie all’imbottitura capace di prendere la forma in base a come ci si addormenta sopra. Per farvi vedere cosa accade quando ci si appoggia su di esso ho realizzato questo scatto del prima e del dopo.

cuscino.jpg

Come potete vedere rimane la forma della mano.
Questo significa che durante la notte, in base ai nostri movimenti, l’imbottitura segua la nostra postura evitando di dar fastidio alle spalle o alla testa.

Sono veramente, veramente soddisfatta di questo acquisto e sul serio mi dispiace non averlo fatto prima. Anche in questo caso, una scelta etica è stata in grado di portare benefici anche a me.
Accade proprio questo quando facciamo qualcosa per diminuire la sofferenza agli altri: viene meno anche la nostra.
Non dormirò più sullo strato superficiale protettivo tolto a chissà chi e questo mi fa sentire la coscienza più leggera.

Non butterò via la lana del vecchio cuscino per non generare un nuovo rifiuto. Piuttosto la regalerò sicuramente a qualcuno che ne ha bisogno con preghiera di non acquistarne altra in futuro.
Consiglio invece l’acquisto, se necessario, di varianti come questa vegetale che aiutano il commercio etico & ecologico senza sfruttare l’organismo degli animali.
Perché per il nostro benessere non è giusto causare agli altri il malessere.

Se non sapevate dell’esistenza di questi cuscini, spero di avervi dato uno spunto positivo attraverso il presente articolo.

– Carmen.

 

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: