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°°[San Miniato] La Sagra del ‘Cunigliolo’ Fritto Continua a far Indignare°°

Da circa diciassette anni in località La Serra nel comune di San Miniato (PI) ogni estate si tiene una sagra dove i conigli sono gli animali sacrificali. Sotto il “tendone delle feste” viene fatta la festa a quello che è uno degli animali da compagnia preferiti dalle famiglie italiane. Secondo La Stampa, si parla di ben 1.8 milioni di piccoli mammiferi, fra i quali spiccano proprio i conigli. Manto morbido, orecchie grandi, nasino adorabile e musetto tirabaci: questa creatura suscita incanto in chi ne ammira la bellezza. Ma non in tutti. Ci sono persone, che al contrario, vedono in questa esistenza della mera materia organica da usare per condire delle pappardelle o da friggere e dare in pasto ad altre persone. Et voilà parte del menù della sopracitata sagra.

E’ da ben 12 anni che come privata cittadina e portavoce dei diritti animali mi oppongo mediaticamente a questo evento basato sul non rispetto della vita. Nel 2009 scrissi il primo articolo in merito invitando le persone a non prendere parte al punto ristoro e a scrivere al sindaco del comune di San Miniato. Stessa cosa l’anno successivo, quando la sagra era alla sua decima edizione. Nel 2014 ho addirittura organizzato proprio a La Serra un evento vegan benefit per raccogliere fondi da destinare all’associazione Il Prato dei Conigli. L’evento rimase decisamente indigesto ai divoratori di cuniglioli.



Quest’anno la triste notizia di una nuova edizione della sagra è giunta anche all’attenzione delle associazioni Made in Bunny Odv e A Code Unite che si occupano di tutela e recupero di animali fra i quali i conigli.
La prima associazione menzionata ha fatto partire un invio collettivo di email per esternare il proprio dissenso e invitare l’organizzazione a proporre nuovi menù.
Chissà se quest’anno, dopo una pandemia mondiale da zoonosi, qualcuno smetterà di fingere di non sentire.

Colgo l’occasione per invitarvi nuovamente anch’io a prendere le distanze da questo evento povero di empatia dove si pensa a riempirsi la pancia anche a Ferragosto di piccole esistenze.


Email tipo da inviare:

Gentile “Le sagre de La Serra”,
Gentile Sindaco
ancora una volta sono qui a scrivervi in occasione dell’ennesima sagra del “cunigliolo” che avrà luogo nel mese di agosto nel territorio di San Miniato. Da ormai 17 anni nel vostro comune viene organizzato un evento culinario dove hanno la peggio i conigli serviti in tavola, capro espiatorio del disinteresse umano e dello specismo antropocentrico che alberga nelle persone. Come ho già espresso in passato, trovo raccapricciante che delle creature così belle e sensibili diventino vittime da portare in tavola in occasione di un evento di ristoro.
Come, ripeto, ho già espresso in passato desidererei che la sagra potesse evolversi, proponendo un menù alternativo che non preveda la morte di nessuno. Con tutte le ricchezze del territorio e le pietanze vegetali tipiche toscane, un salto di qualità nel menù significherebbe non solo rispettare la vita, ma aprire l’evento a chiunque senza discriminazione di carattere alimentare. Dopo anni, mi attendo che questo sia quello decisivo e che finalmente ascoltiate le richieste delle persone che come me vi stanno scrivendo.
Non è un sacrificio, smettere di sacrificare delle vite in nome di una sagra.
Attendo un gentile riscontro.
Saluti.

Nome, Cognome, Città.

Da inviare a lesagredelaserra@gmail.com
Solo da PEC:  comune.sanminiato.pi@postacert.toscana.it
oppure scrivendo un messaggio a Simone Giglioli Sindaco sulla pagina facebook



Ulteriori informazioni sulla sagra:
http://www.lesagredelaserra.com
FB lesagredelaserra
email lesagredelaserra@gmail.com
Cell. 3391639542

Un coniglio in attesa di essere ucciso, fotografato in un mattatoio

Grazie a chi vorrà dare voce e difendere a questi animali.

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°° [San Miniato (PI) ] Volpe Uccisa Lasciata Appesa al Cartello di Divieto di Caccia °°

La scena che si è presentata agli occhi di un uomo di Ponte a Elsa,  M.G., è stata a dir poco cruenta: una volpe morta probabilmente da poco tempo lasciata legata per una zampa ad uno dei pali che indicano il divieto di caccia.

Stando al racconto di M.G., il ritrovamento dell’animale morto è avvenuto nella giornata di ieri, mercoledì 30 Settembre, alle ore 13.00  circa mentre percorreva una strada interna che da San Miniato porta alla frazione di La Serra.
L’uomo è riuscito a scattare una foto prima che la volpe venisse tolta.
Lo scatto è stato condiviso sul suo profilo Facebook con un commento di sdegno verso chi si è permesso di compiere un gesto così deplorevole.

volpe morta
<< Alla volpe mancava una zampina, credo per via della tagliola nella quale è finita >> racconta. << Purtroppo non si sa chi sia stato. Dicono che i contadini dopo averla UCCISA la appendano in segno di “liberazione”.  Davvero macabro! >> ha aggiunto.

Le volpi purtroppo a causa del  loro istinto naturale da predatori non godono della benevolenza dei contadini, che spesso si vedono “portare via” i loro animali da cortile.
Non beneficiano nemmeno della pietà dei cacciatori, pronti a puntargli il fucile contro in nome di un massacro legalizzato definito vergognosamente “sport”.

In base alla legge quadro sulla caccia (L. 157/1992) questi animali non sono soggetti a tutele particolari e sono cacciabili  nel periodo compreso tra la terza domenica di settembre al 31 gennaio di ogni anno ( Fonte: CorpoForestale.it).

Se dal punto di vista del calendario venatorio questo episodio può essere “accettabile”, non lo è sicuramente per la zona dove presumibilmente è accaduto.
Il luogo dove è stata trovata appesa questa povera volpe è difatti zona di divieto di caccia.

E’ stato forse un affronto alle leggi, oltre che al rispetto per la vita di ogni essere vivente, attaccarne il corpo proprio su un palo che erge un cartello che indica tale divieto?
Rimangono molti dubbi da chiarire e soprattutto un colpevole da individuare nonostante l’omertà radicata tra chi finge di non vedere mai niente.

Rimane anche il fatto che un gesto simile, nel 2015, è davvero qualcosa di raccapricciante, ingiustificabile e disumano. Non esistono motivazioni valide per togliere la vita a qualcuno. Questo è un gesto che mostra solo quanto alcune persone possano essere incivili e per nulla meritevoli di coesistere con le restanti specie animali che condividono con noi il pianeta.


Leggi questo articolo anche sul mio blog VEGAN LIFESTYLE per Gonews: http://www.gonews.it/2015/10/01/san-miniato-volpe-uccisa-lasciata-legata-a-un-palo/

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