°° Lettera Aperta a Marina Ripa di Meana – Se Ami gli Animali non li Mangi °°
Poco fa, condiviso da più contatti di Facebook, ho avuto modo di vedere uno screenshot raffigurante un ritaglio di giornale in cui si intervistava la signora Marina Ripa di Meana.
L’intervista era incentrata sull’argomento Berlusconi, Michela Vittoria Brambilla e al loro nuovo “Partito Animalista”. La signora Marina, da quanto si può leggere qui sotto, sarebbe dispiaciuta nel non esser stata invitata a far parte del nuovo partito politico poiché negli anni avrebbe sempre difeso gli animali, fino a farsi cotonare i peli pubici per posare nuda per la campagna contro le pellicce di IFAW ( International Fund for Animal Welfare).
Ciò che mi ha lasciata perplessa è stata la sua risposta alla domanda “Lei mangia carne?”.
Marina non solo ha risposto che non può privarsi di carne, uova e pesce, ma che addirittura lei non è estremista e che i vegani proprio non li tollera.
Dopo la lettera aperta a Virginia Raffaele, per difendere gli animali ma anche per uguaglianza e galanteria non potevo non dedicare un piccolo spazio del mio blog per due righe indirizzate alla signora.
La vogliamo smettere di accostare il termine VEGAN, nato nel 1944 da Donald Watson mentre il mondo intero si faceva guerra, con l’aggettivo “estremo“?
Vogliamo finirla una volta per tutte di offendere chi nella vita ha deciso di prendere le distanze dai massacri quotidiani di creature che vorrebbero esistere?
Cara Marina Ripa di Meana.
Lo dico spesso e penso di doverlo ancora ripetere perché evidentemente non è stato compreso il concetto: quando si dice “io amo gli animali“, quando si parla di “animali“, in questo termine si includono TUTTI gli animali.
Tutte le specie presenti sul pianeta: insetti, mammiferi, ovipari, volatili, squamati, bipedi, quadrupedi, animali che strisciano, animali enormi, animali microscopici. TUTTI.
Quando si parla di amore, si parla di rispetto, di cura, di protezione. Chi ama difende, protegge, dedica attenzioni, fa di tutto per provvedere al benessere dell’individuo che riceve quell’amore.
Quale tipo di protezione fai avere alle galline costrette a stare dentro gabbie piccole quanto fogli A4 perché devono deporre i loro ovuli non fecondati anche per te?

Gallina “ovaiola” deceduta in un allevamento – foto AnimalEquality
In che modo difendi la vita degli animali acquatici se poi reputi i loro resti, privati dell’anima, indispensabili per la tua salute?
Come fai a dire di amare gli animali se poi in nome della tua salute non t’importa della loro? Costretti a nascere da madri violentate sessualmente (sì, la “fecondazione artificiale” deve esser vista per ciò che è, ossia VIOLENZA SESSUALE), costretti a diventare grossi e pesanti per raggiungere la stazza ideale per finire al macello.
Marina, se tu adori all’inverosimile i carlini, sii coerente e afferma << io amo i cani >>.
Dillo apertamente quali sono le specie che per te meritano di esistere, ma non dire che ami “gli animali” perché chi li ama non li mangia.
Ci sono ormai tantissime ricerche scientifiche, dimostrazioni ed esperienze altrui che affermano che per la nostra salute non è necessario mangiare carcasse animali o i derivati del loro organismo. Cos’ha la tua salute di così diverso da quella degli altri?
Non mangiare carne, pesce e uova non è una privazione.
Si parla di privazione quando si nega ad una creatura il diritto di stare nel suo corpo.
Si parla di privazione quando si deruba una gallina dei suoi ovuli.
E’ privazione quando si vieta ad una vacca l’amore del proprio cucciolo perché pretendiamo il suo latte.
E’ privazione quando distruggiamo oltre 90 miliardi di corpi all’anno in nome del nostro egoismo.
Ti sei definita non estremista.
Vorresti dirmi che chi non mangia animali lo è?
Vorresti davvero dire che è un atto estremo smettere di finanziare allevamenti e macelli, che si ergono su schiavitù, abusi, violenze e morte?
Sono gli animali, quelli ad esser portati all’estremo delle loro possibilità fisiche.
Hai mai visto come vengono trattate le vacche dopo anni di parti e di prosciugamento delle ghiandole mammarie? Non riescono a stare in piedi, non ce la fanno ad andare sui camion che le porteranno al macello, e nel rimanere a terra qualcuno si accanisce contro di loro con scariche elettriche.
Trascinate, strattonate, spinte con la forza.
Ma cosa puoi mai saperne tu, Marina, che sei una femmina umana che ha vissuto e sta vivendo agiatamente la sua vita?
Hai avuto il coraggio di dire, e di far riportare per scritto, che i vegani proprio non li tolleri.
Io che sono vegana dal 2011, e che ho smesso di mangiare animali nel 2002 quando avevo solo 12 anni, ti posso dire che se non sopporti le persone come me deve esserci qualcosa che non va con la tua coscienza.
Non sopporti chi si fa carico di diffondere il messaggio di rispetto nei confronti di coloro che non possono difendersi? Non tolleri chi ogni giorno promuove uno stile di vita capace di rispettare davvero l’esistenza di tutti?
Non tolleri che ci siano al mondo persone che la mattina si svegliano e fino a sera non oltraggiano le altre specie con la propria alimentazione e scelte di ogni ambito?
Anche tu non saresti stata tollerata se fossi nata qualche secolo fa in cui le donne dovevano stare zitte e obbedire. Hai avuto la fortuna di nascere in questo secolo. Perché andare contro chi sta cercando di renderlo positivo anche per chi purtroppo ancora non ha diritti?
Una vacca, un pesce, un gamberetto, un verme, una mosca (e potrei andare avanti elencandoli tutti) hanno lo stesso diritto di esistere dei tuoi adorati carlini.
Non esistono animali di serie A e animali di nessuna serie.
Esistono solo persone che devono spogliarsi di false convinzioni, di stereotipi e di pregiudizi.
Ti invito a farlo, per comprendere davvero.
Stavolta non avrai la necessità di farti cotonare nemmeno un pelo.
LaVeraBestia.org
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_Carmen
Pubblicato il 22 Maggio 2017, in ° Critiche ° con tag animal rights italy, diritti animali, lettera aperta a marina ripa di meana, marina ripa di meana, partito animalista, silvio berlusconi partito animalista, vegani, veganismo. Aggiungi il permalink ai segnalibri. 1 Commento.
Concordo su tutto. Ed aggiungo che dovrebbe farsi cotonare il cervello
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