°°Scriviamo alla Provincia Autonoma di Trento: No all’Abbattimento degli Orsi°°
Care lettrici e cari lettori,
come avrete sicuramente appreso dai notiziari locali e nazionali,
nella Provincia Autonoma di Trento purtroppo un ragazzo è morto a seguito dell’aggressione subita da un orso. Su questo animale, che ha seguito i suoi istinti naturali su una sfortunata persona alla cui famiglia faccio le mie condoglianze, pende adesso una condanna a morte.
Una decisione molto triste, come sempre frutto dell’idea sbagliata e immorale che vede gli esseri umani come arbitri della vita e della morte delle altre specie.
Due pesi due misure se si parla di omicidio, in Italia:
se l’assassino appartiene alla specie umana, e nega la vita a un suo simile, si attiva la legge con arresto e sconto della pena per il reo.
Se a uccidere un essere umano è invece una creatura di altra specie priva di raziocinio, che agisce per istinto come qualsiasi animale non umano, la pena è capitale.
In una nazione dove un boss mafioso, dopo 30 anni di latitanza, è agli arresti ma libero di vivere,
un orso viene cercato da ben 40 agenti pronti ad ammazzarlo.

Scriviamo allora una mail di protesta, pacifica, alla Provincia Autonoma di Trento
affinché si trovino altre soluzioni.
Mail tipo:
Gentile Provincia Autonoma di Trento,
Gentile Presidente Maurizio Fugatti
ho appreso della triste notizia del ragazzo runner ferito e ucciso da un orso in una delle vostre aree verdi.
È un dispiacere sapere che una persona non ci sia più, lasciando un vuoto nella sua famiglia, ma vi chiedo di non rendere questa tragedia duplice con l’uccisione dell’orso che ha attaccato il ragazzo.
Gli animali seguono i loro istinti, soprattutto i grandi carnivori come gli orsi.
Non è giusto demonizzare una specie animale solo perché si è comportata come la natura dice nelle sue corde di comportarsi.
Non è giusto soprattutto se si pensa a quante persone sono morte per mano di esseri umani che per lucida volontà hanno deciso di negare l’esistenza ad altri esseri umani.
Il mondo, la natura è anche dimora degli animali, e la corretta soluzione è quella di educare le persone sulla presenza di queste specie.
Facendo mie le parole dell’etologo Francesco De Giorgio, aggiungo che “vivere comporta pericoli.
Se una valanga travolge e uccide degli sciatori, non si da la colpa alla montagna, non la si rade al suolo, ma si sensibilizza a conoscere il rischio valanghe e ad evitarlo.
Non si può condannare a morte una montagna abbattendola, un oceano prosciugandolo, un cielo aspirandolo. Per ridurre il rischio si può invece educare alla montagna, educare all’oceano, educare al cielo.
Un rischio che però resta e va accettato come parte della vita.
Orsi, lupi, vipere, cinghiali, squali, sono come montagne, oceani, cieli”
Vi chiedo pertanto di non uccidere quest’orso, e nessun altro animale selvatico e non.
Le soluzioni da poter adottare, alternative e non violente, sono molte.
Date il buon esempio e siate ragionevoli.
Da inviare a:
presidente@provincia.tn.it
serena.gatti@provincia.tn.it
uff.stampa@provincia.tn.it
Grazie a chi difenderà questa creatura.

Pubblicato il 12 aprile 2023, in ° Critiche ° con tag animali, animali selvatici, carmen luciano vegan blogger, diritti animali, francesco de giorgio, orso uccide runner trentino, regione autonoma di trento, runner ucciso da un orso in trentino, Scriviamo alla Provincia Autonoma di Trento: No all'Abbattimento degli Orsi, think green live vegan love animals. Aggiungi il permalink ai segnalibri. 1 Commento.
Gli umani continuano a ripetere sacrilegi contro la natura. Non lo sopporto più 😓
"Mi piace""Mi piace"