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°°Opzione Vegan nelle Mense: Un Diritto da Rispettare°°

Se le persone di genio hanno un carattere forte e rompono le loro catene, divengono un bersaglio della società che non è riuscita a ridurle alla normalità, individui da additare solennemente come “sregolati”, “stravaganti” e così via, come se si volesse rimproverare al Niagara di non scorrere placidamente fra i suoi argini come un canale olandese

“On Liberty”, John Stuart Mill

 

 

Sebbene sia passato più di un secolo dalla pubblicazione del libro sopra indicato (dal quale ho tratto la citazione) del luminare Mill, le situazioni per certi versi sembrano non essere affatto cambiate.
Oggi, coloro che rompono le catene e non si adeguano alla “normalità”, vengono ancora additati, giudicati, ritenuti folli e ostacolati.

Gli individui sregolati e stravaganti del 2018 sono sicuramente, fra i tanti, le persone vegane che hanno deciso di spezzare le catene ideologiche antropocentriche trovando pace interiore e armonia con la natura decidendo di non mangiare più niente che derivi dall’organismo degli altri animali.

Quante volte ci siamo sentiti giudicare anche duramente per le nostre scelte.
“Siete dei nazisti. Imponete la vostra visione agli altri”.
“Siete disagiati, disadattati, figli viziati”.
“Siete pericolosi, dovrebbero riaprire i manicomi”.
“Fate ribaltare nella tomba i vostri nonni”.
“In tempo di guerra avreste mangiato tutto”.

Solitamente chi esterna pareri non costruttivi di questo genere non sa, o forse non vuole ricordare, che i nazisti nulla avevano a che fare con noi: uccidevano.
Non sanno che il vero vizio è obbligare una creatura a perdere quanto di più prezioso ha al mondo, ossia vita e corpo, per diventare un pasto da 10 minuti per qualcuno che si è posto con la violenza al vertice della catena alimentare.
Non sanno che i veri pericolosi sono quelli armati di coltello o pistola, e che non hanno scrupoli né pietà nell’infierire il colpo mortale ad un innocente che cerca di divincolarsi.
Non sanno che i nostri nonni nemmeno la mangiavano come si mangia adesso la carne, e che in tempi di guerra le persone vivevano di ciò che l’orto e la campagna regalava.

Comprendere che privare della vita un essere senziente che vuole vivere a mio avviso è più che normale. Perché credo che la normalità sia ben altra, a differenza di quanto i più possono pensare.

Oggi le persone che smettono di agire come è stato preimpostato (da chi? e per cosa?) sono veramente tante. Oggi molte di quelle persone hanno una famiglia dove vige il rispetto per ogni forma di vita. Oggi quelle famiglie hanno figli, ragazzi che vanno a scuola e che frequentano le mense.

Famiglie che spesso si ritrovano a dover giustificare l’alimentazione dei propri figli, come se mangiare esclusivamente vegetali fosse un reato. Famiglie giudicate male perché metterebbero a rischio la salute della prole con “diete inadatte”. Famiglie che, come capita, devono lottare per vedere i propri diritti rispettati.

L’opzione vegetale nel menù delle mense scolastiche, a mio avviso, deve essere presente a prescindere. Indispensabile per chi ha fatto una scelta vegan, un menù 100% vegetale è anche una risorsa importante per coloro che hanno intolleranze alimentari.
Non viene chiesto nulla di impossibile né di costoso: un piatto di pasta al pomodoro, un risotto senza burro, verdure cotte senza l’aggiunta di latticini o uova.
Piatti più leggeri, sempre gustosi, accessibili a chiunque.

Sedici anni fa, quando frequentavo la mensa della scuola media, non c’era molto per me: capitava di rimanere anche a digiuno se il primo piatto e il contorno contenevano carne.
Oggi, sedici anni dopo, trovo importante che l’opzione vegan sia arrivata nelle mense universitarie (come quella di Pisa), ma trovo anche spiacevole vedere che in altri punto ristoro qualcuno faccia storie o metta paletti.
Soprattutto se si parla di bambini. Lo sono stata anch’io, bambina che non voleva mangiare animali. I più piccoli hanno tutto il diritto di essere ascoltati nelle loro esigenze. Non è il raggiungimento dei 18 anni che magicamente regala raziocinio e intelletto. Entrambe queste facoltà sono congenite umane e a qualsiasi età si può prendere decisioni importanti.

Come ho espresso nel video, invito tutti coloro che hanno fatto propria l’alimentazione vegetale a non far calpestare i propri diritti, e nemmeno quelli dei propri figli.
L’atteggiamento di astio e di condanna verso chi difende ogni vita come la propria deve cessare.

Per ulteriori informazioni sulla scelta vegan visitate i siti
www.cambiamenu.it
www.scienzavegetariana.it
o scaricate l’opuscolo gratuitamente in pdf
Guida al Vegetarismo per Genitori e Ragazzi
Carmen

°°Vegan Italy n°27: La mia Intervista°°

Nel numero 27 del mensile Vegan Italy (dicembre 2017) a cura di Sonda Edizioni
è comparsa una mia intervista per il direttore Antonio Monaco.
Ben 5 pagine con domande, risposte, foto e curiosità.
Sono davvero onorata di aver avuto l’opportunità di esprimere i miei pensieri attraverso le pagine di questa importante realtà editoriale che da qualche anno diffonde informazione a 360° sullo stile di vita vegan.

Molti di voi hanno avuto modo di leggere l’intervista sfogliando direttamente il mensile cartaceo. Per chi se la fosse persa, o non avesse trovato il numero 27, la carico in esclusiva qui sul mio blog. Se invece desiderate la copia cartacea, potrete trovarla qui.

Per non farmi scappare nemmeno un numero della rivista mi sono abbonata con abbonamento annuale. Se siete interessati anche voi, potrete acquistare l’abbonamento di 12 numeri cliccando qui.

Buona lettura ❤

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°°Dolci Natalizi Vegan 2017: lista completa + ricette°°

A circa un mese dal Natale e a grande richiesta (è uno degli argomenti più cliccati sul mio blog) torna la guida ai dolci natalizi.
Per chi preferisce preparare un dolce in casa ho inserito delle ricette valide da provare. Per chi invece preferisce acquistarne uno già confezionato e preparato da esperte pasticcerie, le varietà quest’anno sono nettamente aumentate!

Vediamoli allora insieme.

Ricette utilissime per sfornare il proprio dolce natalizio in casa:

+panettone

Dolci già confezionati, acquistabili in tutta Italia:

Dolce Natale – Vegan Christmas
Con lievito madre di pasta acida e sciroppo d’agave


Dolce Natale Vegan con Uvetta
Solo con lievito naturale da pasta acida


Dolce Natale – Vegan Christmas di Farro
Con lievito di pasta acida con sciroppo di agave


Dolce Natale Vegan con Frutti Rossi
Solo con lievito naturale da pasta acida


Dolce Natale – Vegan Christmas con Gocce di Cioccolato
Con farina di grano tenero e lievito naturale


Dolce Natale Arancia e Gocce di Cioccolato Bio
Dolce di natale con arancia candita – Vegan


Dolce Natale Vegan Bio – Farina di Maiorca e Timilia


Dolce Natale – Farro e Uvetta
Senza olio di palma a lievitazione naturale


Pandolce con Uvetta Bio
La soffice bontà della lavorazione della pasta madre

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