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°°La Famiglia Me Lo Impediva: Finalmente Adesso Sono Vegan°°

Vi ricordate la storia della ragazza a cui avevo attribuito il nome di fantasia Erika, che 5 anni fa ci raccontò di come la sua scelta di smettere di alimentarsi con animali e derivati veniva ostacolata dalla sua famiglia?

A distanza di tutto questo tempo Federica, il suo vero nome, mi ha scritto per dirmi che finalmente ha conquistato la sua indipendenza e il diritto di alimentarsi come desidera.

Felicissima per la sua conquista, ho deciso di intervistarla di nuovo per parlare del suo vissuto, e di come la sua vita sia cambiata.

Come hai vissuto il divieto di diventare vegana da parte della tua famiglia?
Ero piccola, avevo circa 16 anni, diciamo che col senno di poi credo che si trattasse di un modo per la famiglia di “proteggermi” da una scelta ancora poco gettonata, dato che ancora oggi, nonostante le persone Vegan siano sempre in costante aumento, c’è ancora tantissima disinformazione che io nel mio quotidiano cerco di combattere, perché è davvero una bellissima scelta. Un atto di gentilezza che non solo fa del bene agli animali, ma anche alla propria salute, e a quella del pianeta, che purtroppo stiamo distruggendo senza nemmeno accorgercene. Quindi una scelta assolutamente tutto fuorché estremista. Magari esistessero gli estremisti che ti dicono di non far del male a nessuno…

In che modo hai ottenuto la libertà di scelta?
Ho ottenuto la libertà di scelta diventando indipendente, vivo in Inghilterra da ormai circa 2 anni e mezzo, lavoro come assistente di volo e, se vengo considerata abbastanza grande e matura per gestire un aereo di 189 persone, allora posso essere considerata altrettanto matura e responsabile per fare una scelta di vita considerata ancora, purtroppo, diversa. Quindi di fatto, nel momento in cui ho visto in TV i disastri che abbiamo causato all’Australia con miliardi di animali morti a causa degli incendi, mi sono detta “non posso stare con le mani in mano. Devo assolutamente fare qualcosa.” e lì un giorno mi sono imposta dicendo a mia madre “mamma, da oggi smetterò di mangiare carne, per sempre.” Chiaramente all’inizio non è stato facile, come per nessuno credo, ma col tempo ci hanno fatto l’abitudine. Una persona che mi ha supportato, sebbene non sia Vegan, è mia sorella, che non mi ha guardata come una marziana bensì ha capito che la mia era una scelta fatta sia con la testa che con il cuore. Avevo paura di dirlo al mio ragazzo per paura che lui mi vedesse negativamente diversa, invece no, mi apprezza ancora di più. La prova lampante che lui potrebbe davvero essere la persona giusta.

Cosa hai provato quando sei diventata vegana?
Quando sono diventata veg ho iniziato a vedere le cose in maniera diversa. Mi sono sentita un po’ sola all’inizio perché quello che riuscivo a vedere io, ovvero la poca sostenibilità e la sofferenza animale, non era vista dalla maggior parte delle persone che mi circondavano, come se nessuno si ponesse il problema. Chiaramente ci tengo a precisare che io non voglio assolutamente puntare il dito verso nessuno, io non credo che molte persone siano cattive o vogliano la sofferenza nei confronti degli animali, semplicemente veniamo cresciuti in una società dove purtroppo solo poche cose vengono ritenute giuste e, se noi non siamo d’accordo con esse, allora veniamo bollati e ritenuti sbagliati, pazzi, estremisti, e chi più ne ha più ne metta. Quindi, praticamente, il cambiamento più grande l’ho visto quando ho cominciato ad accorgermi di cose a cui, quando ancora non conoscevo cosa ci fosse dietro al business degli animali, non pensavo minimamente.

Da quanto tempo lo sei adesso, e cosa ne pensi di questo stile di vita?Ora sono completamente vegan da poco tempo, credo che non sia passato nemmeno un mese, inizialmente sono diventata vegetariana all’inizio del 2020 cercando comunque di consumare il meno possibile i derivati, in modo tale da fare una transizione facile. Di fatto, cercavo di essere più accondiscendente nei confronti della mia famiglia che si sforzava di non cucinare animali per me, fino a fargli capire anche che l’industria dei derivati era strettamente collegata a quella carne, purtroppo.

Cosa consiglieresti a chi viene ostacolato dalla famiglia?
Consiglio vivamente a chi viene in qualche modo ostacolato dalla famiglia di cercare di avere un dialogo con loro e, se necessario, di andare insieme dal proprio medico di famiglia o da un nutrizionista specializzato in questo tipo di alimentazione (anche se comunque va detto che l’essere vegan è uno stile di vita che va oltre il proprio modo di mangiare). Chiedere un po’ di fiducia ai propri genitori ma soprattutto dimostrarsi maturi e indipendenti anche nella vita, non solo per questo tipo di scelta, altrimenti penseranno che sia semplicemente uno sciocco capriccio. Difatti, bisogna farlo in modo intelligente, bisogna informarsi tantissimo, leggere, mostrare studi che rivelano quanto questa scelta sia ben ponderata. Bisogna farlo in maniera gentile, magari cucinando noi stessi delle buonissime ricette che poi faremo assaggiare alla nostra famiglia e ai nostri amici, sempre con il sorriso.

❤️


A Federica vanno i miei complimenti per la sua forza di volontà e un ringraziamento speciale per aver voluto condividere con voi lettori e lettrici questo felice epilogo. Sono sicura potrà essere d’incoraggiamento a chi ancora oggi vive in famiglia un clima di repressione nei confronti delle proprie volontà.


Carmen.

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°° [ Intervista ] |Genitori Vegan Raccontano : ” I nostri figli stanno benissimo ” °°

Fino a qualche decennio fa sembrava utopia..
Adesso eccoci qua ad ammirare coi nostri occhi la presenza nella società di splendide famiglie vegan, formate da genitori con un amore infinito per gli animali intenti a trasmetterlo anche ai propri figli.

Da tempo desideravo scrivere un articolo su questa tematica davvero importante, e oggi eccomi qui a concretizzare il desiderio grazie alla preziosa collaborazione di coppie e genitori vegan.
Ho intervistato per voi questi genitori speciali.
Sono pieni di ideali e di rispetto per ogni forma di vita presente sul pianeta. Sono persone che condividono la stessa filosofia di vita e che si sono “trovati” fra tanti.

Luoghi comuni, stereotipi e notizie piene di disinformazione stanno cercando di etichettare i genitori vegan come modelli da non seguire, come individui che metterebbero a repentaglio la salute dei loro bambini scegliendo per loro un’alimentazione 100% vegetale lontanissima da quella convenzionale ( piena di animali e derivati ).
Come tutti sappiamo, il ruolo del genitore è uno dei più importanti e al contempo difficili a questo mondo proprio perchè si ha la responsabilità enorme di far crescere nel migliore dei modi possibili una nuova vita, un nuovo individuo che si formerà in base a ciò che lo circonda e secondo l’educazione e gli stimoli ricevuti.

Che crescere i propri figli in salute seguendo uno stile di vita vegan sia possibile ce lo racconta
Michela V., 37 anni, madre di un bimbo di 5 anni di nome Nicola.
Michela è diventata vegana nel settembre 2011 e per lei le porte di questa filosofia di vita si sono aperte proprio dopo aver avuto suo figlio.

<< Ho letto molti libri e mi sono informata parecchio prima di scegliere questa alimentazione per mio figlio. Per sicurezza poi sono stata anche all’ambulatorio di nutrizione vegetariana in età pediatrica a Verona del dottor Leonardo Pinelli e mi è stato dato qualche suggerimento in più. >> spiega.

Suo figlio Nicola non ha nessun tipo di problema di salute.
Della dieta vegan ha un’opinione ben chiara:

<< Penso sia l’alimentazione più adatta e naturale per la crescita un bambino sano e la consiglierei a tutti i genitori.
Ne conosco altri che fanno seguire ai loro figli questo tipo di alimentazione e i loro figli sono in ottima salute >> racconta Michela.

Ovviamente le critiche da parte di chi ignora molte cose non tardano ad arrivare, ma per fortuna raramente le sono state mosse contro.

<< All’inizio non è facile affrontare certe critiche perché molte persone non sono informate e spesso parlano a sproposito. Ma ora cerco di affrontarle nel modo più sereno e costruttivo possibile con chi ha davvero voglia di ascoltare. Con chi invece critica e basta penso sia meglio lasciar stare qualsiasi discorso >>.

Le due notizie su presunti bambini vegan finiti all’ospedale a causa della loro alimentazione ha sollevato un polverone mediatico che ha tirato in ballo la serietà e la reputazione di tantissimi genitori vegan. In merito a questo Michela ci da una sua opinione:

<< Beh, che dire..
Innanzitutto queste due notizie sono state alla fine smentite poco dopo. I bambini in questione non erano vegani, erano proprio stati svezzati inadeguatamente.
Poi la cosa che più mi fa arrabbiare è che quando è un bambino “onnivoro” ad essere denutrito o a soffrire di problemi di salute, tutti puntano il dito contro quei due genitori accusandoli di non aver saputo crescere adeguatamente il loro figlio.
Quando invece capita ad un bambino vegano di sentirsi male purtroppo si punta il dito non sulla singola coppia di genitori ma su tutti i genitori vegani che decidono di alimentare allo stesso modo i loro figli. E questo lo trovo scorretto >>.

Vi mostriamo due foto che ritraggono il piccolo Nicola alle prese con esperienze nella natura  🙂

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Se come prima testimonianza abbiamo avuto una mamma che non aveva mai immaginato di alimentare un giorno i propri figli in modo vegan e che poi si è piacevolmente  ricreduta, adesso abbiamo una seconda testimonianza da parte di una coppia che già fantasticava sull’avere figli vegan.

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Alessandro, 43 anni, e Marina, 42, sono una coppia di genitori vegan che vivono al sud Italia.
Hanno deciso di diventare vegani rispettivamente 4 e 12 anni fa.
Due anni fa dal loro amore è nato Alessio, vegan dal concepimento.

Prima di decidere di avere un bambino si sono documentati molto.
Ci raccontano :

<< Fin dalla gravidanza abbiamo avuto un’attenzione maggiore per il suo benessere e la sua crescita attraverso l’alimentazione. Personalmente siamo due genitori che studiano e si documentano molto e questo ci ha dato modo di creare per lui una dieta equilibrata. Purtroppo spesso ci è capitato di confrontarci con medici indottrinati da una medicina/alimentazione “tradizionale” che ne sapessero davvero poco sul nostro stile di vita >>.

Nonostante il carente interesse e la precaria informazione sul veganismo da parte dei medici disponibili nel loro territorio, il bimbo seguito da entrambi gode di ottima salute.

<< Nostro figlio sta straordinariamente bene. È vivace, attento e perfettamente in linea con i percentili di crescita >>
spiega la coppia che l’alimentazione vegan la consiglia a tutti.
<< Per noi che lo seguiamo da anni possiamo tranquillamente affermare che è lo stile di vita migliore da adottare, anche per un bambino, e lo consigliamo sempre a chiunque si interessi anche solo per curiosità >> aggiungono.

Anche Alessandro e Marina hanno dovuto far fronte a critiche per la scelta di alimentare il proprio bambino in modo naturale.
Ammettono :

<< Siamo continuamente bersaglio di critiche. Cerchiamo di spiegare semplicemente le motivazioni delle nostre scelte, ci mostriamo come esempio e spesso proprio chi ci critica rimane senza argomenti per controbattere >>.

Sul caso dei due bambini vegan finiti in ospedale danno la loro opinione:

<< Pensiamo che i media dovrebbero prestare altrettanta attenzione verso la malnutrizione onnivora e ancor più verso l’obesità infantile, invece di demonizzare uno stile di vita sano e corretto quale è quello vegan dando delle informazioni fuorvianti. Purtroppo a volte si ha a che fare con dei genitori disinformati e vegani fai-da-te del tutto impreparati,
che per ignoranza o orgoglio non chiedono aiuto >> .


Anche Concetta, 30 anni, ha alimentato sua figlia in modo vegan sin dal concepimento.
La piccola Ginevra, che adesso ha 8 mesi, è stata allattata fino ai 7 con solo latte materno.
Da un mese la bambina è in fase di svezzamento vegano, seguita dal dottor Luciano Proietti.

<< La mia è stata un’ottima gravidanza >> inizia a raccontare Concetta.
<< Non  ho avuto nessuna carenza e le mie analisi mese per mese erano sempre perfette. Anche negli ultimi mesi nonostante la “mole” mi sentivo attiva e piena di energia!
Il 12 febbraio è nata Ginevra, 3.640 kg x 50 cm !!
É nata bella grossa e ha continuato a crescere bene, sia in peso che in lunghezza, sempre sopra la media! >> spiega.
<< Da quando abbiamo iniziato lo svezzamento Gin ha subito gradito le pappe!
Mangia volentieri ed è il ritratto della salute! Io e mio marito siamo convinti della nostra scelta nonostante l’ostracismo di alcuni parenti e della pediatra della mutua. Andiamo avanti per il bene di nostra figlia (e non solo!) >> aggiunge.

Concetta e suo marito quotidianamente condividono con la loro bambina l’amore per gli animali.
Ginevra infatti ha 3 fratellini pelosi: 1 cane, Simba, e 2 gatti, Nerone e Ottaviano, che adora.

<< Crescerà imparando il rispetto per tutte le creature del mondo! >> conclude.


Un’altra testimonianza vegan è quella della coppia formata da Giorgia, 27 anni, e da  Manuel Comandini , entrambi di Cesena.
Sono diventati da poco genitori di Libero, un bellissimo bimbo biondo , vegano dal concepimento.
Tra la casa, il bambino e gli impegni di lavoro legati al Mommut Outlet Concept Store 0-14 di cui è co-fondatrice, Giorgia ha aderito volentieri all’iniziativa facendosi intervistare e regalandoci delle foto davvero bellissime.

<< Ad Aprile 2016 per me saranno già 3 anni di veganismo ❤ >> racconta.

La decisione di alimentare allo stesso modo suo figlio era già stata presa in precedenza.

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[ Ph: Marta Tomassetti – Chamise RICADO di Beatrice Placucci ]

<< Durante i 9 mesi di gravidanza io e Manuel ci siamo informati tanto tramite libri, testimonianze, conferenze ed incontri con medici/ nutrizionisti e ricercatori >> spiega.

proprio sulla gravidanza vegan Giorgia racconta:

<< E’ un momento unico nella vita di una donna
con i suoi momenti si e momenti no.
Nel complesso ho vissuto una gravidanza tranquilla,
ho preso solo 9/10 kg (il minimo),  non ho mai avuto nausee, vomito, ho lavorato fino al giorno prima del parto, trasportato cose pesanti, mai sentito troppo il peso della pancia o la stanchezza, sopportato il caldo essendomi fatta tutti i mesi di questa torrida estate.
Ho sempre mangiato quello che mi andava
, assumendo come integratori unicamente la vit D e B12. Ho riscontrato solo due problemi: alla tiroide curata purtroppo con un farmaco e infezione vaginale curata con l’omeopatia, situazioni che possono tranquillamente succedere in gravidanza poiché ogni valore e ormone è alterato, pur non avendo mai avuto prima problemi di questo tipo. >>

Per affrontare al meglio l’arrivo del loro bambino, Giorgia e Manuel si sono documentati molto.

<< Abbiamo letto due libri: “Figli Vegetariani ” del pediatra vegetariano Luciano Proietti e ” Figli Vegan ” di Stefano Momentè , oltre ad aver partecipato ad una conferenza ( per poi incontrarlo personalmente) del pediatra nutrizionista Mario Berveglieri .
Quest’ultimo ci ha inviato materiale e informazioni utili per lo svezzamento di Libero, partendo dal presupposto che “la dieta vegana se ben bilanciata è consigliata/raccomandata”
dalla stessa Organizzazione Mondiale della Sanità >>
racconta.

Libero è nato in casa con parto naturale e Lotus Birth pesando 3,180 kg.
Al momento beve unicamente latte materno ed ha una crescita regolare.
Ad oggi pesa quasi 6 kg.

<< Penso che i nostri figli saranno più fortunati di noi >> continua Giorgia, << perché oltre ad imparare subito il rispetto per ogni forma di vita (l’empatia è già innata) si nutriranno sin dalla gravidanza unicamente di cibi di origine vegetale, gli unici adatti all’uomo biologicamente e fisiologicamente.
Il pasto di un bambino, come per l’adulto, deve comprendere cereali integrali, legumi decorticati, oli e semi oleosi e naturalmente verdura e frutta.
Nutrire i propri bambini con cibo industriale, raffinato e morto non giova alla sua salute:
l’Italia è al primo posto per obesità infantile e rischi di diabete/problemi cardiovascolari già in eta prescolare. Un alimento acido per eccellenza è il formaggio che guarda caso viene spolverato nelle pappine dei neonati condannandoli già in tenera età ad osteoporosi.
Il ph naturale diventa acido ed il bambino inizia ad ammalarsi >> spiega Giorgia dopo essersi documentata alle conferenze del dottor Proietti.

Sia Giorgia che Manuel hanno ricevuto qualche critica per aver deciso di far crescere Libero seguendo l’alimentazione vegan.

<< Affrontiamo tutto con tranquillità riconoscendo che le critiche vengono mosse da persone completamente ignoranti in materia. Lasciamo che esternino le loro affermazioni non curandocene, tanto il tempo ci dirà chi aveva ragione nel fare la scelta che è stata fatta. >>

Di recente le critiche si sono amplificate sempre grazie alle due notizie fuorvianti dei “bambini vegan malnutriti”.

<< Anzitutto entrambe le notizie si sono rivelate false, addirittura in un caso il neonato era svezzato da madre onnivora con carenza di vitamina b12.
Il movimento vegano e animalista fa paura alle multinazionali, ai potenti, alle lobby farmaceutiche perché è in continua evoluzione.
Il loro scopo è quello di utilizzare come sono soliti una politica di terrore e mano pesante.
l’importante è mantenere la calma e fermezza nelle proprie convinzioni.
La malnutrizione non è né vegana né onnivora
fa parte di persone unicamente ignoranti >>
conclude.

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[ Ph: Marta Tomassetti – Chamise RICADO di Beatrice Placucci ]


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Ringrazio questi genitori vegan per aver preso parte all’articolo contribuendone la stesura con la loro esperienza personale.
Spero che il messaggio possa giungere veramente a tante persone fino ad arrivare a coloro che hanno bisogno di delucidazioni e consigli poiché interessati a crescere i loro figli seguendo l’alimentazione vegan.
Vi ricordo di chiedere sempre il parere ad esperti della nutrizione e di informarvi bene perché c’è un abisso tra mangiare e alimentarsi in modo corretto.

→ https://www.asl.lecco.it/docs_file/1-BERVEGLIERI.pdf

Per maggiori informazioni potete consultare i seguenti volumi :

Figli Vegetariani
Come allevare i figli dall’infanzia all’adolescenza con la dieta vegetariana e vegana

Voto medio su 5 recensioni: Da non perdere


L'Alimentazione Vegan nei Bambini
Indicazioni pratiche per lo svezzamento, ricette di pappe per lo svezzamento, e ricette invitanti per bambini da un anno in su

Voto medio su 4 recensioni: Da non perdere


Figli Vegan
Nutrirsi naturalmente

Carmen.

°° Genitori Vegan : Una Minaccia per I Figli o Per Il Giro di Affari ? °°

Sta sollevando una bufera di commenti carichi di disprezzo, indignazione , odio e ovviamente ignoranza la notizia del bambino denutrito ricoverato all’ospedale Meyer , figlio di una coppia vegan.
In un primo momento gli articoli che giravano in rete contenevano vere e proprie accuse nei confronti dell’alimentazione vegana. Solo da qualche ora i toni sono stati moderati su questa vicenda che è ancora tutta da chiarire.
La notizia è stata condivisa decine di migliaia di volte e ovviamente coloro che vivono di stereotipi e hanno bisogno di sfogarsi su qualcosa e/o qualcuno per riempire la loro giornata al pc, non si sono risparmiati di esprimersi come sono in grado di fare:

<< Via i figli ai vegani >>
<< Questa moda non deve coinvolgere i bambini, che devono mangiare normalmente! >>
<< [..] Se vogliono ammalarsi loro ok, ma lascino stare i neonati! >>
<< Dove sono gli assistenti sociali? >>
<< Queste persone non dovrebbero avere la possibilità di avere figli >>

Non credete che queste parole siano assolutamente fuori luogo?
In merito a questa triste vicenda , pubblico proprio questo articolo per esprimere il mio parere in merito.

Non sarà un post di difesa a spada tratta nei confronti dei genitori in specie perchè non li conosco e non si sanno ancora bene le dinamiche.

Vorrei ricordare a tutti quelli che si sono indignati che..
1) Le persone vegan sono persone umane come tutti.
2) Le persone umane possono commettere errori e non essere ben informate, vegane oppure onnivore che siano.
3) Se un genitore sbaglia in qualcosa o mette a repentaglio la vita del proprio bambino spesso è dovuto alle sue scarse capacità di provvedere ai propri compiti. Questo a prescindere dall’alimentazione.
4) Un genitore vegano non è uguale ad ogni altro genitore vegano.

In poche parole, ci si indigni pure per questo caso, ma non si vada ad offendere il lavoro che c’è dietro al crescere i bambini nel totale rispetto delle persone, dell’ambiente e degli animali perchè veramente in pochi possono scagliare la prima pietra.

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L’alimentazione vegan in realtà e indicata eccome anche per i più piccoli
maggiori info QUI ).
Ci sono un’infinità di bambini vegani sin dal concepimento che vivono in perfetta salute, amati e cresciuti dai propri genitori che hanno a cuore la loro esistenza come quella di chiunque altro su questo pianeta.
Ovviamente di queste fantastiche mamme e di questi mitici papà green i giornali non ne parlano.
Vi siete mai chiesti perchè?

Io si, e qualche risposta me la sono anche data.

Sono arrivata a pensare che i genitori vegani ( tralasciando casi particolari come questo ) in realtà non siano proprio una minaccia per i loro figli come qualcuno vorrebbe far credere, ma che in realtà lo siano solo per il business economico che gira intorno allo sfruttamento degli animali.

Perchè i genitori vegani sono una minaccia per il giro di affari?

Forse perchè le mamme vegan non compreranno mai capsule di integratori da assumere durante la gravidanza prodotte da una multinazionale come Nestlè..
Mi pare che le nostre bisnonne, le nostre nonne e mamme non ne abbiano fatto uso, eppure siamo qui!

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Forse perchè le mamme vegan sono per la maggior parte propense ad allattare i propri figli per almeno due anni, come e giusto che sia, evitando di propinare ai loro bambini latte in polvere o liquido proveniente da mamme non umane munte ogni giorno e private dei loro cuccioli.
E pensare che ci sono donne non vegane che per non sciuparsi il seno o fidandosi del fatto che 9 mesi di allattamento possano essere sufficienti, privano i loro figli del VERO latte adatto a loro per passare a qualcosa di non naturale.

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I genitori vegani sono forse una minaccia anche per il fatto che preferiscono acquistare pannolini ecologici lavabili per l’igiene dei propri figli, evitando quelli usa e getta sbiancati ( spesso con il cloro ) prodotti da aziende che dell’ecologia non ne sanno proprio tanto?
Non tutti vogliamo sommergere il mondo di rifiuti farciti di popò.

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Quasi sicuramente i genitori vegani sono una minaccia per le aziende che producono omogeneizzati di carne per bambini, dato che i vegani non propineranno mai pappette fatte con il corpo di qualcuno ai propri bimbi.

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Saranno un peso anche per Banderas che non dovrà più stressare la cloaca a Rosita?
Infondo chi non mangia derivati animali non li darà in pasto nemmeno ai propri figli, e chi ha a cuore la vita degli animali non accetterà mai l’idea di far credere ai propri bimbi che una gallina sia felice di deporre il proprio ovulo non fecondato per farci dei biscotti.

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Saranno forse una minaccia anche per le aziende che sperimentano su animali i propri cosmetici e che verranno dunque boicottate dai genitori vegani per etica?
Oh, sì. Credo proprio di si.
Non tutti sono disposti ad acquistare creme per proteggere il culetto dei bebè dall’arrossamento, provate prima sulla pelle o negli occhi a dei conigli in laboratorio.
C’è chi preferisce prodotti molto più naturali che non abbiano imposto la sofferenza a nessuno.

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Cosa dire poi di merendine, snack super calorici, bibite gassate,
cibo spazzatura da fast food
?
Probabilmente i genitori vegani saranno una minaccia anche per i marchi che producono e vendono alla massa quanto ho appena elencato.
Una torta fatta in casa con ingredienti naturali è molto più sana di un pacchetto di merendine confezionate settimane prima. E pensare che alcuni genitori non vegani nemmeno ci pensano.
Oppure si! Però meglio pensare al benessere delle aziende piuttosto che alla salute e al girovita del proprio figlio.

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Sicuramente i genitori vegani saranno un’enorme minaccia per zoo, delfinari, acquari , circhi e altre strutture che tengono in schiavitù gli animali per usarli come mezzo di intrattenimento per folla un po’ annoiata o che vuole provare l’ebrezza di vedere le altre specie, a discapito della loro libertà.

epa03621286 A polar bear approaches children as it swims at Ueno Zoo in Tokyo, Japan, 13 March 2013. The bear has been classified as a vulnerable species.  EPA/KIMIMASA MAYAMA

[ foto  EPA/KIMIMASA MAYAMA ]

I genitori vegani sono dunque sì una minaccia, ma solo per chi ha deciso di basare i propri guadagni a discapito della vita di qualcuno. Immaginate quante realtà crudeli cesserebbero se nessuno le sostenesse più. E pensare che c’è chi ha più a cuore la stabilità di un’azienda non etica che la vita di un essere vivente.

Ma gli animali non sono merce!

Insomma..
Niente cosmetici chimici e siliconici ma solo prodotti naturali.
Niente alimenti carnei preconfezionati e derivati dallo sfruttamento e dalla morte degli animali ma cibi sani, freschi e gustosi principalmente fatti in casa.
Niente intrattenimento con la reclusione di qualcuno ma giochi all’aperto, attività nella natura e tanto altro stimolante.
Siamo sicuri che i bambini dei genitori vegani stiano pi così male?

Sono convinta che per rendere felice un bambino non sia indispensabile un Happy Meal al McDonald’s o tutto quello che si può vedere la fuori nella società.
Sono sicura che se ad un bambino venisse spiegato cosa comporta un determinato prodotto a discapito di animali o altri bambini della sua età nel mondo, non lo vorrebbe.

Ai bambini va insegnato il rispetto per ogni forma di vita affinchè siano un giorno adulti empatici capaci di avere cura di tutto ciò che li circonda.
Non credete anche voi?


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