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°°Acqua al Collagene Animale in Regalo con i Prodotti Vegan I Provenzali°°
Cari e care followers, sto per darvi una notizia che non mi fa affatto piacere.
Stamattina, sfogliando il volantino delle offerte di luglio di Tigotà, negozio di prodotti per la cura della persona e della casa dove trovo ampia scelta di marchi cruelty free, ho notato una promozione che mi ha subito straniata.

Con l’acquisto di un prodotto I Provenzali Linea Rosa Mosqueta si ha subito in regalo una bottiglia di Sant’Anna Beauty Collagene. In pratica, comprando uno dei prodotti di questo marchio di cui sono cliente perché da anni propone una cosmesi etica (ingredienti vegetali, certificazione cruelty free LAV, controllo delle materie prime, energie pulite per la realizzazione dei cosmetici ecc) si ha in regalo pronta da bere un’acqua che contiene collagene idrolizzato bovino.
Giuro che una sensazione di enorme delusione mi ha pervaso il corpo.
La prima cosa che ho fatto è stata chiamare il servizio clienti Gianasso e chiedere se questa idea fosse venuta alla catena Tigotà o se fosse una propria iniziativa.
L’operatrice che mi ha risposto al telefono, estremamente gentile e disponibile, mi ha riferito che il marchio di acqua Sant’Anna avrebbe proposto la collaborazione e che Gianasso/I Provenzali avrebbero poi accettato poiché in linea con molti valori: italianità aziendale, controllo delle materie prime ecc.
Ho fatto presente però che è venuto meno uno, forse il più importante fra i valori che si possano avere: il rispetto per la vita degli animali.
Chi come me acquista (o acquistava) i prodotti I Provenzali lo faceva con uno scopo ben preciso:
sostenere una cosmesi etica e consapevole che la bellezza si può valorizzare senza arrecare sofferenza e morte agli animali.
Uno scivolone enorme quello di avviare una collaborazione con un marchio che invece dal 2019 (ben 3 anni) lancia il messaggio opposto, ossia che il collagene aiuta a mantenere la bellezza della pelle.
Riguardo a Sant’Anna e alla volontà di far bere particelle corporee di animali alle persone per salvaguardare la propria bellezza sul mio blog avevo pubblicato un articolo che è stato condiviso oltre 8.000 volte. Assieme a voi avevamo tentato di sensibilizzare il marchio con un invio di email contro l’uso del collagene estratto dal corpo dei bovini. In tutta risposta, io e le migliaia di persone che hanno difeso con me questi animali, ci siamo sentiti dire che quello immesso nelle bottigliette è collagene estratto dalla pelle dei bovini usati per scopi alimentari.
Come se ciò edulcorasse e rendesse meno triste la scelta aziendale.
Come se ne giustificasse l’utilizzo: tanto vengono comunque ammazzati.

Il mio invito rivolto a voi, tre anni fa ma valido ancora oggi, fu quello di non acquistare tale prodotto che oggettivamente sostiene lo stereotipo di animali come fonte da cui estrarre qualcosa per interesse.
Forse, mi sorge la curiosità, il prodotto non ha entusiasmato chissà quanto le persone (e lo capirei bene!). Forse, è per questo che si è arrivati a bottigliette in regalo con l’acquisto di prodotti che invece meritano di essere acquistati.
Rimane il fatto che da un’azienda seria come Gianasso/I Provenzali non mi aspettavo tutto ciò.
Per questo motivo ho voluto contattare personalmente il marchio per esprimere il mio dissenso.
“Comprendiamo la sua posizione” mi ha riferito l’operatrice del servizio clienti “e la ringraziamo per averci informato della sua opinione. Prestiamo attenzione alle nostre iniziative e quello che lei definisce scivolone ci sprona a fare di meglio per il futuro“.
Peccato che la collaborazione sia partita nel 2021 (come ho scoperto successivamente guardando bene il sito internet), e che l’azienda sembri essere molto fiera di portare avanti l’iniziativa volta a “premiare” il consumatore per la bellezza esteriore ed interiore.
Penso a quello che vivono i bovini, e tutti gli altri animali fatti nascere col solo scopo di morire, penso agli orrori che accadono quotidianamente nei macelli e mi domando di quale bellezza interiore stiamo parlando.

Fino a quando questa ossimorica collaborazione andrà avanti e chi comprerà prodotti vegan verrà omaggiato con dell’acqua dai derivati corporei di animali macellati contro la loro volontà di esistere, non acquisterò più i prodotti I Provenzali. Se avessi saputo prima della spiacevole iniziativa non avrei comprato qualche mese fa una crema viso della stessa linea che desideravo poi recensire qui sul blog.
Un vero peccato.
A differenza di Sant’Anna, che non ha minimamente accolto le richieste di conversione del prodotto senza utilizzo di derivati animali (una discreta figura con la clientela, io mi tengo ben lontana dall’acquisto anche di semplice acqua del loro marchio) spero che I Provenzali abbia un atteggiamento decisamente diverso vista la filosofia aziendale e l’impegno dimostrato fino ad oggi.
Se siete clienti del marchio e desiderate esprimere la vostra opinione, potete farlo all’indirizzo:
servizioconsumatori@iprovenzali.it
Al prossimo articolo.
Carmen
°°TED Talk sulle Alternative Cruelty Free all’Università°°
Giovedì 4 Aprile 2019.
Stamattina si è tenuta la mia prova d’esame orale di lingua inglese C1. La prova consisteva in un TED talk difronte alla classe, con possibilità di parlare di un argomento a piacere.
La mia scelta è ricaduta sui test su animali e le alternative cruelty free.
Così alle 40 persone in aula ho mostrato un breve video di indagini condotte da PETA (people for ethical treatment of animals) nei laboratori di ricerca. Immagini forti che hanno sicuramente colpito il pubblico di studenti e studentesse.
A seguire, ho spiegato perché vale la pena scegliere cosmetici certificati cruelty free: nonostante la legge europea del 2013 contro i test su animali, le aziende possono delegare i test a laboratori farmaceutici. Oppure condurne fuori il territorio europeo in caso di vendite in mercati esteri in paesi dove la sperimentazione cosmetica è ancora legale.
Ho mostrato le 5 certificazioni cruelty free europee, fra cui Leaping Bunny e Vegan, ed elencato alcuni dei marchi sicuri che si possono acquistare in Italia o direttamente a Pisa, quali
• Erbolario
• Omia
• Pierpaoli
• Lush
• Lamazuna
• I Provenzali
Ho motivato gli ascoltatori a scegliere consapevolmente per rispetto degli animali ingiustamente coinvolti nei test. Perché “quando entriamo in un supermercato o in un negozio scegliamo il mondo in cui vogliamo vivere” (cit).
Per concludere, ho distribuito ai ragazzi e le ragazze dei campioni gratuiti firmati L’Erbolario, gentilmente offerti dai fondatori in occasione di questo mio impegno.
È stato un TED talk molto intenso. L’ansia che avevo non mi ha permesso di esporre il discorso come avrei voluto. Sono molto severa con me stessa. Sono rimasta comunque entusiasta per il voto che la professoressa mi ha dato e per la reazione di alcuni miei compagni: a fine lezione sono stata avvicinata da loro e ho ricevuto complimenti per l’argomento trattato a favore degli animali. È stato bellissimo.
Colgo l’occasione per ringraziare anche qui sul mio blog chi ha ascoltato il mio discorso dimostrando interesse e sensibilità, e per ringraziare ancora una volta Franco Bergamaschi de L’Erbolario per aver creduto in me non esitando a fornirmi i profumatissimi omaggi che ho distribuito.
Alla prossima elettrizzante esperienza vegan!
Carmen
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