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°°Pellicce Vere di Volpe, Visone, Coniglio e Agnello per le Cover da Iphone°°
Quando Einstein ipotizzò che la stupidità umana è infinita, non aveva poi tutti i torti.
A distanza di anni dalla sua esternazione aggiungo:
anche la crudeltà umana non ha limiti, purtroppo.
Oggi vi parlo di una vergognosa realtà scoperta per caso su internet.
Si tratta dell’ennesima dimostrazione di quanto il genere umano sappia utilizzare il proprio intelletto per scopi deplorevoli.
Tre marchi noti di abbigliamento e accessori (ma sono sicura che ce ne saranno molti altri) quali DOLCE & GABBANA, FENDI e WILD AND WOOLLY hanno ideato e messo in commercio delle cover in PELLICCIA VERA per proteggere gli smartphone Iphone.
Avete capito bene: pelliccia vera per coprire dei cellulari.
Vittime come sempre del business della moda troviamo VOLPI, CONIGLI E VISONI.
Animali allevati, fatti esistere giusto il tempo di raggiungere la loro massima dimensione fisica (per i centimetri di pelliccia, mica per altro) ed infine scuoiati.
Non sto a spiegare nei dettagli i metodi utilizzati per strappare via lo strato superficiale corporeo da questi poveri esseri innocenti. Chi vuole, può documentarsi cliccando QUI.
Privati della loro pelliccia in nome del denaro.
Privati del diritto di esistere per cedere le proprie spoglie ad una fetta di umanità egoista e crudele che necessita di tenere al calduccio il costosissimo cellulare di turno.
La vita di questi animali non ha assolutamente nessun valore. Ciò che rimane di loro, tinto con colori sgargianti o tenui, invece vale centinaia di euro:
si parte dai 200 per arrivare fino ai 436 euro. Tutto dipende dal tipo di pelliccia.
Oltre alla vasta gamma cromatica, le cover possono essere sia totalmente in pelliccia che tinta unita con dettaglio in pelliccia: pon pon oppure lettere alfabetiche.
Per le trasgressive dai gusti crudeli ma alternativi invece vi è l’opzione pelliccia di agnello, firmata Chiara Ferragni. Sulla cover, un occhio aperto e uno chiuso, per ricordare la facilità con la quale si chiude un occhio quando si parla di uccisione di esseri viventi. “Solo” 160 euro.
[ Update: sembra che sul sito Fashiola abbiano riportato informazioni non corrette. Le cover di Chiara Ferragni, almeno sul suo sito, sarebbero in eco pelliccia ]
Non so quante persone possano essere così folli da spendere centinaia di euro per comprare delle cover realizzate con animali morti, ma so che ci sono.
Di sicuro, i primi a far emergere la propria antropocentrica follia sono proprio gli stilisti che hanno ideato e prodotto delle cagate (scusate il francesismo) del genere.
Ma per quale motivo gli animali dovrebbero perdere la vita per adornare dei cellulari?
Per quale stramba ragione un essere senziente dovrebbe esser spinto a patire, provare dolore e a soccombere per un vezzo così inutile?
E’ il momento di agire e di dare voce a chi in questo momento è ormai ridotto a un mero accessorio per frivoli umani.
E’ il momento di far capire a chi continua a spargere sangue che nessuno ha il diritto di negare la vita al prossimo.
Vi invito pertanto ad inviare una mail di protesta a Fendi, Dolce & Gabbana, Wild and Woolly e Chiara Ferragni. Mi auguro che ricevano valanghe di messaggi, tanti quanti quelli che due anni fa , proprio partendo dal mio blog, hanno spinto O Bag a smettere di produrre borse in plastica con bordo in pelliccia vera.
Sono fiduciosa: tutti insieme possiamo fare la differenza.
Mail da inviare tipo:
“Gentile azienda,
ho scoperto con molto disgusto che il vostro marchio ha ideato, prodotto e messo in commercio degli accessori realizzati con parti animali. Mi riferisco alle cover da Iphone la cui materia principale è pelliccia vera.
Mi trovo a dovervi inviare questa mail per esternarvi la mia contrarietà e la mia disapprovazione. Credo sia altamente incivile, e assolutamente disumano, impiegare resti animali per realizzare accessori dalla dubbia utilità. E che non si tiri in ballo la falsa verità delle pellicce che avanzano dall’industria alimentare: visoni e volpi, per esempio, non finiscono nei nostri piatti e vengono solo allevati e uccisi per il loro manto.
Mi rifiuto di credere che non abbiate altro materiale, fra tutti quelli disponibili al mondo, per la realizzazione di accessori. E’ vergognoso vedere quanta poca importanza dia il vostro brand alla vita delle altre specie.
Ci tengo ad informarvi che fino a quando degli esseri viventi senzienti, e per giunti innocenti, verranno oppressi e soppressi anche in vostro nome non acquisterò mai niente del vostro marchio. Inviterò amici, parenti e conoscenti a fare lo stesso.
Con la speranza che gli articoli indicati possano essere ritirati e sostituiti da altri composti da materiali che non hanno negato la vita a nessuno, porgo distinti saluti.
Nome Cognome Città”
Da inviare a:
ufficiodigitalmarketing&communication@dolcegabbana.it
press.office@it.fendi.com
communication@it.fendi.com
chiara@theblondesalad.com
Boicottiamo anche i negozi che vendono questi oggetti!
Mail tipo da inviare ai negozi:
“Gentile negozio, scrivo questo messaggio per informarvi che ho trovato di pessimo gusto il vostro vendere oggetti realizzati in pelliccia vera di animali uccisi.
Mi riferisco in speciale modo alle cover da cellulare in volpe, visone, coniglio o agnello. Trovo sia vergognoso scegliere di mettere in vendita degli accessori che hanno comportato la morte di esseri viventi che non meritano assolutamente tutta la sofferenza e la violenza che l’industria delle pellicce li obbliga a subire.
Vi informo che fino a quando darete spazio a realtà crudeli come questa eviterò di fare acquisti sul vostro sito, e inviterò amici e parenti a fare altrettanto.
Gli animali non sono indumenti, e nemmeno accessori.
Nome Cognome Città”
Da inviare a:
Fashiola cliccando QUI.
Grazie a nome di tutti gli animali vittime della moda.

Un cucciolo di volpe in gabbia in un allevamento da pelliccia – Photo: Loomus
°° O Bag: Stop Definitivo ai Bordi in Pelliccia Vera per le Borse °°
Vi ricordate l’articolo che scrissi sull’azienda italiana Full Spot circa la scelta di vendere delle borse, le famose “O Bag“, con bordi in pelliccia vera?
Era il 22 ottobre 2015 e in giro, attaccate alla spalla di signore e ragazze, si vedevano ovunque queste borse dai bordi costati la vita a chissà quanti animali.
Coyote, volpi, conigli scuoiati per finire come ornamento
ad una basket bag di plastica.
Il solo pensiero mi fece inorridire e fu proprio il pensare a tutta quella sofferenza gratuita per gli animali, redditizia per l’azienda e i fornitori di materie prime animali, che mi spinse a dare il via ad una mail-bombing.
L’articolo fece il giro del web in poche ore.
Solo su Facebook furono oltre 100 mila le condivisioni.
Decine di migliaia di persone aderirono all’iniziativa, inviando una mail copia-incolla da me scritta all’indirizzo riportato.
Così tanti messaggi di protesta che l’azienda si mosse a risponderci il giorno dopo col messaggio riportato in questo articolo:
“Gentile signora/e,
grazie della tua segnalazione in merito alla vendita di prodotti con parti in vera pelliccia.
Full Spot tiene a precisare che O bag opera nel pieno rispetto delle normativa europee e utilizza prevalentemente animali provenienti dalla catena alimentare. Full Spot si impegna comunque a prendere fortemente in considerazione tutte le osservazioni ricevute di sensibilizzazione sul tema, con l’obiettivo di ridurre l’uso di vera pelliccia, in favore di materiali sempre più ecologici e sintetici, già a partire dalla prossima collezione Winter 2015/2016.
Ci teniamo a ringraziarla per averci contattato e inviato le sue considerazioni.
Cordialmente”
Non bastandoci la risposta dell’utilizzo “prevalentemente di animali provenienti da catena alimentare” (poteva essere così per i conigli, ma per quanto riguarda volpi e coyote?) abbiamo continuato ad inviare mail su mail per esprimere il nostro dissenso.
Detto ciò, carissime e carissimi followers, è con commosso piacere (giuro mi viene da piangere) che vi informo della decisione presa dall’azienda Full Spot:
non ci saranno più bordi in pelliccia vera per le borse O BAG!
Una notizia bellissima, inaspettata, che sta a significare molto per la vita degli animali.
Come annunciato oggi dall’associazione animalista LAV, l’azienda ha firmato un accordo con la FUR FREE ALLIANCE attraverso la onlus animalista dove si impegna a produrre solo bordi in eco pelliccia di alta qualità abbandonando l’uso di pellicce vere.
Michele Zanella, Direttore Generale di Full Spot ha dichiarato:
“A partire dalla stagione autunno inverno 2016/2017 le collezioni O bag saranno fur free.Questo passo per la nostra azienda è importantissimo e vuole testimoniare un impegno concreto a favore del rispetto degli animali. La nostra è una scelta nata da un’esigenza di una parte della nostra clientela che, pur amando molto la nostra borsa, non condivideva l’utilizzo di certi materiali. Noi abbiamo ascoltato il cliente, perché è il nostro interlocutore imprescindibile. Il successo di O bag deriva proprio dal passaparola, dall’esperienza personale condivisa e dall’interazione con il nostro pubblico”.
Se ci saranno meno animali uccisi per la moda il merito è tutto di voi splendide persone che seguite il mio blog e che mi avete aiutata in quella che sembrava una battaglia durissima da vincere. Vi ringrazio per essere stati dalla parte delle specie coinvolte, ringrazio l’associazione LAV e soprattutto l’azienda FULL SPOT che ha deciso di fare un passo avanti nel rispetto della vita degli animali.
❤
– Carmen
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