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[Roccavaldina] Chiediamo un menu senza sangue innocente per la “Festa del Convito”

Care lettrici e cari lettori,

la protesta email contro la “morte del giovenco” in occasione della “festa del convito” che viene organizzata ogni anno da molto tempo a Roccavaldina, in provincia di Messina, ha dato un primo risultato positivo.

La sfilata del povero bovino legato, infiocchettato, bendato e condotto per le strade di paese per venire benedetto del prete e successivamente ammazzato pubblicamente a quanto pare è solo un brutto ricordo di un passato di cui non andare affatto fieri. Stando a quanto riferito dal sindaco Salvatore Visalli, l’incresciosa usanza ha cessato da qualche tempo non prevede più la mattanza pubblica.


In un comunicato pubblicato sulla pagina Facebook ufficiale dell’evento, il sinaco ha fatto sapere a tutte le persone che si sono indignate per il macabro rituale che non verrà ucciso nessun giovenco, ma che sarà fatto semplicemente sfilare e poi riportato in allevamento.
Almeno questa sembrava essere la volontà, fino a stamattina.

Nel pomeriggio di oggi, sabato 20 luglio 2024, sono state apportate ulteriori modifiche alle dinamiche della festa: la sfilata dell’animale sembra che non ci sarà.


Come ho scritto direttamente in un commento sul profilo del sindaco Visalli, rincuora sapere che una tale scempiaggine non venga più messa in atto: online, nei vari siti dove sono custoditi foto e video d’archivio, è stato possibile vedere scene raccapriccianti e scatti vergognosi.
Giovenchi legati, con gli occhi coperti, strapazzati per le vie del paese, presi addirittura col bastone da alcuni vecchi con difficoltà di deambulazione.
Creature immobilizzate, sottoposte alla benedizione, con attorno uomini col coltello in mano, pronti ad ammazzarli (trovate le foto QUI)
Rincuora anche sapere che non verrà fatto sfilare nessun animale, come abbiamo chiesto nella mail di protesta avviata su questo blog: gli animali devono essere rispettati, e non usati come oggetti.

Ciò che manca adesso è un ulteriore passo avanti verso il rispetto per la vita: che il banchetto non sia a base di bovini.
Se è importante che nessuna creatura finisca massacrata per strada, così come è importante che non venga esibita come una schiava alla mercé della gente, è altrettanto importante che non vi siano inutili mattanze in mattatoio per passare delle serate all’insegna del ‘convito’.

Chiediamo allora al sindaco Visalli e al prete di Roccavaldina di cambiare menu della festa di paese.

Oggetto: Menu senza sangue per la festa del convito

Gentile sindaco Visalli
Gentile parroco

ho appreso, seguendo la vicenda della protesta contro la ‘morte del giovenco’ e attivandomi in prima persona in difesa di questi animali, che nessun bovino verrà né ammazzato in occasione di tale usanza di paese né fatto sfilare per le strade di Roccavaldina. Ciò mi rincuora molto, poiché io – assieme a moltissime altre persone – credo sia doveroso e necessario rispettare le altre creature che vivono sulla terra.
Ciò che adesso dispiace molto continuare a leggere è che la cena della “festa del convito” sarà comunque a base di riso e di carne di bovino.
Così tante persone hanno speso parole in difesa della vittima che non sarà più sacrificata, ma senza dimenticare tutte le altre che muoiono nei mattatoi.
Con tutto il rispetto per la vostra religione e per le vostre usanze tramandate di generazione in generazione, sono qui a dirvi che esse debbono venire dopo il rispetto per la vita.
Sebbene l’uccisione degli animali sia ancora ‘legale’, essa è del tutto immorale poiché nega la vita a degli esseri senzienti e li obbliga a perire sotto al peso dell’antropocentrismo.
Con la presente email vi esorto a cambiare menu della serata affinché non vi sia nessuna vittima.
Il riso, cereale prezioso che da millenni è sostentamento per la nostra specie, può essere accompagnato da nutrienti e proteici legumi, come i fagioli.
Oppure, da del gustoso seitan (fatto con glutine di grano) che per alcuni aspetti è molto somigliante alla carne, soprattutto dal punto di vista estetico se cucinato determinati modi.
Al sud è presente un’azienda italiana (Muscolo di Grano) che da anni lo propone come alimento sano e appetitoso. Non vi è veramente alcun motivo per far soffrire delle creature meravigliose che meritano di esistere tanto quanto noi, tanto quanto qualsiasi altra esistenza su questo pianeta.
Vi chiediamo di riflettere su questo.
Vi chiediamo con gentilezza di di deporre i coltelli e di innalzare la vostra consapevolezza.

Grazie.

Distinti saluti.

Nome, Cognome, Città

Da inviare a:
sindaco@comune.roccavaldina.me.it;
parrocchiarocca@tiscali.it


Grazie a chi si unirà a questo semplice invito che può fare la differenza per gli animali.

°°[PISA] 9.07.2023 Manifestazione Contro l’Uso dei Cavalli per Carrozze Turistiche°°

Care lettrici e cari lettori,
domenica 9 luglio, dalle 10 alle 12 in Piazza Arcivescovado a Pisa si terrà una nuova manifestazione contro l’uso dei cavalli impiegati per trainare carrozze turistiche.

La bella città dalla Torre pendente ha da tempo, purtroppo, questo servizio anacronistico che coinvolgerebbe ben 16 cavalli costretti a trainare le 8 carrozze autorizzate a circolare per le strade.
Un modo di visitare la città del tutto discutibile, e che oltre 8.400 persona hanno chiesto venga abolito.



L’anno scorso, dopo aver incontrato e parlato con il Sindaco Michele Conti e protestato ben due volte, il Comune di Pisa aveva pubblicato un’ordinanza di divieto di circolazione delle carrozze nelle ore più calde, ma i vetturini (che “amano i loro cavalli e li trattano come figli”) hanno fatto ricorso al TAR. E il TAR lo ha accolto.

Dopo il Flash Mob nazionale “NO CARROZZE” organizzato dalla Lega AntiVisezione LAV lo scorso 17 giugno che ha toccato anche Piazza dei Cavalieri a Pisa, scenderemo di nuovo in piazza a dire BASTA ALL’UTILIZZO DEI CAVALLI.



La nuova protesta, regolarmente autorizzata, è prevista per domenica 9 luglio 2023, dalle ore 10 alle ore 12, in Piazza Arcivescovado accanto alla Torre pendente.

Questo nuovo appuntamento dare voce a queste creature è organizzato da:
A Code Unite
Think Green • Live Vegan • Love Animals
Animalisti Italiani Regione Toscana
e con il sostegno di IHP Italian Horse Protection Onlus e LAV Lucca.

(C) Carmen Luciano


Tutte le persone che amano gli animali e che sono contrarie al loro utilizzo sono le benvenute.
Vi aspettiamo per dare voce a queste meravigliose creature, assoggettate da troppo tempo agli interessi umani.

Per confermare la vostra partecipazione e permetterci di indicare alla Questura il numero preciso di persone manifestanti, inviateci una mail a info@carmenluciano.com
Grazie.


Carmen

°°[URGENTE] Protesta Contro La Strage di Cinghiali del Bisagno (GE)°°

Cari e care followers, giungono bruttissime notizie dalla Rete dei Santuari di Animali Liberi in Italia.
Stando al comunicato pubblicato poche ore fa la regione Liguria avrebbe deciso di far partire alcuni abbattimenti di cinghiali a Genova.
Nel comunicato si legge quanto segue:

“Da lunedì 31 gennaio 2022, purtroppo, inizieranno gli abbattimenti della colonia di cinghiali che vive lungo il torrente Bisagno a Genova. Non possiamo accettare questo provvedimento.
Abbiamo bisogno del tuo aiuto per cercare di fermare quella che sarà una strage perché gli animali saranno braccati senza speranza.

Vale la pena ribadire ancora una volta che si tratta di animali sani, che stanno tutti bene.

Chiediamo quindi misure alternative all’abbattimento. I cinghiali devono restare dove si trovano.
È infatti possibile istituire una riserva in cui possano continuare a vivere tranquilli fino a quando l’emergenza non sarà passata.

Per favore aiutaci ad aiutare i cinghiali del Bisagno.
Esprimi il tuo dissenso attraverso una mail che abbiamo preparato .
Ferma con noi la strage.

Oggetto della email 👉 Giù le mani dai cinghiali del Bisagno.

Testo da inviare:

Ho appena saputo che intendete abbattere i cinghiali che vivono lungo il torrente Bisagno.
Sono animali tranquilli, pacifici e sani. Vengono monitorati da volontari e volontarie.
Hanno storie, famiglie, affetti. Sono individui unici al mondo. La peste non li ha raggiunti.
I casi di carcasse positive sono ancora distanti. Pensare di eliminarli oltre che riprovevole contribuirebbe piuttosto a diffondere la peste spaventandoli e disperdendoli in fuga disperata verso altri territori.
Chiedo quindi di sospendere immediatamente ogni vostro intendimento cruento e di trasformare l’intervento in un monitoraggio della colonia.
In fede

Nome e cognome

Da inviare ai seguenti indirizzi
presidente@regione.liguria.it, protocollo@pec.regione.liguria.it, presidente@regione.liguria.it, presidente.sanita@regione.liguria.it, vicepresidente.assessore.agricoltura@regione.liguria.it, protocollo@pec.regione.liguria.it, agricoltura.psr@cert.regione.liguria.it, presidenza@cert.regione.liguria.it,
sanita.animale@asl3.liguria.it

Grazie a chi si unirà nell’invio di una email di protesta per difendere queste creature.


Carmen

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