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[PISA] Bando per 16 nuove licenze taxi: priorità ai possessori delle carrozze con cavalli
Care lettrici e cari lettori,
dalla città dalla Torre pendente sembrano arrivare buone notizie che potrebbero portare a un cambiamento in positivo per i cavalli che da anni difendiamo contro il loro impiego per le carrozze turistiche.
Il Comune di Pisa, con Michele Conti sindaco, con una delibera di giunta avrebbe disposto l’ampliamento del numero di taxi per far fronte al grande flusso di utenti (turisti, viaggiatori, studenti e studentesse), avviando le procedure per l’apertura di un bando – attesissimo – per il rilascio di altre 16 nuove licenze.
Ciò che fa ben sperare per la vita delle creature che attualmente sono costrette a trainare carrozze con a bordo turisti è che i possessori di licenze per mezzi a trazione animale avranno la precedenza in caso di vincita del bando.
Come riporta il Corriere Toscano: “spiega il Comune di Pisa, sarà riconosciuta una specifica priorità di posizionamento ai possessori dei titoli di trasporto abilitati alla conduzione di veicoli a trazione animale (carrozze trainate da cavalli) rilasciati dal Comune. In caso di loro collocamento utile in graduatoria nei primi 16 classificati, il numero delle licenze potrà essere aumentato e in questo caso i titolari dovranno restituire il titolo abilitativo di cui sono già in possesso per la sua immediata riconversione in licenza taxi, senza però dover corrispondere al pagamento del contributo”.
Un’occasione preziosa per i vetturini e le vetturine che in questi anni hanno chiesto più volte, assieme a noi manifestanti, la riconversione della propria licenza.

Con la speranza che i possessori delle carrozze possano partecipare al bando e vincerlo, rinnoviamo loro l’invito a cedere il proprio animale a realtà di tutela di equidi affinché possano vivere una vita serena in compagnia di altri simili.
Inviamo, a titolo di tutela nei confronti di questi animali, una mail al Sindaco affinché si garantisca, in caso di vittoria del bando da parte dei vetturini, che i cavalli degli stessi vengano ceduti ad enti e associazioni di tutela animale.
Email tipo da inviare:
Gentile Sindaco Conti,
ho appreso che il Comune di Pisa è interessato ad avviare un bando straordinario per l’assegnazione di 16 nuove licenze per taxi. Trovo giusta la decisione di dare la priorità di posizionamento alle eventuali persone che attualmente conducono mezzi a trazione animale. Assieme a oltre 8.653 persone che hanno firmato la petizione per la riconversione delle carrozze e per la fine dello sfruttamento dei cavalli nella città di Pisa, credo che possa essere il momento giusto per un rinnovamento radicale dell’offerta dedicata ai turisti, alle turiste e non solo.
La presente email è per invitarla a tenere di conto della salute, della salvezza e della tutela degli animali che potrebbero cessare di venire impiegati: invito la vostra Giunta a chiedere, agli eventuali vetturini vincitori, di collocare gli animali presso appositi centri di recupero e di tutela animale mantenendo la promessa data alle persone che da anni manifestano in piazza.
Che il Comune si interessi e garantisca che questi esseri senzienti vengano accolti in realtà di tutela dove null’altro verrà loro chiesto e preteso per lucro.
In attesa di un vostro gentile riscontro, porgo distinti saluti.
Nome, Cognome
Da inviare a:
segreteria.sindaco@comune.pisa.it
giulia.gambini@comune.pisa.it
a.rossi@comune.pisa.it

Grazie a chi invierà una mail al Comune.
Spero vivamente che questa sia l’opportunità giusta per cambiare la sorte dei cavalli impiegati ingiustamente nella bella città di Pisa.
Carmen
°°Palio di Siena Patrimonio Unesco? NO, Anacronistico Evento Specista del XXI Secolo°°
Care lettrici e cari lettori,
mercoledì 16 agosto 2023 si è tenuto nuovamente il Palio di Siena dedicato all’Assunta con le sue consuete corse con i cavalli, un evento specista sostenuto dalla Chiesa che solo una pandemia era riuscito a interrompere, e non per rispetto degli animali ma per antropocentrica ‘tutela della salute umana’.
Nonostante le proteste e gli insistenti inviti di associazioni animaliste, cittadine e cittadini a smettere di far correre gli animali coinvolti contro la loro volontà, riconvertendo la corsa in altra gara con soli umani consapevoli e consenzienti, nella Piazza del Campo la gara dei fantini sulla schiena dei poveri cavalli si è tenuta lo stesso.
Il cavallo assoggettato dalla Contrada della Giraffa, Abbasantesa, ha subito un infortunio gravissimo. Come spiega IHP Italian Horse Protection, l’animale si è spezzato l’anteriore destro.
“Il momento in cui l’arto si rompe si vede perfettamente nelle immagini trasmesse in diretta televisiva, mentre non è visibile il momento in cui si è infortunato Antine Day, il cavallo dell’Istrice”, dice Sonny Richichi, presidente dell’associazione.
“Si tratta di un infortunio terribile e le stringate comunicazioni ufficiali del Comune di Siena ci lasciano perplessi. Il Comune si limita a dire che sono “perfettamente riusciti gli interventi di riduzione delle fratture”. Abbiamo guardato il video al rallentatore più volte e con il fermo immagine: si vede chiaramente il momento in cui l’arto si spezza. È un infortunio di estrema gravità. La missione statutaria di IHP è difendere gli equidi e il loro benessere. Riteniamo pertanto di avere titolo ad essere informati con trasparenza e nel dettaglio su entrambi gli infortuni che si sono registrati al Palio di ieri e sulle attuali condizioni di salute degli animali. Chiediamo quindi al sindaco di Siena, Nicoletta Fabio, di adoperarsi perché la Clinica Veterinaria il Ceppo mostri i referti di entrambi gli interventi e fornisca informazioni sulla convalescenza. Sarebbe un importante segnale di trasparenza e di corretto dialogo istituzionale con chi, come noi, ha evidentemente posizioni diverse ma svolge un ruolo che interpreta attivamente il sentire di numerosi cittadini”, ha così concluso il presidente di IHP.

L’associazione ha condiviso anche il video che riprende il momento in cui il cavallo si spezza l’arto. Le immagini sono davvero forti, tolgono il respiro e mettono a dura prova la sensibilità di chi soffre al solo pensiero che questi animali siano utilizzati per un motivo così futile come una corsa medievalistica circondata da interessi economici.
Video QUI.
In un secondo comunicato, IHP ha spiegato:
“abbiamo chiesto alla sindaca di Siena Nicoletta Fabio di mostrare con trasparenza i referti della clinica sui cavalli Abbasantesa e Antine Day (quest’ultimo non appare nel video) che sono stati portati in clinica e operati dopo la corsa del 16 agosto. In particolare, Abbasantesa aveva subito la frattura completa di un anteriore, come si vede in questo video: vista la gravità dell’infortunio, non ci basta lo striminzito comunicato diffuso ieri da Comune. Oggi abbiamo scritto via PEC rinnovando la richiesta, visto che non ci è arrivata alcuna risposta.
Intanto vi invitiamo a scrivere al Comune e alla Regione cosa pensate a proposito della malsana idea di chiedere di fare diventare il palio “patrimonio UNESCO”.
Come se non bastasse la gravità del fatto che a Siena si continua a utilizzare in modo innaturale i cavalli (gli animali non esistono al mondo per far sollazzare gli esseri umani) infatti, ha dato il suo imbarazzante contributo il presidente della regione Toscana Eugenio Giani, dal quale non mi sento in nessun modo rappresentata, esternando che al Palio di Siena serve il riconoscimento come Patrimonio dell’Unesco.
Una vera vergogna pensare che un atto di mera subordinazione di meravigliosi animali a quella fetta di umanità specista a cui fanno parte istituzioni, organizzatori e folla acclamante possa essere un patrimonio educativo e da proteggere.

L’invito dell’associazione IHP Italian Horse Protection, che sostengo attivamente attraverso questo articolo, è quello di controbattere a queste affermazioni con una mail di dissenso per far comprendere che non solo non desideriamo che il palio diventi patrimonio Unesco, ma che pretendiamo si smetta di utilizzare animali per la sua realizzazione.
Email da inviare a:
sindaco@comune.siena.it
eugenio.giani@regione.toscana.it
Testo:
Gentile Nicoletta Fabio,
Gentile Eugenio Giani,
ancora una volta nella Piazza del Campo a Siena delle povere creature si sono ferite a causa della condanna che pende sulla loro esistenza: correre per farvi divertire, e per tenere in piedi gli interessi del vostro palio.
Scrivo questa e-mail di dissenso promossa dal blog animalista Think Green • Live Vegan • Love Animals accogliendo l’invito dell’associazione IHP Italian Horse Protection a manifestarvi il mio pensiero in merito.
Il palio potrà anche essere un evento suggestivo con i suoi richiami storici a epoche passate, ma è a tutti gli effetti un chiaro esempio di specismo e di come l’essere umano si appropri del corpo degli animali per interesse personale, incluso quello ludico.
Il fatto che una pandemia abbia bloccato le corse e non l’empatia, dice molto sulla vostra etica.
Nonostante i 43 cavalli che hanno perso la vita nelle edizioni passate, nonostante le costanti proteste che giungono da ogni parte d’Italia, voi continuate imperterriti le vostre azioni che subordinano gli animali che sono coinvolti, e li incatenano alle vostre antropocentriche volontà.
Siamo stanchi e stanche di vedere cavalli scivolare, ferirsi, spezzarsi le ossa del collo, delle zampe mentre degli uomini li sovrastano con una frusta in mano. Frusta realizzata in pene di vitello essiccato, come indicato sul sito ilpalio.siena.it: una duplice vergogna.
Siamo inorriditi e inorridite ogni volta che ci giunge notizia di un nuovo infortunio, o di una nuova eutanasia perché “i cavalli sono animali delicati e se si feriscono a volte non sono recuperabili”.
Ed è inutile che cerchiate di edulcorare gli incidenti che avvengono in quella maledetta piazza con le cure che destinate a quelle creature domate che finiscono nelle vostre mani: è il minimo che possiate fare, curarle, ma potete far di meglio.
È necessario che SMETTIATE una volta per tutte di avvalervi del loro utilizzo per le vostre eticamente discutibili usanze e tradizioni. È necessario che realizziate in maniera definitiva che i cavalli non sono presenti al mondo per servirvi, farvi divertire e per intrattenere umani che mai vorrebbero prendere il loro posto.
Siamo qui a dirvelo da anni, e continueremo a oltranza finché questa gara che si gioca sulla schiena, sulla salute e sulla vita di questi meravigliosi animali non cesserà.
Patrimonio nell’Unesco?
NO, vergognoso esempio di assoggettamento, di violenta supremazia umana su una specie animale che nel XXI secolo non dovrebbe più esistere.
Saluti.
Nome, Cognome, Città
Ringrazio tutte le persone che vorranno prendere parte attiva a questa protesta,
inviando una mail col testo sopra indicato o scritta di proprio pugno.
Carmen.
°°Protesta Email – NO ALLE CORSE DEI CAVALLI AL PALIO DI SIENA°°
Care lettrici e cari lettori,
domenica 2 luglio e mercoledì 16 agosto a Siena si terranno nuovamente le corse dei cavalli per il palio storico della città. In occasione di tale evento, che da decenni vede il coinvolgimento di questi animali senza aver mai chiesto loro il consenso, La7 trasmetterà una diretta TV dandogli cassa di risonanza a livello nazionale.
In nome di tutti i cavalli morti durante il palio, in nome di tutti quelli utilizzati in passato e che continuano ad essere utilizzati per un evento che non dovrebbe coinvolgere in nessun modo le altre specie assoggettandole per interesse e aspetti ludici, vi invito a prendere parte a questa protesta via email.

Il testo della mail è stato scritto in collaborazione con l’attivista animalista Anna Cento.
Esprimiamo numerosi e numerose il nostro dissenso sia agli organizzatori del palio di Siena, sia all’emittente televisiva che darà spazio a questa subordinazione animale anacronistica.
Gentile Comune di Siena,
Gentile Palio di Siena,
Gentili Redazioni
La presente email è per esternarvi la mia personale presa di posizione, ferrea, contro l’uso dei cavalli per il vostro Palio. Palio che negli anni passati ha comportato la morte di alcuni degli esemplari coinvolti e a cui non è mai stato chiesto il proprio consenso.
È atroce realizzare che nel 2023 ancora non vi sia rispetto vero e coerente per la libertà di questa specie: che queste creature siano ad uso e consumo umano, che la loro potenza fisica sia alla mercé del nostro genere, è una costruzione culturale e sociale, violentemente antropocentrica, che non ha più motivo di essere perpetuata nel millennio che stiamo vivendo.
Nascono e sono già materia di possesso di qualcuno. Vengono commerciate, vendute, comprate. Passano di proprietario in proprietario subendo le decisioni del proprio detentore. Una vita fatta di obblighi e doveri innaturali nei confronti di esseri umani, quando in natura non esistono né servi né padroni.
Trovo le corse imposte a questi esseri senzienti meramente anacronistiche, corse alle quali non dovrebbero mai partecipare come ignari protagonisti dati i tragici epiloghi che si sono manifestati in edizioni passate.
A voi che continuate questo uso degli animali va tutto il mio biasimo, come anche a chi trasmette le dirette delle corse in televisione per intrattenere gente che non saprà mai cosa vuol dire rischiare la vita per far divertire un’altra specie.
L’associazione nazionale Italian Horse Protection Onlus ha reso noto attraverso MOW del 2022 il resoconto dei cavalli morti durante il Palio di Siena, o successivamente per le ferite che hanno subito, negli ultimi 30 anni. A sostegno dell’associazione e degli animali si è espressa anche la scrittrice Isabella Santacroce[1]: “L’amore senese per i cavalli è frainteso, ipocrita e anche limitato nel tempo: si ferma laddove il cavallo cessa di essere performante. Il palio è un retaggio del passato, di popoli che vivevano un momento di sfogo e di rivalità sulle spalle di animali costretti a subire la loro violenza: una cosa del genere non può essere definita tradizione e non ha niente a che fare con la cultura.[…] …oggi, grazie anche alle conoscenze scientifiche e etologiche, sappiamo che è tutta una montatura e abbiamo il dovere di liberare i cavalli da quella subcultura”. Creature che hanno cessato di esistere e si trovano obbligate a fare qualcosa di innaturale: correre, imbrigliate, un percorso con un individuo umano sulla schiena. Sebbene le manifestazioni che riecheggiano epoche passate, come quella medievale, siano suggestive, l’utilizzo degli animali per fini ludici e d’interesse antropocentrico, non lo è. Vi invitiamo ancora una volta, come viene fatto da anni, a lasciare in pace i cavalli e a trasformare il palio in una competizione umana dove mai esisterebbero: frustini, morsi alla bocca, subordinazione e assoggettamento ma solo voglia di mettersi in gioco tra simili e di sfidarsi in modo sano.
Saluti.
Allegato report IHP: i cavalli morti dal 1975 al 2011 1975 (1)
ORBETELLO viene abbattuto il giorno seguente al Palio del 2 luglio in seguito a molteplici fratture, lacerazioni ed emorragie 1976 (1)
RIO MARIN viene abbattuto poco dopo la conclusione del Palio del 2 luglio in seguito alla frattura del metacarpo destro.. 1977 (1)
TESEO I viene abbattuto nei giorni successivi al Palio del 16 agosto durante il quale aveva subito una frattura all’arto anteriore destro. 1978 (1)
BALLERA infortunatasi all’arto anteriore sinistro durante la prima prova del 13 agosto viene abbattuta prima ancora dei Palio del 16 agosto. 1979 (5)
ZURIGO muore per una grave emorragia circa venti minuti dopo la conclusione dei Palio del 4 luglio. Un cavallo castrato di 4 anni, alla fatidica curva del Casato urta contro il margine di una paratia riportando una profonda ferita lacero-contusa alla base del collo che gli provoca una violenta emorragia. L’animale, impazzito dal dolore, continua a correre senza fantino per altri due giri, finché si accascia a terra e muore per shock emorragico. Con lui in quello stesso anno sono ben cinque i cavalli che vengono a morte.
ZIRBO viene abbattuto subito dopo il Palio di luglio a causa di una frattura all’anteriore destro.
QUEBEL viene abbattuto subito dopo il Palio del 16 agosto durante il quale aveva riportato una lussazione all’anteriore sinistro.
CASPERIA viene abbattuta in seguito a una frattura all’anteriore destro derivata da una caduta, durante la prima batteria della tratta.
NIAGARA muore per insufficienza miocardica due giorni dopo il Palio del 16 agosto. 1980 (2)
VOLTURNO viene abbattuto subito dopo il Palio del 2 luglio in seguito alla frattura dell’arto anteriore destro.
ALESSIO DE OZIERI infortunatosi il 29 giugno durante la prima batteria della tratta al tendine delle falangi e dei nodello, viene abbattuto il 22 luglio. 1981 (2)
BLACK MAGIC viene abbattuto nei giorni successivi al Palio del 16 agosto durante il quale si era infortunato all’anteriore destro.
BANDIDA DE RIO-ROS viene abbattuta nei giorni successivi al Palio del 16 agosto durante il quale si era gravemente infortunata. 1982 (3)
TESSERA viene abbattuta nei giorni successivi al Palio del 2 luglio in seguito a una distorsione alla spalla destra.
CINZANO III infortunatosi all’arto anteriore sinistro durante le batterie della tratta del 13 agosto, viene abbattuto nei giorni successivi all’incidente.
CLAUDIA IV viene abbattuta a causa della frattura del nodello anteriore sinistro, subita durante la prova generale del 15 agosto. 1983 (3)
BAMBOLA DE PLOAGHE viene abbattuta nei primi giorni dell’agosto ‘83, un mese dopo il Palio corso il 3 luglio durante il quale aveva riportato la lussazione dell’arto anteriore destro CASSIUS viene abbattuto il giorno stesso del Palio dei 16 agosto durante il quale aveva riportato la frattura della prima falange dell’anteriore sinistro..
BRAMANTE III viene abbattuto l’indomani dei Palio del 16 agosto in seguito a frattura della prima falange dell’arto anteriore destro. 1985 (1)
BALENTE viene abbattuto il giorno stesso dei Palio del 16 agosto a causa di gravissime lesioni dei nodello posteriore sinistro e delle falangi. 1986 (3)
TREBBIANO caduto durante la prima batteria di prova per la tratta, in seguito a emorragia interna per lacerazione del muscolo cardiaco muore pochi minuti dopo l’incidente
Morte EMIRO BENNY (13/9/1986), Lupa infortunatosi nella stalla della Contrada (frattura multipla della tibia sinistra) alla vigilia del Palio del 13 settembre viene abbattuto sul posto.
BIZZARRO viene abbattuto nei giorni successivi al Palio del 13 settembre in seguito a un grave infortunio allo zoccolo anteriore sinistro..
Infortunio OLIMPIA MANCINI (15/8/1986), Valdimontone durante la 3ª Prova 1987 (1)
BRANDANO viene abbattuto subito dopo il Palio del 2 luglio durante il quale si era procurato una frattura all’arto anteriore destro. 1988 (1)
ITALICU viene abbattuto dopo il Palio dei 2 luglio in seguito alla frattura dell’arto anteriore destro.1990 (3)
VIENNA GIRL viene abbattuta in seguito all’ infortunio riportato durante la tratta dei 29 giugno GAUCHO muore a causa di un urto violentissimo subito alla curva di San Martino durante il Palio del 2 luglio.
SORANO muore in seguito a uno scontro con un altro cavallo durante una prova clandestina del Palio tenuta nella notte dell’11 agosto. 1991 (2)
SIECOLO viene abbattuto in seguito alle gravi lesioni riportate durante il Palio del 3 luglio
VICTORIA PRINCIPAL viene abbattuta in seguito a un grave infortunio riportato durante il Palio del 3 luglio..
Infortunio Nicoleo (15/8/1991), Giraffa durante la Prova Generale 1992 (1)
EUGENIO muore in seguito a infortunio durante il Palio di luglio. 1993 (2)
WAY TO SKY muore a seguito di uno scontro di tre cavalli durante il Palio di luglio.
PINTURETTA muore a seguito di uno scontro di tre cavalli durante il Palio di luglio
Infortunio COHO (2/7/1993), Giraffa durante la Mossa 1995
Infortunio DELFORT SONG (2/7/1995), Nicchio prima del palio 1996 (2)
MINOREDDA muore per cause non note durante il Palio del 2 luglio.
SOLSTIZIO D’ ESTATE si frattura le zampe anteriori e viene abbattuto sul campo durante il Palio di agosto.
Infortunio MUSETTO (15/8/1996), Chiocciola durante la 2° prova 1998 (3)
LOBIS ANDREA (detto Penna Bianca) viene abbattuto sul campo nel Palio d’agosto;
TUAREG muore dopo pochi giorni nella clinica veterinaria dove era stato ricoverato dopo l’incidente occorso durante il Palio d’agosto
BRACCIO DI FERRO abbattuto nella clinica del Ceppo dopo il Palio del 2 luglio in seguito alla caduta che gli procurava la lesione alla prima falange dell’anteriore sinistro per sopravvenuti problemi settici e circolatori.
2000
Infortunio ZULLINA (15/8/2000), Oca per malattia?
2002
infortunio BRENTO (16/8/2002), Selva durante la mossa 2004 (1)
AMOROSO castrone baio di 8 anni del Bruco, che si è spezzato il collo contro una bandierina in ferro alla curva di San Martino
2006
Infortunio DESMON (15/8/2006), Torre durante la 3ª prova
2007
Infortunio BRENTO (1/7/2007), Chiocciola durante la 1° prova
2009
Infortunio IESAEL (2/7/2009), Civetta durante la Prova Generale
2010 (1)
morte GIOVE DEUS (29/7/2010),
Onda: eutanasia a seguito di incidente durante il palio del 2 luglio, taglio allo zoccolo. Vedi lettera a Sindaco.
Infortunio GUSCHIONE (15/8/2010),
Giraffa: durante la Prova Generale, impostando il primo San Martino è andato letteralmente via con il posteriore, dovendo dunque appoggiare tutto il peso sull’anteriore destro per non cadere. *
2011: 1 morto morte
MESSI (1/7/2011), Chiocciola: durante la 4° prova muore presumibilmente per shock cardio-circolatorio alla clinica del Ceppo, dopo il violento urto nella curva di San Martino.
2012: 3 feriti
Infortunio NESTORE DE AIGHENTA (1/7/2012), Chiocciola: infrazione alla terza falange dell’anteriore destro infortunio
LAMAGNO (1/7/2012), Tartuca: infrazione di un processo retrossale della terza falange dell’anteriore sinistro
infortunio MOEDI (16/8/2012), Civetta: frattura completa prima falange anteriore sinistro
* 2011: 1 morto morte PERICLEA (29/6/2015 durante le prove). Eutanasia alla clinica del Ceppo, dopo grave incidente con cavallo che precedeva
2022
Cinque cavalli infortunati, uno grave
Da inviare a:
sindaco@comune.siena.it, info@ctps.it, ufficiostampa@la7.it, info@la7.it
PEC → comune.siena@postacert.toscana.it
Grazie a chi si unirà a questa protesta!











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