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°° Comunicato Stampa: Salvataggio dell’Orsa Aurora °°

Diffondo con piacere la notizia appresa attraverso il comunicato stampa dell’associazione “Salviamo Gli Orsi della Luna
che via mail ha informato della liberazione di un esemplare femmina di orso avvenuto in Albania.

Gli orsi “della luna”, così chiamati per il pigmento chiaro a forma di mezzaluna che hanno sul petto, sono animali sfruttati da decenni per l’estrazione di bile.
La bile viene estratta attraverso tubi conficcati nel fegato.
Questa tortura, che avviene nella più totale lucidità dell’animale, può durare anche tutta la sua vita.

L’orsa liberata è stata chiamata AURORA ed è una cucciola di orso bruno di poco più di due anni di vita.
Di lei non si sa molto.
Ciò che è certo è che ha passato  la maggior parte della sua misera esistenza in una piccola gabbia angusta, completamente sola, senza nessun tipo di cure veterinarie e per giunta alimentata a pane e acqua.
Lo stesso tipo di condizione che vivono migliaia di altri orsi nel mondo, soprattutto in Cina.

Nei suoi confronti non c’è mai stato un segno di compassione da parte degli uomini che la detenevano.

Per l’organizzazione il suo salvataggio è stata una corsa contro il tempo dal momento che la cucciola era esposta ad ogni tipo di intemperia.

La segnalazione è giunta quattro mesi fa da due Associazioni protezionistiche di Tirana (ASPBM Albanian Society for the Protection of Birds and Mammal  e  ARsA Animal Rescue Albania).

In data 4 giugno 2016 Aurora é stata messa al sicuro nel Gnadenhof für Bären, Bad Füssing  Rescue Centre in Germania,
libera di potersi riprendere la sua vita.

L’Associazione Italiana ‘Salviamo gli Orsi della Luna’, insieme alle Associazioni di Tirana, hanno svolto un grande lavoro.
Il merito della riuscita del salvataggio va anche alla disponibilità del Centro di Recupero di Monaco  ( il Dott. Arpad DeGaal, nonché responsabile del Santuario, ha  seguito di persona sul posto tutte le fasi dell’ operazione) e al sostegno del Ministero dell’ Ambiente e dell’ Agricoltura albanese.
Il viaggio di trasferta della cucciola purtroppo è stato un vero incubo.

Carmen Aiello, responsabile Relazioni Esterne e fondatrice Animals Asia Foundation Italia ONLUS, attraverso il comunicato ha ringraziato i Veterinari : Dott.ri  Vet.ri  Piero Laricchiuta, Michele Capasso, Marco Campolo.

I ringraziamenti sono andati anche a Leonardo Boccanera, il trasportatore, che da quanto appreso non ha mai perso la determinazione di consegnare Aurora ad una nuova vita, anche quando le cose si stavano complicando e la stanchezza rischiava di prendere il sopravvento.

Se Aurora è salva, è stato merito anche del Ministero dell’ Agricoltura greco che ha permesso di sbloccare il transito al confine e consentire l’ ingresso nella U.E.

Anche il Servizio CITES Centrale di Roma e la ditta di trasporti internazionali Saima Avanzerò S.p.A. hanno dato il loro prezioso sostegno.

PURTROPPO SOLO IN ALBANIA, AD OGGI SI STIMA CHE CI SIANO ANCORA CIRCA 100 ORSI DETENUTI NELLE STESSE CONDIZIONI.
E’ per questo che è necessario attivarsi affinchè queste torture terminino al più presto.

Non comprate cosmetici e/o farmaci contenente bile di orso.
Grazie.

Ecco qualche foto di Aurora 🙂 . 

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°°[Ricetta] Crêpes Lilla ai Mirtilli e Ripieno di Banane °°

Voglia di un dolcino da preparare in massimo 15 minuti ma che sia in grado di riempire e di avere una bella presenza?
La soluzione è puntare sulle crêpes !
Come vi ho mostrato in altri articoli, le crêpes sono davvero versatili e si possono preparare in tantissimi modi diversi, giocando a combinare insieme sapori e colori. Ve le ho proposte semplici con la marmellata, dark al cioccolato e oggi invece..sorpresa!

Vi spiego come si preparano al gusto di mirtillo con ripieno di banane, con una fantastica colorazione lilla! 🙂 .
Vediamo insieme 🙂

Ingredienti per 3 crêpes
– 50 g di farina biologica di tipo 0
– 1 vasetto di yogurt di soia ai mirtilli
– Latte di soia quanto basta
– 1 cucchiaio di olio di semi di mais
– Sciroppo d’agave
– 2 banane

Procedimento
Prendete una ciotola da cucina e versatevi all’interno la farina di tipo 0. Prendete il vasetto di yogurt di soia ai mirtilli ( del marchio che preferite (io ho usato quello ALPRO, buonissimo!) e con l’aiuto di un cucchiaio fate cadere lo yogurt sulla farina. Mescolate con una frusta e nel frattempo aggiungete il latte di soia (va bene anche dolcificato o alla vaniglia) stando attenti a non far formare grumi.
Una volta ottenuto un composto fluido al punto giusto (non deve essere troppo liquido) aggiungete il cucchiaio di olio di semi di mais e mescolate bene.
A questo punto prendete una padella antiaderente da crêpes e dopo averla fatta scaldare sul fuoco medio versate una parte del contenuto della ciotola. Aiutatevi se necessario con una spatola in silicone per stendere meglio il composto sulla superficie della padella.
Dopo qualche minuto, con l’ausilio di un coltello dalla punta tonda, sollevate delicatamente i bordi per verificare che il lato sia cotto.
Servendovi di una spatola larga sollevate la crêpe e giratela dall’altro lato per la seconda fase della cottura.
Nel frattempo prendete le banane e iniziate a tagliarle a fettine sottili con un coltello con lama in ceramica (non ossida gli alimenti come quelli in lama metallica).
Trascorsi due o tre minuti circa la crêpe sarà pronta, dunque farcitela con alcune fette di banana disponendole su una mezzaluna di crêpe . Coprite il tutto con l’altra metà e poi piegate ancora una volta fino ad ottenere uno spicchio di 90°.
Decorate la superficie con altri pezzetti di banana e passateci su un filo di sciroppo d’agave.

Il risultato sarà indicativamente come il mio ^-^

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Veramente buonissima, soprattutto se appena preparata calda!

Buon appetito e… alla prossima ricetta :-*


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°°[02.04.2016 ] Incontro con la Dottoressa Michela De Petris °°

Sabato 2 Aprile 2016 a Pontedera (PI) si è tenuto l’incontro
L’ALIMENTAZIONE VEGETALE PER LA PREVENZIONE E LA TERAPIA DEI TUMORI” organizzato dalla sezione Lav con la presenza di uno dei medici vegani più importanti in Italia: la dottoressa Michela De Petris, esperta in alimentazione oncologica.
L’affluenza è stata davvero tanta: circa 130 persone (tra ragazzi, adulti e bambini) sono giunte sul posto per prendere parte a quella che è stata una serata unica nel suo genere.

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L’evento, patrocinato dal Comune,
ha avuto luogo nell’affascinante Museo Piaggio ed è iniziato alle ore 20.00 proponendo ai presenti un buffet 100% vegetale ricchissimo tra antipasti, primi, secondi e dolci.
A servire gli alimenti realizzati senza ingredienti animali sono stati i numerosi volontari LAV Pontedera.

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Il buffet era davvero abbondante e tutti gli ospiti hanno avuto modo di fare il bis di delizie vegan:
crostini con salse, sformatino di spinaci e tofu, crocchette, lasagne, lenticchie, zuppa, torta salata alle verdure, fusilli, insalata con frutta e dolci.

Come tutte le altre cene benefit organizzate dalla Lav di Pontedera, anche questa non poteva non essere gustosissima.
Gli alimenti erano tutti davvero buoni.

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Dopo il buffet, alle 21.30 circa, ha avuto inizio nella sala conferenze l’incontro con la Dottoressa, accompagnata dal suo amico a quattro zampe Diamond.

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Michela De Petris, attraverso delle slide proiettate, ha spiegato con molta chiarezza quali siano gli alimenti che fanno bene alla salute e quali no.
Ha informato le persone sedute ad ascoltarla dei rischi che si corrono mangiando carne, carni lavorate e derivati animali e di come invece l’organismo umano sia in grado di guadagnare energia, vigore e salute attraverso il consumo di soli vegetali.
Illustrando ricerche scientifiche condotte da altri colleghi di altri Stati ha elencato i problemi di salute che si possono manifestare se si decide di alimentarci con carni e derivati animali: osteoporosi, ictus, infarti, obesità [..] e tumore.
Ingerire alimenti acidi infatti porterebbe il nostro organismo a diventare un terreno fertile per l’insorgenza e la propagazione di cellule tumorali.
Se si basa invece la propria alimentazione solo su cereali integrali, frutta, frutta secca, ortaggi, legumi e verdura l’organismo non viene alterato e la possibilità di ammalarsi cala vertiginosamente.

 

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Elenco degli alimenti anti-tumore. *Caffè: verde, non tostato e macinato.

 

Dati alla mano, la dottoressa ha dichiarato che se si consumo regolarmente carni e derivati si ha il 18% di possibilità in più di ammalarsi, e che chi segue un’alimentazione vegetariana  o vegana ha il 40% in meno di probabilità di contrarre il cancro.
Sono state citate anche le recenti dichiarazioni dell’Oms circa la cancerogenicità delle carni, studi che secondo la De Petris sono semplicemente stati divulgati nuovamente in quanto già noti nel 2007.

Da evitare assolutamente sono quindi: carne, carne lavorata, pesce, uova, latte, formaggi, miele, zucchero raffinato, farine raffinate, sale e anche alcool e fumo.
Anche i vegetariani dunque devono fare molta attenzione, poichè la caseina contenuta nei derivati del latte è potenzialmente cancerogena.

<< Il latte è un alimento perfetto.. per i vitelli. Non per noi >> ha aggiunto la dottoressa.

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La dottoressa ha inoltre spiegato le caratteristiche e le differenze tra alimentazione vegetariana e quella vegana a chi ancora non ne era a conoscenza, e parlando di alimentazione vegan la conferenza di è soffermata anche su qualche ricetta e su come evitare l’utilizzo di zuccheri raffinati preferendo altri ingredienti.
Non sono mancate poi considerazioni importanti sulle condizioni di vita alle quali gli animali sono costretti per divenire “macchine da produzione”.
Con l’introduzione dell’aspetto etico del veganismo ai presenti sono state ricordate grandi personalità del passato e odierne che hanno scelto di non nutrirsi di resti di animali.

 

Altra cosa importantissima, la dottoressa De Petris ha spiegato che anche i cani possono alimentarsi in modo vegano senza incorrere a rischi salutari.
Attraverso delle slide ha mostrato la foto del suo cane scomparso due anni fa che ha vissuto ben 18 anni anche grazie alla dieta vegetale, per poi passare ai piatti preferiti del suo attuale Diamond.
<< Per i gatti invece non è tanto semplice come per i cani perchè hanno gusti più particolari, ma nonostante ciò anche loro possono mangiare svariati tipi di alimenti di origine vegetale >> ha aggiunto.

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Durante il suo discorso poi sono stati offerti degli assaggi di cioccolato fondente vegan gentilmente messi a disposizione dall’azienda Amedei.
E a proposito di cioccolato: sarebbero circa 30 i grammi di questo piacevolissimo alimento che possiamo consumare quotidianamente per il nostro benessere fisico e e mentale. Il motivo? Il cioccolato, quello puro senza aggiunta di latte, burro e zucchero, fa bene al nostro organismo 🙂 .

Terminata la conferenza, sono stati lasciati a disposizione venti minuti per domande e curiosità del pubblico.
Sono stati tanti i quesiti posti alla Dottoressa: ulteriori informazioni sui benefici delle tisane, i frullati da bere per contrastare il tumore, la salubrità della stevia come dolcificante ecc.
Un intervento in particolare ha poi colpito la sensibilità di tutti: una signora presente alla conferenza ha raccontato di come si è ammalata di tumore a causa dell’abuso di formaggi e derivati del latte.
<< Non è giusto che i pazienti non vengano informati dei rischi che si corrono consumando determinati alimenti. Che medici sono quelli che dicono che si può magiare tutto quando in realtà si fa un danno a noi stessi? >> ha chiesto la donna.

<< Purtroppo molti medici non sono preparati a sufficienza in ambito nutrizionale e spesso al posto di suggerire la consultazione di un nutrizionista danno consigli su base personale per non apparire non informati in materia. Molte volte sono loro per primi ad essere golosi e a non volersi mettere in discussione >> ha spiegato la De Petris.

L’incontro è terminato con un lungo applauso e con il ringraziamento della dottoressa per chi l’ha ospitata e per la presenza di tutti noi.
Lav Pontedera le ha consegnato in dono uno dei simboli della città: un modellino di Vespa Piaggio, dopodichè le persone si sono riversate a comprare i suoi libri e dvd sull’alimentazione vegan.

La serata è stata davvero interessantissima ed è stato per me un onore poter conoscere di persona Michela De Petris. L’ho trovata professionale nel suo essere medico ma anche gentile e disponibilissima dal punto di vista umano.

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Ha aiutato tante persone e lo sta continuando a fare nel totale rispetto dell’ambiente e delle altre specie animali che vivono con noi su questo pianeta.
Vi lascio con un suo pensiero bellissimo pieno di speranza e con i suoi recapiti in caso abbiate bisogno di contattarla:

<< Anche quando si è malati e non si vedono più soluzioni, bisogna sempre perseverare, provare e provare ancora. L’alimentazione vegetale unita allo sport può sul serio farci ritrovare la salute >>

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Carmen.


 

 

Prossimamente in uscita il libro Mantieniti Giovane Mangiando scritto dalle due nutrizioniste Lorraine NicolleChristine Bailey ( 384 pagine, Taita Press edizioni ) contenente tanti consigli per vivere una vita lunga e sana e affrontare al meglio i processi di invecchiamento del nostro organismo.

 

 

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